mercoledì 18 marzo 2020

Maria Virginia Fabroni

Maria Virginia Fabroni
Maria Virginia Fabroni nacque a Tredozio il due dicembre del 1851 e vi morì il 10 agosto 1878 a soli 26 anni per tisi. 
Amava la musica e suonava con maestria il clavicembalo, affinò  lo studio della musica per quattro anni presso il conservatorio di musica a Pisa, qui ebbe modo di capire anche l'amore per la letteratura e la poesia, grazie al presidente della struttura collegiale Ing. Paolo Folini con il quale intrattenne un fitto rapporto epistolare che è conservato presso la biblioteca di Forlì.
La sua esperienza musicale durò poco nel 1868 fece rientro a casa, sotto le direttive paterne rigide e conservatrici alle quali la ragazza cercava di ribellarsi con fatica, rifiutò sempre i matrimoni imposti dal padre, il quale non acconsentiva ad accettare l'innamorato che la figlia aveva scelto. 
Si ammalò di tisi e morì poco prima di poter sposare l'uomo scelto e amato oltre le convenzioni di una società patriarcale e maschilista.
Sul giornale "Il Ponte di Pisa" del 12-13 dicembre 1925, il giornalista Eugenio Cappelli scrive della poetessa in questi termini: "La sua bell'anima si rivela nelle sue poesie pura ed ingenua come il volto di una deliziosa fanciulla. Di queste parlarono vari letterati fra cui il Pera livornese e il Rossi: il Ghirelli poi, in un sonetto, la chiamò addirittura 'La TredozieseSaffo'".[5]
Da qualche anno è stato istituito un concorso di poesie dedicato a questa triste ma combattiva poetessa.

Bibliografia:
  • Ricordo, Tipografia Nistri, 1869.[7]
  • Nuovi Versi, Tipografia Nistri, 1870
  • Versi, Tipografia Nistri, 1871.
  • Versi, Tipografia Nistri, 1872.
  • Per nozze Morelli-Pera, Tipografia Vigo, 1873.
  • A Virginia Biscioni sposa Raffaello Luperi-Centoni, Tipografia Nistri, 1873.
  • A Emilia Biscioni sposa Temistocle Mazzei, Tipografia Nistri, 1874.
  • Virtù e affetti - Prose e Poesie, Stamperia Novelli, 1874.
  • Versi, Tipografia Nistri, 1874.
  • Bozzetti famigliari, Treves, 1877.
  • Versi, Tipografia Nistri, 1877.

Libri Postumi :
  • Alla memoria di Maria Virginia Fabroni da Tredozio, Autori Vari, 1878.
  • Poesie inedite postume di Maria Virginia Fabroni da Tredozio, 1880.
  • Maria Virginia Fabroni - Poesie scelte. Ed. Tempo al Libro, 2019
https://www.amazon.it/gp/search/ref=as_li_qf_sp_sr_tl?ie=UTF8&tag=lalettridicar-21&keywords=maria virginia fabroni&index=aps&camp=3414&creative=21718&linkCode=ur2&linkId=91f693cc4d3dcd06f789d08801103589

Grazie a Wikipedia per le notizie sulla poetessa
https://it.wikipedia.org/wiki/Maria_Virginia_Fabroni 

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.