venerdì 18 dicembre 2020

La corrente invisibile di Salvino Muscarello


La corrente invisibile 

di

Salvino Muscarello

recensione a cura di

Maria Lucia Ferlisi


Davide Bruno è un giovane avvocato che ha ereditato lo studio legale proseguendo la carriera dell'avvocatura del padre ma in ambito penale. Avrebbe voluto  fare il cantante ma la sua carriera si era arrestata al primo importante concorso canoro, non era più giovanissimo e lui stesso si era accorto accorge che il timbro della voce "sfiatava".
Accetta la sconfitta e riapre lo studio del padre a Messina. Fidanzato con Gloria una bellissima ragazza  mondana e festaiola, Davide l'esatto contrario.
Una sera d'aprile lo raggiunge in studio un vecchio amico del padre: Graziano Galvani, affarista della Messina bene. 
È appena morta una giovane e avvenente giornalista, Virginia di Falco, la polizia sta indagando per il mortale incidente in cui è stata coinvolta la ragazza ma sembra si tratti di omicidio, la donna forse è stata spinta verso un dirupo da un altra auto o i freni sono stati manomessi;  Galvani è uno delle ultime persone che l'ha vista, inoltre in paese si mormora che siano amanti. 
L'imprenditore edile si rivolge al giovane avvocato in quanto è stato messo in allarme dalle tante domande a cui è stato sottoposto dalla Polizia ed ha paura, per questo vuole essere difeso, anche per scongiurare che lui possa essere assolto grazie al suo team di avvocati, lui è giovane e può fare la differenza.
Tutto sembra indicare che possa essere lui l'autore dell'omicidio, una testimone attendibile ha visto l'auto, avevano appena litigato e altri indizi. L'avvocato ha un investigatore privato, Germano,  che l'aiuta nella ricerca delle prove atte a scagionare l'assistito.
Davide trova le incongruenze e con l'aiuto di Germano scagiona  Galvani. Dopo qualche giorno trovano un altro indiziato, un meccanico donnaiolo e belloccio con il quale la giornalista aveva da poco intrapreso una relazione segreta.
Tutto sembra a posto, quasi.
Gloria, la fidanza ma anche amica della donna uccisa, lascia l'avvocato in quanto per lei Galvani rimane comunque l'assassino.
A Davide non resta che rifugiarsi nella sua vecchia casa al mare ad Alì Terme, con i ricordi del padre, proprio in quel paese riceve la visita di un uomo anziano e malandato che vuole parlare con lui, con urgenza, scoprirà dopo, per parlare di Veronica. L'uomo muore tra le braccia di Davide Bruno.
"Come aveva detto Cinquemani? “In tutti questi anni non si è mai mosso da lì”. Avevano più o meno la stessa età. Pensarlo vivo e in attività era per lui l’ipotesi più naturale, certo più di ogni altra. Non ne fui sollevato però. Anzi, mi sentii ancor più responsabile per la morte di quell’uomo. Se fossi stato allo studio, venerdì sera, e ci avessi parlato, se non fossi 140 andato alla casa al mare, forse le cose sarebbero andate diversamente. Si aspettava di incontrare un uomo anziano come lui. Era arrivato troppo presto, probabilmente avrebbe aspettato ancora un po’ prima di suonare il campanello. Lo avrebbe riconosciuto, certo non subito. Qualche secondo per rimandarne alla mente la fisionomia e adattarla al tempo passato. Magari se l’aspettava ben tenuto, mentre in lui gli anni erano stati inclementi. Ma pur sempre un suo quasi coetaneo. E invece si era trovato di fronte me. Aveva visto la stessa persona, quella proprio, che lo aveva difeso 30 anni prima. Come se il tempo si fosse fermato. Anzi, come se il tempo fosse d’un tratto tornato indietro attraverso un passaggio segreto che lo aspettava proprio lì ad Alì Terme, per catapultarlo di nuovo dentro la sua colpa, la rabbia dell’impotenza, l’attesa del verdetto, il carcere. La vergogna. Era davvero morto nell’attimo esatto del nostro incontro."
Tutto si rimette in discussione e l'indagine si riapre per capire chi è Veronica, la relazione con questo omicidio e perché ha cercato proprio lui.

L'autore Salvino Muscarello inizia la narrazione con un  ritmo lento per dare spazio alla descrizione dei personaggi e del luogo dove si verifica, procedendo nella trama il ritmo accelera  e conduce il lettore nel complesso mondo delle relazioni umane, dei segreti, delle passioni, della paure e delle verità dette a metà e dei lunghi silenzi. 
La scrittura è fluida e scorrevole, piacevole e rassicurante. 
I personaggi ben delineati completano questo giallo di provincia che mi fa pensare molto alle opere di Vitali.

Scheda Libro
Autore: Salvino Muscarello
Titolo: La corrente invisibile
Pagine:240

 PREMIO AMAZON STORYTELLER 2020

Su una selezione di oltre 1.500 titoli, la giuria della prima edizione di Amazon Storyteller ha deciso di premiare un'opera prima "per l'idea originale della storia, per la sua scrittura forte, spontanea e che tiene la suspense, per i personaggi ben approfonditi nel loro profilo psicologico e che ci auguriamo di ritrovare in opere successive, la fluidità dell'intreccio e la capacità di coinvolgere il lettore fin dalle prime pagine"!

SINOSSI
In una sera di inizio aprile, il giovane avvocato Davide Bruno riceve la visita inaspettata del cavalier Galvani, l'uomo più potente della città, che lo coinvolgerà nell'inchiesta sulla morte della giornalista Virginia De Falco.
Davide accetta l'incarico con qualche perplessità, e cerca di scagionare il suo cliente con una serie di brillanti intuizioni. Tuttavia egli stesso sente che c'è qualcosa che non quadra, e la morte apparentemente causale di un uomo di fronte la sua casa al mare, lo porta ad indagare, tra sconcertanti rivelazioni, su una storia vecchia di trent'anni, che pian piano si rivelerà collegata al presente, a suo padre, a un'orribile verità.

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.