domenica 17 marzo 2019

Amico, nemico e Il garzone del boia di Simone Censi



Il garzone del boia

di 
Simone Censi 
Ambientato nell’Italia dell’Ottocento, “Il garzone del boia” è la storia romanzata del più celebre esecutore di sentenze capitali dello Stato Pontificio, Giovanni Battista Bugatti detto Mastro Titta, raccontata dal suo aiutante, comprato per pochi soldi dalla famiglia di origine per farne il proprio garzone. 

Una visione assai diversa, a volte in contrasto con quella del proprio Maestro che vede il mestiere del boia come una vocazione, mentre per il buon garzone è solamente una scelta obbligata dalla quale fuggire alla prima occasione.
Gli eventi si susseguono tra le esecuzioni di assassini e le storie vissute dai protagonisti o raccontate dal popolino sotto la forca.
Il Maestro cresce il proprio aiutante iniziandolo anche alla lettura e alla scrittura, così che il romanzo presenta una doppia stesura.
Una prima, in corsivo, fatta dall’aiutante alle prime armi, con un linguaggio spesso forte e colorito e una seconda riscrittura, quando oramai avanti con l’età su consiglio del suo analista, riprende in mano questa storia per fuggire dai fantasmi che ancora lo perseguitano.

Amico, Nemico 
di 
Simone Censi 


Il romanzo si ambienta in terra d’Irlanda, all’interno di un istituto industriale d’ispirazione cattolica, dove erano accolti o per meglio dire reclusi, ragazzi giovanissimi provenienti da famiglie disagiate e incapaci di provvedere a loro, orfani, autori di piccoli furti, insomma tutti quelli erano un peso per la società. Due ragazzini, coetanei e spaventati, stringono amicizia ritrovandosi nel medesimo ambiente. Uno con il carattere più forte, l’altro vittima degli eventi e incapace di reagire. Amici, tra malnutrizione, botte e soprusi, vittime delle attenzioni particolari di chi invece doveva garantire la loro salute e formazione, vanno man mano allontanandosi ognuno per la propria strada. Si ritroveranno più in avanti nel loro cammino, ma qualcosa di profondo li avrà definitivamente cambiati. Cambiati da amici a nemici.


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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.