Matthias Canapini autore


Carissime amiche ed amici del blog
durante il Salone del libro a Torino, sono andata a trovare la casa editrice Prospero Editore, per conoscerli di persona e salutarli.
Ne ho approfittato per ascoltare la presentazione di un loro scrittore: Matthias Canapini.
Un ragazzo giovane, del 92,  nato con la valigia in mano, o meglio lo zaino.
 Fin da ragazzino è stato abituato a viaggiare dai  genitori, poi ha deciso di farlo da solo. Dopo un tentativo di studiare lingue orientali all'università, ha sentito l'esigenza di andare, di comprendere le lingue, gli usi e costumi nel territorio stesso. All'età di 19 anni Matthias ha iniziato il suo lungo viaggio, con un bagaglio essenziale, perché quello di cui necessità è impresso nel suo cuore e nella sua mente. 

Il suo approccio è empatico, fatto di gesti, sorrisi e condivisioni. Non ha bisogno d'altro, forse si, la sua fedele compagna di viaggio: la macchina fotografica.

 Attraverso l'obiettivo coglie momenti di vita e di speranza, perché il suo occhio sa riconoscere momenti delicati, suggestivi e reali di vita quotidiana, ma anche di dolore. 


Il suo occhio è legato alla testimonianza fedele di ciò che vede, senza commenti, senza fare politica, ma lasciando al lettore il commento. 

Matthias non si limita a fotografare la realtà di posti come i Balcani, la Siria, la Turchia, Birmania, Val di Susa.., lui parla con la gente del posto, interagisce con loro, si cala nei loro panni, con le persone che hanno sofferto e di chi soffre ancora. Per questo nelle sue foto ritroviamo "l'anima" del soggetto fotografato, l'autore coglie l'intimità nel suo essere, totalmente, perché ne ha ascoltato le loro parole. 

In una società in cui nessuno si sofferma, lui controcorrente, si ferma, ascolta la Terra, madre di dolore, gioia e speranza.

È stato anche in luoghi italiani come il Vajon o  Val di susa, per ascoltare il dolore e la protesta. 


Terra e dissenso, voci in movimento, storie di luoghi strappati alle condizioni sociali e restituiti alla quotidianità, e Matthias diventa una "famiglia" con loro. Vive momenti di aggregazione,  condivide il cibo anche nel mezzo di una discarica, esattamente come se fosse egli stesso un abitante di quel luogo. 

Con il suo approccio alla realtà è riuscito a fotografare la più vecchia donna giraffa della Birmania, la donna ha 95 anni, ha parlato con lui dell'invasione giapponese e altri frammenti di vita. 


Ed è stato parlando con questa donna "magica" che ha capito come le storie, belle, intime, forti si trovano anche nel nostro paese, anche sua nonna, 95 enne, come la donna giraffa, ha stralci di vita vissuta importanti da riportare.

 Per questo motivo ha deciso di prendere una pausa dai paesi lontani per visitare l'Italia e l'Europa, alla ricerca di radici e luoghi testimoni di passaggi di migranti o altre testimonianze di vita quotidiana, ma poi neanche tanto. 

Se riflettiamo, gli usi e costumi di un popolo sono la raccolta di vita di tutti i giorni, di vita reale.

Matthias Canapini ha scritto i seguenti libri tutti per la Prospero Editore:

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