Carissimi lettori e lettrici del blog
eccomi di ritorno dal 31° Salone Internazionale del libro di Torino, le emozioni da trasmettere sono tante, rimane sempre una delle esposizioni più interessanti e seguite.
Sono arrivata a Torino alle 12 e subito ho preso la metropolitana per arrivare in fiera, quest'anno sono stata accreditata come Stampa , grazie al blog dove parlo di libri e mi è stato riconosciuto dall'ufficio preposto.
Venerdì è stato dedicato al tour tra gli innumerevoli stand, l'anno scorso erano 1700, ma quest'anno dovevano essere molti di più visto che hanno aggiunto un ulteriore padiglione, per la verità quasi tagliato fuori dagli altri padiglioni, vi sono entrata per curiosità ma è stato deprimente, non c'era gente e gli espositori erano visibilmente contrariati, anche perché sembra abbiano pagato la stessa quota di chi ha avuto una posizione migliore.
Quest'anno ho notato la presenza di Lucca Comics, per cui vi erano postazioni per giochi, dedicati ai fumetti.
Altra postazione dedicata ad Harry Potter con postazioni dove leggere ed ascoltare questo personaggio amata da grandi e piccoli; tranne da me, non mi piace e sono stata costretta a guardare i primi film perché dovevo accompagnare mia figlia che è una patita di questo maghetto. Per fortuna poi è cresciuta ed è andata con le amiche a guardare i film.
Erano presenti due stand che mi hanno colpito, uno dedicato al Marocco, con i libri, ma anche usi e costumi, con il rito del tè e dei disegni con l'hennè.
Presente anche una delegazione di Dubai, ma i loro libri erano o in arabo o in inglese.
Mi sono fermata anche alla postazione di un concorso letterario che non conoscevo: Festival delle Lettere 2018, dedicherò un post a parte per darvi tutte le informazioni.
Ho dialogato con alcuni editori come Las Vegas edizioni, Prospero Editore, Neos Edizioni, Miraggi Edizioni, La corte editore, Il rio Edizioni, Leucotea Edizioni, Le Mezzelane casa editrice.
Le grandi case editrici erano prese d'assalto, quasi inavvicinabili, non riesci a leggere i titolo, le novità in vendita, per cui i miei acquisti sono stati effettuati presso gli espositori medio/piccoli, dive ho trovato molto più dialogo, suggerimenti e sorrisi.
Da Las vegas ho acquistato: Guardrail e Lo straordinario entrambi di Eva Clesis e siccome c'era il 3x2, ho scelto su loro suggerimento Bowing e margherite di Manuela Giacchetta.
Da Prospero Editore ho scelto Flora Pomona di Franco Monaca, e ho seguito la presentazione di un loro autore: Matthias Carrapini di cui vi parlerò nei prossimi post.
Da Neos Edizioni ho acquistato il romanzo La bella vita di Elida l'albanese di Giorgina Altieri, romanzo suggerito e la sinossi si preannuncia interessante.
Da Miraggi edizioni ho scelto, su suggerimento di Chiara, lettrice di strada che racconta storie ai passanti, Il lago di Bianca Bellova, confermato come ottimo romanzo anche dall'editore.
Dal simpatico gruppo di donne editrici Le mezzelane ho scelto il romanzo di Loriana Lucciarini Ritrovarsi.
Sabato sono ritornata in salone alle 9.30, c'era già una fila consistente, ho poi saputo che gli ingressi sono stati fermati, per oltre un'ora. Infatti, dopo qualche ora, era quasi impossibile fermarsi negli stand, letteralmente presi d'assalto, come il libraccio, dove potevi scegliere romanzi a prezzi stracciati, ma il tentativo di destreggiarmi attorno ai loro scaffali è stato impossibile, da vero attacco di claustrofobia.
Mi sono dedicata allora ai vari appuntamenti sparsi nelle varie sale, anche qui file da non credere, con tentativi d'intrufolarsi in modo palesemente da maleducati...
Comunque sono riuscita ad entrare in qualche convegno, ed ascoltare qualche autore.
Cosa mi porto a casa da questa kermesse librosa?
Tanta emozione e tante riflessioni, soprattutto nei convegni a cui ho assistito. Sono rimasta colpita dal numero di case editrici presenti, tante, tantissime, forse troppe.
Ma davvero leggiamo così tanto?
Penso di si, nonostante dicano il contrario, la gente legge, non va al salone perché ci vanno tutti, non sono d'accordo con questi commenti. Ho visto gente curiosa, che si ferma a leggere le sinossi, ho visto persone che si lasciano suggerire sugli acquisti, ho visto persone con sacchetti pieni di libri.
Poi permettetemi, ma se uno non ama leggere e non ha mai visto un libro in vita sua andrebbe ad annoiarsi all'interno della fiera e pagando pure l'ingresso? Non ci credo e non voglio crederci. Ingenua e sognatrice? Forse si.
La gente legge, e non solo quelli della mia età, erano presenti tanti giovani e non sceglievano soltanto il fantasy. Durante le file ho ascoltato i loro commenti, citavano nomi con sicurezza.
La gente legge.
Forse ci sono troppi libri, troppo autori, me compresa, forse si dovrebbe fare una scelta più critica e severa nella pubblicazione.
Per oggi mi fermo qui, seguiranno altri post dedicati alla fiera.
Un abbraccio e un grazie a chi ha avuto la pazienza di arrivare fino in fondo.
Maria Lucia
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