Carissimi amici ed amiche del blog
oggi
ho il piacere d'intervistare Lorenzo Vargas un simpatico ed
eccentrico ragazzo romano di origine, ma che vive nelle Marche. Ha
esordito nel mondo della scrittura con “Pierre non esiste”
(Bompiani, 2015), è appena uscito nelle librerie “Una
più del Diavolo” pubblicato
con la casa editrice Las
Vegas.
E'
iscritto anche a giurisprudenza, ma preferisce impegnare il suo tempo
a scrivere, romanzi o fumetti e curare il suo blog. Alla fine studiare
è soltanto il suo piano B. Lui sa cosa vuol fare da grande: lo
scrittore!
Ciao Lorenzo vuoi raccontare ai lettori del mio blog di come hai iniziato a scrivere?
Ciao Maria Lucia,
non
voglio raccontarti di come abbia iniziato a scrivere. È una storia
che ha a che fare con i Pokèmon, la noia ed il sequestro di un
Gameboy Advance. Nulla di interessante.
Non ho nemmeno intenzione di raccontarti perché, nonostante il costante rinforzo negativo, abbia perseverato. Siccome qualcosa, però, devo dirla, mi limiterò ad indicarti alcune opere, senza le quali sarei un essere umano del tutto diverso. Starà poi a te tirare le somme e fraintendermi nel modo più fantasioso possibile, che a ben pensarci è sempre meglio che raccontare a tutti la stessa storia su una lezione di matematica e un attentato terroristico.
Non ho nemmeno intenzione di raccontarti perché, nonostante il costante rinforzo negativo, abbia perseverato. Siccome qualcosa, però, devo dirla, mi limiterò ad indicarti alcune opere, senza le quali sarei un essere umano del tutto diverso. Starà poi a te tirare le somme e fraintendermi nel modo più fantasioso possibile, che a ben pensarci è sempre meglio che raccontare a tutti la stessa storia su una lezione di matematica e un attentato terroristico.
Vedo che conduci tu l'intervista, ma non dovresti limitarti a rispondere alle mie domande? Allora visto che vuoi parlarci dei romanzi che hanno influenzato la tua vocazione letteraria, prego parla pure!
Cominciamo con Sandman: una graphic novel di Neil Gaiman. Tocca vette inarrivabili sia artistiche che letterarie e detiene l'incomprensibile primato di non essere insegnato a scuola nonostante la sua netta superiorità ad un buon 80% delle opere che vi si studiano.
Segue The Dresden Dolls, il mio album preferito di sempre. Un pianoforte, una batteria, cerone e nevrosi. Forse hai già sentito Coin-Operated Boy in una pubblicità della Seven di alcuni anni fa. Sta di fatto che la cantante del gruppo, Amanda Palmer è un dono all'umanità.
Quale libri consiglieresti ai tuoi lettori?
Consigliare
letture è una faccenda intima e delicata,
adatta a porre fine a un matrimonio, ma siccome non vi devo sposare,
sapete che c'è? Leggetevi Lo
Strappacuore di
Boris Vian, perché è bello, disperato e senza redenzione. Oppure
potete leggere
il mio,
così vi fate due risate. Lo so, lo so, non sembro un allegrone, ma
magari è solo la serata.
Grazie a te Maria Lucia, un saluto a tutti i lettori.
Come
avrete intuito, Lorenzo non ama molto essere intervistato, ha troppe
cose da fare e poco tempo per tutto ciò che vorrebbe fare, esami
compresi. Allora lo lascio libero, ma con l'accordo di terminare
l'intervista con il prossimo libro.
Autore: Lorenzo Vargas
Titolo: Una più del diavolo
Casa editrice: Las Vegas
Pagine: 288
Sinossi
Nessuno in cielo o in terra ha la più pallida idea di dove sia e questa è cosa più grave di quanto possa sembrare. Perché il Diavolo è il contrappeso di una bilancia, senza il quale il Buon Dio™ potrebbe trovare eccessiva difficoltà a rimanere Buono ancora a lungo. Così Raziel, l’angelo dei segreti, determinato a risolvere la cosa da solo, dovrà rivolgersi all’unico eroe che l’umanità paia mettere a disposizione: Giovanni Archei, oscuro musicista, mai del tutto cresciuto.
Insomma, l’umanità ha visto giorni migliori.
Nessuno in cielo o in terra ha la più pallida idea di dove sia e questa è cosa più grave di quanto possa sembrare. Perché il Diavolo è il contrappeso di una bilancia, senza il quale il Buon Dio™ potrebbe trovare eccessiva difficoltà a rimanere Buono ancora a lungo. Così Raziel, l’angelo dei segreti, determinato a risolvere la cosa da solo, dovrà rivolgersi all’unico eroe che l’umanità paia mettere a disposizione: Giovanni Archei, oscuro musicista, mai del tutto cresciuto.
Insomma, l’umanità ha visto giorni migliori.
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