venerdì 14 aprile 2017

Afrodite bacia tutti di Stefania Signorelli


           Afrodite bacia tutti di Stefania Signorelli
recensione  di 
Ferlisi Maria Lucia


"Afrodite bacia tutti" il nuovo romanzo di Stefania Signorelli, si avvale dei miti greci per raccontare la realtà contemporanea.
Tredici racconti narrati con un linguaggio aulico, ma al tempo stesso leggero e scorrevole.
L'autrice ci narra di Afrodite e Nefesto, di Eco e Narciso, di Menelao ed Elena, di Achille e di Pandora...

Un libro che attraverso un'analisi ironica, riesce a riproporre vecchi miti greci, ancora oggi attualissimi, impersonificati in corpi nuovi, per rivivere una vita monotamente uguale alla precedente.

Certo hanno cambiato immagine, non abbiamo pepli, specchi o vasi, abbiamo smart-phone, facebook , tv e skipe... Ma la realtà è immutabile, le gesta si rigenerano, la follia rimane sempre uguale a se stessa. La vita, pregna del passato, si ripropone stritolando il nuovo Narciso o Achille, nelle nuove tecnologie.

Un libro che ci fa riflettere sui nuovi mezzi di comunicazione, sull'uso dei selfie, su Skype, sul'uso dei nuovi social che fanno nascere nuove malattie come la sindrome di " hikikomori e dimenticano usi e luoghi antichi.

Ci chiudiamo dentro una stanza, dietro un selfie, dietro lo schermo di una tv, perché la comunicazione è sparita, naufragata, nascosta dietro alle immagini sempre più belle ed accativanti e velocissime, ma che ci privano della realtà e della vita vera.


I miti si rigenerano in tutta la loro brutalità, tutto viene accettato e accolto perchè all'ineluttabilità della vita non puoi opporti. Come potresti poi, se nella realtà grava tutto il passato?

Afrodite "una rosa inzuppata nella panna".
Cassandra con "le sue parole stropicciate e perse. Foglie al vento d’autunno".
"La voce di Narciso, con la sua fragile dolcezza".
"Persefone desiderava una pioggia che non cessasse e una grandine che scrosciasse forte sui regoli e le grondaie del tetto".
"Pandora. Le lettere nel vaso si agitano oblique e chiamano il mio nome".

Non vi resta che assaporare questi racconti, questi "Piccoli pensieri. Dolci come mandarini"
 di Stefania Signorelli



SCHEDA LIBRO

Titolo: Afrodite bacia tutti
Autore: Stefania Signorelli
Pagine: 183
Editore: Prospero Editore



SINOSSI

Miti greci sonnecchiano, ma non troppo, in corpi contemporanei. Perchè gli dèi non solo non sono morti, ma godono di ottima salute.
Abitano in questi tredici racconti "caleidoscopio" Mida, che non è un re ma ha il vizio dell'oro e teme di condividerlo con gli sbarcati; Narciso, che ama solo se stesso e i selfie che lo ritraggono; Ercole, manovale malinconico con ex moglie molto a carico; Penelope, fedele a una città perduta; la bella Elena, che perde, alla lettera, la propria testa per Paride; Achille, responsabile aziendale delle risorse umane pi ù che annoiato dalla mediocrità che lo circonda; Afrodite, sospirata da tutti (marito Efesto compreso); Pandora, che ha per vaso la propria mente e tenta invano di nasconderci ogni paura; Persefone, in crisi matrimoniale; Arianna, che ha perduto sia Teseo che il filo. E se Anchise è parcheggiato in casa di riposo, ovviamente Megera non può che essere un'ex fidanzata vendicativa quanto machiavellica.

BIBLIOGRAFIA

Stefania Signorelli, classe 1973, è una maestra. Dopo aver conseguito i titoli in "Operatore dei servizi bibliotecari", "Scienze dell'educazione" e "Scienze della Formazione primaria", è uscita dal tunnel della saggistica e ne è lieta.
Ha scritto: Indice indaffarato

"Un esercizio di scrittura collettiva sul tema della lotta allo stigma realizzato in una classe di V elementare molto creativa, diventa un albo illustrato utile a tutti i lettori. C'era una volta e ancora c'è Indice Indaffarato, un dito "maestrino" ben puntato verso le diversità per etichettarle. A quale cattivo appartiene la mano? Età di lettura: da 6 anni.  "

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.