mercoledì 26 ottobre 2022

Concorso letterario nazionale per racconti brevi “88.88"

Nona edizione del Concorso 88.88 
indetto dall'Associazione culturale YOWRAS Young Writers & Storytellers
con la collaborazione di Aurora, Aurea Signa, Officina della Scrittura e Grafiche Tassotti.

Il Concorso letterario nazionale per racconti brevi “88.88" è ideato dall’Associazione culturale YOWRAS Young Writers & Storytellers e indetto con la collaborazione di Aurora, Aurea Signa, Officina della Scrittura e Grafiche Tassotti. 
L’appuntamento con la scrittura breve si rinnova per la nona edizione del nostro concorso. E’ per noi l’occasione di dare risalto a tutte/tutti coloro che sapranno creare una storia che, in poco più di quattro pagine, lasci un segno, un sorriso, un brivido, un’emozione indelebile in chi legge. 
Alla consueta sezione “Tema libero”, a cui possono partecipare autrici e autori di ogni età, si aggiunge la Sezione “SPECIALE SCUOLA” dedicata alle classi delle scuole secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado.
 Regolamento del CONCORSO LETTERARIO NAZIONALE 88.88 nona edizione 
1. Il Concorso letterario nazionale per racconti brevi "88.88" è rivolto ad autrici/autori di ogni età e nazionalità. Per la partecipazione di autrici/autori minorenni è necessaria l'autorizzazione, in forma scritta, da parte di un genitore. Il modulo di autorizzazione può essere richiesto a: yowras.page@gmail.com 
2. Il concorso prende il via l'8 ottobre 2022 e si conclude l'8 febbraio 2023. 
3. Pur essendo un concorso nazionale, è ammessa la partecipazione di racconti provenienti dall'estero, purché in lingua italiana. 
4. Premi Primo classificato: una stilografica Aurora 88 del valore di 628,00 euro, un taccuino in carta pregiata Grafiche Tassotti e un assegno di 888,00 euro Secondo classificato: una penna Aurora 88 del valore di 500,00 euro, un taccuino in carta pregiata Grafiche Tassotti e un assegno di 88,00 euro Terzo classificato: una stilografica Aurora del valore di 458,00 euro, un taccuino in carta pregiata Grafiche Tassotti e un assegno di 8,00 euro Sede: c.so Porporato, 27 - Pinerolo (TO) – C.F.: 97756510018 2 Associazione culturale YOWRAS Young Writers & Storytellers 
Le autrici/gli autori classificatisi dal quarto all'ottavo posto riceveranno in premio una penna Aurora del valore di 183,00 euro e un taccuino in carta pregiata Grafiche Tassotti. Le autrici/gli autori meritevoli di menzione speciale riceveranno in premio un taccuino in carta pregiata Grafiche Tassotti. PREMI Sezione “SPECIALE SCUOLA”: due premi pari a 88,00 euro ciascuno da assegnare ad altrettante classi scolastiche partecipanti al concorso e da impiegarsi per l’acquisto di libri. Il valore totale dei premi è di 4.000,00 euro. 
5. Ogni partecipante può inviare uno oppure due racconti, editi oppure inediti, in lingua italiana. Per i racconti editi in qualsiasi forma, sia cartacea che elettronica, occorre che la partecipazione venga autorizzata, in forma scritta, da chi detiene i diritti del racconto. 
 6. Non sono ammessi i racconti che hanno già partecipato alle precedenti edizioni del Concorso letterario nazionale 88.88. 
7. Il tema è libero. E' facoltà dell'autrice/autore inserire nella narrazione temi attinenti al numero 8 senza che questo dettaglio preveda l'assegnazione di un maggior punteggio nel corso della valutazione. Allo stesso modo, il mancato inserimento di temi attinenti al numero 8 non comporta penalizzazione alcuna. 
8. Sono ammessi racconti anche in forma di fiaba o di lettera. Sede: c.so Porporato, 27 - Pinerolo (TO) – C.F.: 97756510018 3 Associazione culturale YOWRAS Young Writers & Storytellers 
9. La lunghezza massima del racconto è 8.888 caratteri spazi compresi. Vengono comunque ammessi racconti fino a 10.000 caratteri spazi compresi. Nel conteggio dei caratteri, spazi compresi, sono inclusi il titolo, l'eventuale sottotitolo e l'epigrafe o dedica. 
10. Si raccomanda di verificare con particolare attenzione, prima dell'invio del racconto, il numero di caratteri spazi compresi. I racconti con una lunghezza superiore ai 10.000 caratteri spazi compresi verranno automaticamente esclusi dalla partecipazione senza alcun preavviso. 
11. La quota di partecipazione al concorso è pari a 8,00 euro per un racconto oppure di 16,00 euro per due racconti da far pervenire tramite bonifico bancario o bonifico postale a: YOWRAS YOUNG WRITERS STORYTELLERS ASSOCIAZIONE CULTURALE iban IT09 T 08382 30750 000210100705 indicando nella causale: l'indirizzo e-mail dell'autrice/autore – il nome e il cognome dell'autrice/autore – il titolo del racconto/dei racconti. Non sono ammesse altre modalità di pagamento della quota di partecipazione. 
12. I partecipanti dovranno inviare il racconto/i racconti in formato word oppure odt (non in pdf in quanto vi è la necessità del controllo del numero dei caratteri) entro e non oltre il giorno 8 febbraio 2023 all’indirizzo email yowras.page@gmail.com - indicando all'interno della mail nome, cognome, età, indirizzo completo, recapito telefonico; - allegando alla mail la scansione della ricevuta di pagamento della quota di partecipazione; - allegando inoltre eventuali autorizzazioni per i minori o autorizzazioni relative ai diritti del racconto/dei racconti. 
13. Il titolo del racconto all'interno del file deve corrispondere a quello indicato nel nome del file. 
14. All'interno del file del racconto non è ammesso l'utilizzo di colori diversi dal nero. Non è inoltre ammesso l'inserimento di immagini o di altri elementi grafici. 
15. Tutti i racconti pervenuti sono considerati regolarmente iscritti al concorso solo nel caso in cui i relativi autori abbiano ricevuto, in risposta al loro invio, una mail di conferma ufficiale da parte dell'Associazione culturale YOWRAS. Se entro 5 giorni lavorativi dall'invio non si riceve la mail di conferma, è necessario procedere a un secondo invio e attendere la mail di conferma. 
16. Alla scadenza del concorso una commissione giudicatrice composta da otto giudici esaminerà e valuterà tutti i racconti la cui partecipazione sia stata ufficializzata dalla mail di conferma da parte dell'Associazione culturale YOWRAS. La commissione giudicatrice provvederà ad assegnare otto menzioni speciali per i racconti ritenuti particolarmente meritevoli. 
17. Il giudizio espresso dalla commissione giudicatrice è inappellabile. 
18. Al termine delle operazioni di lettura e valutazione le autrici/gli autori classificatisi dal primo all'ottavo posto verranno avvertiti sia telefonicamente che con una comunicazione ufficiale tramite posta elettronica. Successivamente i nominativi dei vincitori, degli autori meritevoli della menzione speciale e delle eventuali segnalazioni di merito verranno pubblicati sul sito dell'Associazione culturale YOWRAS www.yowras.it 
19. La premiazione si svolgerà, presumibilmente, nel mese di maggio 2023 a Torino, nel corso del Salone Internazionale del Libro. Durante la premiazione verranno consegnati ai vincitori i premi in denaro messi a disposizione dall'Associazione culturale YOWRAS e i premi messi a disposizione da Aurora e da Grafiche Tassotti. Verranno inoltre consegnati gli attestati di menzione speciale e i premi messi a disposizione da Grafiche Tassotti. Sede: c.so Porporato, 27 - Pinerolo (TO) – C.F.: 97756510018 4 Associazione culturale YOWRAS Young Writers & Storytellers 
20. La partecipazione al concorso rappresenta la piena accettazione di tutte le norme del presente regolamento senza possibilità di successive contestazioni. 
21. La partecipazione al Concorso 88.88 comporta il conferimento di dati per i quali non è necessaria l'autorizzazione al trattamento, secondo quanto previsto dal D. Lgs. 196/2003, dal R.E. 679/2016 e dal D.Lgs. 101/2018. Per quanto riguarda il trattamento dei dati dei partecipanti minorenni, è necessario l'invio di un'autorizzazione scritta da parte di un genitore. 
L’Associazione culturale YOWRAS Young Writers & Storytellers tratta i dati solo per l’invio di comunicazioni relative all'attività associativa, pertanto i dati in nostro possesso non sono in nessun caso e per nessun motivo divulgati oppure ceduti a terzi. L'informativa, la Politica della Privacy e la Politica di trattamento dei cookie sono pubblicate sul nostro sito www.yowras.it Secondo la normativa indicata, il trattamento è effettuato secondo i principi di correttezza, liceità e di tutela della riservatezza e dei diritti dei partecipanti al concorso. Si precisa che l’Associazione culturale YOWRAS Young Writers & Storytellers è titolare del trattamento dei dati personali. Sezione “SPECIALE SCUOLA” Destinatari Possono partecipare al concorso le classi composte da studentesse/studenti delle scuole secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado del territorio nazionale, statali e paritarie. Lunghezza di ciascun racconto La lunghezza massima del racconto è 8.888 caratteri spazi compresi.
Vengono comunque ammessi racconti fino a 10.000 caratteri spazi compresi. Nel conteggio dei caratteri, spazi compresi, sono inclusi il titolo, l'eventuale sottotitolo e l'epigrafe o dedica. Si raccomanda di verificare con particolare attenzione, prima dell'invio del racconto, il numero di caratteri spazi compresi. I racconti con una lunghezza superiore ai 10.000 caratteri spazi compresi verranno automaticamente esclusi dalla partecipazione senza alcun preavviso. Modalità di partecipazione Dovrà essere identificato un referente con il quale avverrà lo scambio di comunicazioni. 
Il racconto/i racconti in formato word oppure odt (non in pdf in quanto vi è la necessità del controllo del numero dei caratteri) dovranno essere inviati entro e non oltre il giorno 8 febbraio 2023 all’indirizzo e-mail yowras.page@gmail.com - indicando all'interno della mail istituto, classe, nome, cognome, e recapito telefonico del referente; - allegando alla mail la scansione della ricevuta di pagamento della quota di partecipazione; - allegando inoltre il modulo di richiesta, presente nell’ultima pagina del regolamento, che contiene la dichiarazione relativa alla partecipazione di autrici/autori minorenni. Titolo, colori, altri elementi Il titolo del racconto all'interno del file deve corrispondere a quello indicato nel nome del file. All'interno del file del racconto non è ammesso l'utilizzo di colori diversi dal nero. Non è inoltre ammesso l'inserimento di immagini o di altri elementi grafici. Durata del concorso Il concorso prende il via l'8 ottobre 2022 e si conclude l'8 febbraio 2023. Sede: c.so Porporato, 27 - Pinerolo (TO) – C.F.: 97756510018 5 Associazione culturale YOWRAS Young Writers & Storytellers Premi Due buoni dell'importo di 88,00 euro ciascuno per l'acquisto di libri. 
Tema Il tema è libero. E' facoltà delle/dei componenti della classe inserire nella narrazione temi attinenti al numero 8 senza che questo dettaglio preveda l'assegnazione di un maggior punteggio nel corso della valutazione. Allo stesso modo, il mancato inserimento di temi attinenti al numero 8 non comporta penalizzazione alcuna. Sono ammessi racconti anche in forma di fiaba o di lettera. 
Quota di partecipazione La quota di partecipazione al concorso è pari a 8,00 euro per un racconto oppure di 16,00 euro per due racconti da far pervenire tramite bonifico bancario o bonifico postale a: YOWRAS YOUNG WRITERS STORYTELLERS ASSOCIAZIONE CULTURALE iban IT09 T 08382 30750 000210100705 indicando nella causale: l'indirizzo e-mail del referente – il titolo del racconto/dei racconti. Non sono ammesse altre modalità di pagamento della quota di partecipazione. Conferma di regolare iscrizione Tutti i racconti pervenuti sono considerati regolarmente iscritti al concorso solo nel caso in cui i relativi referenti abbiano ricevuto, in risposta al loro invio, una mail di conferma ufficiale da parte dell'Associazione culturale YOWRAS. Se entro 5 giorni lavorativi dall'invio non si riceve la mail di conferma, è necessario procedere a un secondo invio e attendere la mail di conferma. Valutazione Alla scadenza del concorso una commissione giudicatrice composta da otto giudici esaminerà e valuterà tutti i racconti la cui partecipazione sia stata ufficializzata dalla mail di conferma da parte dell'Associazione culturale YOWRAS. La Commissione stilerà due graduatorie differenti per tipologia di scuola. 
Alla classe prima classificata di ciascuna graduatoria verrà assegnato il premio. Festa di Premiazione La premiazione si svolgerà, presumibilmente, nel mese di maggio 2023 a Torino, nel corso del Salone Internazionale del Libro. Durante la premiazione verrà consegnato un attestato a ciascuna/ciascun componente della classe vincitrice e, a ciascun referente, il buono dell'importo di 88,00 euro per l'acquisto di libri. Accettazione delle norme del regolamento e trattamento dei dati La partecipazione al concorso rappresenta la piena accettazione di tutte le norme del presente regolamento senza possibilità di successive contestazioni. 
La partecipazione al Concorso 88.88 comporta il conferimento di dati per i quali non è necessaria l'autorizzazione al trattamento, secondo quanto previsto dal D. Lgs. 196/2003, dal R.E. 679/2016 e dal D.Lgs. 101/2018. L’Associazione culturale YOWRAS Young Writers & Storytellers tratta i dati solo per l’invio di comunicazioni relative all'attività associativa, pertanto i dati in nostro possesso non sono in nessun caso e per nessun motivo divulgati oppure ceduti a terzi. L'informativa, la Politica della Privacy e la Politica di trattamento dei cookie sono pubblicate sul nostro sito www.yowras.it Secondo la normativa indicata, il trattamento è effettuato secondo i principi di correttezza, liceità e di tutela della riservatezza e dei diritti dei partecipanti al concorso. 
Si precisa che l’Associazione culturale YOWRAS Young Writers & Storytellers è titolare del trattamento dei dati personali. Sede: c.so Porporato, 27 - Pinerolo (TO) – C.F.: 97756510018 6 Associazione culturale YOWRAS Young Writers & Storytellers 
Richiesta di partecipazione al Concorso Letterario Nazionale 88.88 nona edizione Sezione “SPECIALE SCUOLA” 
Il/La sottoscritto/a________________________________________________________ referente per la classe_________________dell’Istituto__________________________________________ indirizzo dell’Istituto______________________________________________________________ recapito telefonico dell’Istituto______________________________________________________ recapito telefonico referente_______________________________________________________ indirizzo e-mail referente__________________________________________________________ richiede la partecipazione al Concorso 88.88 nona edizione da parte dei componenti della classe con il racconto/i racconti dal titolo ________________________________________________________________________________ DICHIARA che la partecipazione di autrici/autori minorenni, componenti della classe di cui sopra, al Concorso 88.88 nona edizione è stata autorizzata per iscritto dai rispettivi genitori. Autorizza inoltre l'Associazione culturale YOWRAS Young Writers & Storytellers al trattamento dei dati personali, in conformità alle leggi vigenti (D. Lgs. 196/2003, R.E. 679/2016 e D. Lgs 101/2018), garantendo inoltre che l'opera/le opere è/sono prodotto esclusivo dell'ingegno delle studentesse/degli studenti partecipanti. In fede _________________________________________ Luogo, data ________________________________________________ Firma del referente Sede: c.so Porporato, 27 - Pinerolo (TO) – C.F.: 97756510018 

venerdì 21 ottobre 2022

A New Beginning di Sarah Rivera

 A New Beginning di Sarah Rivera

Scheda tecnica

A NEW BEGINNING 

Autrice: Sarah Rivera

Editore: Self publishing

Numero pagine 240 circa

QUARTA DI COPERTINA:

«Voglio solo stringerti
e trasmetterti il mio amore.
Non una, non dieci, non cento volte,
ma per sempre.»
Un ritorno a Seattle con un biglietto di sola andata, una grande valigia e occhi gonfi, celati da lenti scure. Blanca vuole solo dimenticare, Noah vuole invece che lei ricordi, ma quello che li ha uniti è abbastanza da dividerli.
Noah
Lei è l'ultima persona che avrei mai immaginato di rivedere a Seattle. Blanca è una dinamite sexy e potente che rischia di fare a pezzi il mio equilibrio. È vicina e allo stesso tempo fredda e distante e, prima o poi, mi farà impazzire.
Blanca
Lui è meraviglioso, gentile, disponibile, ma le mie cicatrici mi ricordano quanto sia devastante fidarsi. Non devo dimenticare...per questa ragione io lo terrò a debita distanza.
Quali fantasmi turbano le notti insonni della ragazza?
Perché Noah deve starle lontano?
Può un amore appena sbocciato guarire ferite all'apparenza insanabili?

Estratto 

«Posso offrirti un caffè?» provò a proporle.

Blanca si girò di scatto stupita, il cervello era in funzione per trovare una scusa adatta per rifiutare. Lui fece come per ringraziarla con lo sguardo e inclinò la testa indicando lo Starbucks che si trovava a pochi passi.

«Noah, ti ringrazio, come ti ho già detto, ho fretta.»

Scusa poco convincente…

«Giusto il tempo di un espresso, deve essere per forza veloce si chiama es-pres-so.» Insistette lui con uno sguardo dolce e divertito.

«Noah…» Blanca non sapeva più cosa dire e lo osservava.

Il suo cervello stava cercando di elaborare tutto quello che stava accadendo e molteplici campanellini di allarme erano scattati in lei. Noah era ancora più bello di come lo ricordasse. Era alto e forte, dolce e irruento, e poi aveva quegli occhi chiari e limpidi come non ne aveva mai visti. Due pozze azzurre in cui tuffarsi. Il contatto avvenuto con la sua mano poco prima l’aveva sconvolta; le aveva dato come una sferzata, e un moto di nausea le era salito dallo stomaco… eppure lei lo trovava stupendo.

Sembrava molto più giovane della sua età in quella tenuta, Skyler le aveva detto una volta che era coetaneo di Matt, ma dimostrava meno di trent’anni con quei jeans attillati e strappati aderenti alle gambe muscolose, uno smanicato nero e un cappellino militare. Era perfetto per una rivista. Nonostante il suo fisico fosse notevole, era il viso a essere molto particolare e il suo meraviglioso sorriso che, anche in quel momento, stava sfoderando. Perché Noah Ross conosceva bene il suo arsenale, e lo sapeva usare.

Si era nel frattempo avvicinato pericolosamente. «Dai, non farti pregare. Sotterriamo l’ascia di guerra?»

Le allungò la mano in segno di pace. Blanca sospirò.

«Oh Noah, non ce l’ho con te, davvero. È che voglio andare…»

«… dopo il caffè» aggiunse il ragazzo e le prese la mano, tirandola a sé, sorridendole dolcemente. Lei gliela tenne esitando e lo seguì suo malgrado. «Okay, ma solo il tempo di un caffè.»

Sarebbe saltato per la felicità in quell’esatto istante. Il contatto con la delicata mano di Blanca gli provocò un brivido di eccitazione.

Lei era come potente dinamite, una fila di mine per il suo equilibrio sulla quale inciampava ogni volta che la vedeva, era stato così la prima volta ed era così anche in quel momento. Nessuna donna lo aveva mai destabilizzato in quel modo; a lui piaceva avere il controllo, soprattutto quando si trattava di sesso, e fino ad allora ci era riuscito con tutte alla grande. Con Blanca era stato diverso, lei lo aveva provocato fino a fargli perdere la testa. La osservò di nuovo, mentre lo precedeva attraverso l’ingresso del bar. Anche in quel particolare frangente il suo essere era totalmente preso da lei, che aveva tutta la sua attenzione.

Non appena entrarono nella caffetteria, furono investiti dal calore e dai profumi di dolci e caffè.

«Accidenti» disse Blanca con un sorriso spontaneo e con espressione sorpresa, eccitata, quasi come fosse una bambina. Noah le sorrise di rimando. «Sì, questo è un posto peccaminoso…» aggiunse divertito, «… e con la fame che ho dopo l’allenamento spazzolerei tutto. Vieni… guarda!»

La guidò tra le persone in fila fin davanti al banco dei dolci. C’erano centinaia di muffin e biscotti, in un tripudio di profumi e forme. Blanca aveva iniziato a fissarlo con sguardo interrogativo e per Noah ciò non andava affatto bene, perché i suoi occhi puntati addosso gli facevano dimenticare anche il suo nome.

Aveva detto che voleva solo del caffè, lui invece si fece dare un sacchetto pieno di leccornie, con una decina di prelibatezze e le portò al tavolo dove la ragazza si era nel frattempo accomodata su uno sgabello.

«Ma cosa hai preso?» disse curiosa di guardare il contenuto di quella grande busta e sorridendo ancora. Blanca realizzò in un secondo che Noah l’aveva fatta rilassare ed era riuscito anche a farla sorridere.

Ed era così tanto che non lo faceva…

 Lui infilò la mano dentro il sacchetto, estraendo un muffin glassato che le porse e che lei accettò. Dopo il primo morso, commentò estasiata: «Mhmmm… Mamma mia, è favoloso. Come lo sapevi?»

Noah la guardò stupito. «Cosa?»

«Come sapevi che il muffin alla cannella glassato è il mio dolce preferito?»

Il ragazzo le fece un sorriso ampio, era felice, nemmeno avesse vinto una coppa. «Lo adoro anche io, non conoscevo i tuoi gusti e allora ho scelto in base ai miei, sperando di essere fortunato.»

Riuscirono a conversare animatamente del più e del meno, sorseggiando la calda bevanda e assaporando i dolcetti. Blanca si sorprese a sorridere più volte e Noah riuscì a rilassarsi vedendola finalmente tranquilla. Si avvicinò di più a lei in modo delicato, perché una briciola di dolce le era rimasta su un angolo della bocca e gli venne spontaneo di accarezzarle una guancia con le dita, andandole a rimuovere proprio quel pezzetto.

Blanca si irrigidì immediatamente, indurì lo sguardo e tornò fredda e distante come era stata fino a prima di entrare in quel posto.

«Devo… andare, adesso. Grazie, Noah» gli si rivolse con voce tremante. Prese borsa, giacca e sciarpa, abbandonando il suo caffè sorseggiato a metà e un muffin che aveva sbocconcellato su un tovagliolino.

BIOGRAFIA AUTRICE:

Sarah nasce in una città di mare a cui è molto legata in un giorno di primavera. Nella vita è un matematico, ma questo lato razionale non è l’unico che l’ha portata avanti, e non nasconde che non l’ha mai appagata completamente. Coltiva da sempre un amore per la letteratura e la lettura, e in particolare per i romanzi rosa, infatti le piace dire che un tempo era “Harmony dipendente”. La scrittura le ha fatto compagnia in momenti molto difficili e di forte sconforto, da cui può affermare di essere uscita più forte di prima.

“La vita mi ha preso a sberle, ma le ho risposto a tono.”

(Cit. Sarah Rivera)

 

 


mercoledì 19 ottobre 2022

il cielo sbagliato di Silvia Truzzi

 


                        IL CIELO SBAGLIATO

                                        DI

                             SILVIA TRUZZI





Impressioni di Maria Lucia Ferlisi

Siamo alla fine della lunga e sanguinosa prima guerra mondiale, a Mantova nascono due bambine, una tra i vicoli della povertà mantovana, l'altra in una delle famiglie più ricche della città: i marchesi Cavriani.

Il loro destino sembra già segnato dalla nascita, Dora, bellissima bambina, orfana della madre, morta di parto e del padre morto nella guerra, dunque destinata alla miseria, alla povertà più dura e vivrà di elemosina.

Irene, una bambina smunta, magra, vestita elegantemente, piena di compassione e caritatevole, attratta da quella bambina che chiede la carità, mal vestita e sporca, a cui regala un soldo ogni domenica uscendo dalla Messa, sul sagrato della chiesa di Sant'Andrea.

Ancora non lo sanno ma i loro destini si uniranno e tutto ciò che è stato potrebbe cambiare.....

Non aggiungo altro per non privarvi degli avvenimenti che caratterizzano questo romanzo definito  storico.

Mi sono approcciata al romanzo curiosa di leggere una storia sulla città di Mantova, da questo punto di vista devo dire che ha soddisfatto tutte le mie aspettative, i luoghi di Mantova sono ben descritti.

Il romanzo di Silvia Truzzi, mantovana, è ben scritto, la scrittura scivola bene, e ci regala un romanzo che definirei più rosa che storico, in quanto prevalgono di più i personaggi che le descrizioni storiche che servono di più per una collocazione della trama all'interno di un periodo ben preciso. La trama non presenta situazioni particolarmente originali, tuttavia procede con un buon ritmo narrativo. 

Il personaggio di Dora non è ben chiaro è una donna che vuole riscattarsi dalla povertà e cercare una propria emancipazione? Forse è soltanto un'arrivista, avida di soldi e titoli nobiliari? Forse si chiarirà nel preannunciato seguito del romanzo.

 Ho preferito il personaggio di Irene, la scrittrice ha reso meglio la sua natura e il suo carattere, la sua vita ci arriva di più al cuore e scatena più emozioni di empatia verso il personaggio.

Un romanzo consigliato per chi ama le storie rosa ben articolate e ben scritte.

Scheda lettura

Autore: Silvia Truzzi

Titolo: Il cielo sbagliato

Casa editrice: Longanesi

Pagine 382

Trama

Nel giorno dell'armistizio della Grande Guerra due bambine vengono al mondo a poche ore di distanza. Dora in una poverissima casa vicino al lungolago, già orfana perché sua madre muore di parto e suo padre è un soldato disperso. Qualche ora dopo nasce Irene, l'ultimogenita dei marchesi Cavriani, famiglia dell'antica nobiltà cittadina. 

Le due bambine crescono - una tra la fame e la miseria dei vicoli, l'altra negli agi del palazzo che porta il nome della sua famiglia - e si incontrano ogni domenica sul sagrato di Sant'Andrea. Dora chiede l'elemosina e nella sua mano la piccola Irene deposita un soldo e un sorriso di solidarietà e compassione. Gli anni passano e mentre il Fascismo si fa regime, e insanguina le strade della città, due vite destinate a rimanere separate da un'insormontabile differenza di classe si incrociano di nuovo. La sorte che ha portato Dora nella casa borghese della famiglia Benedini, dove è stata accolta e ha ricevuto un'istruzione, le ha fatto dono di una bellezza fuori del comune che fa girare la testa agli uomini. 

Tra loro c'è anche il timido Eugenio, figlio dei ricchissimi Arrivabene e cognato di Irene. Sfidando l'ostilità delle famiglie, Dora si fidanza in segreto con Eugenio ma il bel mondo che comincia a spalancarsi davanti ai suoi occhi ha in serbo per lei molte sorprese: in una girandola di splendidi vestiti, ricevimenti e intrighi, Dora dovrà difendere tutto ciò che ha conquistato con tanta fatica. Con il ritmo narrativo di un romanzo storico, "Il cielo sbagliato" è un affresco sul desiderio di emancipazione. E sul prezzo da pagare per varcare la porta di un mondo che una bimba con i vestiti strappati non avrebbe mai immaginato di sfiorare.

mercoledì 12 ottobre 2022

Fame blu di Viola Di Grado




Fame blu di Viola Di Grado 

Impressioni di Maria Lucia Ferlisi




La gemella ha perso la sua metà, quella più amata dai suoi genitori, il figlio perfetto che sa quello che vuole per essere adulto, ha sogni e progetti, lei ancora non lo sa. Con la perdita del fratello cerca di ristabilire un contatto ancora con lui e abbandona Roma per rifugiarsi a Shanghai, dove lui sognava di gestire un riustorante. 

La città l'investe subito nel suo caos di persone e veicoli e l'ammalia con le sue luci blu, con i sapori e gli odori titpici di una città multiculturale, dove la vita è come una piovra che ti afferra e ti trascina a viverla e non a sopravvivere. I tentatoli  di questa colorata città arrivano e la costringono a scavare su sé stessa, mille domande, dolore e angoscia si mescolano con il profumo del cibo che serpeggia lungo la città.

Poi incontra lei: XU. Una ragazza perfetta, dal viso di porcellana e il fisico di un'adolescente, anche lei è in fuga, dalla sua famiglia dove regna la violenza del padre assecondata dal silenzio materno, la sua colpa è quella di non essere nata maschio. 

L'incontro  tra la protagonista e Xu è un avvicinamentoi tra due solitudini, diverse,  ma che si attraggono, si accolgono, si dividono, provano dolore e l'unico rimedio che sembra placare questo vuoto, a entrambe,  è la fame, vorace, antica, viscerale che in quella città si colora di blu come le mille luci che avvolgono la moltitudine di persone che affollano Shanghai.

Nasce l'amore tra le due ragazze,  sono felici e spaventate allo stesso tempo perchè non è facile vivere una storia d'amore quando alle spalle ci sono pesanti fardelli,  difficili da condividere con l'altra....

 L'autrice Viola Di Grado ci regala un romanzo dalla scrittura perfetta, vivace e brillante che si amalgama con la storia, le sue parole sono lucide prive di mielismi e affronta il tema della solitudine con modernità, in grado di arrivare ai lettori giovani con immediatezza e immedesimazione.

La scelta di Shanghai come ambientazione  è oggettivamente realistica e appropriata, una città caotica, moderna, surreale, colorata, oscura, erotica in grado di esaltare ogni emozione e passione.

Un romanzo che consiglio vivamente soprattutto ai giovani, la scrittura dell'autrice è perfetta per le nuove generazioni e la trama pure.

Scheda libro:

Autore: Viola Di Grado

Titolo: Fame Blu

Casa Editrice: La nave di Teseo

Pagine162

Trama

 Dopo aver perso il fratello gemello, un’italiana solitaria lascia Roma e si trasferisce a Shanghai, la città dove lui sognava di vivere e aprire un ristorante. Lì, mentre insegna italiano ai cinesi, incontra una ragazza enigmatica: Xu. Anche Xu è in fuga da un passato turbolento: un padre violento, una madre evanescente, una famiglia numerosa che la voleva maschio. Accomunate da una solitudine che somiglia a una fame implacabile, le due ragazze si avvicinano sempre più l’una all’altra, divise tra il bisogno di affetto e la tentazione oscura di superare il limite oltre il quale il linguaggio si disgrega e l’eros diventa divoramento. Tra fabbriche tessili abbandonate e mattatoi degli anni Trenta scoprono una dimensione estrema in cui mordersi, appropriarsi dell’altra, è parte essenziale del rito amoroso.

In una Shanghai tentacolare e aliena che contiene ogni altra città e ogni altra storia, in cui le culture e i simboli dell’Asia si mescolano all’Europa, la ricerca dell’amore diventa un percorso vertiginoso in se stessi che annienta ogni tabù, ricordandoci i nostri sogni più bizzarri e potenti.

sabato 8 ottobre 2022

Nina sull'argine di Veronica Galletta





.            Impressioni di Maria Lucia Ferlisi 
 

Nina

vive in una città del Nord, proviene dalla Sicilia è ingegnere, le viene conferito l'incarico delle costruzione dell'argine di Spina ed è la responsabile dei lavori.

Per la prima volta deve affrontare un lavoro importante e deve scontrarsi con tutti gli altri colleghi e operai, tutti uomini che cercano di ostacolarla per dimostrare come una donna non è la persona giusta per affrontare questo lavoro "da uomo", non ha le competenze per farlo. 

Nina oltre che donna è anche giovane, inesperta e con il cuore a pezzi, è stata lasciata da Pietro, marito, amico e compagno da quando erano a scuola, adesso deve ricostruire la sua vita da single e contemporaneamente deve costruire questo argine.

 Le due costruzioni si muovono di pari passo perché l'una è la metafora dell'altra.

La vita della protagonista è come un fiume in piena, la sua anima è colma di dolore, di solitudine, di mancanza di equilibrio senza più l'appoggio del suo compagno di vita, dovrà reinventarsi nuovi equilibri, nuovi modi di esistere, dovrà arginare la propria vita. Anche nel lavoro dovrà arginare le ostilità dei colleghi degli ambientalisti e degli abitanti....

Un romanzo che si destreggia bene anche se tratta alcuni periodi con tanti termini e modi lavorativi propri del lavoro di ingegnere, ma la scrittura corre in parallelo e non scivola mai nel noioso. Il risvolto emotivo della protagonista è trattato con delicatezza e en esalta il duro lavoro che Caterina deve affrontare. 

La vita è come un fiume ma non possiamo lasciarla scorrere senza un percorso ben definito bisogna fissare dei limiti affinché non si sbandi, non ci si lasci andare a conclusioni errate come abbandonare il lavoro alle prime difficoltà o lasciarsi andare solo perché è terminato un legame. Nina è forte sa come lavorare su se stessa e nella costruzione dell'argine.

La scrittura dell'autrice Veronica Galletta si muove con destrezza e leggerezza tra termini tecnici, splendidi paesaggi lacustri e descrizione della determinatezza della protagonista.

Il suo stile, preciso e equilibrato, arriva al lettore e gli regala una storia di forza e resilienza di una donna forte e coraggiosa in grado di ricostruire la propria vita, donando speranza ed esempio a chi legge il suo romanzo.

SCHEDA LIBRO

autore: Veronica Galletta

Titolo: Nina sull'argine

Casa Editrice: Minimum fax

Pagine: 224

TRAMA

Caterina è al suo primo incarico importante: ingegnere responsabile dei lavori per la costruzione dell'argine di Spina, piccolo insediamento dell'alta pianura padana. Giovane, in un ambiente di soli uomini, si confronta con difficoltà di ogni sorta: ostacoli tecnici, proteste degli ambientalisti, responsabilità per la sicurezza degli operai. Giorno dopo giorno, tutto diventa cantiere: la sua vita sentimentale, il rapporto con la Sicilia terra d'origine, il suo ruolo all'interno dell'ufficio. 

A volte si sente svanire nella nebbia, come se anche il tempo diventasse scivoloso e non si potesse opporre nulla alla forza del fiume in piena. Alla ricerca di un posto dove stare, la prima ad avere bisogno di un argine è lei stessa.

 È tentata di abbandonare, dorme poco e male. Ma, piano piano, l'anonima umanità che la circonda – geometri, assessori, gruisti, vedove di operai – acquista un volto. Così l'argine viene realizzato, in un movimento continuo di stagioni e paesaggi, fino al giorno del collaudo, quando Caterina, dopo una notte in cui fa i conti con tutti i suoi fantasmi, si congeda da quel mondo.

lunedì 3 ottobre 2022

La mia Babele di Marcello Fois

 


La mia Babele

 di 

Marcello Fois

Impressioni di

Maria Lucia Ferlisi



                   La mia Babele di Marcello Fois è una riflessione sul mondo della letteratura e sulla ricerca della "Parola Giusta", non è quindi un romanzo, non è nemmeno una sua biografia, è un intreccio di vita personale di origini, tradizioni e di parole, parole giuste.

Scorrono alcune immagini della sua vita privata, sulla storia locale ma sono un aggancio per le successive riflessioni e sulla nascita di un romanzo, di come uno scrittore inizia a scrivere e sulla ricerca della perfezione del linguaggio, sulla buona scrittura.

 Riflette anche sui traduttori e sull'incapacità a volte di tradurre in un'altra lingua alcune espressioni e lo scrittore la vede come un tradimento dello scritto iniziale, ma il romanzo deve avere una vita simile al paese in cui viene tradotto e a volte si devono accettare compromessi linguistici.

Nel romanzo troviamo la personalità dell'autore, le sue emozioni, i suoi ricordi, i suoi principi, i suoi valori, una storia che mostra come uno scrittore deve lottare per scrivere, come deve cedere su alcuni tratti e come può effettuare la scelta di dire NO a una grande casa editrice per difendere la sua scrittura e il suo pensiero. Perché la scrittura deve essere libera senza compromessi e deve rispecchiare le emozioni e le idee di chi scrivere.

Marcello Fois non  accetta il tradimento con il lettore, con in suoi romanzi si pone per quello che lui è, è stato e sarà, un tacito contratto di onestà intellettuale con il suo pubblico di lettori.

Un romanzo che consiglio a chi scrive per meditare e riflettere sui propri scritti e sull'uso della parola scritta.

Scheda Libro

Autore: Marcello Fois

Titolo: La mia Babele

Casa Editrice: Solferino

Pagine: 144

Trama

Una nascita rocambolesca, un battesimo in articulo mortis che gli regala almeno tre nomi, un’infanzia da predestinato alla gloria in quanto figlio unico, un difficile apprendistato da «sardoparlante» (per di più con gli occhiali) nella scuola di lingua italiana, una precoce lettura del Conte di Montecristo senza sapere cosa fosse un abate... 

La storia del protagonista di questo libro, che forse ne è anche l’autore, è segnata da un’incessante lotta con l’angelo, e l’angelo è il linguaggio. Inutile stupirsi se, dopo un breve e infelice passaggio a Medicina, la scelta sarà laurearsi in Italianistica, in una Bologna illuminata dalla predicazione laica di Ezio Raimondi, per poi diventare scrittore, per di più tradotto all’estero.

Si aprono così le porte di una Babele popolata di esseri strani, i traduttori, il cui compito preciso sembra essere travisare ciò che scrivi, ma nel modo giusto: perché tradurre significa tradire, per far vivere il testo non solo in un’altra lingua ma in un’altra cultura. E il testo, si suppone, ringrazia; ma l’autore? La vita diventa letteratura, che a sua volta innerva la vita: accade nelle pagine di questo memoir letterario in cui si rincorrono ricordi d’infanzia e storia sociale, incontri e autoanalisi, avventure in terra italiana e straniera e riflessioni attraverso le lingue, non solo d’Europa. 

In un racconto che per esser vero non è tuttavia meno apocrifo, Marcello Fois conduce il lettore all’appuntamento più importante, quello con la parola giusta, capace di illuminare una pagina come una vita.

venerdì 30 settembre 2022

Premio Letterario Nabokov XVII° edizione

 PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE NABOKOV 

www.premionabokov.com Edizione 2022 Il Premio Letterario Internazionale Nabokov, è stato istituito a Roma nel 2006. All’organizzazione del premio presiede un Comitato direttivo composto da due rappresentanti del sistema editoriale italiano, due rappresentanti dell’Ordine dei giornalisti, due docenti e tre vincitori del Premio. Il Comitato del Premio Nabokov è rinnovato ogni tre anni ed è presieduto da Andrea Giannasi. Il Comitato delibera a maggioranza. 

Il Premio Nabokov soddisfa l’esigenza posta da un gruppo di lettori spinti dall’idea che i libri devono essere letti tutti senza alcun pregiudizio. Il voto si concede al termine, dopo aver misurato stile, storia, narrazione, senza fermarsi al nome dell’autore, al marchio editoriale o alla copertina. Dunque dal 2006 il premio ha ricevuto e letto migliaia di libri cercando di premiare i migliori.


Scadenza: 30 ottobre 2022


LE SEZIONI 

Art. 1 – Il premio si divide in 6 sezioni: Il premio si divide in 6 sezioni: la prima è quella del Premio Nabokov dedicato al giornalista Pino Scaccia, già Presidente della giuria. La seconda sezione – Premio Nabokov library – è dedicata alla sezione libri editi (narrativa, poesia e saggistica); La terza sezione – Premio Nabokov Lab – è assegnata agli inediti (narrativa e saggistica); La quarta sezione – Premio Nabokov Kids – è dedicata alla narrativa edita per l’infanzia (dai 6 ai 12 anni); La quinta sezione – Premio Nabokov Cool Guys – è dedicata alla narrativa edita per ragazzi (dai 13 ai 16 anni); La sesta sezione – Premio Nabokov Noir – è dedicata ai libri editi di genere noir, thriller, poliziesco

 Art. 2 – La sezione per gli editi è aperta ai libri di narrativa, di saggistica e poesia pubblicati in Italia sia in versione cartacea e sia in versione digitale muniti di numero ISBN. La sezione per gli inediti è rivolta ai libri di narrativa – senza distinzione di generi, sia romanzi e sia raccolta di racconti e antologie – e ai libri di saggistica.

 Art. 3 – Sezione editi e inediti Invio digitale Compilare la scheda seguendo il links: https://forms.gle/BJsL1FXgJGEYReEQ7 scrivendo tutte le informazioni richieste. Effettuare il caricamento del libro, successivamente il caricamento del file della sinossi, in seguito quello della scansione della ricevuta di versamento della quota di partecipazione. I formati accettati sono: .pdf, .doc, .jpg. Invio cartaceo Compilare la scheda seguendo il link: https://forms.gle/UNSSP7q9UrXKBeMD6 scrivendo tutte le informazioni richieste. Inoltre, occorre inviare due copie di ogni libro partecipante con allegata la scheda di partecipazione alla segreteria del Premio Nabokov, Via Milano 44, 73051 Novoli, Lecce entro il 30 ottobre 2022. I PREMI 

Art. 4 – Premi Per la sezione Premio Nabokov dedicato al giornalista Pino Scaccia è prevista una targa. Per la sezione Premio Nabokov Library: i primi di ogni sezione (narrativa, poesia e saggistica) riceveranno un attestato di merito, un buono regalo per acquisti libri di euro 100,00 da spendere in una libreria online. Il primo classificato di narrativa edita e il primo classificato di saggistica saranno invitati ad un festival organizzato da Prospektiva laboratorio letterario. I secondi classificati riceveranno un buono regalo per acquisti libri di euro 50,00 da spendere in una libreria online. Per la sezione Premio Nabokov Lab: i primi della sezione saggistica e della sezione narrativa saranno pubblicati da Tralerighe libri editore. Per le sezioni Premio Nabokov Kids, Premio Nabokov Cool Guys e Premio Nabokov Noir i primi tre classificati riceveranno attestati di merito. I secondi della sezione saggistica e narrativa inedita saranno pubblicati in ebook con Argot edizioni. I terzi della sezione saggistica e narrativa inedita saranno pubblicati in ebook e in cartaceo (Print on demand) con AbelBooks.

 Tutti i finalisti riceveranno il diploma di partecipazione e libri in regalo. La giuria si riserva di assegnare sia nella sezione inediti, sia nella sezione editi altri premi con pubblicazione sia cartacea che digitale completamente a spese del premio. La presentazione dei libri vincitori avverrà a Novoli (Lecce), in un incontro tra gli autori. 

Art. 5 – Promozione Sarà acquistato, su una rivista a diffusione nazionale, uno spazio pubblicitario per promuovere i nomi dei vincitori. Post promozionali saranno lanciati sui social network, mentre sarà attivato l’ufficio stampa con report finale. 

LA GIURIA Art. 6 – Il giudizio della Giuria è insindacabile. La Giuria è coordinata da Piergiorgio Leaci.

 Art. 7 – La segreteria del premio è curata da Interrete. La quota di iscrizione è fissata in 25,00 euro per titolo edito, manoscritti inediti partecipanti, da versare tramite bonifico su IBAN IT94L0103079850 000001459057 – MPS – intestato a Piergiorgio Leaci, causale: “Nome e cognome del partecipante”. 

Art. 8 – La partecipazione al Premio Letterario Internazionale Nabokov implica l’accettazione incondizionata del presente regolamento. Art. 9 – Tutela dei dati personali. In relazione a quanto sancito dal D.L. 30 giugno 2003 n° 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, si dichiara quanto segue: Ai sensi dell’ART. 7-11-13-25: il trattamento dei dati personali dei partecipanti, fatti salvi i diritti di cui all’Art.7, è finalizzato unicamente alla gestione del premio. Tali dati non saranno comunicati o diffusi a terzi a qualsiasi titolo. Ai sensi dell’ART. 23: con l’invio degli elaborati con i quali si partecipa al concorso allegare il consenso scritto espresso dall’interessato al trattamento dei dati personali. 

Per informazioni: Segreteria Premio Letterario Nabokov www.interrete.it – info@interrete.it info line: 327.08.63.013 

Scheda di partecipazione al Premio Letterario Nabokov (Da compilare in ogni sua parte e da allegare agli elaborati che vanno inviati a mezzo posta all’indirizzo indicato sul Bando del Concorso) Io sottoscritto/a Nome: ................................................................................................................…………. Cognome: ...........................................................................................................………… Nato il: ............................................................a: .................................................………. Residente in via: ............................................................................. n°:..................…… Città: ..................................................................................Provincia: ..................…….. CAP: ..........................Codice Fiscale: .....................................................................….. Telefono: ................................................ E-mail: .................................................................................................................………... Partecipo al Concorso Premio Nabokov nella sezione: ❏ Premio Nabokov library – dedicata alla sezione libri editi ………………….……… (specificare se narrativa, poesia e saggistica); ❏ Premio Nabokov Lab – assegnata agli inediti ………………………………….. (specificare se narrativa e saggistica); ❏ Premio Nabokov Kids – dedicata alla narrativa edita per l’infanzia (dai 6 ai 12 anni); ❏ Premio Nabokov Cool Guys – dedicata alla narrativa edita per ragazzi (dai 13 ai 16 anni); ❏ Premio Nabokov Noir – dedicata ai libri editi di genere noir, thriller, poliziesco. Inoltre: (campi obbligatori per poter partecipare) ❏ Dichiaro che l’opera è frutto del mio ingegno. ❏ Dichiaro che l’opera è inedita. (Solo per chi partecipa alla sezione Premio Nabokov Lab) ❏ Dichiaro di accettare il giudizio insindacabile della Giuria ❏ Accetto il regolamento del Concorso di cui ho preso visione e autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi della legge di cui sotto Data e luogo .......................................................… Firma chiaramente leggibile …………………………………………………………………... (Firma di un genitore per i minori) In relazione agli artt. 13 e 23 del D.Lg n. 196/2003 recanti disposizioni a tutela delle persone e altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali, Vi informiamo che i Vs. dati anagrafici, personali e identificativi saranno inseriti e registrati nell’archivio del Premio Letterario Nabokov e utilizzati esclusivamente ai fini inerenti gli scopi istituzionali. I dati dei partecipanti non verranno comunicati o diffusi a terzi. L’interessato potrà esercitare tutti i diritti di cui all’art. 7 del D.lgs 196/2003 e potrà richiederne gratuitamente la cancellazione o la modifica scrivendo all’indirizzo mail: premioletterarionabokov@gmail.com. _______________________________________________________________________________________ Premio Letterario Nabokov – Via Milano, 44 – 73051 Novoli (LE) – www.premionabokov.it premioletterarionabokov@gmail.com – Infoline 327.086.30.13 - https://www.facebook.com/PremioNabokov

martedì 20 settembre 2022

MICKEY MOUSE - La vera storia del TOPO più famoso del mondo, di Dario Amadei scritto con Elena Sbaraglia.

                                            MICKEY MOUSE


La vera storia del TOPO più famoso del mondo, di Dario Amadei scritto con Elena Sbaraglia.

  • Scheda Libro
  • Editore ‏ : ‎ Graphofeel
  • Pagine‏ : ‎ 244
  • Autore: Dario Amadei e Elena Sbaraglia
  • Titolo: Mickey Mouse

    La biografia romanzata di Mickey Mouse, dalla sua creazione nel 1928 ad opera di Walt Disney ad oggi. Le storie e l’evoluzione del personaggio chiamato a confrontarsi con grandi trasformazioni sociali, mode e il progresso tecnologico. 

    L’ingresso di Topolino nel favoloso universo di Hollywood, i suoi viaggi in tutti i paesi del mondo, lo sviluppo della sua famiglia virtuale e quello di Topolinia. Con illustrazioni, schede di approfondimento, e molti dettagli sulla sua vita italiana.

    Il mondo di Topolino è immenso, smisurato, racchiude tutto il mondo reale e molto di più. È sospeso nello spazio e nel tempo, ci racconta di realtà ormai remote e getta uno sguardo sul futuro, facendo delle previsioni che spesso si realizzano. L'universo dei topi è in continua evoluzione, tutti i personaggi negli anni hanno cambiato look, carattere, abitudini, tratti somatici. Topolino più di tutti perché è cresciuto, il monellaccio di un tempo è maturato, a un certo punto è diventato troppo “perfettino”; è stato un ritorno alle origini. I personaggi che lo affiancano hanno seguito; la sua evoluzione, Minni più di tutti, ma anche gli altri, come del resto è cambiata Topolinia, che da centro rurale è diventata una metropoli. (D. Amadei)

    Mi sono poi imbattuta, con non poca sorpresa, in riviste italiane della prima metà del Novecento, che raccontavano di Topolino e delle sue vicende, come il quindicinale “Il dramma”; archivio del sito del Teatro Stabile di Torino. Pura meraviglia è stato scoprire la passione per Topolino di Pavese e Vittorini ;intervista che la Fallaci ha fatto a Walt Disney (E. Sbaraglia)

    Biografia 

    Dario Amadei è medico, formatore e autore di quindici libri di saggistica e narrativa. I suoi libri più recenti sono Guarire con Basile. Dodici fiabe per conoscerci meglio (Castelvecchi 2021) e Nati per raccontare (Castelvecchi 2020) scritto con Elena Sbaraglia, che trattano di biblioterapia. Con Graphofeel ha pubblicato Astutillo e il potere  dell’anello (2015), Nel mio paese c’era la guerra (2017) scritto con Elena Sbaraglia e Amore (e altre psicopatologie) (2018 Elena Sbaraglia è psicologa, formatrice e autrice.

    Da anni si occupano di biblioterapia, bibliolettura interattiva e narrazione creativa

    lunedì 19 settembre 2022

    Tra mille desideri di Laura Fiamenghi

     

    Tra mille desideri

    di

    Laura Fiamenghi








    TITOLO: Tra Mille Desideri

    AUTRICE: Laura Fiamenghi

    CASA EDITRICE: SELF PUBLISHING

     

    TRAMA

     

    Per salvare la vita al suo re, Sir Gwain deve portare al Mago Weland la risposta a un quesito non da poco: “Che cosa desiderano tutte le donne?” 

    L’unica in grado di svelare l’enigma è la Strega della Palude, una megera tanto saggia quanto rivoltante che, in cambio, chiede a Gwain di prenderla in sposa. 

    Salvato il sovrano, Gwain terrà fede alla promessa? O fuggirà prima di accorgersi che la strega Lidlin non è altri che una giovinetta sola al mondo che protegge sé stessa e il suo cuore con una bruttezza senza uguali?

    mercoledì 14 settembre 2022

    DIVE. LE DONNE E GLI UOMINI DI MARLENEDIETRICH

     DIVE. LE DONNE E GLI UOMINI DI MARLENEDIETRICH 

    di Gian Stefano Spoto scritto con Anna Marina Gualdesi

    Nel trentesimo anniversario dalla scomparsa di Marlene Dietrich il giornalista e scrittore Gian Stefano Spoto firma un libro che ripercorre la vita dell’indimenticabile diva attraverso i suoi incontri, gli amanti, le difficili amicizie.

    Marlene Dietrich non è morta trent’anni fa: vive e parla con l’autore, raccontando un Novecento di scintillanti follie, con lo stile di una donna contemporanea, che giura di non fare alcuna distinzione di sesso quando una persona le accende i sensi.

    Diva irraggiungibile, egoista, egocentrica. Pochissimi avevano il privilegio di vederla o anche solo di intravederla, e il mito cresceva a dismisura.

    Ma lei non ha sentimenti, pretende che al suo servizio ci sia il mondo intero iniziando da marito e figlia, i quali sono il suo archivio e le ricordano a quali amanti concedere un’altra chance. Le sue bugie, poi, sono verità assolute, e l’intera umanità accetta tutto ciò.

    Sullo schermo di questo libro scorre una società con personaggi della storia e della cultura con un privato inimmaginabile. Un “circolo del cucito” formato da lesbiche militanti dell’alta società, talvolta costrette a “matrimoni lavanda”, cioè di copertura. E poi Greta Garbo, la sua amante poi nemica, divenuta un’ossessione, Edith Piaf, il passerotto che Marlene amò e soprattutto protesse.

    Il giornalista Gian Stefano Spoto ha scritto la storia della diva in collaborazione con Anna Marina Gualdesi, che ne ha curato gli approfondimenti, Dive.

    Le donne e gli uomini di Marlene Dietrich è un omaggio a un’ attrice che con il suo charme e l’impronta volitiva ha segnato un’epoca.

    Scheda Libro

    TITOLO:  DIVE. LE DONNE E GLI UOMINI DI MARLENE DIETRICH 

    AUTORE: Gian Stefano Spoto in collaborazione con Anna Marina Gualdesi

    CASA EDITRICE: EDIZIONI GRAPHOFEEL

    GENERE Narrativa

    PAGINE 278

    BIOGRAFIA

    Gian Stefano Spoto, bolognese, giornalista, inizia a lavorare per la carta stampata nel 1981 e nel 1988 entra in Rai divenendo, fra l’altro, inviato speciale, capo della cronaca al Tg2, dirigente di Raiuno, vicedirettore di Raidue e poi di Rai Internazionale. Nel 2014, allo scoppio della guerra di Gaza, parte per il Medio Oriente come corrispondente Rai. Ha lavorato per numerose testate fra cui "La Repubblica", “Il Secolo XIX”, “Il Resto del Carlino,” “Il Giornale nuovo”, “Corriere Medico” e “Cosmopolitan”.

     Ha scritto, con il sociologo Giorgio Pacifici, Un futuro che viene da lontano (Franco Angeli, 2003); M.O.S.T.9 (Curcio, 2007); Salgari. 150 Indie (Curcio, 2012); Mediorientati. Oltre la storia, le storie (Ianieri, 2017). Con Graphofeel Edizioni ha pubblicato Deserto bianco (2021).

    BIOGRAFIA

    Anna Marina Gualdesi, romana, è laureata in scenografia e ha un diploma in pianoforte al conservatorio di Frosinone. Negli anni ’90 è approdata alla Direzione Esteri della Rai scrivendo i testi di numerosi programmi radiofonici dedicati alla musica classica e alla musica leggera italiana del ‘900.



    lunedì 12 settembre 2022

    WAR IS A FEMINIST ISSUE di Lilia Giugni

     


    WAR IS A FEMINIST ISSUE

    di 

    Lilia Giugni



    Tra i vari eventi che ho seguito al Festivaletteratura di Mantova War is a feminist issue  è stato quello che maggiormente ha suscitato il mio interesse e la voglia di approfondire, un tema tristemente attuale, svoltosi presso la Biblioteca Baratta di Mantova, luogo a me caro per i prestiti, studi e gruppi di lettura.

    L'evento è stato bistrattato, niente presentazione da parte delle magliette blu e poca gente, ma era il giorno di apertura, quindi è comprensibile che non ci sia stata una ressa.

    L'invitata all'evento non era molto conosciuta e non è stato messo in vendita il saggio da lei scritto.

    Lilia Giugni  è una ricercatrice presso il Centro Studi di Innovazione Sociale dell’Università di Cambridge, e co-fondatrice e direttrice del think tank britannico GenPol , Gender &Policy Insights. Oltre che ricercatrice è anche attivista nel  movimento femminista e si occupa di di disuguaglianze di genere e di ingiustizia sociale.

    Di certo la dottoressa Lilia Giugni non si è scoraggiata ma armata di un sorriso empatico ha dato inizio alla sua preziosa lezione.

    L'argomento non era facile: War is a femminist issue, il titolo deve aver scoraggiato, quando appare la parola femminismo, molti fuggono, in Italia la parola spaventa ancora, si ritiene che la causa sia ancora qualcosa di settario, troppo di sinistra, lontano dal mondo delle donne. È una parola che allontana, se avessero usato donne forse l'evento avrebbe avuto più attenzione. 

    Per Lilia Giugni il femminismo è come un grimaldello che scardina le menti, che pone la modalità, la chiave di lettura, la lente di ingrandimento per comprendere meglio ciò che accade alle donne. Quindi focalizzare e parlarne, sempre, a più voci e senza omissioni o mezze verità.

     Il femminismo pone attenzione alle donne, ai loro diritti.

    Lilia Giugni attraverso i consigli di cinque libri, ha voluto porre l'attenzione sulla guerra, argomento tristemente attuale, dal punto di vista delle donne, che da sempre si sono rifiutate di esserne parte attiva. Le donne rifiutano la guerra, non solo perché sono pacifiste, non è questo l'unico motivo del loro rifiuto alla guerra, no, loro sono consapevoli che nella guerra le prime a pagarne le conseguenze sono loro.

    Sin dai tempi antichi, le donne sono state oggetto di rappresaglia contro il nemico. I loro corpi sono stati violati, mutilati, stuprati. Il corpo della donna è un oggetto per dimostrare la potenza nemica. Più orrende sono le incursioni e le violenze contro le donne più è grande il loro potere militare. 

    L'autrice si rifiuta di entrare nei dettagli delle mutilazioni o altri esecrabili gesti contro le donne che, assieme a quelle contro i bambini, rappresentano l'orrore e la disumanità di tutte le guerre.

    La ricercatrice lascia parlare i libri di donne che hanno affrontato questo scottante tema e che sono stati importanti nella sua formazione.

    Lilia Giugni affronta la guerra attraverso la lettura di Cassandra di Christa Wolf, Metà di un sole giallo di Chimamanda Ngozi Adichie, Il potere delle donne di Denis Mukwege, I nostri corpi come campi di battaglia. Storie di donne, guerra e violenza di Christina Lamb, La donna abitata di Gioconda Belli.

    Sono romanzi e saggi scritti non solo da donne ma anche da un uomo che si è contraddistinto in questa battaglia di usare le donne come un trofeo, un bottino di guerra come nell'antichità, ed è il Premio Nobel della Pace 2018 DENIS MUKWEGW, chirurgo e ginecologo noto per aver letteralmente ricucito e ricostruito il corpo delle donne vittime di guerre e rappresaglie.

    Seguono altri titoli che parlano di guerre nell'antichità come a Troia, In Nicaragua negli anni 60, sempre negli anni sessanta ci spostiamo nel Biafra, per arrivare nel Congo e concludere con un excursus europeo nel novecento.

    Un lungo viaggio che ci porta a vedere attraverso gli occhi della letteratura come il corpo della donna è stato usato dal passato fino ad oggi come un triste luogo di battaglia  in tutte le guerre, senza distinzione di tempo e di luogo. In Europa come nei continenti, la donna è oggetto di sevizie, stupri, assoggettamento. La donna diventa un trofeo da calpestare e mostrare ai vinti

    La donna violata vuol dimostrare la supremazia  dei vincitori e la donna stuprata è due volte vittima, in quanto donna e come appartenete al popolo vinto. Lo stupro come arma di guerra è stato riconosciuto soltanto nel 1997 dopo la guerra in Bosnia.

    Lo stupro di massa è un'arma silenziosa usata per scatenare terrore nella popolazione di ogni guerra, nessuno ne parla, non fa notizia.

    Ecco perché la ricercatrice parla di lente d'ingrandimento, noi lettori abbiamo l'obbligo morale e civile di conoscere, e loro scrittori, fotografi, attivisti di pace hanno il dovere di mostrare tutte le facce della guerra non solo quella dei vincitori, ma quella dei vinti.

    La Letteratura ha il dovere di mostrare al mondo le violenze che si perpetrano durante  le guerre.

    A noi lettori il compito di leggere le loro testimonianze.

    By Maria Lucia Ferlisi


    Biografia

    Lilia Giugni è nata a Napoli e vive a Londra. Ha conseguito un PhD in Politics presso l'Università di Cambridge, dove lavora come ricercatrice e docente per il Cambridge Centre for Social Innovation. Attivista femminista intersezionale, è Fellow della Royal Society of Arts. Ha contribuito a fondare il Think tank femminista GenPol – Gender & Policy Insights, che svolge lavoro di ricerca e advocacy su questioni di genere e giustizia sociale. Da anni analizza il sessismo latente alla rivoluzione digitale, mappando un fenomeno articolato, che passa dai bias dell'intelligenza artificiale alle molestie online e allo sfruttamento delle lavoratrici dell'industria tecnologica. Tale studio è in parte confluito nel saggio, di prossima uscita, La Rete non ci salverà (Longanesi, 2022).

    Una scrittrice dimenticata: Giovanna Zangrandi

      Giovanna Zangrandi Nacque il 13 giugno a Gallierae morì il20 gennaio del 1988 a Pieve di Cadore. Il vero nome era Alma Bevilacqua, ma nell...

    Informazioni personali

    La mia foto
    Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.