martedì 10 maggio 2022

La treccia della nonna di Alina Bronsky

 

La treccia della nonna 

di

Alina  Bronsky


Impressioni di
Ferlisi Maria Lucia

Margarita, detta Margo, è una donna stanca, incattivita dalla vita, e scaglie le sue frustrazioni contro il marito e il nipote Max.
Tiene tutti racchiusi nella sua triste rete di rancore, abbandoni e perdite; ne paga maggiormente le spese il nipote, chiuso in un'ampolla di vetro, come un eterno infante, malaticcio e incapace di vivere in modo autonomo.

Margo è chiusa nel suo mondo e non permette a nessuno di entrarvi, semina odio contro tutti, odia di essere arrivata in Germania spacciandosi per un'ebrea, odia tutte le persone che la circondano, ma il marito è ancora vivo e piacente e s'innamora, ricambiato, di una donna più giovane, lo intuisca il nipote, solo lei afferra la realtà quando tutto diventa evidente e impossibile da nascondere.

Margo da questa umiliazione ne esce più forte e cerca di dare una svolta alla sua vita....
Un romanzo che è un piccolo scrigno di emozioni, a volte nascoste, altre evidenti e chiare, una storia amara di sentimenti contrastanti. 

Un romanzo non facile ma al tempo stesso ti risucchia nel vortice della narrazione e vorresti essere lì con loro per aiutare Margo a superare il dolore che ha dentro, ma vorresti aiutare anche il bambino, toglierlo dalle braccia così dure della nonna e in grado solo di creare traumi a quel ragazzino che ha già dovuto imparare a difendersi di nascosto.  

In tutto questo c'è anche la tenerezza di un amore tenero e dolce che regala spensieratezza al nonno, figura che sembra passiva ma si riscatterà verso la fine del romanzo.

Una storia che vi consiglio vivamente di leggere perché vi coinvolgerà nella lettura.

Scheda libro

Autore: Alina Bronsky

Titolo: La treccia della nonna

Casa editrice: Keller edizioni

Pagine: 210

SINOSSI

Margarita Ivanovna è un'ex ballerina di discreta fama, una donna testarda e una matriarca tutta d'un pezzo. Con la sua famiglia, composta dal marito Cingiz e dal nipote Max, ha lasciato la madrepatria Russia per trasferirsi in Germania alla ricerca di una vita migliore. Ma al momento la loro casa è una residenza per rifugiati, dove "Margo" ha dato vita a un personale regime del terrore. 

Quando non è occupata a inveire contro il sistema scolastico o medico tedesco, contro i dolci locali e gli altri esseri umani con le loro usanze e religioni, cerca di proteggere l'amato nipote dai microbi e dalle influenze del mondo esterno. Con questo gran daffare però è l'ultima ad accorgersi che suo marito si è innamorato di un'altra... 

Per tutte le famiglie sarebbe l'inizio della fine, ma per Max e i suoi nonni invece è l'inizio di qualcosa di insolito e toccante. "La treccia della nonna" è un romanzo su una donna che tenta di trovare il proprio posto in una società che non comprende, su un uomo capace di controllare tutto tranne le proprie emozioni e su un bambino che diventa ragazzo barcamenandosi tra la follia del mondo degli adulti e la scoperta della propria indipendenza.

venerdì 29 aprile 2022

X edizione del Premio letterario “Racconti tra le nuvole”

Salve cari scrittori e scrittrici,
consiglio questo concorso letterario a chi tra voi ama il mondo dell'aereonautica.
Se amate scrivere di piloti e aerei, di voli e sogni...partecipate!

 X edizione del Premio letterario 
“Racconti tra le nuvole” 
 


1. Scopo del concorso 
Promuovere la cultura aeronautica attraverso la narrativa. 
 
2. Data di scadenza 
30 giugno 2022 
 
3. Premi 

3.1 Per il I classificato/a: 
– targa di merito di VOCI DI HANGAR, 
– crest dell’HAG, 
– premio speciale della FISA 
– abbonamento annuale gratuito a VFR-AVIATION offerto dall’editore della 
rivista 
– un volo turistico gratuito a bordo di un velivolo monomotore dell’HAG. 
– pubblicazione gratuita dei relativi racconti in un’antologia stampata a cura 
dell’HAG, 
 
3.2 Per i classificati/e dal II al III posto: 
– targa di merito di VOCI DI HANGAR, 
– premio speciale della FISA. 
– pubblicazione gratuita dei relativi racconti in un’antologia stampata a cura 
dell’HAG. 
 
 3.3 Per i classificati/e dal IV al XX posto: 
– diploma di merito, 
– pubblicazione gratuita dei relativi racconti in un’antologia stampata a cura 
della HAG. 
 
3.4 Per i non finalisti: 
– pubblicazione gratuita nell’ambito del sito di letteratura aeronautica VOCI 
DI HANGAR. 
 
3.5 A insindacabile giudizio dell’amministratore di VR MEDICAL: 
– premio speciale di VR MEDICAL attribuito a uno dei racconti partecipanti 
(a prescindere dalla classifica finale). 
 
4. Costo di partecipazione 
La partecipazione al concorso è rigorosamente GRATUITA. 
 
5. Requisiti di partecipazione 
 
5.1 Sono ammessi al concorso tutti gli autori/autrici, italiani/e o stranieri/e, 
esordienti o affermati/e, a partire da o che abbiano compiuto almeno il l’ottavo 
anno di età alla data di scadenza del concorso. 
 
5.2 La formula narrativa consentita è: il racconto. 
Non ne saranno accettate altre (come il saggio, il resoconto giornalistico, la 
fiaba, l’epistola, ecc.) pena l’esclusione automatica dal concorso. 
 
5.3 Possono partecipare solo opere scritte in lingua italiana e aventi “tema 
aeronautico”. 
S’intende per opera a tema aeronautico qualsiasi racconto avente quale 
protagonista un personaggio (organico o inorganico, materiale o immateriale) 
che appartenga al mondo del volo. Ciò nell’accezione più generale del temine. 
Dunque sarà possibile scrivere di aeroplani, piloti, nuvole e perfino uccelli e/o 
insetti purché sussista un legame logico e tangibile con la dimensione cielo, vo- 
lo e aviazione. 
 
5.4 La valutazione dei racconti avverrà tenendo in debito conto il contenuto 
aeronautico: maggiore il contenuto, migliore sarà la valutazione da parte della 
giuria. 
 
5.5 Le composizioni potranno avere una lunghezza massima di 32.400 
caratteri calcolati dal “conteggio parole, spazi inclusi” del programma di video- 
scrittura. 
 
 5.6 I testi dovranno essere tassativamente originali nonché inediti alla data 
di scadenza del concorso, pena l’esclusione immediata dallo stesso. 
Per originali s’intende che dovranno essere frutto della sola fantasia e ingegno 
dell’autore/autrice. 
Per inedito s’intende che, alla data di scadenza del bando, la composizione non 
deve essere mai stata pubblicata, stampata o comunque resa pubblica in 
qualsivoglia forma (digitale o cartacea) né deve partecipare 
contemporaneamente ad altri concorsi letterari. 
 
5,7 Non saranno ritenute valide riduzioni, riletture o adattamenti di testi già 
esistenti, racconti o romanzi che siano, anche se del medesimo autore. 
Non rientrano in questa casistica le citazioni o gli stralci di testi già pubblicati, 
l’evocazione di personaggi o episodi ivi contenuti. 
 
5.8 Ogni autore/autrice può partecipare con una o più opere, tuttavia potrà 
essere ammesso/a alla selezione finale con una sola composizione, ossia quella 
che avrà conseguito la migliore valutazione da parte della giuria. 
 
 5.9 Gli autori/autrici si assumono ogni responsabilità circa i contenuti e 
l’autenticità delle opere presentate. 
 
6. Tema suggerito 
 
6.1 Fermo restando quanto stabilito nel paragrafo precedente (in particolare 
il 5.3), gli organizzatori intendono suggerire agli autori un tema specifico: la 
fratellanza in aviazione.  
In un periodo storico in cui l’equilibro geopolitico mondiale è fortemente 
minacciato, L’HAG e VOCI DI HANGAR richiamano l’attenzione della 
comunità aviatoria sul valore universale della fraternità, specificatamente 
nell’ambito del mondo aeronautico. Dunque non solo fratellanza in senso 
strettamente anagrafico ma anche in senso universale. Fratellanza tra 
consanguinei ma anche tra i popoli, tra commilitoni, tra piloti o semplici 
appassionati di volo. Insomma l’aviazione che unisce e rende fratelli in senso 
lato, a prescindere dalle coccarde o dalle sigle dipinte sulla fusoliera.      
 
6.2 La valutazione dei racconti avverrà tenendo in debito conto il lo spessore 
del tema suggerito: maggiore la bontà e l’originalità dei riferimenti nel 
contenuto del racconto, migliore sarà la valutazione da parte della giuria. 
 
 7. Modalità di partecipazione 
 
7.1 I testi dovranno essere forniti in formato “.odf” (ricorrendo 
preferibilmente al programma di videoscrittura gratuito OPEN OFFICE 
WRITER) op- pure in formato “.doc” (facendo ricorso a Microsoft Word). 
 
 7.2 La formattazione dovrà essere “giustificato” e con carattere “Times 
new roman”, corpo 14. 
 
 7.3 Essi dovranno essere inviati all’indirizzo di posta elettronica: 
 raccontitralenuvole(chiocciola)gmail.com 
con acclusi i seguenti documenti: 
– scheda di partecipazione debitamente compilata (disponibile in coda al 
presente regolamento o nel sito del Premio). 
Per gli autori minorenni la scheda dovrà essere controfirmata da un genitore o 
da chi ne fa le veci. 
– breve biografia dell’autore/autrice 
– breve sinossi del racconto inviato 
– fotografia a colori che ritragga l’autore/autrice in primo piano 
La sinossi e la biografia verranno pubblicate nell’antologia mentre la fotografia 
andrà nella pagina web del Premio e in VOCI DI HANGAR a seconda del 
piazzamento conseguito. 
NOTA: La mancanza anche di uno solo dei documenti sopraelencati comporterà 
l’automatica esclusione dal concorso 
 
 7.4 La composizione dovrà risultare anonima, ossia il testo non dovrà 
riportare assolutamente il nome/cognome dell’autore/autrice e così pure il file 
non dovrà riportare dati utili per identificarlo. 
Il file dovrà riportare il solo titolo del racconto che contiene. 
 
7.5 La valutazione dei racconti avverrà tenendo in debito conto la 
leggibilità del racconto intesa come: formattazione del testo, assenza di errori 
di battitura e/o grammaticali, uso corretto della punteggiatura, divisione delle 
battute del discorso diretto, utilizzo di testo in corsivo e tutto quanto concerne 
l’estetica dattilografica. 
Maggiore la leggibilità, migliore sarà la valutazione da parte della giuria. 
 
7.6 Non si accettano manoscritti, ossia testi scritti a mano scannerizzati 
 
 7.7 Sarà cura della Segreteria del Premio inviare una e-mail di “conferma 
di ricezione”, ciò a titolo di effettiva partecipazione al concorso. 
 
8. Giuria 
 
8.1 Le composizioni, pervenute alla Segreteria del Premio entro la data di 
scadenza ed in regola con il presente regolamento, saranno selezionate da 
un’apposita giuria che provvederà a selezionare i venti finalisti/e. 
 
 8.2 Il testo inviato alla Segreteria del Premio, se conforme ai requisiti di 
partecipazione, sarà sottoposto direttamente al giudizio della giuria, ossia senza 
subire alcuna modifica in termini di forma e contenuti. 
Si suggerisce dunque un’attenta rilettura prima dell’invio giacché eventuali 
errori di battitura e/o grammaticali andranno ad influenzarne la valutazione 
complessiva. 
 
8.3 La giuria, il cui giudizio è inappellabile e insindacabile, è composta da 
esponenti del mondo del volo e dell’editoria. 
 
8.4 La selezione dei racconti finalisti e dunque dei vincitori avverrà sulla 
base del testo anonimo giacché alla giuria non verranno fornite le generalità 
dell’autore/autrice. 
 
8.5 I nomi dei membri della giuria saranno resi noti solo all’interno 
dell’antologia del Premio, ossia a premi già assegnati. 
 
9. Dichiarazione vincitori 
 
9.1 I migliori 20 racconti tra quelli giunti alla Segreteria del Premio e in 
regola con il presente regolamento, verranno selezionati entro il giorno 1 ago- 
sto 2022. 
Agli autori/autrici ne verrà data comunicazione a mezzo e-mail e verranno 
elencati i nominativi in un’apposita pagina nel sito del Premio e di VOCI DI 
HANGAR. 
 
9.2 Il vincitore/vincitrice e gli altri 19 autori/autrici, le cui composizioni 
entreranno di diritto nell’antologia, verranno proclamati/e il 1 settembre 2022. 
Ne verrà data loro comunicazione a mezzo e-mail e i loro nominativi verranno 
elencati in un’apposita pagina nel sito del Premio e di VOCI DI HANGAR. 
 
10. Consegna premi 
 
10.1 La consegna dei premi avverrà in occasione della cerimonia di 
premiazione che si terrà in data e luogo da destinarsi. 
Data e luogo verranno comunicati agli autori/autrici a mezzo e-mail e 
comunque appariranno in un’apposita pagina nel sito del Premio di VOCI DI 
HANGAR con congruo anticipo. 
I voli premio verranno svolti secondo tempi e luoghi concordati dai vincitori/ 
vincitrici secondo le disponibilità dei soci dell’HAG. 
 
10.2 Qualora l’autore/autrice non fosse nella disponibilità di ritirare 
personalmente il premio, può delegare un’altra persona di sua fiducia (previa 
comunicazione alla Segreteria del Premio). 
 
 10.3 In caso di mancata presenza dell’autore/autrice o di un suo delegato/a, 
il premio e/o il diploma verranno inviati gratuitamente, previa richiesta 
dell’autore/autrici, c/o il domicilio dell’autore/autrice a cura della Segreteria 
del Premio. 
 
10.4 Agli autori/autrici minorenni vincitori/vincitrici del volo premio verrà 
richiesta apposita autorizzazione firmata dai genitori o di chi ne fa le veci. 
 
 11. Diritto d’autore 
 
11.1 Premesso che la proprietà intellettuale nonché i diritti d’autore relativi 
al racconto partecipante sono e rimarranno sempre dell’autore/autrice, egli/essa 
acconsente all’uso dell’opera e del materiale a corredo ai fini di pubblicazioni 
cartacee e/o digitali curate dagli organizzatori del Premio 
 
11.2 L’autore/autrice concede all’HAG e a VOCI DI HANGAR, a titolo 
squisitamente gratuito, i diritti per la pubblicazione e nell’ambito esclusivo 
delle iniziative di HAG e di VOCI DI HANGAR, rinunciando a qualsiasi 
pretesa economica. 
 
11.3 Qualora l’autore/autrice volesse pubblicare il racconto vincitore, finali- 
sta o partecipante al Premio all’interno di un proprio prodotto editoriale 
(cartaceo o digitale), gli organizzatori gradirebbero che la sua vittoria, accesso 
alla fase finale o semplice partecipazione al Premio fosse dichiarata apponendo 
la seguente nota: 
– “Vincitore della X edizione del Premio RACCONTI TRA LE NUVOLE, 
pubblicato dall’editore Logisma” oppure 
– “Finalista della X edizione …” 
nel caso di vincitore o comunque pubblicato all’interno dell’antologia 
– “Partecipante alla X edizione …” 
nel caso di partecipante al Premio, anche se non pubblicato all’interno 
dell’antologia 
 
11.4 I 20 autori/autrici finalisti/e autorizzano la Segreteria del Premio, 
l’Editore dell’antologia e la Redazione di VOCI DI HANGAR ad apportare le 
opportune correzioni ai testi originali qualora essi contengano errori di battitura 
e/o grammaticali. 
Non verrà modificato lo stile o il contenuto della composizione ma solo i ter- 
mini errati e l’estetica dattilografica affinché nell’antologia e nella pagina web 
contenente il testo non siano presenti refusi e che, infine, la grafica dei testi 
appaia uniforme nonché facilmente fruibile dai lettori. 
 
12. Esclusioni dal concorso 
 
12.1 La partecipazione al Premio implica l’accettazione di tutti i punti del 
presente regolamento, pena l’esclusione. 
 
12.2 Saranno escluse tutte le opere prive dei requisiti richiesti dal seguente 
regolamento 
 
 12.3 Le opere che, per argomenti trattati o linguaggio adottato, risultino 
contrarie alla morale o incitanti la violenza, l’illegalità e le discriminazioni 
razziali, religiose e sessuali verranno escluse dal Premio (senza darne 
comunicazione all’autore/autrice). Ciò ad insindacabile giudizio delle giuria. 
 
 13 Trattamento dei dati personali 
 
 Ai sensi del D. Lgs. 196/2003 recante il “Codice in materia di 
protezione dei dati personali” l’HAG, in qualità di titolare del trattamento, 
informa che i dati personali acquisiti saranno utilizzati, anche con l’ausilio di 
mezzi elettronici e/o automatizzati, esclusivamente per la gestione delle attività 
legate allo svolgimento del presente concorso e per eventuali comunicazioni 
legate alle iniziative dell’Associazione. L’interessato ha il diritto di accedere ai 
propri dati chiedendone la correzione, l’integrazione e, ricorrendone gli 
estremi, la cancellazione o il blocco scrivendo all’indirizzo e-mail della 
segreteria del concorso. 
 

mercoledì 27 aprile 2022

Il medico di Emerson Pass di Tess Thompson

 

Il medico di Emerson Pass 

(Emerson Pass Historical Italian Editions Vol. 3)

Titolo: Il medico di Emerson Pass (titolo originale: The scholar of Emerson Pass)

Autore: Tess Thompson
Traduttore: Isabella Nanni

Editore: autopubblicato dall’autrice

Pagine: 288

Link di acquisto Amazon:

https://www.amazon.it/medico-Emerson-Historical-Italian-Editions-ebook/dp/B09J44NVZQ/

Sinossi

Lei si strugge per un altro. Lui è perseguitato da oscuri ricordi. Quando la tragedia li spinge a un matrimonio di convenienza, potrà mai sbocciare qualcosa di più dolce?

Colorado, 1921. Louisa Keller è innamorata. E sebbene l’oggetto del suo affetto non abbia alcun interesse per lei, spera di attirare il suo sguardo in qualche modo. Ma quando suo padre adottivo muore e sua madre ha bisogno di una costosa operazione, la giovane donna, rimasta improvvisamente al verde, accetta con riluttanza una proposta di matrimonio... del fratello gemello dell’uomo dei suoi sogni.

Theo Barnes ha finalmente la sua occasione. Innamorato della figlia adottiva del pastore fin da quando era bambino, da vero gentiluomo si offre di sposarla per salvarla dall’indigenza. E anche se lei gli assicura che non consumerà mai i loro voti, l’ex soldato di fanteria si ostina a sperare che ha solo bisogno di tempo per conquistare il suo cuore.

Commossa dalla gentilezza del suo nuovo marito, Louisa scopre un’imprevista affinità con Theo. Ma soffrendo ancora di sindrome post-trauma dopo gli orrori visti sui campi di battaglia in Europa e conoscendo i sentimenti che sua moglie nutre per suo fratello, Theo fatica a credere che avrà mai il suo lieto fine.

Riusciranno due anime straziate a trovare un modo per curare le reciproche ferite?


Il medico di Emerson Pass” è il terzo libro della serie Emerson Pass Historical. Se vi piacciono gli eroi tormentati, le ambientazioni autentiche e le storie di attrazione inaspettata, allora adorerete questo potente racconto di Tess Thompson.

Estratto

Stavo girando l’angolo per dirigermi verso l’ufficio del dottore quando incontrai Louisa Kellam. O Louisa Lind, come era conosciuta ora, dopo essere stata adottata dal pastore e da sua moglie. Io e i miei fratelli avevamo solo potuto immaginare le atrocità della sua infanzia prima di allora. La mamma aveva sempre tenuto la bocca chiusa sull’intera faccenda, dicendo solo che Louisa aveva sofferto molto prima di essere adottata.

«Theo Barnes, sei proprio tu?» Spalancò gli occhi sotto la tesa del cappello.

Sorrisi, ammirandone la figura mentre mi porgeva la mano. «Ebbene sì, sono io.» Le sfiorai leggermente la mano guantata con le labbra. «Inizio a lavorare con il dottor Neal questa mattina.»

«Un medico. I tuoi genitori devono essere orgogliosi.»

«Credo che lo siano, sì.» I suoi capelli dorati erano nascosti sotto un cappello di paglia chiaro con un nastro azzurro che si intonava al suo vestito. Non era più la bambina malnutrita di una volta; un leggero rossore sulle guance insieme alle sue curve mi confermavano che era in buona salute.

«La povera Martha dice che non vede mai suo marito» disse Louisa. «Non vedono l’ora di avere il tuo aiuto.»

«Sono lieto di essere utile.» Mi toccai la tesa del cappello.

Lei abbassò lo sguardo a terra. «Hai un bell’aspetto. La scuola di medicina ti ha fatto bene.»

«Anche tu.» In effetti, era più bella che mai. Sentii tornare in vita un accenno della mia vecchia cotta. Meglio lasciar perdere, mi dissi. Non sarebbe mai stata interessata a me. L’avevo imparato per certo con la mia sfortunata richiesta di scriverle durante la guerra. Che idiota dovevo esserle sembrato. Di sicuro mi ero sentito tale. Nonostante l’imbarazzo che mi procurava il ricordo, ora tutto sembrava un’altra vita. Ero andato all’università e l’avevo dimenticata. La mia infatuazione era semplicemente l’immaginazione fantasiosa di un giovane. Non un vero amore.

Biografia autore

Tess Thompson è un’autrice pluripremiata di narrativa femminile romantica contemporanea e storica con quasi 40 titoli pubblicati. È sposata con il suo principe, Mister Miglior Marito, ed è la madre della loro famiglia allargata di quattro figli e cinque gatti. Mister Miglior Marito ha diciassette mesi meno di lei, il che fa di Tess la tardona di casa, un titolo che porta con orgoglio.

È orgogliosa di essere cresciuta in una piccola città come quelle dei suoi romanzi. Dopo essersi laureata alla University of Southern California Drama School, sperava di diventare un’attrice ma invece ha avuto la vocazione di scrivere narrativa. È grata di passare la maggior parte dei giorni nel suo ufficio a mettere insieme i suoi personaggi mentre Mittens, il suo gatto preferito (shhh...non ditelo agli altri), dorme sulla scrivania.

Biografia traduttrice:

Isabella Nanni si è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne ed è iscritta al Ruolo Periti ed Esperti per la categoria Traduttori e Interpreti. Le sue lingue di lavoro sono IngleseTedesco e Spagnolo, da cui traduce verso l’italiano, lingua madre. A gennaio 2019 è risultata vincitrice ex aequo del concorso di traduzione de “La Bottega Dei Traduttori”. Dopo un MBA da diversi anni è libera professionista e si occupa di traduzioni, sia editoriali che tecniche. È inoltre consulente commerciale per editori di testate trade.

È l’orgogliosa madre di due splendide giovani dal sangue misto come Harry Potter, emiliano e campano. Coltiva rose di tutti i colori e con una vita di riserva studierebbe arabo, cinese e russo. Non potendo, si affida ai colleghi traduttori per allargare i suoi confini culturali.


martedì 19 aprile 2022

PRIMO SANGUE di Amèlie Nothomb



PRIMO SANGUE 

di 

Amèlie Nothomb

Recensione di Maria Lucia Ferlisi

Primo Sangue è il trentesimo romanzo dell'autrice, scritto in omaggio al padre Patrick, venuto a mancare per il covid.

Non aspettatevi un romanzo strappalacrime, non è nello stile dell'autrice, non ha voluto parlare del suo legame o delle emozioni che la legavano al padre, anche se leggendolo le emozioni non mancano, ma sono celate dalla sempre piacevolissima ironia dell'autrice. 

Il romanzo rende omaggio al padre partendo da un suo atto di coraggio avvenuto quando era diplomatico nel Congo e riuscì, con  grandi capacità comunicative e oratorie, a salvare non solo la sua vita ma quella di ben 1.500 ostaggi.

Il padre è stato temprato bene dalla vita, orfano di padre a soli 4 anni, la madre si chiude nel suo dolore dimenticando di avere un figlio su cui riversare l'amore, viene cresciuto dai nonni materni, ma la sua personalità si sviluppa nei periodi di vacanza a casa del nonno paterno Pierre, dove assieme ai 13 zii si sottopone, di sua volontà, a quella vita familiare bizzarra. Non voglio anticiparvi nulla perché vi farei mancare la sorpresa nel leggere le bizzarrie dei  nonni paterni dell'autrice.

Una storia che vi farà  sorridere ma anche commuovere, un romanzo che vi farà conoscere la famiglia Nothomb e sono certa che vi affascinerà come tutti i romanzi dell'autrice Amèlie.

 SCHEDA LIBRO

AUTORE: Amèlie Nothomb

TITOLO: Primo Sangue

CASA EDITRICE: Voland

PAGINE: 118

SINOSSI

Infanzia, giovinezza, matrimonio e primo incarico diplomatico di Patrick Nothomb, rampollo di una delle più influenti famiglie del Belgio. Fra una madre troppo presto vedova, dei nonni a dir poco bizzarri e una banda di zii quasi coetanei, il piccolo Patrick si impegna a diventare uomo... Pagine sorprendenti di una storia familiare che ogni lettore divorerà con commozione e divertimento.

BIOGRAFIA
Nata a Kobe, Giappone, nel 1967 da genitori diplomatici, oggi vive tra Bruxelles e Parigi.
Scrittrice di culto non solo in Francia – dove ha esordito nel 1992 con Igiene dell’assassino, il romanzo che l’ha subito imposta – pubblica un libro l’anno, scalando a ogni uscita le classifiche di vendita.

Innumerevoli gli adattamenti cinematografici e teatrali ispirati ai suoi romanzi e i premi letterari vinti, tra cui il Grand Prix du roman de l’Académie Française e il Prix Internet du Livre per Stupore e tremori, il Prix de Flore per Né di Eva né di Adamo, e due volte il Prix du Jury Jean Giono per Le Catilinarie e Causa di forza maggiore.
Sete, uscito in Francia nel 2019, è arrivato secondo al Prix Goncourt dello stesso anno.
Primo sangue, suo trentesimo romanzo, si è aggiudicato il Prix Renaudot 2021.
Tutti i suoi libri sono pubblicati in Italia da Voland.


sabato 16 aprile 2022

Dall’uovo di Pasqua Gianni Rodari

VIVA LA PACE ABBASSO LA GUERRA



 Dall’uovo di Pasqua
Gianni Rodari


                                          Dall’uovo di Pasqua
                                        è uscito un pulcino
                                        di gesso arancione
                                         col becco turchino.
                                      Ha detto: “Vado,
                                         mi metto in viaggio
                                 e porto a tutti
                                             un grande messaggio”.
                                   E volteggiando
                                   di qua e di là
                                     attraversando
                                    paesi e città
                                         ha scritto sui muri,
                                            nel cielo e per terra:
                                  “Viva la pace,
                                            abbasso la guerra”.

giovedì 14 aprile 2022

DELOREAN CAFÉ INTERVISTE IMPOSSIBILI PER MONDI POSSIBILI

 


DELOREAN CAFÉ

INTERVISTE IMPOSSIBILI PER MONDI POSSIBILI

A cura di Doriana Tozzi

recensione di

 Maria Lucia Ferlisi

Centinai di anni di distanza tra intervistati e intervistatori, epoche e  luoghi diversi ma il filo sottile dell'immaginazione non ha tempo e luogo, tutto diventa reale, palpabile e veritiero. Sono stati diversi gli autori che si sono prestati a questo "gioco" letterario e noi lettori possiamo leggere risposte attuali dei nostri autori preferiti. 

Abbiamo Leopardi, Ariosto, Sofocle, E. Allan Poe, Sylvia Plath e tanti altri che vi mostreranno la loro immagine reinterpretata nel secolo attuale, uno scambio di pensieri, di turbamenti, di emozioni che affascineranno il lettore proiettandolo nella fantasia che come una girandola soffia forte tra gli autori degli intervistatori. 

Tra i vari autori ho scelto di recensire per voi il testo dell'intervista di Giorgio Borroni a Ludovico Ariosto, lui che scrive di Horror, amante dei fumetti e dei nerd cosa può avere in comune con l'autore  di armi, dame e cavalieri? Nulla, sorrido e inizio la lettura del libro da pagina 137, non si fa lo so, ma la curiosità è tanta.

Bene, lo stesso Ludovico Ariosto risponde subito al mio quesito, possibile? Certo! Nel suo romanzo ci sono mostri, animali fantastici, riti magici, amore, tradimenti, Orlando ha il potere dell'invulnerabilità, insomma il suo romanzo è un vero e proprio romanzo di Super Eroi, sembra un prodotto scaturito dalla mente geniale degli scrittori per la Marvel. 

Nulla da obiettare, rimango stupita, continuo la lettura immaginaria di questo talk shov centrato sulle intervista con ..l'Oltretomba.... La scrittura di G. Borroni così sottile e ironica, prosegue con garbatezza nell'intervista. 

Il romanzo Orlando Furioso è attuale, umano, filtrato dalla moderna idea del fumetto, se fosse stato scritto oggi e non nel 1505, ma l'epoca temporale deve essere abolita, l'immaginazione del lettore deve essere in grado di trasportare i personaggi del passato all'oggi, perché l'intento degli scrittori è questo: lasciare che i personaggi possano fluttuare per regalare pagine di letture senza tempo e limiti.

Ho commosso generazioni con le fasi del dolore di Orlando per essere stato tradito da Angelica. Magari per caso ti stuzzicherebbe un tocco di commedia? Ebbene, ho fatto ridere i miei lettori quando il folle paladino tenta di scambiare un cavallo morto con uno vivo non conoscendone la differenza». «E non ti sei risparmiato neanche con le scene cruente». «Sì, un po’ di sano splatter! Ci volevano delle bordate di horror estremo. Chi non prova disgusto quando Orlando stacca teste a mani nude o saccheggia interi villaggi? Il ragazzino nerd tutto ciò lo ignora, dice che a scuola il mio poema lo trattano da roba noiosa, senza brio. Ahi, che mestizia! Eppure io volevo solo intrattenere, volevo solo divertire!». 

Dobbiamo solo imparare a leggere con gli occhi di oggi e magari proporlo come serie su Netflix, allora il poema di Ludovico Ariosto si trasformerebbe in un grande romanzo con tutti gli ingredienti giusti per intrattenere gli spettatori per divertirli e affascinarli. 

L'intervista avvincente e frizzante  di Giorgio Borroni continua con  freschezza  di stile  e delicata ironia. 

Vi invito a leggere non solo questa intervista del mio amico scrittore, ma tutte le altre e immergervi in questo strano arco temporale misto tra passato e presente per sorridere e magari immaginare anche voi un'intervista impossibile con il vostro autore preferito.

Buona lettura a voi.

Scheda Libro:

Genere: Narrativa

Pagine: 318

Prezzo: 18,00

AutoriMonica Acito, Sergio Bertolino, Letizia Bognanni, Giorgio Borroni, Barbara Bottoli, Luca Buonaguidi, Nicola de Marco, Michela Diviccaro, Piero Ferrante, Luca Franceschini, Giuseppe Galato, Laura Gramuglia, Luca Loizzi, Chiara Longo, Luca Paisiello, Giandomenico Piccolo, Francesca Schiavo Rappo, Stefano Solventi, Doriana Tozzi e Donato Zoppo.

Illustrazioni di: Andrea Spinelli. Curatela di: Doriana Tozzi.

«La passione e gli ideali al giorno d’oggi non sono affatto morti; i valori costruttivi e collettivi sono stati forse ottenebrati da valori vacui, materialisti, egoistici e distruttivi, ma c’è ancora qualcosa da salvare. E qui intervengono i nostri vari Ariosto, Elizabeth Jane Howard, Edgar Allan Poe, Sylvia Plath e tutti gli altri, che sono solo alcuni esempi tra le numerose menti del passato che possono ancora insegnarci a credere in qualcosa che ci assomigli e ci distingua da un’ombra, facendoci tornare a essere umani»


«La lezione sempre attuale di donne e uomini che hanno fatto la storia»

Sinossi

Cos’hanno in comune Cecco Angiolieri e Alfred Hitchcock? E Maria Montessori cos’ha in comune con Louisa May Alcott o Nora Ephron? E tutti loro cosa c’entrano con Nietzsche? La risposta è nel DeLorean Café, il bistrot immaginario/macchina del tempo che ha concesso a venti intervistatori del presente di dialogare con altrettanti celebri pensatori del passato, tra scrittori, registi, filosofi, poeti e personaggi storici. Assumendo un aspetto sempre diverso e caro all’intervistato di turno – dal salottino ottocentesco del Leopardi al patio della casa colombiana di Gabriel García Márquez –, questo luogo magico diviene teatro di un confronto talvolta ironico e dissacratorio, talvolta emozionato e adorante, ma sempre permeato da una leggerezza che rende immediato l’accostamento di inquietudini e speranze vecchie e nuove. Con l’idea, sempre viva tra le righe, di poter attingere al pensiero dei grandi per poter trovare oggi la propria strada.

LA CASA EDITRICE

Les Flâneurs Edizioni nasce nel 2015 grazie a un gruppo di giovani amanti della Letteratura. Il termine francese “flâneur” fa riferimento a una figura prettamente primo novecentesca d’intellettuale che, armato di bombetta e bastone da passeggio, vaga senza meta per le vie della sua città discutendo di letteratura e filosofia. Oggi come allora, la casa editrice si pone come obiettivo la diffusione della cultura letteraria in ogni sua forma, dalla narrativa alla poesia fino alla saggistica, con indipendenza di pensiero e occhio attento alla qualità. Les Flâneurs Edizioni intende seguire l’autore in tutti i passaggi della pubblicazione: dall’editing alla promozione. Les Flâneurs Edizioni è contro l’editoria a pagamento.


lunedì 11 aprile 2022

C'è un sacco di spazio sul fondo di Elisa Malvoni

C'è un sacco di spazio sul fondo
di
 Elisa Malvoni

recensione di 
Maria Lucia Ferlisi

Il compito dei poeti è quello di registrare ciò che accade nella realtà filtrandolo dalle emozioni.
Elisa  ha voluto dare un suo personale contributo del periodo della pandemia con versi delicati, leggeri come le nuvole che attraversano il cielo. La casa , le stanze in cui siamo rimasti chiusi per settimane e mesi le hanno regalato la possibilità di vedere le piccole cose quotidiane nel loro esatto collocamento e hanno anch'esse contribuito ad affrontare con serenità questo complicato momento storico mondiale. 

Sono cambiate le prospettive ma non il mondo di guardare la poetica dei nuovi piccoli spazi che ci circondano.

I versi librano e rimbombano, si fissano, entrano nel cuore e nella mente...per non dimenticare che noi esistiamo nei piccoli e grandi spazi.

Allora si riscoprono le betulle, i pini, i cespugli, i rigagnoli, i gusci rotti e sparsi lungo la sabbia, le verdure terresti marine, il profumo del giunco, le vetrine all'angolo piene di polvere, la tromba della scala, il pianerottolo, le ciabatte, il fico d'india, le inferriate.

Odori sapori, forme che si mescolano, s'intrecciano nei versi e giocano con le emozioni, le piccole cose quotidiane cambiano dimensione, sono grandi e straordinarie compagne  di vita. 

Colori, suoni , profumi e  voci dimenticate, riaffiorano, tutto ciò che prima passava quasi inosservato , adesso regala speranza e fiducia e testimoniano che  presto ritorneremo nei nostri spazi con nuova energia e speranza.

Sinossi

"C'è un sacco di spazio sul fondo" prende spunto dall'asserzione con cui il fisico Richard Feynman illustrava le opportunità dell'indagine della materia su scala nanometrica: "There's a plenty of room at the bottom". Fin dall'inizio della pandemia, i nostri spazi sono andati restringendosi e l'indagine privata si è soffermata sui piccoli dettagli di noi stessi e dei nostri ambienti; la linea dell'orizzonte si è avvicinata e la prospettiva si è risolta tra le mura domestiche.

 All'interno di queste, il punto di osservazione dell'autrice si è mosso su zampe di gatto tra i bacari di Venezia o è scivolato nell'acqua dei canali; dal San Lorenzo ha contemplato la vegetazione tardo-invernale di Montréal, dalla Garonna ha visto le piazze di Bordeaux, dal fiume di montagna il passaggio delle greggi. 

Pagina dopo pagina, l'autrice diventa la reporter "del piccolo ma non del poco", abbandona l'esigenza lirica di molta poesia, registra e scrive la cronaca dei giorni delle chiusure affinché ciascuno di essi valga un ricordo.
 

FUA' FUSINATO, ERMINIA (1834 - 1876) Ancora una poetessa dimenticata

FUA' FUSINATO, ERMINIA (1834 - 1876) Ancora una poetessa dimenticata Erminia Fuà nacque a Rovigo il 5 ottobre 1834 da Marco, medico, e G...

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.