martedì 24 aprile 2018

Come districarsi nel mondo dei concorsi letterari.

Carissimi lettori e lettrici, districarsi nel mondi dei concorsi letterari non è facile, soprattutto se siete alle prime armi, per questo voglio darvi qualche suggerimento, visto che ho iniziato  prima di voi.
Molti giudicano i concorsi letterari presenti nel web, una vera e propria inutilità, non servono a nulla e non hanno nessun valore.
Affermazioni che in parte possono essere vere. Tuttavia bisogna fare alcune considerazioni.
La prima è riservata a chi ama scrivere racconti.

Come ben sapete il racconto è una narrazione breve, chi fa questa scelta, che in passato era la prassi, non può sicuramente aspirare a partecipare al Premio Calvino, quindi se vuole mettersi alla prova per dimostrare,  se i suoi racconti sono validi, non gli resta che cercare nel web quelli che possono essere i concorsi più adatti a lui o lei.

Molti lettori non amano i racconti brevi, leggevo su un gruppo letterario di Facebook, di una lettrice che diceva che lei i romanzi con meno di trecento pagine nemmeno li considera. Rispetto il pensiero, ma io amo i racconti brevi che a volte racchiudono dei piccoli capolavori di letteratura in poche pagine, e sono certa che molti/e di voi saranno d'accordo con me.

  • La regola più importante quando volete partecipare ad un concorso è di guardare da quanti anni questo concorso si propone al pubblico, se è  presente da molti anni, nel mondo della letteratura, potete prenderlo in considerazione.
  • Se leggete che come premio è prevista la pubblicazione all'interno di una qualsiasi antologia...diffidate... Sicuramente poi vi proporranno l'acquisto di libri, consapevoli del fatto di quanto noi scrittori amiamo leggere i nostri racconti racchiusi in un romanzo.
  • Scegliete sempre concorsi gratuiti, o comunque con delle spese di segreteria minime.
  • Osservate sempre bene da chi viene proposto il concorso, se è un'associazione culturale, controllate il loro sito.
  • Scartate i concorsi proposti da bar, ristoranti o altro, servono soltanto a loro e non hanno nessun riscontro nel mondo culturale.
  • Ultima considerazione, non scontata, leggete sempre bene il regolamento.

Naturalmente tenete conto che vincere un concorso, è soltanto un piccolo riconoscimento che vale forse più a noi stessi, come stimolo per continuare, come incoraggiamento che la nostra scrittura ha una piccola validità.

Personalmente ho iniziato in questo modo. Partecipare ai concorsi aiuta a scrivere con maggiore attenzione, poi può essere una base di lancio per poi passare al romanzo vero e proprio.
I consigli terminano qui, per oggi, ne seguiranno altri. Se volete, potete commentare.
Alla prossima puntata Maria Lucia

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.