L'Orma editore
pag. 107
E' una
biografia molto dura sulla famiglia dell'autrice, come dirà lei
stessa: "forse scrivo perché non avevamo più niente da
dirci"
Il padre era
un contadino che ha dovuto smettere di studiare in quanto bisognava
lavorare, diventa quindi operaio ed infine apre un bar drogheria. Una
storia semplice, nulla di particolare, ma ugualmente drammatica per
la capacità dell'autrice di raccontare questa difficoltà di
comunicazione, di amore tra le due generazioni.
L'autrice
non ha bisogno di identificare il luogo degli eventi, il posto
può essere in qualsiasi paese, dove due generazioni si sono
incontrate per poi dividersi. Non c'è apertura tra questi due mondi
e anche se non piace ammetterlo è così. Annie Ernaux ci sbatte in
faccia questa realtà con parole semplici, ma dure, taglienti come è
stata la sua vita, in cui ha dovuto fare questo salto suo malgrado, è
passata dall'altra parte, ha realizzato il sogno di una vita del
padre, ma ha pagato caro questo salto.
"Soltanto
una memoria umiliata ha potuto far si che ne serbassi delle tracce.
Mi sono piegata al volere del mondo in cui vivo, un mondo che si
sforza di far dimenticare i ricordi di quello che sta più in basso,
come se fosse qualcosa di cattivo gusto."
La penalità
è la distanza, la lontananza dal mondo del padre, non può tornare
indietro, può solo rendere onore alle sue origini, al padre
attraverso questa biografia e con i ricordi della sua infanzia
prima, adolescenza poi. Tuttavia le resta la consapevolezza che anche
il padre, povero suo malgrado, è riuscito in parte a riscattare la
sua vita, certo non ha fatto il salto completo, ma da contadino è
riuscito ad aprire un attività sua e risparmiando ha potuto
investire sulla figlia permettendo a lei di realizzare la vita che
aveva sognato per se e la famiglia. Alla fine il sogno è stato
realizzato, anche se il padre non l'ha mai detto. mai si è mostrato
in vita felice per lei, Annie stessa lo scoprirà, ritrovando nel
portafoglio del padre un pezzetto di giornale, con l'articolo che la
figlia è diventata insegnante; quel pezzetto di carta sgualcito le
accarezza il viso e la ripaga delle parole mancate del padre.
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