venerdì 3 giugno 2016

Premio Calvino

Salve donne e uomini del web.

Il mondo del web è pieno di concorsi letterari, ve ne sono a pagamento, gratuiti, per racconti inediti o no, concorsi di narrativa, di fantascienza, di horror e tantissimi altri. certo non tutti hanno la pari importanza. Uno su tutti possiamo dire che consacra il vincitore e lo inserisce di diritto nell'olimpo degli scrittori, si tratta del Premio Calvino.
Questo premio è nato dopo la morte di Italo Calvino avvenuta nel 1985, un gruppo di amici scrittori come: "Norberto BobbioNatalia GinzburgLalla RomanoCesare SegreMassimo Mila e molti altri. Ideatrice del Premio e sua animatrice e Presidente fino al 2010 è stata Delia Frigessi, studiosa della cultura italiana tra Ottocento e Novecento e a lungo impegnata sul fronte del disagio mentale degli emigranti. "
Lo scopo del premio è di trovare scrittori emergenti e aiutarli ad uscire dal mondo sommerso degli esordienti.
Ed è così lo testimoniano i vari scrittori che hanno vinto negli anni il premio, ricordiamo Susanna Tamaro, Flavio Soriga,Paola Mastrocola, Marcello Fois e tanti altri nomi.
Quest'anno la giuria ha premiato ex aequo due scrittori:
L’interruttore dei sogni di Elisabetta Pierini
La splendente di Cesare Sinatti.

Mentre le Menzioni speciali della Giuria sono state:

Il perturbante di Giuseppe Imbrogno
Branchia di Martina Renata Prosperi
Le segnalazioni del comitato di lettura sono state:
Daniele Antonietti, E Italo Calvino vinse il suo premioRocco Civitarese, Miele


Che dire se nel cassetto avete un libro inedito, forse vale la pena provarci.

Le righe virgolettate sono tratte dal sito del premio Calvino

giovedì 2 giugno 2016

Presentazione del libro



Salve donne e uomini del web.
Eccomi questa volta a parlare di me, ieri 1 giugno ho presentato il mio libro d'esordio nel mondo letterario. Il romanzo s'intitola: Un leggero caldo vento di scirocco, casa editrice Leucotea.
Ero emozionata, sapevo che sarebbero intervenuti molti amici ad ascoltarmi, per cui mi tremavano un pò le gambe all'idea delle persone che sarebbero state sedute dall'altra parte. 
Ho  pensato con calma al vestito da indossare, perdonatemi ma sono una scrittrice donna e credo sia la prima cosa che passa per la mente: Oddio cosa mi metto. 
Tranquilli , indosserò un vestito semplice, nero con colletto bianco dall'aria retrò, sandalino stile anni 50, spero che non piova, e borsetta in vernice nera, anche'esssa stile vintage. Ero tentata di vestirmi di viola con indosso un cappello rosso..ma poi ho desistito, tra il pubblico ci sarebbe stata mia figlia.
Ho pensato anche al trucco semplicissimo: cipria,  riga nera negli occhi, ciglia lunghe (doppio giro di mascara) e rossetto violetto. 
Stile semplice da intellettuale!
Bene sono pronta, arrivoooo.
Eccovi le foto!!!








mercoledì 1 giugno 2016

Un leggero caldo vento di scirocco di Ferlisi Maria Lucia

Carissimi/e donne e uomini del web
Oggi vi posto la recensione di un'altra blogger Alisya Rowiel del blog: Un libro nel cassetto.
Si tratta della recensione del mio libro, Un leggero caldo vento di scirocco, ringrazio di cuore Alisya.


Recensione: "Un leggero caldo vento di scirocco" di Maria Lucia Ferlisi
Un saluto a tutti carissimi Readers!
Oggi vorrei parlarvi del libro di esordio di Maria Lucia Ferlisi "Un leggero caldo vento di scirocco", un racconto che  mi ha piacevolmente sorpreso e ringrazio l'autrice per avermi dato la possibilità di leggerlo e recensirlo.

Consiglia, contessa, sposata con Antonio, ricco commerciante di vino, scopre che il marito ha messo incinta una loro domestica. La donna è sempre stata consapevole dei tradimenti del coniuge ma non può sopportare l'umiliazione di un figlio, che lei invece non ha potuto concepire. Allontanata la domestica dal paese, la paga per non rivelare la paternità del bambino che sta per nascere. Annita, la domestica, che non ha mai accettato la gravidanza e la nascita del figlio, nato durante la vedovanza, ben presto lo abbandonerà. La mancanza di un figlio pesa nell'esistenza di Consiglia, come un macigno, rendendola infelice e lacerata dai ricordi del passato, ma a volte il vento caldo dello scirocco riesce a spazzare via tutti i ricordi di una vita e dare una seconda opportunità.
In genere ai racconti preferisco i romanzi lunghissimi, perché, proprio in virtù del maggior numero di pagine, riescono a sviluppare trame più complesse che permettono (o dovrebbero permettere) un coinvolgimento maggiore con le vicende dei personaggi.
Per questo "Un leggero caldo vento di scirocco" mi ha sorpresa. Nonostante la brevità si è rivelato un libro intenso, capace di farmi appassionare alla lettura.
La trama è il risultato dell'intreccio di più storie che, come nella vita, si intersecano generando un racconto ricco e ben articolato. Tutto inizia quando Consiglia scopre che Annita, una delle donne a servizio, aspetta un figlio da suo marito Antonio. Ed proprio questo bambino, Domenico, il filo rosso che unisce tutti i protagonisti di questa storia che, con semplicità e verosimiglianza, racconta la vita.
Annita non riesce ad amare quel figlio avuto durante la vedovanza che ai suoi occhi è solo simbolo di vergogna, Antonio, per salvaguardare il buon nome di famiglia, non può riconoscere il bambino che sua moglie si è affrettata ad allontanare, ed infine c'è Caterina che più di ogni altra cosa desidera essere madre.
"Un leggero caldo vento di scirocco" racconta l'amore, non quello rosa dei romanzi, ma quello reale che troviamo nella vita di tutti i giorni, fatto di accettazione e compromessi e che qualche volta ha un retrogusto amaro.

Quello che più ho apprezzato di questo libro è che, mano a mano che la storia va avanti, vengono svelati dettagli del passato dei protagonisti, come ad esempio la storia dell'incontro di Consiglia e Antonio, che rimettono in gioco tutto e che in più di un caso mi hanno portato a cambiare l'idea che mi ero fatta. Il risultato di questo intreccio ben costruito è una storia che riporta nella Sicilia di qualche anno fa, che miscela verità e finzione con maestria e i cui personaggi hanno una profondità ed uno spessore da risultare estremamente reali.
La scrittura, pulita e scorrevole, e la trama affascinante, riescono ad intrigare fin dalle prime pagine generando una curiosità incalzante che viene mantenuta alta fino all'ultima pagina.

"Un leggero caldo vento di scirocco" è un libro intenso e coinvolgente che racconta l'amore vero, quello macchiato da pregiudizi e ipocrisie, soffocato dai troppi silenzi e dall'orgoglio, ma che, come l'araba Fenice, sa rinascere dalle proprie ceneri e regalare una seconda occasione.
http://unlibronelcassetto.blogspot.it/2016/05/recensione-un-leggero-caldo-vento-di.html

martedì 31 maggio 2016

M’ama non m’ama



Buongiorno donne e uomini del web
oggi vi lascio una mia poesia, non sempre le scrivo, preferisco i racconti, ma a volte succede che fisso qualche frase. 
Eccone una per voi







M’ama non m’ama

Lentamente sfogli i petali di una bianca margherita
m’ama, non m’ama
che importa.

L’amore svanisce come il giorno all’imbrunire,
come il sole al tramonto.

Lasciando uno svanito ricordo

che si dissolve al sorriso di un nuovo incontro.



lunedì 30 maggio 2016

CONCORSO LETTERARIO

Carissimi uomini e donne del web
qualcuno di voi ama la fantascienza?
 Ebbene il comune di Spotorno ha indetto un concorso letterario riservato soltanto ai racconti brevi di fantascienza: SCIENZA FANTASTICA!
Il tema del racconto è: IL PRIMO CONTATTO.
Vi sono diverse sezioni ed il premio è interessante, si vince la pubblicazione, non poco vero cari lettori?
Allora non vi resta che partecipare, a me il compito di augurarvi un grosso in bocca all'alieno!!!


qualche info
Premio letterario “Scienza Fantastica” - Comune di Spotorno
Regolamento
Art. 1
Il Comune di Spotorno indice il Premio letterario “Scienza Fantastica” al quale potranno partecipare tutti i
soggetti che avranno compiuto 16 anni entro l'anno, ovvero tutti i nati prima del 31 dicembre 2000.
Art. 2
Ogni autore potrà partecipare con un unico racconto di genere “fantascienza”, inedito, in lingua italiana.
Art 3
Il racconto potrà svilupparsi liberamente sulla traccia allegata. La coerenza con il tema proposto verrà
valutata liberamente dalla giuria del concorso.
Il racconto elaborato dovrà svilupparsi tra un minimo di 3 ed un massimo di 8 cartelle (ogni cartella/pagina
composto da 30 righe).
Art. 4
Per la partecipazione è richiesto il versamento di una quota di iscrizione di € 10,00
a favore di:
Comune di Spotorno – Tesoreria Comunale
IBAN IT89Q0617549500000004000690
Carige – Agenzia di Spotorno
indicando come causale: “iscrizione al premio letterario SCIENZA FANTASTICA del Comune di Spotorno”.
Art. 5
Ogni partecipante dovrà far pervenire entro e non oltre il 15 giugno 2016 la documentazione richiesta a
mezzo posta elettronica al seguente indirizzo: biblioteca@comune.spotorno.sv.it
Documentazione richiesta:
ricevuta del versamento (scansione) ;
modulo di iscrizione debitamente compilato (scaricabile dal sito del Comune);
n. 1 copia digitale del racconto in formato .pdf che non deve contenere alcun riferimento all'identità
dell'autore;
Art. 6
Al fine di una valutazione imparziale dei racconti, la segreteria del concorso provvederà a numerare gli stessi
che verranno sottoposti alla valutazione della giuria in forma anonima.
Art. 7
La Giuria è composta da:
tre rappresentanti del mondo letterario/scientifico;
Assessore alla Pubblica Istruzione o alla Cultura del Comune di Spotorno;
Le mansioni di segreteria del concorso verranno svolte dal personale del Comune di Spotorno.
Art. 8
Le decisioni formulate dalla Giuria sono inappellabili.
Art. 9
La proclamazione dei vincitori avverrà a Spotorno nell'ambito della manifestazione “Scienza a Fantastica”.
Maggiori dettagli saranno resi noti ai premiati con avviso individuale e alla cittadinanza tramite
comunicati stampa e con appositi strumenti divulgativi.
Art. 10
I premi verranno assegnati con le seguenti modalità:
al 1° classificato verrà assegnata la pubblicazione, presso un editore, del racconto vincente e di altri racconti
o romanzo breve a tema “fantascienza” *
al 2° classificato verrà assegnato un ebookreader;
al 3° classificato verrà assegnato un buono per acquisto libri di € 100.

Ulteriori informazioni andate sul sito
 http://www.comune.spotorno.gov.it/6054/comunicati-stampa/scienza-fantastica-dipende-dai-punti-di-vista-racconto-vincente-di-marcella-roba/


sabato 28 maggio 2016

Scarpe per veri uomini!!!


Salve donne e uomini del web

dopo aver pubblicato le scarpe "impossibili" delle donne, non poteva mancare un piccolo omaggio anche agli uomini che mi leggono. 
Ed ecco dunque per voi, solo per voi, una carrellata di scarpe davvero improponibili. 
Le più gettonate sono le scarpe a forma di piede, ma non mancano le scarpe dentiera, o la scarpa artiglio, ma anche la scarpa automobile o campo di calcio....
Mi chiedo chi ha il coraggio di indossarle?
Uscireste donne con un uomo che indossa una scarpa simile??
Or dunque rispondete!!














mercoledì 25 maggio 2016

Serena Lavezzi




Serena Lavezzi torinese, trent'anni, un sorriso grande, due lauree in tasca e tanto amore per la scrittura.  Ama la cultura orientale e spesso la ritroviamo nei suoi brevi scritti . Finora ha partecipato a diversi concorsi letterari riportando anche delle vittorie e menzioni. Adesso ha scritto un romanzo dal titolo :IL CESTAIO.
Le ho rivolto qualche domanda per conoscerla meglio.

E' il tuo primo libro o hai scritto altro? 
-E' il primo romanzo che tento di pubblicare. Riguardo ai racconti ne ho diversi presenti in antologie cartacee in seguito a vittorie e primi posti in concorsi letterari nazionali. Scrivo anche per due riviste storiche, articoli e rubriche.
Che genere scrivi?
-Non sono legata a un genere unico, scrivo gialli, thriller, storici e narrativa.
Quando hai cominciato a scrivere e perché?
-Fin da quando sono ragazzina, anche se solo di recente l'ho trasformato in un vero e proprio lavoro. Perché scrivo? Per creare mondi diversi e sentirli crescere in ogni pagina. Mi rilassa molto scrivere, è qualcosa che mi piace fare.
I tuoi autori preferiti e a chi ti ispiri quando scrivi?
-Gli autori sono Natsuo Kirino, Stephen King, Ivan Turgenev, Jean-Christophe Grange, Yoko Ogawa. Quando scrivo mi ispiro alle idee che mi vengono osservando la vita di tutti i giorni, da nessun autore in particolare. Cerco di tenere a mente i pregi di tutti e usarli al mio meglio.
**************

Serena sta partecipando ad un nuovo modo di pubblicare i libri: bookabook , praticamente sono i lettori a decidere se il libro vale la pena di pubblicarlo e non più l'editore, che ne assumerà le responsabilità a fine decretazione del vincitore da parte del pubblico. Mi spiego meglio, gli scrittori propongono il libro e mettono on line l'incipit del libro, a questo punto entrano in scena i lettori che scelgono il libro da leggere e ne ordinano la pre-copia, più persone prenotano il libro più aumento le possibilità di essere pubblicati.
Alla fine chi ha ricevuto più ordinazioni verrà pubblicato nel formato scelto dallo scrittore.

Serena ha una scrittura scorrevole, uno stile lineare, preciso, sa raccontare con precisione e giusta successione gli eventi. Le descrizioni dei luoghi sono come delle istantanee di fotografie, riesci ad immergerti nella storia con facilità lasciandoti trasportare dalle parole dell'autrice...E questo è solo l'inizio.

Auguro a Serena un grande in bocca al lupo e un invito a voi tutti/e di andare sul sito a leggere il suo incipit, merita davvero e prenotare una copia, perché no??



https://bookabook.it/projects/il-cestaio/

CARMELA IN LIBERTA' DI ELVIRA ROSSI

 CARMELA IN LIBERTA' DI  ELVIRA ROSSI Impressioni di Maria Lucia Ferlisi Carmela ha tredici anni, è nata in un paesino   dell’entroterra...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.