mercoledì 8 novembre 2017

Leggende & superstizioni svelate! di Fabiola Marchet




Leggende & Superstizioni Svelate! 

di Fabiola Marchet


Recensione a cura di 
Ferlisi Maria Lucia






Dalla notte dei secoli, tutte le società, sia nei tempi antichi che in quelli moderni ed attuali, hanno sentito la necessità di creare delle leggende, dei riti propiziatori, delle feste, degli usi per allontanare le disgrazie e favorire il bene.

Atti e riti nati per la paura, per la mancanza di conoscenza, ma  nonostante le conoscenze si siano ampliate i riti e le superstizioni rimangono ossidate nel dna delle popolazioni. 

Sono atteggiamenti che fanno parte del nostro corpo, come fare le corna se si vede passare un carro funebre, o toccare ferro se si vede passare un gatto nero.


Siamo stati abituati a creare riti, feste, celebrazioni e atti scaramantici. Tutti noi consapevolmente, o no, sappiamo che sono soltanto superstizioni, ma non riusciamo a farne a meno. 

Se chiacchierando riferiamo di essere estranei ad atteggiamenti e superstizioni senza fondamento, stiamo solo mentendo, nel nostro intimo non rinunciamo ai riti scaramantici, propiziatori e lo sappiamo benissimo.

Non ditemi che non è vero.

Quanti di voi se vedono attraversare un gatto nero..si toccano... o non si muovono il giorno 17, se poi cade di venerdì..apriti cielo la vita si arresta. 


Per non parlare dei riti in caso di un'interrogazione a scuola, o per un concorso. 

Io stessa non rifuggo dalle superstizioni, se un gatto mi attraversa la strada torno indietro, non passo mai sotto una scala e non organizzo nulla il venerdì 17 e potrei continuare con i miei riti.

Come disse infatti Johann Wolfgang vonGoethe «la superstizione fa parte della natura umana; quando si pensa di averla scacciata completamente, si rifugia negli angoli e nei cantoni più impensati, dai quali sbuca fuori a un tratto.

L'autrice Fabiola Marchet "Leggende & superstizioni svelate!" in questo libro ha saputo fare un elenco dettagliato sulle varie usanze, come sono nate e dove, ci spiega le varie tradizioni anche attraverso gli equinozi ed i solstizi che influenzano fortemente alcuni riti.... Paganesimo e Cristianesimo si intrecciano e convivono perfettamente.

Uno studio approfondito usando un linguaggio semplice e diretto.


Ed ecco che attraverso la lettura del testo possiamo essere informati sugli usi del agrifoglio che con le bacche rosse è stata considerata una pianta dedicata alla corona del Cristo, o del vischio. come è nata la sua leggenda. 

L'aglio, antibiotico naturale ha anche un uso propiziatorio. L'alloro, caro alla Dea GEA, simbolo di saggezza venivano usato nell'antica Roma per..

Il rosmarino serviva per scacciare...

La coccinella è anche chiamata il coleottero della Madonna perché..

Tra le varie cose che si dicono del ragno sono: che porta guadagno, che ucciderlo porta sfortuna, che le ragnatele nelle case e nelle stalle sono di buon auspicio, che se si fa vedere la mattina è in arrivo il temporale oppure che è foriero di dispiaceri.

Abbiamo un ampio raggio di animali e vegetali di cui potremo scoprire benefici o malefici, come la mela , la ghianda il grillo,la cicala, il gufo la civetta la cicogna l'apre la rana, la rondine o il gallo.

Dopo l'incursione nel modo vegetale ed animale, l'autrice passa ad esplorare le feste e le celebrazioni analizzando quando come e perché sono nate a cominciare dalla festa per antonomasia come il Natale, Babbo natale ed albero compreso.
Santa Claus è stato ritratto con abiti di colori diversi: verde sgargiante, rosso vermiglio e azzurro. In molte cartoline natalizie stampate prima del 1930 si nota che il colore prevalente era il verde.

Presente anche il Capodanno e la  la Befana:
Una leggenda narra che, quando Gesù venne al mondo, lei non volle andare a fargli visita di notte assieme ai pastori. Preferì andarci da sola la mattina seguente, portando con sé un cesto di dolci. Ma quando giunse alla grotta non vi trovò nessuno, per cui da quel giorno la Befana non si dà pace e si ferma in ogni casa alla ricerca di bambini sperando di trovare tra questi anche il piccolo Gesù.


L'autrice continua con la festa del Carnevale, dell'uovo di pasqua, del pesce d'aprile della notte di San Giovanni, di Hallowen e usanze anche sul matrimonio.

Vi insegna anche il significato sulla ritualità di alcuni oggetti di protezione come: il ferro di cavallo, il corno, le unghie, le chiavi antiche, le perle o il corallo.


Vi aiuta anche a capire come sono nate le credenze su cosa succede se si rompe lo specchio.
Perché non dobbiamo aprire l’ombrello, o adagiare il cappello sul letto ..e tanti altri rituali.


Il libro è ben strutturato,  offre per ogni oggetto, ricorrenza, animale  o vegetale che sia una analisi che parte dalla citazione storica e come si evolve nel tempo e nei vari paesi, evidenziandone le differenze. 

Si perché lo stesso oggetto può portare disgrazie o beneficio a seconda della disposizione geografica.

Un libro che offre un buon approfondimento che vi farà sorridere e riflettere ma magari abbandonare alcuni usi scaramantici che fate inconsapevolmente tramandati dagli usi e costumi della famiglia o della società in cui si vive.

Un libro che potete leggere o regalare ad un amico curioso,  piacerà sicuramente.

SCHEDA LIBRO

Autore Fabiola Marchet
Titolo: Leggende & superstizioni svelate!
Casa Editrice: Sandit Libri
Pagine: 214



Sinossi

Fin dai tempi antichi e in ogni parte del mondo, i fenomeni della natura, ma anche gli animali, gli oggetti e i numeri, sono stati interpretati in modo assai fantasioso da parte degli uomini, contribuendo ad avere un ruolo importante nella loro vita spesso complessa e incomprensibile.
Sono nate così le tradizioni e le credenze popolari, le leggende, i simboli e le superstizioni, trasmessi oralmente tra la gente, di anno in anno, di secolo in secolo sino ad arrivare ai giorni nostri.
Fino all’inizio del Novecento è mancata una documentazione scritta, ed è per questo che la trasmissione verbale ha portato col tempo a una rielaborazione e a un arricchimento, spesso
assai fantasioso, delle versioni originali. Per questo motivo una credenza può avere più di una interpretazione o rappresentare diversi simboli.

Questo libro è una raccolta delle più note credenze, tradizioni e superstizioni diffuse nel mondo che ancora oggi vivono nell’immaginario collettivo. Come disse infatti Goethe «la
superstizione fa parte della natura umana; quando si pensa di averla scacciata completamente, si rifugia negli angoli e nei cantoni più impensati, dai quali sbuca fuori a un tratto».

Di ogni superstizione si analizzano l’origine, il significato e le leggende che si sono sviluppate nel corso del tempo e a seconda del territorio, del credo religioso e della cultura prevalente.
Perché le credenze, nonostante costituiscano l’opposto della ragione, hanno contribuito a sviluppare una serie di rassicurazioni su tutto ciò che sfugge al nostro controllo. E l’uomo è proprio di questo che, in fondo, ha bisogno.

Biografia
Fabiola Marchet
Esperta di galateo e lifestyle, e studiosa di tradizioni popolari, gestisce un’agenzia digitale a Milano. Scrive per alcune riviste femminili e magazine online, ed è autrice di alcuni libri tra cui La piccola Bibbia del matrimonio perfetto, Il libro delle ombre, Il libro degli angeli (Armenia Edizioni), I dispetti di Nedim (Edizioni EventualMente), Il piccolo libro degli spiriti della natura (Galaad Edizioni), Sulle ali degli angeli…
Sulla forca dei diavoli (Edizioni Il Ciliegio).





martedì 7 novembre 2017

Viaggi di versi X edizione

Carissimi amici oggi sono di corsa , devo gestire una giornata dedicata alla riabilitazione della mia "gambetta", ma ho letto di un bel concorso di poesia.

Vi posto qualche info, il resto leggetelo sul sito direttamente.( http://www.poetipoesia.com/concorso-poeti-e-poesia/)
Buona scrittura e come sempre ...In bocca alla PENNA.
Maria Lucia


NUOVO CONCORSO 
"VIAGGI DI VERSI"
X EDIZIONE

La Casa Editrice Pagine di Roma prosegue la sua ricerca di nuovi talenti letterari ed indice la X edizione del concorso nazionale di poesia "Viaggi di versi".


Ci sarà una graduatoria e una lista di premi. La redazione, però, tiene una precisare che non si tratta di una semplice concorrenza fine a se stesso ma diun'iniziativa tesa, come le precedenti, alla ricerca di nuovi autori per portare a quel piccolo ma limitato pubblico che sempre ama poesia.


Gli autori selezionati avranno la possibilità di pubblicare un proprio e-book.


REGOLE DI PARTECIPAZIONE
TESTO:
Ogni autore può partecipare con una sola poesia, edita o inedita, in lingua italiana.


LUNGHEZZA:
Non è prevista una massima lunghezza per i partecipanti.


SVOLGIMENTO: 
Le opere dovranno pervenire online sul sitowww.poetipoesia.com utilizzando l'apposito formulario.Ogni autore può partecipare con una sola poesia. La partecipazione all'iniziativa è gratuita. I testi partecipantiverranno pubblicati sulla pagina Facebook del concorso in modo da dare visibilità immediata agli autori.


SCADENZA:
I testi poetici dovranno pervenire entro e non oltre il mezzanotte del 14/12/2017.


PREMI

Al 1 ° classificato: € 1500,00

(€ 750,00 in contanti e € 750,00 in libri Pagine);

Al 2 ° classificato: € 200,00

(€ 100,00 in contanti e € 100,00 in libri Pagine);

Al 3 ° classificato: € 150,00

(€ 75,00 in contanti e € 75,00 in libri Pagine);

Dal 4 ° al 50 ° classificato: € 100,00 (€ 100,00 in libri Pagine).

lunedì 6 novembre 2017

La prima verità di Simona Vinci

La prima verità di Simona Vinci
recensione a cura di
 Ferlisi Maria Lucia

Angela è una ricercatrice italiana, deve fare una tesi sui diritti umani e civili,  per questo motivo si reca a Leros, isola greca, in un manicomio per analizzare i fatti. Leros di recente è stata riportata alla ribalta della comunità europea per le atrocità che vi venivano commessi, soprattutto durante il periodo dittatoriale dei Colonnelli. 
Angela parte, insieme con altri giovani ricercatori, per verificare e riportare al mondo ciò che succedeva in quel manicomio.

Ma la realtà supera l'immaginazione di ciò che accadeva in quel manicomio lager. 

Angela scopre realtà scomode, atrocità mai pensate, perché non si può credere che il personale medico e paramedico possa aver effettuato così tante efferatezze, tutte in un luogo. 

Sembra di tornare indietro nel tempo. La Germania dei forni crematori  non ha insegnato nulla.
C'erano corpi che strisciavano lungo i muri o giacevano abbandonati per terra. Scarafaggi umani maschi e femmine...
 L'isola è il ricovero di persone scomode, mostri, malate, povere, maltrattate. Nell'isola non sono ricoverati soltanto i malati mentale.

Angela cerca, indaga, trova. 

Trova foto, date e storie.

Basil, Teresa, Stefanos e tanti altri "mostri".
...Per riuscire a lavarle, le guardiane avevano escogitato un sistema che si era rivelato perfetto anche per molti altri pazienti: un tubo di plastica da giardino. Venivano innaffiate come ortaggi, ma loro non sarebbero mai maturate né cresciute.

Simona Vinci parte da una storia vera, reale e mostruosa, per raccontarci una verità scomoda, perché i suoi protagonisti lo sono. 
Persone che la società rifiuta, che non vuole vedere, e l'isola lentamente si riempe di questa persone. 
Gli esclusi della storia.

L'autrice porta a galla una storia dimenticata, uno spaccato di vita che ha caratterizzato un'epoca, quando le persone "diverse" venivano allontanate dalla società e rinchiuse agli sguardi altrui. 

Nessuno ama circondarsi di persone pazze, storpie o scomode, ma nessuno si domanda al tempo stesso come vivono queste persone all'interno delle strutture a loro assegnate. Mangiano? Hanno libertà di movimento? Vengono curate? 

E altre domande a cui l'autrice da delle risposte. 

Il romanzo si intreccia, le vite dei protagonisti si legano a quelle dei malati, e la ricerca della verità diventa anche ricerca di se stessi. 

La follia questa sconosciuta , i fantasmi che trascina con sé, la verità cruda, spietata che si riporta a galla, si interseca con le vite personali. La ricerca della follia per dare delle risposte. 

Simona Vinci intreccia le due verità, le due ricerche come un'abile tessitrice e ne ordisce la vite nella ricerca della verità.
Un romanzo senza fronzoli, senza edulcorazioni.

Un libro inchiesta. 

Un romanzo da leggere per guardare in faccia la realtà anche quella che non ci piace, quella atroce, barbara, malvagia, perché abbiamo il dovere di conoscerla. 
Perché quelle erano vite umane, anch'esse avevano diritto ad avere una vita.

Perché 
la storia del Lager di Leros non è una leggenda, non è l'invenzione di un romanziere fantasioso e con il gusto del macabro, ma una realtà documentata.

Un libro da leggere se amiamo la verità.

Scheda Libro
Autore: Simona Vinci
Titolo: La prima verità
Casa Editrice: Einaudi
Pagine: 408

Sinossi

Nel 1992 Angela, giovane ricercatrice italiana, sbarca sull'isola di Leros. È pronta a prendersi cura, come i suoi colleghi di ogni parte d'Europa, e come i medici e gli infermieri dell'isola, del perdurante orrore, da pochi anni rivelato al mondo dalla stampa britannica, del "colpevole segreto d'Europa": un'isola-manicomio dove a suo tempo un regime dittatoriale aveva deportato gli oppositori politici di tutta la Grecia, facendoli convivere con i malati di mente. Quelli di loro che non sono nel frattempo morti sono ancora tutti lí, trasformati in relitti umani. Inquietanti, incomprensibili sono i segni che accolgono la ragazza. Chi è Basil, il Monaco, e perché è convinto di avere sepolto molto in alto "ciò che rimane di dio?" E tra i compagni di lavoro, chi è davvero la misteriosa, tenace Lina, che sembra avere un rapporto innato con l'isola? Ogni mistero avrà risposta nel tesoro delle storie dei dimenticati e degli sconfitti, degli esclusi dalla Storia, nell'"archivio delle anime" che il libro farà rivivere per il lettore: storie di tragica spietata bellezza, come quella del poeta Stefanos, della ragazza Teresa e del bambino con il sasso in bocca. Con "La prima verità" che, fin dal titolo, da un verso di Ghiannis Ritsos, allude a una verità di valore assoluto oltre e attraverso le vicende del libro, che si svolgono in luoghi e tempi diversi, e delle vite dei personaggi che si presentano al lettore, Simona Vinci torna al romanzo dopo molti anni, e vi torna con una felicità e una libertà mai raggiunte prima.


http://www.einaudi.it/libri/libro/simona-vinci/la-prima-verit-/978880621268

https://www.amazon.it/prima-verit%C3%A0-Simona-Vinci/dp/8806212680

giovedì 2 novembre 2017

Concorso Letterario Bici & Parole


Carissimi scrittori e scrittrici che seguite il blog, vi segnalo un altro concorso, dedicato al veicolo a due ruote, alternativa ecologica allo spostamento urbano.

Sono certa che molti di voi parteciperanno i premi consistono nella consegna di targhe e libri, nessuna quota di partecipazione!

Che aspettate, forza cominciate subito a scrivere il vostro racconto o poesia avete tempo fino al 25 dicembre.

Buon lavoro e in bocca ..alla penna!



La cartoleria Punto 2 di Maddaloni, in collaborazione con  Hamletica libri, indice la prima edizione del Premio letterario “Bici & Parole” per poesie (sez. A) e racconti brevi (sez. B) a tema : la bicicletta intesa come mezzo di svago, passione sportiva, scelta consapevole per una mobilità sostenibile.
La partecipazione al Premio è gratuita.

Il premio è rivolto a tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto la maggiore età e siano residenti nella regione Campania.
Gli autori possono partecipare con una o più opere sia edite che inedite. Per ogni opera l’autore dovrà inviare singola e-mail.
I racconti dovranno avere una lunghezza massima di tre cartelle per un max di 5400 battute spazi inclusi. Le poesie dovranno avere la lunghezza max di 40 versi.

La partecipazione al premio implica, da parte degli autori, l’assunzione di ogni responsabilità per quel che riguarda la paternità dell’opera pertanto la cartoleria Punto 2 e gli altri soggetti promotori declinano ogni responsabilità e oneri conseguenti all’esistenza di eventuali diritti spettanti a terzi che possano risultare lesi dai concorrenti.

I lavori dovranno essere inviati via mail al seguente indirizzo: bicieparole@virgilio.it
entro il 25 dicembre 2017.

La mail dovrà avere come oggetto il titolo dell’opera. Ad essa andranno allegati due file: uno contenente l’opera, l’altro la scheda di partecipazione compilata in ogni sua parte e firmata dall’autore.

Tutti i lavori saranno sottoposti al giudizio di una giuria nominata dai promotori del premio “Bici&Parole” che determinerà una classifica basandosi sulla qualità dello scritto, sui valori in esso contenuti, sulle emozioni suscitate. Saranno premiate tre opere per ogni sezione, inoltre, la giuria si riserva di assegnare anche menzioni di merito.

Le decisioni della giuria sono insindacabili e la semplice partecipazione Premio implica la totale e incondizionata accettazione del presente regolamento.

Gli autori, per il fatto stesso di partecipare, cedono il diritto di pubblicazione ai soggetti promotori senza aver nulla a pretendere come diritti d’autore. I diritti rimangono, comunque di proprietà dei singoli autori.
Gli autori autorizzano l’uso dei dati personali per le sole finalità del concorso, ai sensi della legge n. 196/2003

Ad espletamento del concorso, tutti i partecipanti potranno richiedere un attestato di partecipazione.
I lavori pervenuti non saranno in nessun caso restituiti. I soggetti promotori declinano ogni responsabilità per eventuali disguidi di qualsiasi genere che dovessero verificarsi durante l’inoltro dei lavori alla segreteria del premio o in relazione all’espletamento dello stesso.

La cerimonia di premiazione delle opere vincitrici si terrà in Maddaloni entro la primavera del 2018.
Maddaloni 30 settembre 2017                                   

Il responsabile dell’organizzazione
Angelo Salvatore Letizia
339 3564910

https://www.concorsiletterari.it/concorso,7473,Bici%20&%20Parole










martedì 31 ottobre 2017

Maria Rocco - E poi venne il Perdono -


Buongiorno carissimi amici ed amiche
volevate dei racconti horror oggi?

 No, niente consigli di lettura in merito, non amo molto questa ricorrenza;  vi consiglio, per le vostre letture, un bellissimo libro di un'autrice esordiente: Maria Rocco.

 "E poi venne il perdono", un romanzo ambientato in un piccolo paese del sud; una saga familiare che ci porta indietro nel tempo agli inizi del novecento, attraverso la storia di due donne forti e fragili al tempo stesso. 

 Due donne che sentono il peso dei pregiudizi, ma non hanno molta scelta, in quelle mura si svolge la loro vita.

Il libro ha anche vinto il Premio Letterario Donne tra ricordi e futuro - 2015, nella sezione Romanzi.

Buona lettura

lunedì 30 ottobre 2017

Biblioterapia: 2° consiglio di lettura

Provate ad immaginare un giorno in cui, senza preavviso alcuno, possano crollare tutte le tue certezze

Un istante prima avevi una famiglia, un marito, dei figli, al mattino vi svegliavate insieme per bere il caffè, o commentare la lettura del giornale con  alcune battute prima del lavoro. 

Le solite litigate, le solite rappacificazioni, un tran tran tranquillo, anche monotono, ma pur sempre piacevole della vita a due, dove si dividono pensieri, amore, amicizia, dolori....

Ecco la tua certezza un istante dopo non esiste più, il tuo castello è stato sgretolato da una sola frase:  non voglio più vivere con te.

Ecco adesso sei sola. 

Non hai potuto fare nulla contro la sua decisione. Non hai capito nulla del disagio che lui aveva nel condividere la vita con te.

  Eri cieca, non capivi, o, non volevi capire.

Adesso sei distrutta, non sai come riprenderti la vita. 
Mille domande molte senza risposta. "Dove ho sbagliato", ti rimbomba nella testa come un martello. Non sai darti una risposta.

Care le mie donne non è facile sopravvivere ad una storia d'amore quando finisce...

Cosa possiamo fare adesso? Come potrò continuare a vivere senza di lui, come porterò avanti la famiglia o quel che rimane senza lui.

Vi consiglio di leggere I GIORNI DELL'ABBANDONO di Elena Ferrante.

L'autrice analizza lo stato d'animo della protagonista con sottile precisione. Olga la protagonista del romanzo ci parla del suo vuoto, della sua mancanza della tranquilla vita familiare. La penna della Ferrante scava nelle ossessioni della protagonista, nel suo smarrimento, nelle sue elucubrazioni. 

La sofferenza di Olga è scritta senza falsità, come accade in molte donne abbandonate, senza un vero perché.

Provate a leggerlo, domandatevi se vi ritrovare a vivere la stessa situazione. Come trovate la protagonista, sta esagerando nella reazione al dramma della separazione?

Voi come vi siete comportate, cercate di notare le analogie, o le  discordanze. Scrivete anche voi il resoconto della vostra separazione e rileggetela, Vi fa sorridere? Vi fa ancora male? Siete indifferenti?

A voi le risposte

Ricordate che potete commentare direttamente sul blog, oppure scrivetemi mail: ferlisi92@gmail.com.

A presto Maria Lucia



giovedì 26 ottobre 2017

La partita di Giorgio Marconi

Carissimi amici ed amiche del blog
un mio amico scrittore mi ha inviato il video di un suo cortometraggio: La partita”,  tratto da un soggetto che ha vinto la sezione "soggetto per Corti" del concorso letterario/cinematografico nazionale "Racconti nella Rete2017

Vale la pena di guardarlo è triste, commovente, ma vero, come la realtà. 

La voglia di vivere quando si è vecchi e soli, quando non ci sono più ragioni per continuare a vivere, quando hai perso tutti gli affetti e sei SOLO. La forza di continuare a vivere, di prendersi cura di sé, perché essere soli non deve essere sinonimo di smettere di vivere, MAI.

Uno spaccato di realtà messo in atto con la collaborazione del gruppo teatrale: Scuola di Cinema Immagina di Firenze, con la regia di Giuseppe Ferlito e musica di Giuseppe Salanitro.
Vi invito a guardarlo.
Buona visione  Maria Lucia


mercoledì 25 ottobre 2017

Premio Nazionale di Poesia "Poesia al Bar" 2017- 7 EDIZIONE

Salve amici ed amiche del blog

vi segnalo un bel concorso di poesia, come al solito vi allego tutte le informazioni necessarie e vi auguro: in bocca alla penna!!









Premio Nazionale di Poesia
 "Poesia al Bar" 2017
7 EDIZIONE














Sezione A
Poesia singola
Tema:
libero
Copie:
10
Lunghezza:
max 30 versi
Opere ammesse:
edite e inedite
Quote di partecipazione:
Quota adesione 25,38 centesimi compresa iva (fatturati)
Premi diplomi, targhe preziose, la rivalutazione premi viene fatta primi Dicembre in base sponsor effettivi al netto spese organizzative
Premi:
Garantiti: diplomi di partecipazione ai primi dieci classificati,
pubblicazione prime dieci liriche nel quaderno Concorso.
1 copia pubblicazione ai primi dieci classificati
targhe preziose per i primi tre classificati
Eventuali premi aggiuntivi saranno valutati a Dicembre in base alle sponsorizzazioni al netto spese organizzative
Premiazione:
16 Dicembre 2017
Premiazion Sabato 16 Dicembre 2017 a Ravenna verrà data comunicazioni ai poeti della sala
Giuria:
Scrittori, docenti, giornalisti, professionisti
Con il patrocinio di:
  • Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura

Indirizzo spedizione degli elaborati:
Centro Servizi Culturali
Via Magazzini Anteriori 59
48121 Ravenna

martedì 24 ottobre 2017

Outfit del lettore

Carissimi amici lettori e lettrici
Anche i lettori devono avere un guardaroba adeguato alla loro unica e principale fonte di piacere come la lettura.

Ebbene le scarpe, che rappresentano la parte più impegnativa del look adeguato al lettore, sono importanti e devono subito mostrare il nostro interesse.

Eccovi qualche prezioso suggerimento. Non vi resta che scegliere.

Al prossimo outfit, per completare l'abbigliamento del lettore!!!



Per chi non sa rinunciare ai tacchi ecco per voi Il piccolo principe oppure il quotidiano









Il  classico decoltè per chi ama lo stile più semplice






Per gli sportivi eccovi le sneackers in versione fumetto


dei comodi mocassini con il piccolo principe che ci tiene compagnia...


o con le immagini di libri stampati per mostrare a tutti la nostra passione....

o con qualche frase estrapolata da un libro.

venerdì 20 ottobre 2017

Anime scalze di Fabio Geda


         

       ANIME SCALZE
DI
FABIO GEDA

recensione a cura di
Ferlisi Maria Lucia 







Ercole ha solo 15 anni, la vita non gli ha ancora regalato nulla, se non l'amore della sorella.

Il padre vive ai margini della legalità, si arrabatta come può per racimolare qualche soldo, questo comprende anche qualche furtarello.

La madre, drogata e senza più aspettative, è andata via senza salutare, o, indicare dove andasse, lasciando non solo il marito, ma anche i due figli ancora piccoli, a cui non aveva più niente da offrire. Ai due  figli sarebbe bastato un po' d'affetto, non volevano altro, non erano pretenziosi, tutt'altro, docili, silenziosi e autosufficienti già da piccolissimi.

Il ragazzino non sa che esistono famiglie unite, non sa cosa vuol dire casa, non conosce l'affetto paterno o materno. Lui è solo, come la sorella, in questa città, dove vive ai margini della povertà.

Ercole ed Asia sono due esseri invisibili per la società, consumistica in cui tutti viviamo..


abitavamo all'ultimo piano, quarto senza ascensore, di un palazzo costruito cento anni fa....una cucina una camera ed un bagno, io e Asia avevamo dormito in un ritaglio della stanza dei nostri genitori, dietro una parete di cartongesso in cui entrava giusto il letto a castello, mentre nonno e nonna, i nonni materni, finché c'erano stati, avevano dormito in cucina, sul divano letto arancione, che per aprirlo bisogna spostare il tavolo e le sedie, contro la credenza.


Ercole va a scuola, la sorella gli stira sempre bene i vestiti, che sono sgualciti, ma sempre puliti e senza pieghe, perché non bisogna attirare l'attenzione delle assistenti sociali, poi essere poveri, non significa essere sporchi. Non ha un cellulare. Non ha una bici. Non ha nulla.
S'innamora anche lui, come tutti i quindicenni, di Viola, una coetanea benestante, che non gli fa mai pesare la diversità, ma lui lo sa che è diverso.

"ho solo detto che non ho degli zii come i tuoi, e perché lo hai fatto
così. perché tu lo sappia.
cosa?
che la mia famiglia è diversa dalla tua"


Ma l'amore non conosce pregiudizi o limiti. 
Ercole sta vivendo l'adolescenza ed ha bisogno di capire chi è, e perché. Questa esigenza di comprendere la sua identità lo spinge alla ricerca della madre, senza sapere dove cercarla, con soli due euro in tasca, che non bastano nemmeno a pagare l'autobus.....
  " Mentigli come hai fatto con me.
non ti ho mai mentito
Mi hai nascosto dei fatti
erano cose che non avresti saputo gestire
erano la verità
la verità, allora, è che avremmo dovuto chiedere aiuto a qualcun altro."



L'autore Fabio Geda descrive con precisione la vita dei quartieri emarginati che ogni città, in questo caso Torino, ha sul territorio. Lo fa senza cadere nel pietismo, ma con descrizioni, vere, senza fronzoli, la realtà e questa, che ci piaccia o no.
L'autore ci fa conoscere uno spaccato di quotidianità dove prevalgono i sentimenti, onesti perché i figli possono essere diversi dai padri, e comprendere che un posto nella società si può trovare nella legalità.

Un romanzo dove il senso di aiuto è ad alto livello, si non si ha nulla, ma aiutarsi è quasi un obbligo per sopravvivere, con dignità, in questa realtà difficile che è la vita.

Lo stile dell'autore è perfetto, diretto, con una trama che lascia al lettore tutti i presupposti per riflettere, comprendere quella parte di muro che  non si conosce, e di cui si ha paura. 

Perché essere poveri non è sinonimo di delinquenza.

La povertà non fa perdere la dignità.

Amerete questo ragazzo: Ercole, capirete quanto riesce ad essere adulto, più dei suoi genitori, certo la vita lo ha graffiato, ha  cicatrici che gli rimarranno, ma solo per ricordargli che essere altro si può,  ed è un dovere verso noi stessi.



SINOSSI
Ercole Santità trascorre l'infanzia ricucendo gli strappi quotidiani della vita. Lui e sua sorella Asia tirano avanti a stento - con fantasia e caparbietà - insieme al padre, un personaggio tanto inadeguato quanto innocente; eppure, come tutti, crescono, vanno a scuola, s'innamorano. Finché, all'improvviso, ogni cosa attorno a Ercole inizia a crollare. Niente sembra in grado di fermare la slavina che lo sta travolgendo, nemmeno Viola, la ragazza che da qualche tempo illumina i suoi giorni. Convinto che quello di incasinarsi sia un destino scritto nel sangue della propria famiglia, è sul punto di arrendersi quando viene a sapere che la madre, di cui non ha notizie da anni, abita non lontano da lui. L'incontro con la donna lo metterà di fronte alla necessità di reagire compiendo una scelta drammatica. L'unica possibile, forse, se vuole cambiare il proprio destino e proteggere le persone che ama

SCHEDA LIBRO
Autore: FABIO GEDA
Titolo: ANIME SCALZE
Casa Editrice: EINAUDI

Pagine: 299

CARMELA IN LIBERTA' DI ELVIRA ROSSI

 CARMELA IN LIBERTA' DI  ELVIRA ROSSI Impressioni di Maria Lucia Ferlisi Carmela ha tredici anni, è nata in un paesino   dell’entroterra...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.