martedì 17 ottobre 2017

Mauro Fornaro: In quanti siamo rimasti in questo caffè



Buongiorno carissimi lettori e lettrici del blog.

Oggi voglio segnalarvi l'uscita del nuovo libro di un autore emergente che stimo molto: Mauro Fornaro. 

L'autore oggi  è nei panni di poeta, lo conoscevo come scrittore , ma devo dire che riveste bene anche questi panni. 

Ho voluto intervistarlo per comprendere meglio la sua scelta di essere un poeta e le sue risposte veritiere e precise fanno emergere il lato più nascosto d intimo di Mauro. 

Solitudine, amore amicizia...temi importanti a cui lascia sempre un margine di positività. 

Adesso leggete le sue risposte alle domande e poi sono certa che vi verrà voglia di leggere le sue poesie.

Buona lettura




La scrittura è una cosa seria, e la poesia? 

BELLA DOMANDA, TUTTO E' INCREDIBILMENTE SERIO PER UNA PERSONA CHE SCRIVE. FORSE LA POESIA E' LA FORMA DI SCRITTURA Più SERIA.

Scrittore o poeta, chi è Mauro Fornaro?

 ENTRAMBE LE COSE, COME DICO NEL MIO PRECEDENTE LIBRO, IL ROMANZO "L'UOMO CHE PIANGEVA IN SILENZIO", NON DOBBIAMO PREOCCUPARCI DI COME CI DEFINISCONO, L'IMPORTANTE E' CHE COSTRUIAMO FRASI, CAPITOLI, LIBRI.CHE SIANO POESIA O NARRATIVA POCO CAMBIA.

E' più facile scrivere un romanzo o delle poesie? 

UN ROMANZO! HAI MOLTE PAGINE DOVE PERDERTI E RITROVARTI, DOVE POTER CAMBIARE IL CORSO DELLA NARRAZIONE. IN UNA POESIA SIA "LEGATO" AL MASSIMO A QUALCHE PAGINA, IL MARGINE DI ERRORE PER UN POETA E' QUASI PARI A ZERO.

"In quanti siamo rimasti in questo caffè", puoi spiegarci perché questo titolo? 

VOLEVO ESPRIMERE UN CERTO SENSO DI SOLITUDINE, DEI POETI MA NON SOLO, MA LASCIARE UN PICCOLO SPIRAGLIO  POSITIVITÀ. "IN QUANTI" LASCIA LO SPAZIO PER PENSARE CHE MAGARI SIAMO IN PIÙ DI UNO.

Quale messaggio vuoi inviare ai tuoi lettori con questa raccolta di poesie?

 CHE BISOGNA VIVERE FACENDOSI DOMANDE, NEL MIO CASO FORSE ME NE FACCIO TROPPE, E NON ANDANDO AVANTI PER INERZIA. QUELLO CHE VEDO TUTTI I GIORNI SONO DELLE PERSONE CHE VIVONO PER ARRIVARE A SERA, COSA CHE NON FACCIO - ALMENO PENSO - IO
.
Quale poeta ti è rimasto nel cuore? 

CITO BUKOWSKI E VORREI SUGGERIRE LE SUE POESIE D'AMORE. UN GRANDE POETA, CITATO SPESSO MA CONOSCIUTO VERAMENTE DA POCHI.

Vuoi dedicare una delle tue poesie ai lettori di La lettrice di carta?

 CERTO, ECCOLA!

Voglio guardare la vita
che si ciba delle nostre anime
e consuma i nostri corpi.

Saremo due cadaveri al sole,
devastati dai corvi dell’amore.
Ma ci terremo ancora per mano
e quella sarà la risposta
alla domanda
quanto bene mi vuoi?

SINOSSI

Ci sono raccolte di poesie che vorresti non finissero mai. Dopo poche pagine, osservi le restanti covando la speranza che siano interminabili. Raggiunta l’ultima chiudi la copertina con dispiacere e osservi malinconicamente il segnalibro, sapendo che non troverà più collocazione, con la netta sensazione che il rapporto con l’autore non sia concluso.

 Trattieni tra le mani quella preziosa raccolta d’emozioni pensando: “Questo è uno di quei libri che avrei voluto scrivere!” Le poesie, ma un po’ l’intera opera di Fornaro, mi fanno rivivere le letture di alcuni grandi scrittori americani del ’900 che amo: Carver, Dos Passos, Fitzgerald, Hemingway, non ultimo Philip Roth, che ritengo il più grande scrittore vivente. Soprattutto mi fa rivivere l’unicità di Bukowski, come lui poeta e narratore. 

Come lui vero, in grado d’infiammarti l’anima nella quotidiana lotta per la sopravvivenza. Come lui capace di centrifugarti amalgamato alla passione, per poi adagiarti teneramente tra profumati guanciali d’amore. Dal calamaio di quei pilastri della letteratura moderna, che come pochi hanno raccontato il mal di vivere, la drammaticità del quotidiano, Fornaro ha attinto colori che avevo dimenticato. 

Come il mare, ha saputo essere burrasca – scavando oltre ogni inimmaginabile confine umano – e bonaccia: la sua poesia è una sinusoide che si inoltra nei meandri delle maleodoranti coscienze umane quando si avvicinano ai disagi sociali per poi virare – in altre pagine – su occhi commossi sulla schiena assopita della donna amata. Sintetizzando, credo di poter dire che Fornaro sa cogliere la cruda essenza dell’uomo, la sa elaborare e trasformare con tenacia, in un afflato di speranza di una vita migliore e di sentimenti più intimi.

sabato 14 ottobre 2017

PREMIO NAZIONALE DI POESIA E NARRATIVA “ALDA MERINI”

Buongiorno carissimi amici del blog
oggi vi consiglio un concorso letterario davvero interessante , a cui vale la pena partecipare.
Vi riporto tutte le info e vi ricordo che scade il 31 ottobre.
In bocca alla penna e partecipate!!





PREMIO NAZIONALE DI POESIA E NARRATIVA “ALDA MERINI”
Terza Edizione
Scadenza 31 ottobre 2017

SCADENZA per la Presentazione delle opere 31 ottobre 2017
PREMIAZIONE: durante il mese di marzo - aprile 2018 in località Imola (BO)
Il Concorso è aperto alla partecipazione di autori Italiani e stranieri e si articola nelle sezioni
a tema libero di seguito definite.
REGOLAMENTO
Per tutte le Sezioni è d’obbligo la compilazione della SCHEDA DI
PARTECIPAZIONE allegata al Bando.
Una scheda per ogni Sezione di partecipazione.
SEZIONE A Poesia Inedita. Inviare fino a tre testi poetici in lingua italiana o in dialetto con
traduzione in lingua. Ciascun testo è da contenere in una pagina di formato A4, in quattro
copie di cui una sola completa di firma e dei dati personali, nome, cognome, data di nascita
(facoltativa), indirizzo e recapiti telefonici e indirizzo Email.
Le poesie vanno fascicolate in modo che ogni fascicolo contenga i tre differenti testi.
SEZIONE B Narrativa Inedita. Inviare quattro copie di un racconto in italiano o in dialetto
con traduzione in lingua. Racconto da contenere in cinque pagine di formato A4; un
ragionevole splafonamento potrà essere accettato.
Una delle quattro copie sarà completa di firma e dei dati come per la Sezione A.
SEZIONE C Silloge Inedita in lingua Italiana o in dialetto con traduzione allegata. La
Raccolta sarà da contenere nel limite dei cinquanta testi, cinquanta pagine di formato A4.
Presentare quattro copie di cui una completa di firma e dei dati come per la Sezione A.
SEZIONE D Raccolta di Poesia Edita, in lingua italiana o in dialetto con traduzione allegata
(qualora sia disponibile). Inviare due copie dell’opera edita a partire dal 2010 una
copia sarà completa di firma e dati come per la Sezione A.
SEZIONE E Narrativa Edita in lingua italiana. Inviare due copie dell’opera edita a partire
dal 2010 compreso; una copia sarà completa di firma e dati come per la Sezione A.
SEZIONE F Sezione GIOVANI fino ai 18 anni. Possono partecipare giovani scrittori di età
compresa fino ai 18 anni. Insieme agli elaborati, per i minori, occorre inviare l’autorizzazione
firmata almeno da uno dei genitori o da chi ne fa le veci. Solo per la sezione F Il contributo sarà
di 10 Euro.
NOTA IMPORTANTE
Le opere di qualunque sezione potranno avere già ottenuto riconoscimenti e premi in
analoghi Concorsi Letterari o risultare pubblicate in siti o antologie, sempre che l’autore sia
rimasto titolare dei Diritti d’Autore e comunque sollevando il Concorso da qualunque
responsabilità relativa.CONTRIBUTO SPESE A parziale copertura delle spese organizzative è richiesto un
contributo volontario di euro 20,00 per ogni Sezione. E’ ammessa la partecipazione a più
Sezioni corrispondendo i relativi importi in forma cumulativa.
Forme di Pagamento:
• In contanti da allegare al plico delle opera (in questo caso consigliabile con
raccomandata)
• Bonifico presso Banco Popolare intestato a Carmela
Gennuso IBAN IT12V0503411795000000069916
• N° Posta Pay 4023 6006 4200 5690
Causale: Contributo Volontario per spese organizzative.
Le riPREMI
Il Primo Classificato della Sezione A Poesia Inedita riceverà un gettone di presenza di euro
400,00 più targa e motivazione della Giuria.
Il Secondo Classificato riceverò euro 200,00 più Targa e motivazione della Giuria
Il Terzo Classificato riceverà euro 150,00 più Targa e motivazione della Giuria.
Il Primo Classificato della Sezione D Poesia Edita riceverà un gettone di presenza di euro
400,00 più targa e motivazione della Giuria.
Il Secondo Classificato e il Terzo Classificato riceveranno un oggetto d’Arte Ceramica o
altro più Targa e motivazione della Giuria.
Il Primo Classificato della Sezione B Narrativa Inedita riceverà come Premio un Contratto
Editoriale dall’Editrice HELICON di Arezzo per la pubblicazione gratuita di una Raccolta di
Racconti o un Romanzo o un Saggio da contenere nel limite indicativo di 250 pagine e in
aggiunta Targa e motivazione della Giuria.
Il Secondo Classificato e il Terzo Classificato riceveranno un oggetto d’Arte Ceramica o
altro più Targa e motivazione della Giuria.
Il Primo Classificato della Sezione C Silloge Inedita riceverà come premio un Contratto
Editoriale dall’Editrice HELICON di Arezzo per la pubblicazione gratuita di una Raccolta di
Poesia di circa 60 pagine più Targa e motivazione della Giuria.
l Secondo Classificato e il Terzo Classificato riceveranno un oggetto d’Arte Ceramica o altro
più Targa e motivazione della Giuria.
Il Primo Classificato della Sezione E Narrativa Edita riceverà un gettone di presenza di euro
400,00 più Targa e motivazione della Giuria. Il Secondo Classificato e il Terzo Classificato
riceveranno un oggetto d’Arte Ceramica o altro più Targa e motivazione della Giuria.
Il Primo Classificato della sezione F riceverà un gettone di presenza di 100,00 euro con
Diploma D'Onore personalizzato
Il Secondo e Terzo Classificato riceverà Targa e Diploma D'Onore personalizzato a discrezione della Giuria potranno venire attribuiti riconoscimenti aggiuntivi e menzioni
speciali ad autori meritevoli di quarte e quinte posizioni consistenti in oggetti d’Arte
Ceramica o Targhe o Diplomi.
Sempre a discrezione della Giuria potranno essere conferiti Premi alla Cultura e alla
Carriera ad operatori culturali di rilievo.
NOTA IMPORTANTE I Premi saranno consegnati nel corso della cerimonia di Premiacevute del bonifico sono da allegare al plico delle opere.
azione
ad autori presenti o a delegati (non per le somme in denaro). Non sono previste spedizioni
successive.
RISULTATI
Verranno informati dei risultati tramite email o telefonata i vincitori e i menzionati di ogni
sezione, in tempo utile per poter intervenire alla Cerimonia di Premiazione. Dopo la
conclusione del Concorso i risultati saranno diramati a mezzo stampa e attraverso la
pubblicazione nei vari siti letterari più noti.
NOTE E DATI PERSONALI
La partecipazione al Concorso implica l’incondizionata accettazione di tutte le clausole del
presente Regolamento.
Con l’autorizzazione implicita al trattamento dei dati personali si garantisce che questi
saranno utilizzati per i soli fini del Concorso e nell’ambito delle iniziative culturali connesse
alla diffusione del Bando, secondo quanto previsto dalla legislazione in vigore e in
particolare a quanto normato dalla Legge 675 del 31/12/96 e D.L. 196/03.
Le opere presentate non saranno restituite. In particolare i volumi editi saranno donati a
biblioteche del territorio per iniziative culturali.
Il giudizio della Giuria è insindacabile e inappellabile.
TERMINE PRESENTAZIONE ELABORATI 31 ottobre 2017
In alternativa alla spedizione postale è possibile la partecipazione alle sezioni dell’inedito
mediante l’invio del materiale all’indirizzo Email: premioaldamerini-1@libero.it
Per l’invio postale indirizzare:
• Premio di Poesia e Narrativa ALDA MERINI via 2 agosto, 34 CAP 48024 Massa Lombarda
(Ravenna)
Email:
premioaldamerini-1@libero.it
In alternativa contattare il Presidente di Giuria: Rodolfo VETTORELLO Email:
rodolfovettorello@yahoo.it
PREMIAZIONE.
Prevista per il mese di marzo - aprile 2018, probabilmente, se sarà possibile, nella Giornata
Mondiale della Poesia e giorno natale di Alda Merini.
La cerimonia finale sarà a Imola ( BO ) ma verrà comunque comunicata ai partecipanti in
tempo utile e resa nota anche attraverso la pagina FB del Premio e attraverso i vari siti di
cultura.ORGANIZZAZIONE E GIURIA
Coordinatrice generale: Melina GENNUSO Poetessa e Scrittrice
Presidente Onorario: Emanuela CARNITI MERINI
Presidente di Giuria: Rodolfo VETTORELLO Poeta, Scrittore e critico letterario
Vice Presidente di Giuria: Marina PRATICI Poetessa - Scrittrice - Critico Letterario
Giurato: Hafez HAIDAR Poeta Scrittore, Docente Universitario di Letteratura araba e
traduttore
Giurato: Melina GENNUSO Poetessa e Scrittrice
Giurato: Mina RUSCONI critico letterario
Giurato: Lietta Morsiani Prof.ssa in Lettere Moderne – Artista scultrice -
Giurato: Marco Viroli Scrittore. - Poeta
L’elenco completo della Giuria sarà reso noto il giorno della premiazione.
COMITATO D’ONORE
Paolo Ruffilli, Davide Rondoni, Paolo Brianti, Rina Gambini, Giuseppe Benelli.
PATROCINI richiesti
Comune di Imola, Comune di Lugo di Romagna, Regione Emilia Romagna
In collaborazione con
Ceramica di Imola
Monica incision Per informazioni contattare la Coordinatrice: Melina GENNUSO

giovedì 12 ottobre 2017

La più odiata dagli Italiani di Davide Bacchilega


Carissimi lettori e lettrici
avevo chiesto all'autore Davide Bacchilega qualche riga per presentarsi con il nuovo libro: La più odiata dagli Italiani. 
L'autore si è presentato in modo molto originale e fuori dalle righe, leggetelo, sono certa che vi incuriosirà . Il suo nuovo libro scritto per la casa editrice Las Vegas è incentrato sul mondo del calcio, ma non solo,  sarà lo scontro tra due amici.


PRESENTAZIONE
Qualche annetto fa, durante le lezioni di semiotica all’università, leggendoci alcuni passi di Moby Dick, il professor Galassi ci spiegò che Moby Dick non era una balena bianca, neppure un capodoglio, bensì un funtivo.

Semplificando – e sperando che Umberto Eco non si rivolti nella tomba – un funtivo è un termine di una funzione. Se restiamo in campo linguistico, è il termine di una funzione segnica, ossia di un segno. E se il segno è il rapporto che c’è tra l’espressione (ciò che scriviamo o diciamo) e il contenuto a cui rimanda (l’idea associata a quella parola), l’espressione “Moby Dick” va interpretata come un qualcosa da collegare a qualcos’altro che sta al di fuori della pagina: un contenuto che si trova nel mondo, nella testa del lettore, nella cultura.
Certo, in prima battuta Moby Dick è il grosso mammifero acquatico che il capitano Achab vuole fortissimamente acchiappare. Ma forse, rimuginandoci un po’ su, quel pericoloso cetaceo rappresenta anche la conoscenza che l’ambizione umana non riesce a catturare, oppure lo scontro tra l’uomo e la natura, o ancora, l’inadeguatezza degli individui ad affrontare il male.
Basta che non lo chiediate a me, il significato di quell’opera.
Io, alla fine, Moby Dick non l’ho mica letto!
Però ciò che mi è rimasto da quelle lezioni di semiotica è che c’è tutto un mondo dietro alle parole: un mondo che le parole interpellano, evocano, a volte chiariscono. Ho capito che ogni parola non suggerisce solamente l’idea più immediata (denotando: ecco la balena bianca!), ma spalanca le porte anche a un sistema di idee più vaghe e distanti (connotando: la balena è il simbolo del male!). Ho imparato quindi che le parole non sono mai se stesse: sono sempre qualcos’altro. Mentono sapendo di mentire; ma non sono mai egoiste, perché aiutano i concetti a farsi comprendere.
Per questo è importante sceglierle bene, le parole, e metterle assieme nel modo giusto: ogni frase può avere infatti una sfumatura di senso diverso, se le stesse parole che ne fanno parte – fatta salva la grammatica – sono ordinate in modo differente.
È così che mi sono innamorato della letteratura: rendendomi conto che la lingua ha un potenziale infinito. E tutto è partito da un minuscolo funtivo.
Quelle lezioni di semiotica mi hanno arricchito di curiosità: iniziai a leggere di più e poco dopo anche a scrivere. Testi improponibili, perlopiù. Ma pagina strappata dopo pagina strappata, manoscritto rifiutato dopo manoscritto rifiutato, e, soprattutto, funtivo dopo funtivo, le mie sudate carte hanno visto la stampa per la prima volta nel 2005, mentre nel 2014, dopo lungo peregrinare, sono arrivato a Las Vegas (edizioni).
Con Las Vegas ho pubblicato due romanzi ambientati nella mia Romagna, e visto che non c’è due senza tre, in questi giorni è uscito un mio nuovo libro: una storia che ha come sfondo il mondo dello sport, del calcio in particolare, in cui i protagonisti sono chiamati a scontrarsi con un nemico mostruoso, enorme e ferocissimo. Una sorta di Moby Dick, dunque. Una balena bianca. Anzi, bianconera. Una società calcistica? Forse qualcosa di più.
Insomma, ho scritto un libro su un funtivo.
Foto Davide Bacchilega

Sono nato a Lugo (RA) nel 1977. Attualmente vivo a Lugo e lavoro a Bologna in un’agenzia di comunicazione. Per Las Vegas edizioni ho pubblicato i romanzi “I romagnoli ammazzano al mercoledì” (2014), “Più piccolo è il paese, più grandi sono i peccati” (2016) e “La piùodiata dagli italiani” (2017).



SINOSSI
Più spregiudicato di Zeman, più grintoso di Conte, più polemico di Mourinho: Vincenzo Sarti è l'allenatore che ha guidato il Bologna ai vertici della classifica. Per confermarsi il migliore dovrà allontanare i sospetti che macchiano il suo passato e nascondere il segreto che può stroncargli la carriera. Oltre a questo, la sua missione è combattere quel nemico innominabile ritenuto l'incarnazione di ogni male: il club più titolato e potente della serie A. Quando però è la "fottuta signora" a tentarlo, Vincenzo mette in discussione tutti i suoi principi per diventare il tecnico della squadra più odiata dagli italiani. Sbarcato a Torino, sarti incrocia il suo destino con quelli di Alex Rambaldi, centravanti in declino schiacciato dalle aspettative, e Maicol Cammarata, giornalista sportivo che di Vincenzo sa fin troppo, perfino le inconfessabili verità in grado di rovinarlo. Tra utopia e compromesso, libertà individuale e controllo sociale, identità privata e immagine pubblica, Sarti gioca un campionato in cui non si decidono solo vincitori e vinti, ma anche il proprio posto nel mondo. Perché, alla fine, la partita più dura che affrontiamo è quella per diventare noi stessi.

mercoledì 11 ottobre 2017

Biblioterapia:1° consiglio

Salve amiche ed amici 
come promesso, ecco il primo appuntamento con i consigli di cura attraverso i libri.
Comincio con il suggerimento di un'autrice che amo molto, che probabilmente citerò ancora, in quanto, nell'attuale panorama della letteratura, è sicuramente quella che riesce a scandagliare l'animo umano meglio di altri.

Si tratta di Annie Ernaux, l'autrice usa un linguaggio preciso e attento, ogni sua parola è soppesata e scelta con accuratezza, nei suoi racconti, autobiografici, analizza con precisione chirurgica i suoi stati d'animo. Le sue parole sono spietate, ma questa è la vita, quella vera, non romanzesca, i suoi libri sono tutti VERI, le sue parole sono taglienti, ma sono le uniche da usare s vogliamo capirci.



Il romanzo scelto è UNA PASSIONE SEMPLICE.

L'ho scelto perché ho una cara amica che sta vivendo una storia clandestina, forte, ma che annulla la sua vita. Non riesce a vedere la realtà, o non vuole vederla.
Naturalmente il messaggio del romanzo è rivolto a tutte quelle storie che non hanno un futuro, quegli amori tossici che ti tolgono la giusta ragionevolezza, ma talmente forti che non riesci a fare a meno di viverle

Mi chiedo se l'amore totale e forte, può annullare ogni nostro pensiero. Trovate giusto che l'amore sia così totale da non lasciarti scelta, o abbiamo il dovere di lasciare una porta aperta per capire chi siamo, che restiamo sempre noi stesse.

Il romanzo, intimo e doloroso,  analizza il rapporto quando è già terminato, ripercorre tutti gli stati d'animo che hanno caratterizzato questo annullamento totale, per vivere una storia di cui dentro di sé quando siamo consapevoli che non può avere un futuro. 

Non so quante di voi vivano una storia così totale, clandestina o no, ma ponetevi la domanda:

"è giusto annullare se stessi per amore?".

Annie Ernaux punta il dito contro quell'attesa, che sfinisce il corpo e la mente di una donna, si passano ore, giorni, mesi ad aspettare un uomo. Un'attesa snervante. Un'attesa descritta nei minimi particolari. Un'attesa che alla fine distrugge qualsiasi amore, clandestino o no. 

Una storia d'amore che provoca dolore è amore?

L'amore dovrebbe provocare gioia, condivisioni, spensieratezza...che tipo di amore può essere allora?

Vale la pena di vivere una storia d'amore che sappiamo che è un amore tossico?
Dobbiamo rinunciare da subito a vivere questo amore?

Siete riuscite a mettervi nei panni della protagonista, quali emozioni avete provato?
Vi siete riconosciute in alcuni suoi atteggiamenti prima e dopo gli incontri d'amore?

Come vi siete comportate voi in situazioni analoghe?


Adesso vi invito a leggerlo, e se vi farà piacere, potete commentarlo su questo post.
Vi ricordo che la pubblicazione dei post, riguardante  la pagina di Biblioterapia, sarà quindicinale, potete seguire con più facilità se diventerete follower fissi.

Vi lascio anche la mail a disposizione per chi vorrà commentare in maniera più intima e privata.
Ferlisi92@gmail.com




Sinossi

Una donna e un uomo condividono un'intensa relazione clandestina. Lui, straniero, è sposato e inaccessibile. La avvisa con una telefonata ogni volta che gli si presenta l'occasione di passare del tempo insieme. Gli incontri che seguono sono brevi, con l'amore che si consuma in amplessi tormentati dal presentimento del distacco. Poi lei lo osserva rivestirsi e andare via e allora riprende - lì da dove si era interrotta - quell'attesa ossessiva: di lui, di una chiamata, del prossimo intreccio di corpi e desideri. Quando la storia finisce, l'uomo e la donna smettono del tutto di sentirsi o vedersi. Restano, come marchi impressi nella carne, i segni del sesso, dell'amore, dell'attesa. Indizi di una passione semplice.

Concorso Letterario internazionale "Cosenza, città Federiciana" XVII Edizione

  Concorso Letterario internazionale "Cosenza, città Federiciana"  XVII Edizione BANDO 17°CONCORSO COSENZA-CITTA_ FEDERICIANA.p...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.