mercoledì 30 ottobre 2024

Una scrittrice dimenticata: Elsa De Giorgi

 Una scrittrice dimenticata: Elsa De Giorgi


Elsa Giorgi Alberti, in arte Elsa de’ Giorgi, nasce a Pesaro il 26 gennaio 1914, da una famiglia aristocratica. 
Il padre Cesio Giorgi Alberti è insegnante di lettere e storia al Magistero di Firenze. La vita di  Elsa De Giorgi è segnata dalla malattia della madre che dopo anni di disagio mentale, finirà in una casa di cura.  Una tragedia familiare che segnerà per sempre  la vita dell'autrice. Dopo la maturità si iscrive alla facoltà di lettere, seguendo le orme del padre.

Ma il destino ha in serbo una traiettoria diversa per la sua vita. Un amico fotografo spedisce le sue foto a un concorso cinematografico, Elsa viene scelta e chiamata a Roma dal regista Mario Camerini che nel 1933 la scrittura per il primo film T'amerò sempre, e nonostante le contrarietà del padre alla sua carriera artistica, prosegue nella sua scelta con altri film.

 Comprende che la recitazione è la sua vera vocazione, la sente molto vicina alla cultura che lei ama e col tempo preferirà recitare in teatro più che al cinema. In quel periodo il cinema era circondato da letterati e persone di cultura che hanno reso grande la cinematografia italiana. Elsa conosce poeti e scrittori come Alberto Moravia, Carlo Levi, Mario Soldati.

 Conosce anche Anna Magnani e la loro amicizia resterà immutata, anche quando si trasferirà a Firenze, le dedica anche un romanzo straordinario: Ho visto partire il tuo treno.
Nel 1936 muore il padre improvvisamente, così la sorella minore rimane con lei a Roma e la madre viene spostata in una casa di cura sempre a Roma.

La carriera dell'attrice è all'apice del successo, gira vorticosamente numerosi film, ricevendo sempre  consensi e plausi. Durante il periodo della guerra l'attrice si dedica maggiormente al teatro, riscuotendo sempre un enorme successo.

Dopo la liberazione ha modo di conoscere il nobile Sandrino Contini Bonacossi e l'amicizia tra i due si trasforma in amore,  si sposano nel 1947, i testimoni della sposa sono: Maria Bellonci e Anna Banti.

La carriera cinematografica continua e viene diretta da celeberrimi registi come Luchino Visconti e Pier Paolo Pasolini. 

Durante la vita matrimoniale rallenta la recitazione per dedicarsi alla scrittura, pubblica numerosi articoli e saggi, compone anche diversi poemi .

Nel 1955 la sua vita viene scossa da un evento tragico, la scomparsa misteriosa del marito, salvo poi scoprire che lo stesso era scappato all'estero, in quanto non aveva avuto la capacità di spiegarle la volontà di porre fine al loro matrimonio.

Sempre lo stesso anno pubblica il suo primo romanzo Gettoni e conosce Italo Calvino con il quale nascerà un bellissimo rapporto amoroso costellato da una lunga corrispondenza e dalla dedica di due romanzi dello scrittore a lei.

Nel 1957 interpreta Madame Roland dell'opera I Giacobini con la regia di Giorgio Strehler . Accanto alla recitazione non manca la scrittura a cui si dedica con sempre maggior impegno.
Una profonda amicizia  la lega al controverso regista P.P.Pasolini e lui la vuole in quella che sarà l'opera più contrastata del regista: Salò e le 120 giornate di Sodoma, film in cui lei è  La dama crudele, voce narrante.

Pasolini gira il suo ultimo e controverso film “Salò e le 120 giornate di Sodoma”, che esce nel novembre del 1975. L’amico regista chiama Elsa a interpretare la voce narrante: “La dama crudele”.
In suo ricordo scriverà una raccolta di poesia “Dicevo di te, Pier Paolo”, 

«Da quel momento, Calvino prese a starmi vicino con lettere che mi raggiungevano quotidianamente e sfidavano il riserbo e la solitudine entro cui, avvocati a parte, vivevo quel crudele momento. L’intreccio epistolare si snodava in misteriosa armonia che riusciva a entrambi stimolante. Fu il periodo più fecondo del lavoro di Calvino, dalle Fiabe, nella cui prefazione, in chiave fabulistica descrisse la storia straordinaria di sparizioni e metamorfosi che io stessa vivevo e che mi dedicò chiamandomi Raggio di Sole, al Barone rampante, dedicatomi col nome di Paloma, ai Racconti e al Sogno di un poeta, fino al Cavaliere inesistente, che in sostanza descriveva il mio amore ostinato per un cavaliere che non c’è, eppure è più presente della concretezza della sua armatura».

Nel 1992 Elsa de’ Giorgi pubblica il suo capolavoro, “Ho visto partire il tuo treno”, dove parla del suo amore con Italo Calvio e della profonda amicizia con Anna Magnani. 

Elsa De Giorgi muore il 12 settembre 1997  a Roma.




OPERE

  • I coetanei, con una lettera di Gaetano Salvemini, Torino, Einaudi, 1955 (Premio speciale per un trattato sull'armistizio dell'8 settembre 1943 ex aequo, nell'ambito del Premio Viareggio)[4]
  • L'innocenza, Venezia, Sodalizio del libro, 1960 ("La sfera" 7)
    • Trad. francese: L'Innocence, roman traduit de l'italien par Marcelle Bourrette-Serre, Paris, Albin Michel (Lagny-sur-Marne, impr. Grevin et fils), 1963
  • La mia eternità, con una premessa di Pier Paolo Pasolini e tre disegni originali di Renato Guttuso, Caltanissetta-Roma, S. Sciascia, 1962 ("Un coup de des" 2)
  • Un coraggio splendente: romanzo, Milano, Sugar, 1964
  • Il sole e il vampiro, Edizioni di Opera aperta (Città di Castello, Istituto poligrafico umbro), 1969 ("I testi" 1)
  • Storia di una donna bella, Roma, La nuova sinistra - Edizioni Samonà e Savelli, 1970 ("Narrativa" 1)
  • Dicevo di te, Pier Paolo, con una testimonianza poetica di Rafael Alberti, introduzione di Giuliano Manacorda, Roma, Carte segrete, 1977 ("Carte segrete di poesia" 3)
  • Poesia stuprata dalla violenza, Roma, Carte segrete, 1978 ("Carte segrete di poesia" 6)
  • L'eredità Contini Bonacossi: l'ambiguo rigore del vero, Milano, Mondadori, 1988
  • Ho visto partire il tuo treno, Milano, Leonardo, 1992
  • Una storia scabrosa, Milano, Baldini & Castoldi, 1997
  • Corpus mysticum: poesie, disegni di Dimitrije Popovic, a cura di Carmine Siniscalco, Roma, Segni e (di), [senza data]

Filmografia

Elsa De Giorgi in Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975)
Elsa De Giorgi e Luigi Silori a Roma nel 1964


Grazie a
 - WIKIPEDIA 
E GRAZIE DI CUORE all'esaustivo articolo pubblicato da:
- Stefano Chemelli, Giusy Radicchio, Vita breve di Elsa De’ Giorgi, «Bibliomanie. Letterature, storiografie, semiotiche», 41, no. 1, gennaio/giugno 2016



giovedì 24 ottobre 2024

Il castello di Otranto di HOrace Walpole

 Il castello di Otranto 

di 

HOrace Walpole


Impressioni di Maria Lucia Ferlisi

Tutto è pronto nel castello di Otranto della famiglia Manfredi per festeggiare  il matrimonio tra il loro figlio Corrado  la promessa sposa Isabella, figlia del Marchese di Vicenza. ogni particolare è pronto  è in attesa trepidante  per la celebrazione delle nozze. 

Tutti sono in attesa ma il principe non arriva, inizia la ricerca del promesso sposo e si  scopre che il ragazzo è morto in in modo alquanto singolare,  ucciso da un elmo di una statua. 

Ma questo matrimonio si deve fare, bisogna allargare le proprie tenute, Manfredi si propone di sposare la ragazza, deve solo risolvere il problema che è sposato con Ippolita.. tra inganni, sotterranei, paura e misteri.

La trama del romanzo è molto semplice come la scrittura. Per chi ama i romanzi gotici questo romanzo può sembrare  banale e lontano dalle storie gotiche che si leggono negli ultimo decenni, ci appare come u romanzo adatto agli adolescenti, qualcuno sorriderà perché oggi non spaventa più.

Tuttavia per gli amanti del genere gotico, come me, è un romanzo che deve essere letto perché è il padre dei romanzi successivi, è il primo romanzo in cui l'autore Horace Walpole cerca di "impaurire" i lettori con storie di intrighi, misteri, sotterranei, atmosfere cupe, in una realtà letteraria della seconda metà del settecento in cui si cercava di catture l'attenzione del lettore con storie d'amore e ambientazione luminose e gioiose.

Giudichiamo questo romanzo per l'audacia che ha avuto nel raccontare una storia cupa e maledetta, la forza di questo libro e del suo autore sta nel aver infranto i canoni del genere letterario dell'epoca e di aver conquistato un vasto pubblico ed è stato il romanzo a cui si sono ispirati gli  autori successivi come il grande E. A. Poe o Stocker e dando il via ad un genere amatissimo ancora oggi.

Buona lettura

Valutazione:💛💛💛💛

Scheda Libro

Autore: Horace Walpole

Titolo: Il castello di Otranto

Casa Editrice: Feltrinelli

Pagine:160

Sinossi

Il romanzo gotico è per certi versi un calco creativo dello schema imposto da Walpole: ambientazione arcaicizzante, castello, labirinto, sotterranei, scene notturne, damigelle in pericolo, fughe, minacce sessuali, elementi di soprannaturale, presenza pervasiva del doppio, il sogno infilato all'interno della trama. Quella del romanzo gotico è una stagione che può essere compresa tutta nel periodo 1778-1820, ma il sentimento gotico esonderà da quel quarantennio, per diventare un filone letterario inesauribile che si tramanderà ciclicamente fino ai giorni nostri, diramandosi in vari sottogeneri, dalla fantascienza al romanzo storico, attraverso Poe, Le Fanu, Stoker, Machen, Bierce, Lovecraft, fino a Joyce Carol Oates, Anne Rice, persino Burroughs e Ballard, fino al cinema splatter che tuttora rispetta religiosamente le convenzioni walpoliane: la casa nel bosco, i sotterranei, la componente sessuale, gli antri bui, le evocazioni soprannaturali. Non sembrano passati due secoli e mezzo da "Il castello di Otranto" al film horror Quella casa nel bosco. Walpole detta ancora la trama.

martedì 22 ottobre 2024

Concorso letterario - 3° CONCORSO INTERNAZIONALE DI POESIA E LETTERATURA “SKENE’ CITTA’ DI MARSALA 2024”


3° CONCORSO INTERNAZIONALE DI POESIA E LETTERATURA

“SKENE’ CITTA’ DI MARSALA 2024”

SCADENZA 30-11-2024


“SKENE’ CITTA’ DI MARSALA 2024”

L’Associazione Culturale Skene’ APS, con sede legale a Marsala (TP) , 91025 in Via Itria n.54, indice ed organizza il 3° Concorso Internazionale di Poesia e Letteratura “Skenè Città di Marsala 2024”

1) Il concorso si compone delle seguenti sezioni:

A)Poesia inedita o edita in lingua italiana a tema libero. Si partecipa con due poesie, anche se premiate in altri concorsi letterari, che non devono superare la lunghezza dei 50 versi, scritte in word/doc, formato 12, carattere Times New Roman, da inviare insieme alla scheda di partecipazione debitamente compilata e alla copia del versamento della quota all’indirizzo e-mail skenemarsala@gmail.com

B)Poesia inedita o edita in uno dei vernacoli d’Italia a tema libero. Si partecipa con due poesie, anche se premiate in altri concorsi letterari, che non devono superare la lunghezza dei 50 versi, scritte in word/doc, formato 12, con font Times New Roman con la traduzione in lingua italiana, da inviare insieme alla scheda di partecipazione debitamente compilata e alla copia del versamento della quota all’indirizzo e-mail skenemarsala@gmail.com

C)Poesia acrostico, haiku o tautogramma in lingua italiana o in vernacolo. Si partecipa con due opere, anche se premiate in altri concorsi letterari, scritte in word/doc, formato 12, con font Times New Roman, da inviare insieme alla scheda di partecipazione debitamente compilata e alla copia del versamento della quota all’indirizzo e-mail skenemarsala@gmail.com

D)Racconto o monologo teatrale inedito o edito in lingua italiana o in vernacolo o misto (italiano e vernacolo) a tema libero. Si partecipa con un racconto o un monologo teatrale, anche se premiato in altri concorsi letterari, contenuto al massimo in tre pagine A4, scritto in word con font Times New Roman 12, interlinea singola, da inviare insieme alla scheda di partecipazione debitamente compilata e alla copia del versamento della quota all’indirizzo e-mail skenemarsala@gmail.com

2) I partecipanti dovranno inviare le opere, la ricevuta di versamento di euro 15,00 per ogni sezione a cui si partecipa e la scheda di partecipazione compilata e sottoscritta, entro le ore 23:59 del 30-11-2024 all’indirizzo e-mail skenemarsala@gmail.com.

Si prega cortesemente agli autori di non attendere l'approssimarsi della scadenza del premio, ma di anticipare, se possibile, l'invio delle opere in modo tale da agevolare il lavoro della segreteria e della giuria di premiazione.Le opere non saranno restituite e non è previsto alcun rimborso per i partecipanti.

La quota di partecipazione è fissata in euro 15,00 per ogni sezione a cui si partecipa, da versare su Postepay Evolution n.5333 1712 2090 6040 o Iban IT72E3608105138200778300901 intestato a Licari Giovanni Massimo, Codice Fiscale LCR GNN 67T05 E974N. Nella causale scrivere il nome e il cognome dell’artista partecipante.

Gli elaborati saranno valutati da una giuria qualificata che sarà resa nota soltanto all'atto della premiazione, il cui giudizio è insindacabile.

3) Premi

1° classificato: Premio, attestato personalizzato, motivazione.

2° classificato: Premio, attestato personalizzato;

3° classificato: Premio, attestato personalizzato;

La giuria si riserva di assegnare premi speciali, menzioni d'onore e menzioni di merito;

La cerimonia di premiazione si svolgerà a Marsala in data ed ora da destinarsi che sarà comunicata solo ai poeti vincitori via mail e/o telefonicamente.

I poeti che non potranno presenziare alla premiazione potranno delegare una persona di fiducia a ritirare il premio o richiederne la spedizione con tassa a proprio carico a partire dal giorno successivo alla cerimonia di premiazione. I premi non ritirati entro 30 giorni dalla data di premiazione saranno trattenuti dall’associazione.

Ogni autore è responsabile del contenuto delle proprie opere. Saranno escluse tutte quelle opere contenenti parole e concetti volgari, violenti, razzisti, omofobi e contro ogni religione. Partecipando al concorso il concorrente, ai sensi della legge 675/96, acconsente all’utilizzo e al trattamento dei suoi dati ai fini di tutto ciò che concerne i concorsi letterari organizzati dall’Associazione Skenè e alla corrispondenza anche elettronica fra l’Associazione e il concorrente. Ogni concorrente può chiedere la cancellazione dei propri dati, fermo restando che, se tale richiesta è effettuata prima della conclusione del concorso, ciò renderà impossibile la partecipazione al concorso stesso.

Per qualsiasi informazione è possibile scrivere al seguente indirizzo e-mail: skenemarsala@gmail.com. Il bando sarà consultabile sul sito www.concorsiletterari.it .

Marsala, li 19/09/2024

IL PRESIDENTE

Giovanni Massimo Licari


SCHEDA DI PARTECIPAZIONE

(scrivere a stampatello)

Nome………………………………….. Cognome…………………………

Nato il …………………………… residente a …………………………….

Via ………………………………. N. …. CAP. ………………………..

Telefono ………………………… Cellulare ………………………………

E-mail………………………………………………………………………

Chiede di partecipare al

3° CONCORSO INTERNAZIONALE DI POESIA E LETTERATURA

“SKENE’ CITTA DI MARSALA”

□ Nella sezione A

Con l’opera _________________________________________________________________________________

□ Nella sezione B

Con l’opera _________________________________________________________________________________

□ Nella sezione C

Con l’opera _________________________________________________________________________________

□ Nella sezione D

Con l’opera____________________________________________________________________________________

Allego:

N. 2 OPERE SEZIONE A□ - B□ - C□

N. 1 OPERA SEZIONE D□

- Euro ___________ ___________, LI _____________

Tutela della privacy: autorizzo il trattamento dei miei dati da parte dell’Associazione Culturale Skenè ai solo fini del concorso.

(Firma leggibile)


venerdì 11 ottobre 2024

Anima di Wajdi Mouawad

 

Anima di Wajdi Mouawad











Impressioni di Maria Lucia Ferlisi

Parlare di questo romanzo non è facile, durante la lettura molte volte sono stata sul punto di riporlo nella libreria e non pensarci più. Tuttavia continuavo a leggerlo, dicendo a me stessa, "ancora un capitolo", così capitolo dopo capitolo sono arrivata alla fine.

Un percorso di lettura faticoso,  non perché è scritto male ma è romanzo doloroso, brutale, feroce e spietato.

La storia è narrata attraverso la voce  degli animali che incontra nel suo peregrinare alla ricerca di trovare l'assassino della moglie e capire  la motivazione di tanta violenza.

Inizia con il gatto che gli descrive come è avvenuto l'efferato omicidio, si prosegue con il pesciolino rosso e con tutti gli altri: lucciola, farfalla, cani selvaggi, lupi... A loro è affidato il compito di riflettere sull'umanità e quanto siano brutali, cattivi e inumani e ti fanno comprendere che loro uccidono, anche in modo spietato, ma è insito nella loro natura, per l'uomo è una scelta. 

Attraverso la ricerca dell'assassinio della moglie, il protagonista del romanzo deve fare i conti con se stesso e il suo passato e lentamente riemerge con brevi flash che lo riportano alla sua casa, allo stermino dei familiari e lui è l'unico sopravvissuto. 

L'autore Wajdi Mouawad adotta uno schema narrativo non  facile e  in alcune parti risulta lento, come a le parti scritte in inglese che  ne rallentano la lettura.

In ogni capitolo l'autore sembra gridare che l'unica vera bestia è l'uomo con le sue ignobili e scellerate azioni. 

Lo scrittore descrive i suoi passaggi, dalla riserva indiana alla Palestina, usando termini crudi, e non può essere diversamente, il ricordo di come è stata sterminata la sua famiglie  durante il genocidio di Sabra e Chatila, perpetrato dalle truppe israeliane e dai miliziani della Falange, ne impone il racconto dettagliato e ogni atto è come un pugno nello stomaco.

Un romanzo disturbante e sconvolgente che entra nell'anima del lettore per metterlo di fronte alla realtà delle guerre cha ancora funestano in ogni parte del mondo.

 L'odio e la sete di vendetta si ripetono e nei  nostri occhi vediamo riflessa l'immagine della bestia più feroce che esiste al mondo: L'UOMO.


TRAMA

Una donna assassinata in una casa vuota, distesa in una pozza di sangue nel buio del salotto. Unico testimone, il gatto. È questa la scena agghiacciante che Wahhch Debch si trova davanti una sera, tornando dal lavoro. 

Quella casa è la sua, quella donna è sua moglie. 

Accecato dal dolore, assetato di vendetta ma soprattutto in cerca di risposte, l'uomo parte alla caccia del killer. Nel disperato tentativo di trovare una spiegazione al male, sprofonda nelle viscere di un mondo a sé stante, che vive appena sotto la pelle del mondo civile, abbandonato a mafie e traffici di ogni sorta, governato da leggi proprie. 

È un'esplorazione della natura umana nei suoi lati più oscuri, quella compiuta da Wahhch, un viaggio che lo porterà dalle gelide riserve indigene del Quebec, dove le più orribili bassezze si mescolano alla bellezza della cosmologia indiana, fino al Libano, dov'è sepolto il suo tragico segreto, un episodio brutale dell'infanzia che gli ha cambiato per sempre la vita. Sconvolgente odissea contemporanea,

 "Anima" è al tempo stesso un'ardita provocazione letteraria: capitolo dopo capitolo, il filo della narrazione è ripreso da una successione di mali, a partire dal gatto che racconta la scena iniziale. In un atipico bestiario, cani, gatti, topi, serpenti e insetti d'ogni genere si fanno testimoni dell'intera vicenda, immergendo il lettore nella loro percezione della realtà. La desolante verità che si delinea è una sola: "il cielo non ha visto niente di più bestiale dell'uomo".

lunedì 7 ottobre 2024

Le donne di Panjaur di Anita Rau Badami

 Le donne di Panjaur

 di 

Anita Rau Badami

IMPRESSIONI DI MARIA LUCIA FERLISI

Tre donne: Sharan detta Bibbi-jj, Leela e Nimmo, tre città: Vancouver , Nuova Delhi e  Panjaur, il filo che lega tutta la storia è legato al piccolo villaggio di una comunità Sikh a Panjur.

Attraverso la loro storia, i loro sentimenti e difficoltà veniamo a sapere delle problematiche  economiche e religiose di questa comunità e scopriamo un altro lato della storia dell'Idia, quella intrisa di odio e brutalità. 

Tutto inizia con la divisione del Pakistan dall'India, famiglie che si dividono, musulmani da un lato, indù dall'altra, in un mondo che osserva ma che non comprende fino in fondo questa ripartizione, la Cina che si inserisce in queste divisioni, ancora una separazione, questa volta dal Bangladesh.

Il mondo attorno deve sapere le atrocità commesse, la realtà non è stata facile e nemmeno pacifica.

Lo sa bene Sharan che perde l'intera famiglia in questi attacchi di odio che portano a violentare le donne, a bruciare gli uomini , a uccidere solo perché portano un turbante simbolo della loro religione.

 Non c'è posto per i Sikh.

Poi tutto si ripete, ancora la violenza e l'odio intreccia la vita dei Sikh , come una spirale, e il loro Tempio d'Oro viene distrutto dai militari e i pellegrini trucidati dal suono ininterrotto delle mitragliatrici.

La furia omicida investe anche altre nazioni come il Canada e vengono uccisi anche nei luoghi ritenuti sicuri e distaccati dalla violenza.

L'odio porta odio.

 Indira Ghandi, mandante della sterminazione dei Sikh, viene a sua volta uccisa con 22 coltellate, e poi l'esplosione dell'aereo con partenza da Vancouver e  destinazione Nuova Delhi con un triste bilancio di 329 persone decedute .

Tutti questi eventi vengono raccontati senza appesantire il romanzo, le storie delle tre donne si intrecciano con leggerezza anche se il peso della morte violenta dei loro parenti è sempre presente, nei loro cuori, non c'è odio ma respirano quello dei vicini e delle persone che li circondano e il destino si ripete come una maledizione iniettata nel dna.

È un romanzo straziante in alcune parti e forse doveva essere scritto in modo più nitido mettendo maggiormente in risalto la violenza che ha colpito questo popolo e la sua religione. 

Il romanzo presenta alcune lacune, come i tre personaggi femminili, soltanto Sharan è descritta in modo completo, mentre le altre due rimangono più nell'ombra, come il ritmo che a volte si perde e diventa monotono e lento.

Tuttavia la storia è ben architettata e merita di essere letta, l'autrice riesce a raggiungere l'obiettivo di far conoscere al mondo la brutalità del governo indiano che è rimasto silente e assente da questo sterminio.

Valutazione: 💛💛💛💛

SCHEDA LIBRO

AUTORE: Anita Rau Badami

TITOLO: Le donne di Panjaur

CASA EDITRICE: Marsilio

PAGINE: 400

TRAMA

Con i suoi sedici anni e la sua incantevole bellezza, quando conquista il cuore dell'uomo promesso alla sorella, Sharan ancora non sa che il destino unisce le vite in modi imprevedibili e, con altrettanta casualità, le separa.

 Affascinata dal nuovo mondo che il marito le offre, lascia con lui il minuscolo villaggio sikh di Panjaur, nel nord dell'India, alla volta del Canada, pensando che la sua vita si è realizzata. Ma la "piccola colpa" di Sharan non rimarrà senza conseguenze: quella terra dove Kanwar, la sorella cui ha rubato il futuro, rimane al suo posto, sarà presto scossa dalla furia delle divisioni e della guerra. 

Panjaur svanirà inghiottita dai nuovi confini tracciati dal filo spinato della Spartizione. A Vancouver, l'amicizia di Leela, la donna indù dagli occhi chiari, riporterà Sharan sulle tracce della figlia di Kanwar, legando per sempre i loro destini. 

Nate in una nazione piena di contraddizioni, dove feste e agitazioni fanno parte della fatica quotidiana della vita, accanto all'amore tenero e profondo della famiglia, le tre donne conosceranno il furore del fondamentalismo, coinvolte loro malgrado in una scia di odio che culminerà nell'esplosione di un drammatico attentato terroristico.

venerdì 4 ottobre 2024

Scrittrici dimenticate: GISELDA FOJANESI

 GISELDA FOJANESI
















Giselda Fojanesi nacque a Foiano della Chiana (Arezzo) il 28 agosto 1851. I suoi studi si svolsero a Firenze, fu una donna di vasta cultura e amava leggere gli autori francesi in lingua originale. 


Nel 1869  si trasferì a Catania dove aveva vinto il posto di maestra, in questa splendida città siciliana incontrò il poeta e scrittore Mario Rapisardi. Si sposarono nel 1872 e si trasferirono a Messina.


Presso la casa di un amico del marito conobbe lo scrittore Giovanni Verga con il quale ebbe un lungo rapporto amoroso. 

L'unione con il marito era problematica,  Rapisardi si rivelò un uomo meschino e gretto, inoltre si lasciava condizionare dalla madre e non le lasciava lo spazio culturale e intellettuale che Griselda desiderava.   


Ebbe una bella amicizia con Evelina Cattermole, meglio conosciuta come la Contessa Lara, una letterata dalla vita libera ma travagliata.

Nel 1883 si separò dal marito a causa della relazione extraconiugale con il Verga, dopo una prima tappa a Firenze, dove si laureò nel 1890,  si trasferì a Milano e in altre città, continuando l'insegnamento, come professoressa. 

L'amicizia con Giovanni Verga non finirà mai e continuerà negli spostamenti dell'autrice dovuti all'insegnamento, lo scrittore è affascinato dalla vasta cultura della donna  e le dedica un bellissimo racconto: Di là del mare che parla proprio di Giselda e del suo arrivo a Catania.

Il suo primo romanzo Maria elaborava la sua vita privata e lo scrisse dopo la separazione dal marito.

La sua produzione letteraria era in relazione all'educazione e all'insegnamento, collaborò anche con importanti riviste e associazioni culturali come l'Unione Femminili.

Una piccola curiosità, lo scrittore Luigi Pirandello le dedicò la famosa opera: L'esclusa.

Giselda Fojanesi morì a Lodi il 3 febbraio del 1946.


OPERE

Maria, Milano, Ditta G. Brigola di Gius. Ottino e C., 1883.

Cose che succedono, 1886.

Scuole private, Educandati e Orfanotrofi Femminili, Venezia, Gazia, 1901.

In Toscana e in Sicilia: novelle, Catania, Giannotta, 1914.


Ferlisi Maria Lucia

grazie a Wikipedia


CONSIGLIO DI LETTURA

La sposa del Nord 


Trama


Giselda Fojanesi è una bella ragazza, onesta e istruita, ma con pochi soldi in tasca. Grazie all'aiuto dell'amico Giovanni Verga ottiene un impiego da insegnante in un convitto per ragazze a Catania. Decide dunque di lasciare la sua Firenze per il profondo meridione.


 Nella città siciliana Giselda conoscerà il poeta Mario Rapisardi, un uomo gretto e paranoico, con il quale si sposerà nel 1872. Sarà l'inizio di un matrimonio costellato di vessazioni e umiliazioni. Costretta a lasciare il lavoro dal marito aguzzino e libertino, odiata dalla famiglia di lui, ogni suo comportamento è spiato, stigmatizzato, riferito al coniuge geloso.

 Ma è proprio quando pensa di aver toccato il fondo che si presenta a Giselda l'opportunità di cambiare vita, anche in virtù del sentimento che la legherà al grande Giovanni Verga, scrittore già acclamato da pubblico e critica.

 Un romanzo basato su fatti autentici, in cui i personaggi, sullo sfondo di un'Italia post unitaria in bilico tra passato e futuro, si rivelano nei loro tratti più umani.

giovedì 3 ottobre 2024

Concorso Letterario internazionale "Cosenza, città Federiciana" XVII Edizione

 

Concorso Letterario internazionale "Cosenza, città Federiciana" 

XVII Edizione


BANDO 17°CONCORSO COSENZA-CITTA_ FEDERICIANA.pdf (concorsiletterari.it)

REGOLAMENTO 

 Articolo 1-SEZIONI E REQUISITI Le sezioni previste sono 9. La partecipazione al Concorso Letterario è aperta alle autrici e agli autori maggiorenni, italiani e di altre nazionalità, con testi scritti in italiano o, comunque, tradotti in lingua italiana. 

Sezione A – POESIA in lingua italiana a tema libero Una o due poesie, entro i limiti di 40 versi ciascuna.

 Sezione B – POESIA in lingua dialettale a tema libero Una o due poesie, entro i limiti di 40 versi ciascuna, con relativa traduzione in italiano. 

 Sezione C – RACCONTO a tema libero Uno o due racconti, entro i limiti di 10.000 battute, spazi inclusi, per ciascuno. 

Sezione D – RACCONTO, ANEDDOTO, LETTERA, RIFLESSIONE sul seguente tema: “ FEDERICO II di Svevia, Il MEDIOEVO”. Uno o due testi, entro i limiti di due pagine, comunque non oltre 6.000 battute, spazi inclusi per ciascuno. 

Sezione E – LIBRI EDITI DI POESIA La silloge poetica deve essere fornita di regolare codice identificativo ISBN. 

Sezione F – LIBRI EDITI DI NARRATIVA Romanzo o silloge narrativa con codice identificativo registrato ISBN. 

Sezione G – LIBRI EDITI DI SAGGISTICA Saggio con codice identificativo registrato ISBN.

Sezione H – LIBRI INEDITI DI NARRATIVA Romanzo mai pubblicato, in base alle norme della SIAE. Sezione I –LIBRI INEDITI DI POESIA Silloge di 20-35 componimenti, mai pubblicata, in base alle norme della SIAE. 


Articolo 2-

MODALITÀ D’ISCRIZIONE Ogni partecipante può concorrere con due testi al massimo in ciascuna delle Sezioni A,B,C,D e un libro soltanto in ognuna delle altre (E,F,G,H,I). Il tema è vincolante unicamente per la Sezione D. Gli inediti riguardano le Sezioni H,I. Il contenuto di ogni testo non deve risultare lesivo della dignità umana sotto il profilo etico, sociale e religioso. Le opere vanno trasmesse esclusivamente per posta elettronica, entro le ORE 24.00 del 30 NOVEMBRE 2024, al seguente indirizzo: clubdellapoesia@gmail.com L’invio elettronico deve contenere: 1)-il testo dell’opera in formato digitale, Word ( Sezioni A,B,C,D,H,I ), Pdf (Sezioni E,F,G); 2)-la scheda di adesione, compilata e sottoscritta, come da modulo allegato al regolamento; 3)-la scansione del versamento effettuato. Forme di spedizione, alternative a quella appena specificata, devono essere concordate con la Segreteria del Concorso. 


Articolo 3-

QUOTA DI PARTECIPAZIONE È previsto il versamento di una quota - come indicato di seguito - a parziale copertura delle spese di segreteria da accreditare sulla seguente Carta Postepay : Intestatario FABIANI ANDREA C.F. FBNNDR70E18D0860 N. 4023 6010 4498 6453 In alternativa: IBAN IT76 I010 0516 2000 0000 0006 500 Causale: XVII Concorso Letterario Internazionale “ Cosenza, città federiciana”- -COGNOME E NOME del partecipante- ♦Sezioni A,B,C,D: -1 testo Euro 10.00 per ciascuna sezione; -2 testi Euro 15.00 per ciascuna sezione. ♦ Sezioni E,F,G,H,I : Euro 20.00 per ogni opera presentata. ►Per i tesserati all’Associazione “Club della Poesia” la quota è ridotta del 50%.◄ *Per associarsi, annualmente, basta versare Euro 10.00 sulla Carta Postepay già indicata* 

 Articolo 4-

GIURIA E VALUTAZIONE DELLE OPERE La Giuria del Concorso sarà composta da poeti, scrittori, esperti qualificati nel campo culturale e interassociativo, per la promozione e la diffusione del sapere. Ogni opera verrà esaminata sulla base di criteri docimologici adeguati alla tipologia di composizione e stabiliti ex ante. Il giudizio espresso dalla Giuria sarà definitivo e non soggetto a gravame contestativo di alcun genere.

 Articolo 5-PREMI Il concorso prevede la premiazione dei primi tre classificati in ciascuna sezione. La Giuria, sulla base delle risultanze qualitative delle opere collocate in graduatoria nelle posizioni successive alle prime tre e in piena autonomia decisionale, potrà conferire altri riconoscimenti, quali: premi speciali, menzioni e segnalazioni. La cerimonia di premiazione si svolgerà, orientativamente, nel mese di MAGGIO 2025. Gli autori destinatari dei diversi conferimenti, avvisati tempestivamente tramite posta elettronica o per telefono, dovranno ritirare personalmente i premi assegnati; nel caso di impedimento motivato, con delega rilasciata ad altro soggetto. Le spese di viaggio per raggiungere il luogo della cerimonia saranno a totale carico dei concorrenti. 

Articolo 6-DISPOSIZIONI E INDICAZIONI FINALI La partecipazione al concorso implica, automaticamente, l’integrale accettazione del relativo regolamento. La mancata osservanza di una sola delle prescrizioni - in esso presenti - comporta la conseguente esclusione. I concorrenti acconsentono al trattamento dei dati personali in conformità a quanto indicato dalla normativa già vigente e attuale in materia di privacy ( D. Lgs. n.196/2003 – G.D.P.R. /U.E. 2016/679 – D. Lgs. n. 101/2018 ), soltanto ai fini dell’espletamento del concorso. Gli assegnatari di riconoscimenti, concernenti le Sezioni E,F,G, dovranno consegnare alla Segreteria, in sede di premiazione, una copia cartacea del libro presentato in concorso. L’allegato nominato “scheda di adesione” fa parte integrante del regolamento. Relativamente alla Sezione H ( Romanzo inedito), si consiglia l’invio della sinossi. Su eventuali materie e/o problematiche non espressamente contemplate nel presente articolato, la Giuria si determinerà con deliberazione assunta a maggioranza dei suoi componenti. Informazioni inerenti alle norme regolamentari e allo svolgimento del concorso possono essere richieste per posta elettronica e telefonicamente.

 ◄E-mail: clubdellapoesia@gmail.com Cellulare 329 1889586► COSENZA, 1 SETTEMBRE 2024. Associazione CLUB della POESIA Il Presidente -Andrea Fabiani- XVII Edizione CONCORSO LETTERARIO INTERNAZIONALE POETICO E NARRATIVO “Cosenza, città federiciama”

 SCHEDA DI ADESIONE Cognome/Nome________________________________________________________________________ nato/a il__________________________ a____________________________________ residente a__________________________________ via______________________________ Telefono fisso________________________ Cellulare________________________________ E-mail________________________________________________________________________________

Partecipazione alla/e Sezione/i 

□A-Poesia in lingua italiana Titolo/i______________________________________________________ □B-Poesia in lingua dialettale Titolo/i_____________________________________________________ □C-Racconto a tema libero Titolo/i_____________________________________________________ □D-Racconto… su tema obbligato Titolo/i_____________________________________________________ □E-Libro Edito Poesia Titolo_______________________________________________________________ □ F-Narrativa Edita Titolo_______________________________________________________________ □G-Saggistica Edita Titolo_______________________________________________________________ □H-Romanzo Inedito Titolo______________________________________________________________ □ I-Silloge Poetica Inedita Titolo___________________________________________________________ -

Acconsento al trattamento dei dati personali, qui riportati, in conformità a quanto indicato dalla normativa già vigente e attuale in materia di privacy ( D. Lgs. n 196/2003 – G.D.P.R./U.E. 2016/679 – D. Lgs n.101/ 2018 ). -Dichiaro che il/i testo/i presentato/i è/sono frutto del mio ingegno. -Accetto, incondizionatamente, il contenuto del regolamento. -----------------------------------,-------------------- ( Luogo e data ) --------------------------------------------------

martedì 1 ottobre 2024

Il mio traditore di Sorj Chalandon

 Il mio traditore di Sorj Chalandon 

Impressioni di Maria Lucia Ferlisi

Antoine, liutaio francese s'innamora della musica Irlandese, ed è questo il motivo che lo spinge a visitare ne 1974 l'Irlanda del Nord. Il suono dei violini irlandesi gli era entrato nel cuore, le leggende lette,  le loro tradizioni erano momenti di evasione e di immersione in un luogo amato e magico.  

Visitare questa terra e un bellissimo passaggio dal mondo immaginario alla realtà e questo lo supera alla grande. Visita i vicoli umidi di quella terra e scopre  il sangue degli indipendentisti irlandesi martiri di quella terra amata e sognata. Belfast sa di fumo, sa di bombe, sa di birra, sa di carbone, sa di povertà, eppure l'amicizia, l'ospitalità e il sorriso non è scomparso dai loro cuori.

Diventa amico di Tyrone Meehan, e questa amicizia, con uno dei capi degli indipendentisti ed eroe di quella terra,  lo trasforma in un irlandese, sente di fare parte di questa terra martoriata che lotta per la causa dell'IRA. 

Si reca a Belfast almeno un paio di volte all'anno, ha imparato la loro lingua, le loro espressione dialettali, si veste come loro, odia gli inglesi come loro.

L'amicizia tra i due è sempre più forte, sembrano padre e figlio, l'uno orgoglioso dell'altro, non ci sono segreti tra loro.

Poi un giorno dai giornali apprende una notizia che gli devasta l'anima, Tyrone è una spia, si è venduto agli inglesi....Tyrone è un traditore, IL MIO TRADITORE.

La penna di Sorj Chalandon esprime sempre con forza e durezza la realtà dei luoghi e degli animi umani. In questo romanzo descrive l'Irlanda del Nord in modo crudele ma reale. 

La sua voce è ferma e  descrive, senza pietismo, questa terra durante la lotta indipendentista e il lettore vede attraverso i suoi occhi una città devastata dalla povertà e da questa guerra infinita che porta morte e sofferenza.

 Una città che mostra come è facile tradire e ingannare le persone che ti stanno vicino, mette in evidenza le contraddizioni dell'uomo perché la vita non è semplice, perché la povertà indurisce i sentimenti, perché si sogna la fine dei conflitti e il tradimento ti appare come una soluzione possibile.

La sincerità dell'amicizia c'è stata o era soltanto un altro inganno?

Un romanzo magistrale, ancora una volta Sorj Chalandon mi entra nel cuore  con questo romanzo lacerante.

Valutazione 💛💛💛💛💛


SCHEDA LIBRO

Autore: Sorj Chalandon

Titolo: Il mio traditore

Casa Editrice: Keller

Pagine: 162

TRAMA

Antoine è un giovane liutaio parigino che scopre l'Irlanda del Nord nel 1974, prima attraverso la sua musica, le sue sonorità fiabesche, i suoi violini leggendari, poi attraverso la sua gente cordiale e generosa, impegnata da anni in un sanguinoso conflitto contro l'impero britannico. Ben presto il protagonista si fa coinvolgere e diventa amico e sostenitore della causa dell'IRA. Sono gli anni terribili compresi tra il Bloody Sunday del 1972 e la morte in carcere di Bobby Sands e di nove suoi compagni nel 1981. 

Antoine conosce uno dei leader più carismatici, Tyrone Meehan, ed è come un colpo di fulmine che lo porta a un'identificazione appassionata e generosa per la causa irlandese. "Ero diverso. Avevo un altro mondo, un'altra vita, altre speranze." Nel giro di poco tempo i viaggi a Belfast si fanno più frequenti e i legami di fratellanza politica più stretti. Antoine diventa Tony per i suoi tanti, tantissimi compagni con cui condivide quasi venticinque anni di lotta per la libertà. Poi, un giorno, nel pieno del processo di pace, Antoine ascoltando la radio viene ad apprendere qualcosa di incredibile e assurdo: Tyrone Meehan è un traditore al soldo del nemico dall'inizio degli anni Ottanta. 

È un colpo tremendo, cui fa seguito, poco tempo dopo, l'assassinio di Tyrone a opera di ignoti killer. Ispirato a una storia vera (il legame tra l'autore e il leader dell'IRA e dello Sinn Féin, Denis Donaldson, che confessò pubblicamente il suo tradimento nel dicembre 2005 e venne abbattuto nell'aprile 2006 ).

IL TRIONFO DELLA MORTE DI MARCO ABBAGNARA

 Il triodo della morte di Marco Abbagnara SCHEDA LIBRO Autore: Marco Abbagnara Titolo: IL trionfo della morte Casa Editrice: PatHos Edizioni...

Informazioni personali

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.