giovedì 24 ottobre 2024

Il castello di Otranto di HOrace Walpole

 Il castello di Otranto 

di 

HOrace Walpole


Impressioni di Maria Lucia Ferlisi

Tutto è pronto nel castello di Otranto della famiglia Manfredi per festeggiare  il matrimonio tra il loro figlio Corrado  la promessa sposa Isabella, figlia del Marchese di Vicenza. ogni particolare è pronto  è in attesa trepidante  per la celebrazione delle nozze. 

Tutti sono in attesa ma il principe non arriva, inizia la ricerca del promesso sposo e si  scopre che il ragazzo è morto in in modo alquanto singolare,  ucciso da un elmo di una statua. 

Ma questo matrimonio si deve fare, bisogna allargare le proprie tenute, Manfredi si propone di sposare la ragazza, deve solo risolvere il problema che è sposato con Ippolita.. tra inganni, sotterranei, paura e misteri.

La trama del romanzo è molto semplice come la scrittura. Per chi ama i romanzi gotici questo romanzo può sembrare  banale e lontano dalle storie gotiche che si leggono negli ultimo decenni, ci appare come u romanzo adatto agli adolescenti, qualcuno sorriderà perché oggi non spaventa più.

Tuttavia per gli amanti del genere gotico, come me, è un romanzo che deve essere letto perché è il padre dei romanzi successivi, è il primo romanzo in cui l'autore Horace Walpole cerca di "impaurire" i lettori con storie di intrighi, misteri, sotterranei, atmosfere cupe, in una realtà letteraria della seconda metà del settecento in cui si cercava di catture l'attenzione del lettore con storie d'amore e ambientazione luminose e gioiose.

Giudichiamo questo romanzo per l'audacia che ha avuto nel raccontare una storia cupa e maledetta, la forza di questo libro e del suo autore sta nel aver infranto i canoni del genere letterario dell'epoca e di aver conquistato un vasto pubblico ed è stato il romanzo a cui si sono ispirati gli  autori successivi come il grande E. A. Poe o Stocker e dando il via ad un genere amatissimo ancora oggi.

Buona lettura

Valutazione:💛💛💛💛

Scheda Libro

Autore: Horace Walpole

Titolo: Il castello di Otranto

Casa Editrice: Feltrinelli

Pagine:160

Sinossi

Il romanzo gotico è per certi versi un calco creativo dello schema imposto da Walpole: ambientazione arcaicizzante, castello, labirinto, sotterranei, scene notturne, damigelle in pericolo, fughe, minacce sessuali, elementi di soprannaturale, presenza pervasiva del doppio, il sogno infilato all'interno della trama. Quella del romanzo gotico è una stagione che può essere compresa tutta nel periodo 1778-1820, ma il sentimento gotico esonderà da quel quarantennio, per diventare un filone letterario inesauribile che si tramanderà ciclicamente fino ai giorni nostri, diramandosi in vari sottogeneri, dalla fantascienza al romanzo storico, attraverso Poe, Le Fanu, Stoker, Machen, Bierce, Lovecraft, fino a Joyce Carol Oates, Anne Rice, persino Burroughs e Ballard, fino al cinema splatter che tuttora rispetta religiosamente le convenzioni walpoliane: la casa nel bosco, i sotterranei, la componente sessuale, gli antri bui, le evocazioni soprannaturali. Non sembrano passati due secoli e mezzo da "Il castello di Otranto" al film horror Quella casa nel bosco. Walpole detta ancora la trama.

martedì 22 ottobre 2024

Concorso letterario - 3° CONCORSO INTERNAZIONALE DI POESIA E LETTERATURA “SKENE’ CITTA’ DI MARSALA 2024”


3° CONCORSO INTERNAZIONALE DI POESIA E LETTERATURA

“SKENE’ CITTA’ DI MARSALA 2024”

SCADENZA 30-11-2024


“SKENE’ CITTA’ DI MARSALA 2024”

L’Associazione Culturale Skene’ APS, con sede legale a Marsala (TP) , 91025 in Via Itria n.54, indice ed organizza il 3° Concorso Internazionale di Poesia e Letteratura “Skenè Città di Marsala 2024”

1) Il concorso si compone delle seguenti sezioni:

A)Poesia inedita o edita in lingua italiana a tema libero. Si partecipa con due poesie, anche se premiate in altri concorsi letterari, che non devono superare la lunghezza dei 50 versi, scritte in word/doc, formato 12, carattere Times New Roman, da inviare insieme alla scheda di partecipazione debitamente compilata e alla copia del versamento della quota all’indirizzo e-mail skenemarsala@gmail.com

B)Poesia inedita o edita in uno dei vernacoli d’Italia a tema libero. Si partecipa con due poesie, anche se premiate in altri concorsi letterari, che non devono superare la lunghezza dei 50 versi, scritte in word/doc, formato 12, con font Times New Roman con la traduzione in lingua italiana, da inviare insieme alla scheda di partecipazione debitamente compilata e alla copia del versamento della quota all’indirizzo e-mail skenemarsala@gmail.com

C)Poesia acrostico, haiku o tautogramma in lingua italiana o in vernacolo. Si partecipa con due opere, anche se premiate in altri concorsi letterari, scritte in word/doc, formato 12, con font Times New Roman, da inviare insieme alla scheda di partecipazione debitamente compilata e alla copia del versamento della quota all’indirizzo e-mail skenemarsala@gmail.com

D)Racconto o monologo teatrale inedito o edito in lingua italiana o in vernacolo o misto (italiano e vernacolo) a tema libero. Si partecipa con un racconto o un monologo teatrale, anche se premiato in altri concorsi letterari, contenuto al massimo in tre pagine A4, scritto in word con font Times New Roman 12, interlinea singola, da inviare insieme alla scheda di partecipazione debitamente compilata e alla copia del versamento della quota all’indirizzo e-mail skenemarsala@gmail.com

2) I partecipanti dovranno inviare le opere, la ricevuta di versamento di euro 15,00 per ogni sezione a cui si partecipa e la scheda di partecipazione compilata e sottoscritta, entro le ore 23:59 del 30-11-2024 all’indirizzo e-mail skenemarsala@gmail.com.

Si prega cortesemente agli autori di non attendere l'approssimarsi della scadenza del premio, ma di anticipare, se possibile, l'invio delle opere in modo tale da agevolare il lavoro della segreteria e della giuria di premiazione.Le opere non saranno restituite e non è previsto alcun rimborso per i partecipanti.

La quota di partecipazione è fissata in euro 15,00 per ogni sezione a cui si partecipa, da versare su Postepay Evolution n.5333 1712 2090 6040 o Iban IT72E3608105138200778300901 intestato a Licari Giovanni Massimo, Codice Fiscale LCR GNN 67T05 E974N. Nella causale scrivere il nome e il cognome dell’artista partecipante.

Gli elaborati saranno valutati da una giuria qualificata che sarà resa nota soltanto all'atto della premiazione, il cui giudizio è insindacabile.

3) Premi

1° classificato: Premio, attestato personalizzato, motivazione.

2° classificato: Premio, attestato personalizzato;

3° classificato: Premio, attestato personalizzato;

La giuria si riserva di assegnare premi speciali, menzioni d'onore e menzioni di merito;

La cerimonia di premiazione si svolgerà a Marsala in data ed ora da destinarsi che sarà comunicata solo ai poeti vincitori via mail e/o telefonicamente.

I poeti che non potranno presenziare alla premiazione potranno delegare una persona di fiducia a ritirare il premio o richiederne la spedizione con tassa a proprio carico a partire dal giorno successivo alla cerimonia di premiazione. I premi non ritirati entro 30 giorni dalla data di premiazione saranno trattenuti dall’associazione.

Ogni autore è responsabile del contenuto delle proprie opere. Saranno escluse tutte quelle opere contenenti parole e concetti volgari, violenti, razzisti, omofobi e contro ogni religione. Partecipando al concorso il concorrente, ai sensi della legge 675/96, acconsente all’utilizzo e al trattamento dei suoi dati ai fini di tutto ciò che concerne i concorsi letterari organizzati dall’Associazione Skenè e alla corrispondenza anche elettronica fra l’Associazione e il concorrente. Ogni concorrente può chiedere la cancellazione dei propri dati, fermo restando che, se tale richiesta è effettuata prima della conclusione del concorso, ciò renderà impossibile la partecipazione al concorso stesso.

Per qualsiasi informazione è possibile scrivere al seguente indirizzo e-mail: skenemarsala@gmail.com. Il bando sarà consultabile sul sito www.concorsiletterari.it .

Marsala, li 19/09/2024

IL PRESIDENTE

Giovanni Massimo Licari


SCHEDA DI PARTECIPAZIONE

(scrivere a stampatello)

Nome………………………………….. Cognome…………………………

Nato il …………………………… residente a …………………………….

Via ………………………………. N. …. CAP. ………………………..

Telefono ………………………… Cellulare ………………………………

E-mail………………………………………………………………………

Chiede di partecipare al

3° CONCORSO INTERNAZIONALE DI POESIA E LETTERATURA

“SKENE’ CITTA DI MARSALA”

□ Nella sezione A

Con l’opera _________________________________________________________________________________

□ Nella sezione B

Con l’opera _________________________________________________________________________________

□ Nella sezione C

Con l’opera _________________________________________________________________________________

□ Nella sezione D

Con l’opera____________________________________________________________________________________

Allego:

N. 2 OPERE SEZIONE A□ - B□ - C□

N. 1 OPERA SEZIONE D□

- Euro ___________ ___________, LI _____________

Tutela della privacy: autorizzo il trattamento dei miei dati da parte dell’Associazione Culturale Skenè ai solo fini del concorso.

(Firma leggibile)


venerdì 11 ottobre 2024

Anima di Wajdi Mouawad

 

Anima di Wajdi Mouawad











Impressioni di Maria Lucia Ferlisi

Parlare di questo romanzo non è facile, durante la lettura molte volte sono stata sul punto di riporlo nella libreria e non pensarci più. Tuttavia continuavo a leggerlo, dicendo a me stessa, "ancora un capitolo", così capitolo dopo capitolo sono arrivata alla fine.

Un percorso di lettura faticoso,  non perché è scritto male ma è romanzo doloroso, brutale, feroce e spietato.

La storia è narrata attraverso la voce  degli animali che incontra nel suo peregrinare alla ricerca di trovare l'assassino della moglie e capire  la motivazione di tanta violenza.

Inizia con il gatto che gli descrive come è avvenuto l'efferato omicidio, si prosegue con il pesciolino rosso e con tutti gli altri: lucciola, farfalla, cani selvaggi, lupi... A loro è affidato il compito di riflettere sull'umanità e quanto siano brutali, cattivi e inumani e ti fanno comprendere che loro uccidono, anche in modo spietato, ma è insito nella loro natura, per l'uomo è una scelta. 

Attraverso la ricerca dell'assassinio della moglie, il protagonista del romanzo deve fare i conti con se stesso e il suo passato e lentamente riemerge con brevi flash che lo riportano alla sua casa, allo stermino dei familiari e lui è l'unico sopravvissuto. 

L'autore Wajdi Mouawad adotta uno schema narrativo non  facile e  in alcune parti risulta lento, come a le parti scritte in inglese che  ne rallentano la lettura.

In ogni capitolo l'autore sembra gridare che l'unica vera bestia è l'uomo con le sue ignobili e scellerate azioni. 

Lo scrittore descrive i suoi passaggi, dalla riserva indiana alla Palestina, usando termini crudi, e non può essere diversamente, il ricordo di come è stata sterminata la sua famiglie  durante il genocidio di Sabra e Chatila, perpetrato dalle truppe israeliane e dai miliziani della Falange, ne impone il racconto dettagliato e ogni atto è come un pugno nello stomaco.

Un romanzo disturbante e sconvolgente che entra nell'anima del lettore per metterlo di fronte alla realtà delle guerre cha ancora funestano in ogni parte del mondo.

 L'odio e la sete di vendetta si ripetono e nei  nostri occhi vediamo riflessa l'immagine della bestia più feroce che esiste al mondo: L'UOMO.


TRAMA

Una donna assassinata in una casa vuota, distesa in una pozza di sangue nel buio del salotto. Unico testimone, il gatto. È questa la scena agghiacciante che Wahhch Debch si trova davanti una sera, tornando dal lavoro. 

Quella casa è la sua, quella donna è sua moglie. 

Accecato dal dolore, assetato di vendetta ma soprattutto in cerca di risposte, l'uomo parte alla caccia del killer. Nel disperato tentativo di trovare una spiegazione al male, sprofonda nelle viscere di un mondo a sé stante, che vive appena sotto la pelle del mondo civile, abbandonato a mafie e traffici di ogni sorta, governato da leggi proprie. 

È un'esplorazione della natura umana nei suoi lati più oscuri, quella compiuta da Wahhch, un viaggio che lo porterà dalle gelide riserve indigene del Quebec, dove le più orribili bassezze si mescolano alla bellezza della cosmologia indiana, fino al Libano, dov'è sepolto il suo tragico segreto, un episodio brutale dell'infanzia che gli ha cambiato per sempre la vita. Sconvolgente odissea contemporanea,

 "Anima" è al tempo stesso un'ardita provocazione letteraria: capitolo dopo capitolo, il filo della narrazione è ripreso da una successione di mali, a partire dal gatto che racconta la scena iniziale. In un atipico bestiario, cani, gatti, topi, serpenti e insetti d'ogni genere si fanno testimoni dell'intera vicenda, immergendo il lettore nella loro percezione della realtà. La desolante verità che si delinea è una sola: "il cielo non ha visto niente di più bestiale dell'uomo".

lunedì 7 ottobre 2024

Le donne di Panjaur di Anita Rau Badami

 Le donne di Panjaur

 di 

Anita Rau Badami

IMPRESSIONI DI MARIA LUCIA FERLISI

Tre donne: Sharan detta Bibbi-jj, Leela e Nimmo, tre città: Vancouver , Nuova Delhi e  Panjaur, il filo che lega tutta la storia è legato al piccolo villaggio di una comunità Sikh a Panjur.

Attraverso la loro storia, i loro sentimenti e difficoltà veniamo a sapere delle problematiche  economiche e religiose di questa comunità e scopriamo un altro lato della storia dell'Idia, quella intrisa di odio e brutalità. 

Tutto inizia con la divisione del Pakistan dall'India, famiglie che si dividono, musulmani da un lato, indù dall'altra, in un mondo che osserva ma che non comprende fino in fondo questa ripartizione, la Cina che si inserisce in queste divisioni, ancora una separazione, questa volta dal Bangladesh.

Il mondo attorno deve sapere le atrocità commesse, la realtà non è stata facile e nemmeno pacifica.

Lo sa bene Sharan che perde l'intera famiglia in questi attacchi di odio che portano a violentare le donne, a bruciare gli uomini , a uccidere solo perché portano un turbante simbolo della loro religione.

 Non c'è posto per i Sikh.

Poi tutto si ripete, ancora la violenza e l'odio intreccia la vita dei Sikh , come una spirale, e il loro Tempio d'Oro viene distrutto dai militari e i pellegrini trucidati dal suono ininterrotto delle mitragliatrici.

La furia omicida investe anche altre nazioni come il Canada e vengono uccisi anche nei luoghi ritenuti sicuri e distaccati dalla violenza.

L'odio porta odio.

 Indira Ghandi, mandante della sterminazione dei Sikh, viene a sua volta uccisa con 22 coltellate, e poi l'esplosione dell'aereo con partenza da Vancouver e  destinazione Nuova Delhi con un triste bilancio di 329 persone decedute .

Tutti questi eventi vengono raccontati senza appesantire il romanzo, le storie delle tre donne si intrecciano con leggerezza anche se il peso della morte violenta dei loro parenti è sempre presente, nei loro cuori, non c'è odio ma respirano quello dei vicini e delle persone che li circondano e il destino si ripete come una maledizione iniettata nel dna.

È un romanzo straziante in alcune parti e forse doveva essere scritto in modo più nitido mettendo maggiormente in risalto la violenza che ha colpito questo popolo e la sua religione. 

Il romanzo presenta alcune lacune, come i tre personaggi femminili, soltanto Sharan è descritta in modo completo, mentre le altre due rimangono più nell'ombra, come il ritmo che a volte si perde e diventa monotono e lento.

Tuttavia la storia è ben architettata e merita di essere letta, l'autrice riesce a raggiungere l'obiettivo di far conoscere al mondo la brutalità del governo indiano che è rimasto silente e assente da questo sterminio.

Valutazione: 💛💛💛💛

SCHEDA LIBRO

AUTORE: Anita Rau Badami

TITOLO: Le donne di Panjaur

CASA EDITRICE: Marsilio

PAGINE: 400

TRAMA

Con i suoi sedici anni e la sua incantevole bellezza, quando conquista il cuore dell'uomo promesso alla sorella, Sharan ancora non sa che il destino unisce le vite in modi imprevedibili e, con altrettanta casualità, le separa.

 Affascinata dal nuovo mondo che il marito le offre, lascia con lui il minuscolo villaggio sikh di Panjaur, nel nord dell'India, alla volta del Canada, pensando che la sua vita si è realizzata. Ma la "piccola colpa" di Sharan non rimarrà senza conseguenze: quella terra dove Kanwar, la sorella cui ha rubato il futuro, rimane al suo posto, sarà presto scossa dalla furia delle divisioni e della guerra. 

Panjaur svanirà inghiottita dai nuovi confini tracciati dal filo spinato della Spartizione. A Vancouver, l'amicizia di Leela, la donna indù dagli occhi chiari, riporterà Sharan sulle tracce della figlia di Kanwar, legando per sempre i loro destini. 

Nate in una nazione piena di contraddizioni, dove feste e agitazioni fanno parte della fatica quotidiana della vita, accanto all'amore tenero e profondo della famiglia, le tre donne conosceranno il furore del fondamentalismo, coinvolte loro malgrado in una scia di odio che culminerà nell'esplosione di un drammatico attentato terroristico.

venerdì 4 ottobre 2024

Scrittrici dimenticate: GISELDA FOJANESI

 GISELDA FOJANESI
















Giselda Fojanesi nacque a Foiano della Chiana (Arezzo) il 28 agosto 1851. I suoi studi si svolsero a Firenze, fu una donna di vasta cultura e amava leggere gli autori francesi in lingua originale. 


Nel 1869  si trasferì a Catania dove aveva vinto il posto di maestra, in questa splendida città siciliana incontrò il poeta e scrittore Mario Rapisardi. Si sposarono nel 1872 e si trasferirono a Messina.


Presso la casa di un amico del marito conobbe lo scrittore Giovanni Verga con il quale ebbe un lungo rapporto amoroso. 

L'unione con il marito era problematica,  Rapisardi si rivelò un uomo meschino e gretto, inoltre si lasciava condizionare dalla madre e non le lasciava lo spazio culturale e intellettuale che Griselda desiderava.   


Ebbe una bella amicizia con Evelina Cattermole, meglio conosciuta come la Contessa Lara, una letterata dalla vita libera ma travagliata.

Nel 1883 si separò dal marito a causa della relazione extraconiugale con il Verga, dopo una prima tappa a Firenze, dove si laureò nel 1890,  si trasferì a Milano e in altre città, continuando l'insegnamento, come professoressa. 

L'amicizia con Giovanni Verga non finirà mai e continuerà negli spostamenti dell'autrice dovuti all'insegnamento, lo scrittore è affascinato dalla vasta cultura della donna  e le dedica un bellissimo racconto: Di là del mare che parla proprio di Giselda e del suo arrivo a Catania.

Il suo primo romanzo Maria elaborava la sua vita privata e lo scrisse dopo la separazione dal marito.

La sua produzione letteraria era in relazione all'educazione e all'insegnamento, collaborò anche con importanti riviste e associazioni culturali come l'Unione Femminili.

Una piccola curiosità, lo scrittore Luigi Pirandello le dedicò la famosa opera: L'esclusa.

Giselda Fojanesi morì a Lodi il 3 febbraio del 1946.


OPERE

Maria, Milano, Ditta G. Brigola di Gius. Ottino e C., 1883.

Cose che succedono, 1886.

Scuole private, Educandati e Orfanotrofi Femminili, Venezia, Gazia, 1901.

In Toscana e in Sicilia: novelle, Catania, Giannotta, 1914.


Ferlisi Maria Lucia

grazie a Wikipedia


CONSIGLIO DI LETTURA

La sposa del Nord 


Trama


Giselda Fojanesi è una bella ragazza, onesta e istruita, ma con pochi soldi in tasca. Grazie all'aiuto dell'amico Giovanni Verga ottiene un impiego da insegnante in un convitto per ragazze a Catania. Decide dunque di lasciare la sua Firenze per il profondo meridione.


 Nella città siciliana Giselda conoscerà il poeta Mario Rapisardi, un uomo gretto e paranoico, con il quale si sposerà nel 1872. Sarà l'inizio di un matrimonio costellato di vessazioni e umiliazioni. Costretta a lasciare il lavoro dal marito aguzzino e libertino, odiata dalla famiglia di lui, ogni suo comportamento è spiato, stigmatizzato, riferito al coniuge geloso.

 Ma è proprio quando pensa di aver toccato il fondo che si presenta a Giselda l'opportunità di cambiare vita, anche in virtù del sentimento che la legherà al grande Giovanni Verga, scrittore già acclamato da pubblico e critica.

 Un romanzo basato su fatti autentici, in cui i personaggi, sullo sfondo di un'Italia post unitaria in bilico tra passato e futuro, si rivelano nei loro tratti più umani.

giovedì 3 ottobre 2024

Concorso Letterario internazionale "Cosenza, città Federiciana" XVII Edizione

 

Concorso Letterario internazionale "Cosenza, città Federiciana" 

XVII Edizione


BANDO 17°CONCORSO COSENZA-CITTA_ FEDERICIANA.pdf (concorsiletterari.it)

REGOLAMENTO 

 Articolo 1-SEZIONI E REQUISITI Le sezioni previste sono 9. La partecipazione al Concorso Letterario è aperta alle autrici e agli autori maggiorenni, italiani e di altre nazionalità, con testi scritti in italiano o, comunque, tradotti in lingua italiana. 

Sezione A – POESIA in lingua italiana a tema libero Una o due poesie, entro i limiti di 40 versi ciascuna.

 Sezione B – POESIA in lingua dialettale a tema libero Una o due poesie, entro i limiti di 40 versi ciascuna, con relativa traduzione in italiano. 

 Sezione C – RACCONTO a tema libero Uno o due racconti, entro i limiti di 10.000 battute, spazi inclusi, per ciascuno. 

Sezione D – RACCONTO, ANEDDOTO, LETTERA, RIFLESSIONE sul seguente tema: “ FEDERICO II di Svevia, Il MEDIOEVO”. Uno o due testi, entro i limiti di due pagine, comunque non oltre 6.000 battute, spazi inclusi per ciascuno. 

Sezione E – LIBRI EDITI DI POESIA La silloge poetica deve essere fornita di regolare codice identificativo ISBN. 

Sezione F – LIBRI EDITI DI NARRATIVA Romanzo o silloge narrativa con codice identificativo registrato ISBN. 

Sezione G – LIBRI EDITI DI SAGGISTICA Saggio con codice identificativo registrato ISBN.

Sezione H – LIBRI INEDITI DI NARRATIVA Romanzo mai pubblicato, in base alle norme della SIAE. Sezione I –LIBRI INEDITI DI POESIA Silloge di 20-35 componimenti, mai pubblicata, in base alle norme della SIAE. 


Articolo 2-

MODALITÀ D’ISCRIZIONE Ogni partecipante può concorrere con due testi al massimo in ciascuna delle Sezioni A,B,C,D e un libro soltanto in ognuna delle altre (E,F,G,H,I). Il tema è vincolante unicamente per la Sezione D. Gli inediti riguardano le Sezioni H,I. Il contenuto di ogni testo non deve risultare lesivo della dignità umana sotto il profilo etico, sociale e religioso. Le opere vanno trasmesse esclusivamente per posta elettronica, entro le ORE 24.00 del 30 NOVEMBRE 2024, al seguente indirizzo: clubdellapoesia@gmail.com L’invio elettronico deve contenere: 1)-il testo dell’opera in formato digitale, Word ( Sezioni A,B,C,D,H,I ), Pdf (Sezioni E,F,G); 2)-la scheda di adesione, compilata e sottoscritta, come da modulo allegato al regolamento; 3)-la scansione del versamento effettuato. Forme di spedizione, alternative a quella appena specificata, devono essere concordate con la Segreteria del Concorso. 


Articolo 3-

QUOTA DI PARTECIPAZIONE È previsto il versamento di una quota - come indicato di seguito - a parziale copertura delle spese di segreteria da accreditare sulla seguente Carta Postepay : Intestatario FABIANI ANDREA C.F. FBNNDR70E18D0860 N. 4023 6010 4498 6453 In alternativa: IBAN IT76 I010 0516 2000 0000 0006 500 Causale: XVII Concorso Letterario Internazionale “ Cosenza, città federiciana”- -COGNOME E NOME del partecipante- ♦Sezioni A,B,C,D: -1 testo Euro 10.00 per ciascuna sezione; -2 testi Euro 15.00 per ciascuna sezione. ♦ Sezioni E,F,G,H,I : Euro 20.00 per ogni opera presentata. ►Per i tesserati all’Associazione “Club della Poesia” la quota è ridotta del 50%.◄ *Per associarsi, annualmente, basta versare Euro 10.00 sulla Carta Postepay già indicata* 

 Articolo 4-

GIURIA E VALUTAZIONE DELLE OPERE La Giuria del Concorso sarà composta da poeti, scrittori, esperti qualificati nel campo culturale e interassociativo, per la promozione e la diffusione del sapere. Ogni opera verrà esaminata sulla base di criteri docimologici adeguati alla tipologia di composizione e stabiliti ex ante. Il giudizio espresso dalla Giuria sarà definitivo e non soggetto a gravame contestativo di alcun genere.

 Articolo 5-PREMI Il concorso prevede la premiazione dei primi tre classificati in ciascuna sezione. La Giuria, sulla base delle risultanze qualitative delle opere collocate in graduatoria nelle posizioni successive alle prime tre e in piena autonomia decisionale, potrà conferire altri riconoscimenti, quali: premi speciali, menzioni e segnalazioni. La cerimonia di premiazione si svolgerà, orientativamente, nel mese di MAGGIO 2025. Gli autori destinatari dei diversi conferimenti, avvisati tempestivamente tramite posta elettronica o per telefono, dovranno ritirare personalmente i premi assegnati; nel caso di impedimento motivato, con delega rilasciata ad altro soggetto. Le spese di viaggio per raggiungere il luogo della cerimonia saranno a totale carico dei concorrenti. 

Articolo 6-DISPOSIZIONI E INDICAZIONI FINALI La partecipazione al concorso implica, automaticamente, l’integrale accettazione del relativo regolamento. La mancata osservanza di una sola delle prescrizioni - in esso presenti - comporta la conseguente esclusione. I concorrenti acconsentono al trattamento dei dati personali in conformità a quanto indicato dalla normativa già vigente e attuale in materia di privacy ( D. Lgs. n.196/2003 – G.D.P.R. /U.E. 2016/679 – D. Lgs. n. 101/2018 ), soltanto ai fini dell’espletamento del concorso. Gli assegnatari di riconoscimenti, concernenti le Sezioni E,F,G, dovranno consegnare alla Segreteria, in sede di premiazione, una copia cartacea del libro presentato in concorso. L’allegato nominato “scheda di adesione” fa parte integrante del regolamento. Relativamente alla Sezione H ( Romanzo inedito), si consiglia l’invio della sinossi. Su eventuali materie e/o problematiche non espressamente contemplate nel presente articolato, la Giuria si determinerà con deliberazione assunta a maggioranza dei suoi componenti. Informazioni inerenti alle norme regolamentari e allo svolgimento del concorso possono essere richieste per posta elettronica e telefonicamente.

 ◄E-mail: clubdellapoesia@gmail.com Cellulare 329 1889586► COSENZA, 1 SETTEMBRE 2024. Associazione CLUB della POESIA Il Presidente -Andrea Fabiani- XVII Edizione CONCORSO LETTERARIO INTERNAZIONALE POETICO E NARRATIVO “Cosenza, città federiciama”

 SCHEDA DI ADESIONE Cognome/Nome________________________________________________________________________ nato/a il__________________________ a____________________________________ residente a__________________________________ via______________________________ Telefono fisso________________________ Cellulare________________________________ E-mail________________________________________________________________________________

Partecipazione alla/e Sezione/i 

□A-Poesia in lingua italiana Titolo/i______________________________________________________ □B-Poesia in lingua dialettale Titolo/i_____________________________________________________ □C-Racconto a tema libero Titolo/i_____________________________________________________ □D-Racconto… su tema obbligato Titolo/i_____________________________________________________ □E-Libro Edito Poesia Titolo_______________________________________________________________ □ F-Narrativa Edita Titolo_______________________________________________________________ □G-Saggistica Edita Titolo_______________________________________________________________ □H-Romanzo Inedito Titolo______________________________________________________________ □ I-Silloge Poetica Inedita Titolo___________________________________________________________ -

Acconsento al trattamento dei dati personali, qui riportati, in conformità a quanto indicato dalla normativa già vigente e attuale in materia di privacy ( D. Lgs. n 196/2003 – G.D.P.R./U.E. 2016/679 – D. Lgs n.101/ 2018 ). -Dichiaro che il/i testo/i presentato/i è/sono frutto del mio ingegno. -Accetto, incondizionatamente, il contenuto del regolamento. -----------------------------------,-------------------- ( Luogo e data ) --------------------------------------------------

martedì 1 ottobre 2024

Il mio traditore di Sorj Chalandon

 Il mio traditore di Sorj Chalandon 

Impressioni di Maria Lucia Ferlisi

Antoine, liutaio francese s'innamora della musica Irlandese, ed è questo il motivo che lo spinge a visitare ne 1974 l'Irlanda del Nord. Il suono dei violini irlandesi gli era entrato nel cuore, le leggende lette,  le loro tradizioni erano momenti di evasione e di immersione in un luogo amato e magico.  

Visitare questa terra e un bellissimo passaggio dal mondo immaginario alla realtà e questo lo supera alla grande. Visita i vicoli umidi di quella terra e scopre  il sangue degli indipendentisti irlandesi martiri di quella terra amata e sognata. Belfast sa di fumo, sa di bombe, sa di birra, sa di carbone, sa di povertà, eppure l'amicizia, l'ospitalità e il sorriso non è scomparso dai loro cuori.

Diventa amico di Tyrone Meehan, e questa amicizia, con uno dei capi degli indipendentisti ed eroe di quella terra,  lo trasforma in un irlandese, sente di fare parte di questa terra martoriata che lotta per la causa dell'IRA. 

Si reca a Belfast almeno un paio di volte all'anno, ha imparato la loro lingua, le loro espressione dialettali, si veste come loro, odia gli inglesi come loro.

L'amicizia tra i due è sempre più forte, sembrano padre e figlio, l'uno orgoglioso dell'altro, non ci sono segreti tra loro.

Poi un giorno dai giornali apprende una notizia che gli devasta l'anima, Tyrone è una spia, si è venduto agli inglesi....Tyrone è un traditore, IL MIO TRADITORE.

La penna di Sorj Chalandon esprime sempre con forza e durezza la realtà dei luoghi e degli animi umani. In questo romanzo descrive l'Irlanda del Nord in modo crudele ma reale. 

La sua voce è ferma e  descrive, senza pietismo, questa terra durante la lotta indipendentista e il lettore vede attraverso i suoi occhi una città devastata dalla povertà e da questa guerra infinita che porta morte e sofferenza.

 Una città che mostra come è facile tradire e ingannare le persone che ti stanno vicino, mette in evidenza le contraddizioni dell'uomo perché la vita non è semplice, perché la povertà indurisce i sentimenti, perché si sogna la fine dei conflitti e il tradimento ti appare come una soluzione possibile.

La sincerità dell'amicizia c'è stata o era soltanto un altro inganno?

Un romanzo magistrale, ancora una volta Sorj Chalandon mi entra nel cuore  con questo romanzo lacerante.

Valutazione 💛💛💛💛💛


SCHEDA LIBRO

Autore: Sorj Chalandon

Titolo: Il mio traditore

Casa Editrice: Keller

Pagine: 162

TRAMA

Antoine è un giovane liutaio parigino che scopre l'Irlanda del Nord nel 1974, prima attraverso la sua musica, le sue sonorità fiabesche, i suoi violini leggendari, poi attraverso la sua gente cordiale e generosa, impegnata da anni in un sanguinoso conflitto contro l'impero britannico. Ben presto il protagonista si fa coinvolgere e diventa amico e sostenitore della causa dell'IRA. Sono gli anni terribili compresi tra il Bloody Sunday del 1972 e la morte in carcere di Bobby Sands e di nove suoi compagni nel 1981. 

Antoine conosce uno dei leader più carismatici, Tyrone Meehan, ed è come un colpo di fulmine che lo porta a un'identificazione appassionata e generosa per la causa irlandese. "Ero diverso. Avevo un altro mondo, un'altra vita, altre speranze." Nel giro di poco tempo i viaggi a Belfast si fanno più frequenti e i legami di fratellanza politica più stretti. Antoine diventa Tony per i suoi tanti, tantissimi compagni con cui condivide quasi venticinque anni di lotta per la libertà. Poi, un giorno, nel pieno del processo di pace, Antoine ascoltando la radio viene ad apprendere qualcosa di incredibile e assurdo: Tyrone Meehan è un traditore al soldo del nemico dall'inizio degli anni Ottanta. 

È un colpo tremendo, cui fa seguito, poco tempo dopo, l'assassinio di Tyrone a opera di ignoti killer. Ispirato a una storia vera (il legame tra l'autore e il leader dell'IRA e dello Sinn Féin, Denis Donaldson, che confessò pubblicamente il suo tradimento nel dicembre 2005 e venne abbattuto nell'aprile 2006 ).

venerdì 27 settembre 2024

KITCHEN DI BANANA YOSHIMOTO

 KITCHEN 

DI

 BANANA YOSHIMOTO

Impressioni di Maria Lucia Ferlisi

Il libro è composto da due storie, il secondo è un brevissimo racconto. È la prima prova letteraria dell'autrice ed ancora non ha ancora acquisto la delicatezza che la contraddistingue nelle storie scritte successivamente.

Entrambe le storie affrontano il tema della perdita dei propria cari e il vuoto che si crea per la loro mancanza. 

Mikage e Yuichi sono due sopravvissuti, sono soli e devono affrontare il mondo con il peso del dolore e della solitudine, in città luccicanti ma ognuno di loro è  chiuso nella propria vita.

I due ragazzi hanno un filo comune che li lega: il cibo, lei lo cucina e lui ne apprezza il gusto.

Il loro è un percorso lento, devono approfondire, capire se è amore o solo dolore ciò che li lega e tra realtà e visioni oniriche camminano insieme.

Loro sono vivi e hanno il diritto di ricostruire la loro vita anche per loro che sono in un'altra dimensione.

La scrittura magistrale dell'autrice è ancora acerba ma ha già dentro di sé la delicatezza con la quale riesce ad affrontare la leggerezza del tema che affronta.

Quello che ho apprezzato di più è la dolcezza della scrittura, l'eleganza e la pacatezza con la quale l'autrice riesce sempre a entrare nei nostri cuori.

Valutazione

💛💛💛💛💛

SCHEDA LIBRO

Autore: Banana Yoshimoto

Titolo: Kitchen

Casa Editrice: Feltrinelli

Pagine: 160

TRAMA

"Non c'è posto al mondo che io ami più della cucina...". Così comincia il romanzo di Banana Yoshimoto, "Kitchen". Le cucine, nuovissime e luccicanti o vecchie e vissute, riempiono i sogni della protagonista Mikage, rimasta sola al mondo dopo la morte della nonna, e rappresentano il calore di una famiglia sempre desiderata. Ma la famiglia si può non solo scegliere, ma anche inventare. 

Così il padre del giovane amico Yuichi può diventare o rivelarsi madre e Mikage può eleggerli come propria famiglia, in un crescendo tragicomico di ambiguità. Con questo romanzo, e il breve racconto che lo chiude, Banana Yoshimoto si è imposta all'attenzione del pubblico italiano mostrando un'immagine insolita del Giappone , con un linguaggio fresco e originale, quasi una rielaborazione letteraria dello stile dei fumetti manga.

BIOGRAFIA


Banana Yoshimoto è un'autrice giapponese. Suo padre Ryumey Yoshimoto è un celebre poeta scrittore e critico di formazione marxista, autore, tra l’altro, di un saggio sulla figlia. 

Scrive sin da piccola, e nei primi anni delle elementari è decisa a diventare scrittrice. In alcune interviste ha dichiarato che a spingerla in questa direzione potrebbe essere stato, più che l'esempio del padre, quello della sorella Sawako, di sette anni più grande, che eccelleva nel disegno. 

Sarebbe stata la creatività di Sawako (in seguito diventata disegnatrice di manga con lo pseudonimo di Ha-runo Yoiko) a stimolarla a cercare una propria strada.Negli anni dell'infanzia legge molti manga. Ama in particolare quelli di Fujiko Fujio, Doraemon ("il mio primo amore")...

lunedì 23 settembre 2024

Liala la scrittrice dei best seller degli anni '40 e '50

 Liala 

la scrittrice dei best seller degli anni '40 e '50





Liala, pseudonimo di Amalia Liana Negretti Odescalchi,  nacque il 31 marzo del 1897 e morì il 15 aprile del 1995 all'età di 98 anni. 

Il nome Liala fu suggerito alla scrittrice da Gabriele d'annunzio, il quale le indico che il nome doveva contenere la parola ALA.

Una donna di straordinaria bellezza, scrittrice, amante dei gatti, delle perle e della scrittura, ma solo di mercoledì.

Autrice di 82 romanzi rosa o d'appendice, le sue opere non narravano solo di amore, ma di vita, come lei stessa affermava. 

La sua vita sentimentale fu travagliata: sposò il marchese Cambiasi  e ebbe due figlie  Primavera e Serenella, poi lo lasciò per un pilota di nome Scotto, che morì tragicamente in volo.
Tornò dal marito e ebbe un'altra figlia, Serenella, ma il matrimonio era già in crisi e si concluse con la separazione definitiva. 

Convisse poi con un altro pilota, ma anche questa relazione terminò. Il suo cuore rimase fedele al suo vero amore, scomparso tragicamente.

I suoi romanzi furono spesso criticati come insignificanti, ripudiati dalla Chiesa per essere troppo libertini e derisi dalle femministe che ritenevano i personaggi femminili troppo sottomessi; Camilla Cederna definì i suoi libri "paraletteratura per manicure".

Nonostante ciò, fu una scrittrice amata dal pubblico, che comprava e leggeva avidamente i suoi libri. Divenne l'autrice più letta nel dopoguerra, con dieci milioni di copie vendute, ma fu acclamata solo dalle sue più fedeli lettrici.
La figlia la ricorda come una donna orgogliosa e testarda, sempre curata elegante anche in casa amava essere in ordine ed indossava sempre un filo di perle.
Il suo primo romanzo è titolato Signorsì, ed è dedicato al grande amore della sua vita l'aviatore Scotto, scrisse per cercare di tamponare il dolore per la sua prematura morte, continuò a scrivere perché contesa dalle case editrici. Il libro, infatti, divenne subito un best seller e tutti reclamavano l'autrice anche riviste come Annabella, Confidenze e Novella, dove tenne anche rubriche del cuore. 
I personaggi femminili dei suoi racconti sono sempre uguali: donne che si struggono per amore, le sue eroine attendono l'amore impossibile, sono fedeli a questo amore e il tempo le ripagherà consegnando l'amore tanto atteso e tutto si suggella con un bellissimo matrimonio.



L'autrice aveva un grande amore per i gatti e in tante immagini la vediamo ritratta in compagnia dei suoi amati mici.




Era una donna rigorosa, metodica, il sabato dalla parrucchiera, la domenica a Como dalla madre, il lunedì si riposava, il martedì dalla sarta e finalmente il mercoledì si dedicava completamente alla scrittura a volte fino a notte fonda con la sua instancabile macchina da scrivere. 
La figlia Primavera, il giovedì correggeva il tutto e consegnava o alla casa editrice o alle riviste.
FLM
(notizie tratte da la stampa .it
Bibliografia da Wikipedia)


  • Signorsì, Milano-Verona, A. Mondadori, 1931.
  • Sette corna, Milano-Verona, A. Mondadori, 1934 (seguito di Signorsì, dal 1944 noto anche come Settecorna).
  • Peregrino del ciel, Milano, Sonzogno, 1934; 1945.
  • L'ora placida, Milano-Verona, A. Mondadori, 1936.
  • Fiaccanuvole, Milano-Verona, A. Mondadori, 1937.
  • Buona fortuna. Storia di un cavallo, di un cane e d'un amore, Milano, A. Mondadori, 1938.
  • L'arco nel cielo, Milano, Sonzogno, 1941.
  • Brigata di ali, Milano, Gloriosa, 1941.
  • La casa delle lodole, Milano, Sonzogno, 1941.
  • Farandola di cuori, Milano, Sonzogno, 1941.
  • Sotto le stelle, Milano, Sonzogno, 1941.
  • Dormire e non sognare, Milano-Roma, Rizzoli, 1943 (trilogia di Lalla Acquaviva).
  • Donna Delizia, Milano, Sonzogno, 1944.
  • I gelsomini del plenilunio, Bologna, Cappelli, 1944.
  • Il pianoro delle ginestre, Milano, A. Mondadori, 1944.
  • Il tempo dell'aurora, Milano, Sonzogno, 1944 (seguito di Sotto le stelle).
  • Una rosa lungo il fiume, Milano, Sonzogno, 1944.
  • Lalla che torna, Milano-Roma, Rizzoli, 1945 (trilogia di Lalla Acquaviva).
  • Melodia dell'antico amore, Bologna, Cappelli, 1945.
  • Tempesta sul lago, Milano, Sonzogno, 1945.
  • Il velo sulla fronte, Milano-Roma, Rizzoli, 1946 (trilogia di Lalla Acquaviva).
  • Mavì mia vita, Milano-Roma, Rizzoli, 1947.
  • Bisbigli nel piccolo mondo, Bologna, Cappelli, 1948.
  • L'ingannevole sogno, Milano, Rizzoli, 1948.
  • Trasparenze di pizzi antichi, Milano, Valsecchi, 1948.
  • Come i baci su l'acqua, Milano, Rizzoli, 1949.
  • Riverberi lontani, Milano, Sonzogno, 1949.
  • Un cuore sulla vela, Milano, Rizzoli, 1949.
  • La passeggera nel vento, Milano, Rizzoli, 1950.
  • Ombre di fiori sul mio cammino, Milano, Valsecchi, 1950.
  • Amata, Milano, Valsecchi, 1951.
  • Soliloquio a mezza voce, Milano, Sonzogno, 1951.
  • Una carezza e le strade del mondo, Milano, Rizzoli, 1951.
  • Il peccato di Guenda, Milano, Valsecchi, 1952.
  • La più cara sei tu, Milano-Roma, Rizzoli, 1952.
  • Quel divino autunno, Milano, Rizzoli, 1952.
  • Una notte a Castelguelfo, Bologna, Cappelli, 1952.
  • Vecchio smoking, Milano, Sonzogno, 1952.
  • La meravigliosa infedele, Milano, Del Duca, 1953.
  • Le parole d'amor che non ti dissi, Bologna, Cappelli, 1953.
  • Per quale via, Glori?, Milano, Rizzoli, 1953.
  • Il profumo dell'assente, Milano, Rizzoli, 1954.
  • Il vento inclina le fiammelle, Milano, Valsecchi, 1954.
  • Per ritrovare quel bacio, Milano, Del Duca, 1954.
  • Le briglie d'oro, Bologna, Cappelli, 1955.
  • Le creature dell'alba, Milano, Del Duca, 1955.
  • Passione lontana, Milano, Del Duca, 1955.
  • Un altare per il mio sogno, Milano, Del Duca, 1956.
  • Sottovoce o mia Niny, Milano, Del Duca, 1957.
  • Una lacrima nel pugno, Milano, Del Duca, 1957.
  • L'azzurro nella vetrata, Milano, Del Duca, 1958.
  • Chiamami con un altro nome, Milano, Del Duca, 1958.
  • Fra le tue braccia e sul mio cuore, Milano, Del Duca, 1959.
  • Il sole se tramonta può tornare, Milano, Del Duca, 1959.
  • Belle nubi solitarie, Milano, Del Duca, 1961.
  • La finestra aperta sulla notte, Milano, Del Duca, 1961.
  • Trilogia di Lalla Acquaviva
I, Dormire e non sognare, Milano, Del Duca, 1961.
II, Lalla che torna, Milano, Del Duca, 1961.
III, Il velo sulla fronte, Milano, Del Duca, 1961.
  • Lascia che io ti ami, Milano, Del Duca, 1962.
  • L'addormentato cuore, Milano, Del Duca, 1962.
  • Non crescon fiori per Abigaille, Milano, Del Duca, 1963.
  • Un abisso chiamato amore, Milano, Del Duca, 1963.
  • La sublime arte di amare, Milano, Del Duca-La Edizioni Mondiali, 1964.
  • Riaccendi la tua lampada, Gipsy, Milano, Del Duca, 1964.
  • Un gesto, una parola, un silenzio, Milano, Del Duca, 1966.
  • Il palazzo innamorato, Bologna, Cappelli, 1967.
  • Non dimenticare Lietocolle, Bologna, Cappelli, 1967.
  • Sognai di essere tuo..., Milano, Sonzogno, 1967.
  • Di ricordi si muore, Bologna, Cappelli, 1970.
  • Una pagina d'amore, Milano, Sonzogno, 1970.
  • Ritorna, malinconia, Bologna, Cappelli, 1971.
  • Good-bye sirena, Milano, Sonzogno, 1975.
  • Frantumi di arcobaleno, Milano, Sonzogno, 1985.
  • Con Beryl, perdutamente, Milano, Sonzogno, 2007. 
  • Un ballerino in paradiso, Milano, Sonzogno, 2010. 

mercoledì 18 settembre 2024

PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA» XXXVI Edizione

 PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA» 

XXXVI Edizione 


PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA» XXXVI Edizione 

 Il C.I.F. Centro Italiano Femminile, sezione di Fasano, indice la XXXVI edizione del Premio Letterario internazionale “Donna” per prose e poesie inedite in lingua italiana a tema libero, mai pubblicate neppure in Internet né in riviste di qualsiasi genere. 

 La partecipazione è gratuita e aperta a tutti, uomini e donne. Il premio è suddiviso in tre sezioni:

 A. Prosa adulti; 

 B. Poesia adulti; 

 C. Prosa e poesia giovani (dai 14 ai 20 anni). 

 A. PROSA: i partecipanti potranno inviare un unico racconto, della lunghezza rigorosamente non superiore a 7 cartelle editoriali (30 righe per 60 battute), mai pubblicato (vedasi sopra), né premiato o segnalato, in 3 copie cartacee. 

 B. POESIA: fino a un massimo di due poesie non superiori a 35 versi ciascuna, mai pubblicate (vedasi sopra) né premiate o segnalate, in 3 copie cartacee.

 C. GIOVANI: valgono le medesime indicazioni di cui sopra. È consentito partecipare a più sezioni contemporaneamente, mantenendo i limiti individuati. 

 MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE: I testi dovranno essere redatti inserendo il numero di pagina progressivo, in carattere Times New Roman 12 nero giustificato, interlinea 1,5, e inviati in 3 copie cartacee (spillate se estese su più pagine) prive di qualsiasi firma, citazione, dedica o appendice che possa farne riconoscere l’autore. DIVERSAMENTE EDITATI, SARANNO CESTINATI. Occorrerà quindi allegare la scheda di partecipazione predisposta dalla Direzione; la stessa non andrà inserita in una busta chiusa bensì lasciata a vista insieme ai testi. I plichi privi di tale scheda non saranno presi in considerazione. 

 1 La spedizione (semplice, NON RACCOMANDATA) avverrà con l’indicazione della sezione sulla busta esterna accanto all’indirizzo. INDIRIZZO DI SPEDIZIONE: La spedizione dovrà avvenire non raccomandata (diversamente non sarà ritirata) al seguente indirizzo: C.I.F./Premio letterario Internazionale “Donna”, Via Brodolini 26, 72015 Fasano (BR). N.B. Solo ai residenti all’estero è consentito l’invio dei testi rigorosamente in formato PDF, via posta elettronica all’indirizzo: premiodonna@gmail.com, accompagnati dalla dichiarazione richiesta e dai dati personali nella medesima mail. 

 SCADENZA: saranno ritenuti validi i testi inviati entro e non oltre il giorno 30/11/2024 

 VINCITORI ED ESITI: saranno avvisati telefonicamente e/o via email dalla segreteria del Premio “Donna” solo i vincitori e i menzionati, i cui nomi verranno resi noti al pubblico durante la cerimonia di premiazione. Non sono previsti attestati di partecipazione ai concorrenti.

 PREMI

 Per i primi tre classificati della sezione Adulti sono previste targhe ed eventuali assegni, solo se offerti dall’Amministrazione comunale di Fasano, oltre al premio di Sala (targa), assegnato dal pubblico. Targhe per la sezione giovani. N.B.: La presenza dei vincitori alla serata di premiazione è condizione necessaria per il conferimento del premio. 

 I testi saranno valutati da apposita giuria composta da esperti. La partecipazione gratuita costituisce espressa autorizzazione per un’eventuale pubblicazione, senza che gli autori perdano alcun diritto sulle proprie opere né abbiano nulla a pretendere per diritti d’autore. La premiazione avrà luogo presumibilmente sabato 8 marzo 2025 presso il Teatro Sociale di Fasano (Br). La conferma della data della sera-evento verrà comunicata a finalisti e menzionati circa un mese prima dalla stessa. 

 Per restare sempre aggiornati su tutte le notizie riguardanti il Premio Letterario Internazionale “Donna” seguire la pagina Facebook https://www.facebook.com/premioletterariodonna; invece per avere ulteriori informazioni e/o chiarimenti inviare una mail all’indirizzo premiodonna@gmail.com. Fasano, 08 giugno 2024 La segreteria del Premio Letterario Internazionale “Donna” 2 2 2

 Scheda di partecipazione della XXXVI edizione del Premio letterario internazionale “Donna” Cognome e Nome: Indirizzo: Provincia: telefono/cellulare: Stato: email email: Data di nascita: Città: 

 Il sottoscritto chiede di poter partecipare al Premio nelle seguenti sezioni (barrare):

 1. Prosa adulti

 2. Poesia adulti

 3. Giovani (fino a 20 anni)

 Con i seguenti testi (max 1 racconto, max 2 poesie, indicando i titoli e specificando se si tratta di prosa o poesia): …………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………

 Autorizza al trattamento dei dati personali ai sensi del D. Lgs. 196/03 (per i minorenni firma dei genitori) e attesta che si tratta di opera inedita, mai apparsa in Internet né premiata o segnalata, frutto della propria creatività. Autorizza altresì alla diffusione e all’utilizzo delle opere da parte dell’organizzazione del Premio, senza aver nulla a pretendere. I diritti rimangono in capo agli autori. Il sottoscritto si impegna altresì a presenziare alla serata di premiazione che si terrà presumibilmente sabato 8 marzo 2025 a Fasano (BR), pena il decadimento del premio. La segreteria del Premio “Donna” si impegna a comunicare la conferma della data della serata di premiazione circa un mese prima dalla stessa.

 Luogo, data Firma dell’autore

Il castello di Otranto di HOrace Walpole

  Il castello di Otranto  di  HOrace Walpole Impressioni di Maria Lucia Ferlisi Tutto è pronto nel castello di Otranto della famiglia Manfre...

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La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.