Il fantasma del Cambusiere
di
Fiammetta Rossi
Scheda Libro:
Titolo: Il fantasma del Cambusiere
Autore: Fiammetta Rossi
Casa Editrice: Delos Digital
Genere: Giallo
Pagine: 189
Amazon: urly.it/3r648
Sinossi
Julian Moore è il fantasma scorbutico e misogino di un cambusiere scozzese morto assassinato in casa sua. Un giorno scopre che il proprio cottage è stato affittato a una bella donna inglese e suo fratello di dieci anni.
Lui, che in vita
era stato un ottimo cuoco sulle baleniere, dovrà fare i conti con inquilini
rumorosi che, per colmo di sventura, sono persino incapaci di cucinare.
Il fantasma farà
di tutto per mandarli via, però Lady Margareth è testarda e non vuole saperne
di andarsene, soprattutto perché è in fuga. Qualcuno minaccia di ucciderla. Non
solo: qualcosa lega il fantasma alla donna visto che lei è l'unica che può
sentirlo senza che lui lo voglia. Di sicuro c'è un segreto nella vita di Lady
Margareth e un mistero attorno alla morte violenta di Julian Moore. Entrambi
dovranno imparare a far conto uno sull'altra per riuscire a convivere e,
soprattutto, a far luce sui troppi enigmi che li circondano.
Un giallo, un
mistero da risolvere, un po' di humor che di questi tempi ci vuole... Buona
lettura!
Biografia di Fiammetta Rossi
Fiammetta Rossi nasce a Roma nel 1972. Dopo aver
trascorso l'infanzia in Sud Africa torna in Italia e si laurea in Economia e Commercio.
Attualmente vive a Vigevano, cura una rubrica
radiofonica dedicata ai libri per DeejayFoxRadio e collabora con il
MassaCarraraNews. Ha pubblicato diversi racconti d'appendice con il Giallo
Mondadori, una raccolta di favole dal titolo Ancora nonna! (Kimerik
2014), e i romanzi per ragazzi: La strana bottega del signor Balaji
(Leucotea 2018), Breinen e il segreto della Fonte (Il seme bianco, 2019)
e 200 ORE (Delos Digital, 2022).
Come osate? Siete voi a dover lasciare in pace
me! Vi ordino di fare subito fagotto e liberare immediatamente la mia proprietà!
‒ No!
Trovatevi un'altra casa da infestare; non ho fatto un viaggio tanto lungo per
farmi cacciare via da… da voi!
Che donna
testarda e prepotente, porco mondo, ecco perché non mi sono mai voluto sposare!
Questa casa è mia, siete voi che la infestate.
‒ Non è più
vostra, siete morto.
La cosa non vi riguarda! Non tollero intrusi.
‒ Non siamo
intrusi, abbiamo un regolare contratto d'affitto. Verificate pure se non mi
volete credere.
Mollate gli ormeggi signora, voi e il vostro
secondo! Salpate per altri lidi, cercatevi un altro bastimento, quello che
volete, ma togliete le cime e issate l'ancora oppure, quant'è vero che siete
una stupida donna inglese io…
‒ Non sono
inglese, tantomeno stupida! Mia madre era scozzese quindi vi suggerisco di
moderare i termini e poi non tollero che mi si diano ordini.
E io non intendo tollerare ordini da voi!
Dal giorno
della mia morte sono passati dieci lunghi, monotoni e grigi anni. Dieci anni
senza che nessun angelo custode o che so io, m'avesse detto cosa diavolo ci
stavo a fare ancora qui. Certo, non sono mai stato un cristiano purosangue:
qualche bestemmia m'era scappata di tanto in tanto e avevo collezionato anche
un buon numero di risse in giro per il mondo. Ma dieci anni senza sapere che
fare è una cattiveria. Dico io.
A ogni modo
non sono tipo da lamenti e piagnistei. Io e il buon Dio abbiamo sempre avuto un
rapporto speciale e se vuole dirmi qualcosa, ebbene sa benissimo dove trovarmi.
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