lunedì 17 maggio 2021

Perfetta di Nora De Giacomo


Pubblico volentieri la prima recensione dell'ultimo romanzo di Nora De Giacomo: Perfetta.

Il tema è molto delicato: l'anoressia, un mondo poco conosciuto ed esplorato nella narrazione.

Vi invito alla lettura

Recensione di Monica Ravelli

 L'autrice di "Perfetta", Nora De Giacomo, descrive in modo accattivante i componenti di una famiglia di oggi, che affronta in modo un po' trafelato, un menage quotidiano fatto di professioni, scuola, sport. L'accurata descrizione dei personaggi mantiene, tuttavia, zone inesplorate dei loro tratti caratteriali, che emergeranno in modo netto nel corso della narrazione.

Piera è la madre della protagonista, Margherita, ed è anche la prima persona che si trova a dover fare i conti con "l'impossibile", ovvero l'anoressia, che in modo subdolo e inarrestabile, sta mutando la vita della figlia adolescente.
Anna, gemella di Margherita, avverte il suo disagio, ma è incapace di aiutarla, non possiede gli strumenti per farlo, se non il grande affetto che la lega a lei.
Francesco, padre di Margherita, disarmato di fronte a questa situazione, è incapace di accettare che la sua bellissima figlia, si lasci svuotare, deturpare, annientare dall'anoressia.
L' autrice si addentra con grande sensibilità ed onestà, in sofferte dinamiche famigliari; lo fa con realismo ed empatia, cifre del suo stile letterario.
Una ballerina di flamenco, un anziano signore non vedente ed altri personaggi, si inseriscono nella vicenda, donando, inconsapevolmente, il loro prezioso contributo all'evoluzione famigliare.
"Perfetta" ci ricorda anche il peso delle parole non dette, dei pensieri taciuti per non ferire o turbare chi ci sta accanto. Romanzo di dolorose scoperte, di ripiegamento interiore, ma anche di orizzonti inesplorati ed aperture alari, romanzo che sottolinea quanto il senso di inadeguatezza sia presente nella società odierna, perennemente tesa al raggiungimento di uno stato di perfezione tanto agognato quanto inarrivabile.

SINOSSI
Fino a farsi cadere i vestiti vuoti addosso. Essere leggera, sempre più leggera, per non deludere il mondo. Così Margherita, bellissima ragazza di sedici anni, nutre con tossica determinazione l'ossessione della perfezione in un percorso che scivola sempre di più verso il dissolvimento di sé. Lo capisce Anna, la sua gemella, che sembra distratta ma non lo è, e anche i genitori, inizialmente smarriti, lo capiscono. E capiscono Agata, una ex ballerina di flamenco, e Alberto, un anziano cieco, che influenzeranno in modo imprevedibile il pensiero inceppato di Margherita. Il nuovo romanzo di Nora De Giacomo tocca una corda molto sensibile di questa contemporaneità. Ci introduce in un mondo complicato, un labirinto la cui uscita non è mai scontata e, talvolta, impossibile.

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.