Fin dove giunge il canto dell'iperboreo
di
Nicola Feruglio
Nicola Feruglio nato a Como nel 1972 e residente a Roma. Fondatore e presidente dal 2008 dell'Associazione Antropologia Terzo Millennio (A. T. M.).
Nel 2015 pubblica il saggio filosofico L'energetismo segreto della vita, edito in Italia dalla BookSprint Edizioni e nel 2016 in Argentina, dalla rivista di relazioni internazionali Reconciliando Mundos. Nel 2017, sempre per la BookSprint, pubblica il racconto Un senatore in entanglement (menzione d'onore al XII Premio Letterario Internazionale “Voci Città di Abano Terme 2017”) e il saggio filosofico Cosmoempatia. Nel 2018 la casa editrice argentina Dunken ripubblica il suo primo saggio L'energetismo segreto della vita in lingua spagnola.
Con il racconto L'uomo nuovo sarà Mapuche viene premiato alla VII Edizione del Premio Nazionale Letteratura Italiana Contemporanea 2019. Nel 2019 pubblica la sua prima raccolta poetica dal titolo Dimensioni aurorali a cura della Aletti Editore.
Il mitico canto a cui il poeta fa riferimento ci permette di scorgere un nuovo spiraglio di luce verso un mondo sconosciuto, ma al contempo basilare per l’umanità intera, visto che proprio in quel contesto sono stati piantati i semi del sapere, della filosofia, della dialettica e della retorica, che sono poi sbocciati nell’antica Grecia ...
“Fin dove giunge il canto dell’iperboreo” è l’ultimo libro di Nicola Feruglio.
RispondiEliminaAntologia poetica che scava nell’interiorità umana,
fino alle radici iperboree e sciamaniche dell’occidente.
Inseguendo un “canto” che ogni uomo può riconoscere, Feruglio intesse uno spazio poetico che genera continui legami tra luoghi,
dimensioni della vita, precetti filosofici, fenomeni estatici, fatti storici e biografici.
La prefazione di Hafez Haidar testimonia come questo grande accademico, abbia colto “l'essenza”, non solo di questo testo poetico,
ma dell’intero pensiero dell'autore, riconoscibile già nel saggio
"L’energetismo segreto della vita" (2015).
Un testo quello di Feruglio, in grado di sancire il matrimonio
tra l’aurorale e l’escatologico.
Piera Salvatori
(Ufficio Stampa)
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RispondiEliminaUna raccolta di poesie ricchissime, profonde, che attraverso un mito fondativo della cultura europea (gli iperborei) genera un emozionante dialogo di analogie e connessioni tra il principio e la fine della civiltà. Tutte le poesie e la prefazione del prof. Haidar (candidato al nobel nel 2017) mi hanno colpito e coinvolto con i loro contenuti mitici, filosofici, quantistici ed escatologici. Come affermato più volte dall'autore, Nicola Feruglio, la poesia è davvero da riscoprire come fonte primigenia di condivisione del sapere.
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