mercoledì 26 luglio 2017

4Billie di Alessandra Dilor

                      
4 Billie di Alessandra Dilor
Recensione a cura di  Ferlisi Maria Lucia


Jesse," piantato su una sedie a rotelle", suo fratello Archie "che sorride come un damerino" e Catherine, la madre, "dagli occhi chiari e luminosi", insieme gestiscono un salone di auto. Il rapporto tra i tre non è sicuramente idilliaco, soprattutto Jesse, dispotico e tiranno, in eterna lotta con la madre ritenendola responsabile dell'amputazione delle sue gambe. Per anni l'ha torturata
"i miei momenti di vittoria e soddisfazione sono quelli passati al telefono a torturala", minacciando il suicidio, insultandola e inveendo contro lei.

Il lavoro per lui è un supplizio, ma la madre gli da un ultimo incarico, se non lo porta a termine, lo licenzierà senza alcuna pietà. Deve recarsi dalla figlia di Dorothea per recuperare un veicolo e poi rivenderlo, una vecchia "buick, modello Elettra degli anni70".
Costretto a guidare e far uso delle protesi arriva a destinazione e incontra Billie
"è la prima persona, dopo anni, che affronto a viso aperto a parte Archie e mia madre".

L'incontro è fatale, due persone completamente diverse, ma entrambe così ferite dalla vita da risultare uguali. Billie ha cominciato a soffrire durante l'adoloscenza, quando quel corpo ha cominciato a crescere, quando ha capito di essere nata da un matrimonio fallito, il padre era omosessuale. Ma forse il male le è stato fatto dalla madre, che non ha mai avuto stima della figlia.
"Incoraggiata da sua madre, quando ha la possibilità inizia a rivolgersi al chirurgo plastico. Modifica questo, cambia quest’altro… come se stesse decidendo quale colore di tende doni di più all’arredamento del salotto. Ma non raggiunge mai il risultato finale e soddisfacente.
Perché è tutto nella sua testa… tutto completamente distorto.
E non la sfiora l’idea che nasca da sua madre quello stato di non accettazione. Che probabilmente aver sposato un uomo poi rivelatosi omosessuale, possa aver abbattuto l’autostima di Dorothea. E quest’ultima non ha fatto altro che trasferirlo a sua figlia..."

Jessie aiuta Billie nella ricerca della verità, perché sua madre si è uccisa, o è stata uccisa? Non è facile arrivare alla verità. Billie ancora una volta subisce l'avversità della vita, il marito è un violento e non solo. Disprezzo e odio continuano a far parte della sua giovane vita. Per fortuna c'è Jessie, ora,  accanto a lei.

"Resto fermo quando la sagoma di Billie oltre il vetro traslucido della doccia non si muove. Rimane come seduta sul fondo.Muovo qualche passo sino lì e faccio scorrere lo sportello. Billie è nuda e stringe le ginocchia al petto. Ha i capelli completa-mente bagnati, attaccati alla schiena e alle braccia e non mi guarda, è assente. Mi chino sulle ginocchia anche se la posizione è costretta. Non sposta lo sguardo su di me, si limita a guardare le goccioline rimaste attaccate al vetro. "

Alla fine i due protagonisti riusciranno a liberare i fardelli del loro dolore e vivere una nuova vita?

Un romanzo di dolore, segreti, verità nascoste, presenta anche aspetti positivi di analisi delle proprie vite e ricerca di scrollare dal proprio destino il suo peso dannatamente pesante che a volte colpisce e ci lascia immobilizzati nella propria vita
L'autrice con uno stile limpido, scorrevole, preciso e dettagliato ci narra questo incontro tra due persone "strane", colpite dalla vita e che il destino ha fatto incontrare quasi a riparare i torti subiti. Attraverso i  personaggi del romanzo ci da un grande insegnamento:
"tutti i pesi che ci vengono messi addosso non devono rimanere lì. Dobbiamo liberare liberarcene, non devono vincere."



Scheda Libro
Titolo: 4Billie
Autore: Alessandra Dilor
Casa editrice: PubMe
Pagine:336


Sinossi

Quando Jesse Maxwell, trentenne scurrile e intrattabile è costretto a lasciare Austin per provvedere agli affari dell’impresa familiare, (rischio il licenziamento) non immagina di arrivare a toccare il fondo… Non si aspetta di dover curare gli interessi economici della Maxwell Corporation scontrandosi con Billie Jacox e la misteriosa scomparsa di sua madre. Soprattutto non immagina che l’attrazione può sorprenderlo nel luogo più impensabile, attraverso una ragazza completamente fuori dal comune.
Non sa che la vita può di nuovo apparirgli bella e che il suo cuore rischia di tornare a battere.

“ Io non sono una di quelle che cambia spesso le tende in cucina o il copridivano in salotto o il profumo che metto. A dire il vero neanche i fiori sulla lapide di mia madre.
Però c’è un momento della giornata, nel quale mi va di cambiare tutto quello che vedo: ogni mattina quando sono allo specchio e mi osservo. È questo il momento in cui desidero cambiare.”

“ Benedico il fatto che la mia ira spesso passi attraverso il mio corpo e non riesca a venire fuori al momento. Come corrente che rimane dentro di me e non scarica a terra, perché io non tocco mai terra.”

Alessandra Dilor è nata a Venafro in provincia di Isernia e vive divisa fra quest’ultima città e Pescara, dove studia. Ama da sempre disegnare e dipingere. Svolge lavori come graphic designer e modellista presso alcune imprese e associazioni.
4 Billie è il suo secondo romanzo.    

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.