martedì 6 settembre 2016

La donna dal taccuino rosso


     A volte sentiamo il bisogno di fare delle letture piacevoli, senza però cadere in letture di storie vuote e banali. Lo so non è facile, non c'è una via di mezzo o letture sofisticate o letture banali.
Bene, non sempre è così vi sono dei libri che ci regalano storie eleganti, semplici, lievi, trasmettendo un pò di serenità e gioia al lettore.
Con LA DONNA DAL TACCUINO ROSSO, di Antoine Laurain andate tranquilli, vi assicurerete un paio d'ore di autentico relax e quando sfoglierete l'ultima pagina del libro vi ritroverete a sospirare immersi in una nuvoletta di autentico e dolce romanticismo. Un libro che vi consiglio.

Laurent ritrova una borsa cerca di restituirla, ma al posto di polizia non hanno tempo, gli dicono di ritornare l'indomani.
Laurent torna a casa, un pò indispettito per gli sguardi della gente per quella borsa da donna . Arrivato a casa non resiste, cerca di sapere a chi appartiene la borsetta, la svuota e ne esamina il contenuto, un rossetto, un profumo delle chiavi, una collana rotta, un taccuino, dei sassi... 
Ma il taccuino dalla copertina rossa presente all'interno attira la sua attenzione, vi sono delle scritte, una serie di mi piace e non mi piace che ne svelano a poco a poco la personalità e di cui Laurent rimane affascinato.
Vuole ritrovare la ragazza per restituirle la borsetta, per cui con l'aiuto della figlia, di uno scrittore, il nobel Modiano, e di un egittologo, riesce a risalire al nome ed al cognome della ragazza e di conseguenza anche dell'indirizzo.
Spinto da una curiosità che rasenta l'innamoramento, arriva a casa della donna, e scopre che è stata vittima di una rapina, ha subito un forte trauma e si trova ricoverata in ospedale, il suo collega di lavoro immaginando che lui sia il fidanzato gli affida le chiavi dell'appartamento ed il gatto da curare. Laurent finalmente vede il volto di Laura in una foto e tutte le sere si porta nell'appartamento a respirare il profumo di lei in quella casa. Laura finalmente esce dal coma e rientra a casa, scopre che uno sconosciuto si è insinuato nel suo appartamento e.....

Un libro che ti fa sognare, romantico, ma senza essere sdolcinato, l'autore riesce ad intrigarci da subito in questa ricerca sottile della ragazza e riesce ad entrare in punta di piedi nella sua vita, attraverso gli oggetti e le sue brevi frasi scritte in un taccuino che Laure non aveva mai fatto leggere a nessuno.
Bellissimi i riferimenti letterari e l'introduzione di un personaggio vero come Modiano che entra nella trama in modo elegante e rafforza dando una parvenza di realtà alla storia fantastica. 
Laure si svela lentamente a Laurent, quasi con delicatezza e non può che innamorarsene ancor prima dell'incontro reale. Attorno a loro due vi sono altri personaggi che ne delineano e rafforzano la figura, il carattere e il modo di vivere di Laure e non possiamo che restarne incantati anche noi, per il suo dolore, la solitudine, il lavoro estroso...
Un libro che si legge con tenerezza e grazia, ci regala momenti di romanticismo reale, vero e possibile.

Antoine Laurain

è nato a Parigi nei primi anni 70, cineasta e scrittore, ha scritto altri libri prima di questo best-seller che è stato tradotto in 15 lingue, ricordiamo Il CAPPELLO DI MITTERAND E e ALTROVE.



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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.