martedì 11 dicembre 2018

Amara Libertà di Maria Lucia Ferlisi


Carissimi lettori e lettrici

oggi sul blog Un libro nel cassetto della mia amica blogger Alisya Rowiel una bellissima recensione del mio romanzo che voglio condividere con voi.

Vi posto alcuni stralci, ma vi invito a leggerla tutta sul blog:

Ringrazio Alisya che ha saputo cogliere l'essenza del libro,   e ringrazio voi per la lettura.
Maria Lucia

Angela è un personaggio splendidamente curato che ha un'evoluzione intensa, ma anche dolorosa. Il suo essere forte e indomita, il suo sfidare le convenzioni alla fine le costa tanto, pur regalandole la libertà a cui tanto ambiva.

Anche i personaggi secondari sono ben curati sia nei modi che negli atteggiamenti tanto da apparire estremamente realistici. Tra tutti quello che ho apprezzato di più è Amal per il ruolo dato all'amicizia che la lega alla protagonista e per il senso di solidarietà femminile che viene fuori da questo rapporto che in qualche modo fa rinascere la speranza nel cuore della ragazza.

La storia di Angela ha sicuramente un grande impatto e nel narrarla, nonostante i contenuti forti, Maria Lucia Ferlisi mostra una grande sensibilità. Inoltre lo stile semplice ed essenziale del racconto si sposa con un lessico molto curato riuscendo così a ricreare in modo molto efficace sia i contesti che le atmosfere in cui sono immersi i personaggi.

lunedì 10 dicembre 2018

Tecniche Oratorie di Elena Ferro

Carissimi amici ed amiche lettrici di carta
oggi partecipo ad un blogtour, non sono solita farlo, ma un'amica blogger che stimo molto e da tempo seguo il suo blog: Volpi che camminano sul ghiaccio, mi ha coinvolta ed ho accettato volentieri di farlo, alla mia maniera con una recensione del libro di Elena Ferro.
Leggete attentamente e se volete, regalatevi un po' di autostima per Natale con  i consigli di Elena.
Buona lettura Maria Lucia

Tecniche Oratorie 
di
 Elena Ferro
recensione di 
Maria Lucia Ferlisi

Quanti di noi quando dobbiamo parlare in pubblico veniamo colti da crisi di panico, sudore e tremarella? Tanti! Questi sono i sintomi più eclatanti, anche l'insonnia e la perdita d'appetito e lo stato d'ansia sono altri aspetti importantissimi da non trascurare. Non è facile per nessuno, se poi apparteniamo alla categoria dei timidi la situazione si fa davvero critica. 
Sapevate che esiste una terminologia per definire la vostra ansia? Glossofobia, ansia di parlare in pubblico.


Affidatevi ai consigli di Elena e la glossofobia può sparire o almeno tenuta sotto controllo.
L'autrice di questo manuale ci aiuta a superare tutte le nostre paure e incertezze, attraverso la trasmissione di consigli tecnici e pratici per aiutarci ad affrontare il pubblico con disinvoltura e partecipare a convegni, o incontri senza aver più paura.

Impossibile? No!  La nostra paura nasce dalla mancanza di consapevolezza che con le tecniche di oratoria o comunicazione questo terribile impasse, che condiziona la vita a molti, può essere debellato con successo.

Certo, come dice  l'autrice, non servono solo le tecniche, occorre anche lavora sul blocco emozionale. Quindi un'analisi di se stessi aiuta a comprendere le emozioni che ci impediscono di parlare in pubblico, e l'accettazione delle stesse è un passo importante nel superamento del blocco emozionale.
Ciò che serve per far funzionare l'approccio emozionale siete voi stessi e soprattutto la fiducia che avete nelle vostre possibilità. Le emozioni esplicitano ciò che avete da dire molto meglio delle parole. Lasciatele lavorare, non abbiatene paura.


Riflettiamo su questo: uno degli aspetti fondamentali dell'apprendimento è il processo di identificazione con quanto è narrato, proposto, trasmesso e comunicato da chi in quel momento ha in mano la comunicazione. L'identificazione avviene tra colui o colei che sta tenendo un discorso o una relazione e chi sta ascoltando e le loro emozioni giocano un ruolo decisivo in questo contesto.


Quanto più sarete in grado di catturare l'attenzione del vostro uditorio e nel contempo offrire contenuti di qualità, tanto più sarete capaci di lasciare un'impressione positiva, che nel tempo diventerà efficacia, autorevolezza e riconoscimento sociale.

Aiuta molto pensare positivo e confidare nella propria capacità di essere in grado di affrontare il pubblico ed accettare le nostre emozioni, sono il primo passo che ci conduce alla liberazione da questa terribile ansia.

Un aspetto molto importante e che spesso viene trascurato è la positività del messaggio. Per positività del messaggio intendo proprio la costruzione e articolazione positiva del pensiero, ovvero utilizzare affermazioni al posto delle negazionii. Quando si comunica occorre fornire elementi che rafforzino la nostra tesi e non che ne contrastino un'altra.


Certo poi ci sono tutta una serie di aiuti per uscire da questo tunnel in primis I CONTENUTI, ovvero bisogna sapere bene l'argomento da trattare, la preparazione aiuta a contenere l'ansia. Elena Ferro consiglia di usare bene il linguaggio, stare attenti non solo a quello verbale, ma anche al linguaggio para verbale e non verbale; conoscere il target del pubblico può agevolare.
Dobbiamo misurare i gesti, modulare il tono della voce, avere una buona postura e per ultimo il sorriso ed il calore.
Mettetevi in piedi davanti allo specchio. Controllate la vostra postura abituale, con attenzione e senza giudicarvi.

Come sono le spalle, il viso, il collo, la schiena? Come sono le gambe e il bacino?
Poi, segnate su un taccuino cosa avete visto e provate a immaginare una risposta a questa domanda: che cosa comunica la mia postura?

Dobbiamo trasmettere autenticità!
P.S. Non dimenticate di ringraziare al termine del vostro discorso

Potrei continuare a citarvi i vari consigli e tecniche di questo prezioso manuale, ma svelerei troppo i contenuti del libro, togliendovi il piacere di leggerli e magari sottolinearli, un po' come facevamo a scuola.
Da laureata in scienze della comunicazione non posso che confermare la validità del testo, della chiarezza dell'esposizione. Leggendolo ho avuto la sensazione di essere ad un convegno ed ascoltare l'autrice, che con eleganza nei movimenti delle mani impartiva la sua lezione di oratoria.
Un testo immediato, adatto a tutti per affrontare piccoli e grandi pubblici.


Sinossi

l segreto di una buona comunicazione è la sintonia con il pubblico, la capacità di coniugare pathos e logos, contenuti ed emozioni. Ma come raggiungerlo quando si teme di essere preda dell'ansia e delle emozioni?Questo manuale, frutto della mia trentennale esperienza nella comunicazione pubblica in ambito politico e sociale, ti condurrà attraverso un percorso di conoscenza e di crescita insegnandoti le migliori e più efficaci strategie per catturare l'attenzione e lasciare un segno profondo e indelebile in chi ti ascolta.Attraverso una serie di informazioni e di suggerimenti pratici, acquisirai la naturale capacità di comunicare efficacemente valorizzando le tue emozioni e superando così le tue paure.Il metodo illustrato in "Tecniche di oratoria" è stato messo a punto in molti anni di duro lavoro, di studio e di relazione con gli altri. Questa è la ragione per cui funziona ed è anche il motivo per cui il mio manuale è in grado di aiutarti a raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato.


Scheda libro
Autore: Elena Ferro
Titolo: Tecniche di oratoria
Casa Editrice: Yucanprint
Pagine:156

mercoledì 5 dicembre 2018

Consigli di lettura


Lettori e lettrici di carta
oggi vi consiglio alcuni romanzi, da varie case editrici, in cui potete anche trovare un omaggio, visto che di libri non ne abbiamo mai abbastanza, passo ai suggerimenti.

Dalla casa editrice Neri Pozza acquistando due libri si riceve in omaggio un calendario letterario.
Tra i vari titoli vi consiglio il romanzo di Francesca Diotiallevi: Dai tuoi occhi solamente.

SINOSSI
New York, 1954. Capelli corti, abito dal colletto tondo, prime rughe attorno agli occhi, ventotto anni, Vivian ha risposto a un'inserzione sul New York Herald Tribune. Cercavano una tata. Un lavoro giusto per lei. Le famiglie l'hanno sempre incuriosita. La affascina entrare nel loro mondo, diventare spettatrice dei loro piccoli drammi senza esserne partecipe, e osservare la recita, la pantomima della vita da cui soltanto i bambini le sembrano immuni. La giovane madre che l'accoglie ha labbra perfettamente disegnate con il rossetto, capelli acconciati in onde rigide, golfini impeccabili. Dietro il suo perfetto abbigliamento, però, Vivian sa scorgere la crepa, il muto appello di una donna che sembra chiedere aiuto in silenzio. Del resto, questo è il suo lavoro: prendersi cura della vita degli altri. L'accordo arriva in fretta. A lei basta poco: una stanza dove raccogliere le sue cose; una città, come New York, dove potere osservare le vite incrociarsi sulle strade, scrutare mani che si stringono, la rabbia di un gesto, la tenerezza in uno sguardo, l'insopportabile caducità di ogni istante. Ed essere, nello stesso tempo, invisibile, sola nel mare aperto della grande città, a spingere una carrozzina o a chinarsi per raddrizzare l'orlo della calza di un bambino. Scrutare i gesti altrui e guardarsi bene dall'esserne toccata: questa è, d'altronde, la sua esistenza da tempo. Troppe, infatti, sono le ferite che le sono state inferte nell'infanzia, quando la rabbia di un gesto - di sua madre, Marie, o di suo fratello Karl, animati dalla medesima ira nei confronti del mondo...

La casa editrice Feltrinelli a chi acquista libri per più di 19 euro regala un racconto inedito di Chiara Gamberale.
Tra i vari titoli, se ancora non l'avete letto consiglio:  Le assaggiatrici di Rosella Pastorino.

SINOSSI

La prima volta in cui Rosa Sauer entra nella stanza in cui dovrà consumare i suoi prossimi pasti è affamata. “Da anni avevamo fame e paura,” dice. Siamo nell’autunno del 1943, a Gross-Partsch, un villaggio molto vicino alla Tana del Lupo, il nascondiglio di Hitler. Ha ventisei anni, Rosa, ed è arrivata da Berlino una settimana prima, ospite dei genitori di suo marito Gregor, che combatte sul fronte russo. Le SS posano sotto ai suoi occhi un piatto squisito: “mangiate” dicono, e la fame ha la meglio sulla paura, la paura stessa diventa fame. Dopo aver terminato il pasto, però, lei e le altre assaggiatrici devono restare per un’ora sotto osservazione in caserma, cavie di cui le ss studiano le reazioni per accertarsi che il cibo da servire a Hitler non sia avvelenato. Nell’ambiente chiuso di quella mensa forzata, sotto lo sguardo vigile dei loro carcerieri, fra le dieci giovani donne si allacciano, con lo scorrere dei mesi, alleanze, patti segreti e amicizie. Nel gruppo Rosa è subito la straniera, la “berlinese”: è difficile ottenere benevolenza, tuttavia lei si sorprende a cercarla, ad averne bisogno. Soprattutto con Elfriede, la ragazza più misteriosa e ostile, la più carismatica. Poi, nella primavera del ’44, in caserma arriva un nuovo comandante, Albert Ziegler. Severo e ingiusto, instaura sin dal primo giorno un clima di terrore, eppure – mentre su tutti, come una sorta di divinità che non compare mai, incombe il Führer – fra lui e Rosa si crea un legame speciale, inaudito. Con una rara capacità di dare conto dell’ambiguità dell’animo umano, Rosella Postorino, ispirandosi alla storia vera di Margot Wölk (assaggiatrice di Hitler nella caserma di Krausendorf), racconta la vicenda eccezionale di una donna in trappola, fragile di fronte alla violenza della Storia, forte dei desideri della giovinezza.

Dalla New Compton due libri della serie GOLD si pagano soltanto 9,90 euro, tra i vari titoli ho scelto: Il mercante di seta di Liz Trenow.

SINOSSI:
Londra, 1760. La vita di Anna Butterfield sta per cambiare per sempre. Rimasta orfana di madre costretta ad allontanarsi dalla sua casa natale per essere introdotta nella società londinese.
 Abituata alla pace del verde Suffolk, la metropoli fin troppo grande e caotica per lei. In pi gli zii sono rigidi e le impongono abitudini consone al loro status sociale. Un giorno Anna, guidata dalla sua passione per la pittura e dopo essere uscita di nascosto da casa, si ferma davanti a un banco di fiori al mercato e si mette a ritrarre ci che vede. Quel disegno finisce tra le mani di Henri, un tessitore di seta di origini francesi, giunto nella capitale in cerca di fortuna. E l'inizio di un idillio artistico: Henri, colpito dalla bellezza dell'opera di Anna, decide di utilizzarla per le sue nuove creazioni. Eppure il destino di Anna un altro, lontano dal tormentato mondo dell'arte. Lo zio, infatti, vuole sistemarla facendole sposare un giovane e ricco avvocato. Anna ed Henri dovranno lottare per difendere il loro amore clandestino e le loro aspira. Ispirato a eventi e personaggi storici realmente esistiti, Liz Trenow fa rivivere un'epoca segnata da persecuzioni religiose, tensioni razziali e rivolte sociali.

Buona lettura a tutti/e

martedì 4 dicembre 2018

Capodanno a New York di Mary Fisher

Carissime amiche ed amici
un regalo originale per Natale? Certo che si può, un romanzo. "Bella novità" state pensando vero?

D'accordo l'idea non è originale, forse, ma per noi che amiamo i libri è una super idea, se poi la storia s'intreccia a New York, il clima natalizio si scalda, se il tema è a sfondo LGBT sarà per voi una novità, e la storia avrà dei risvolti nuovi per voi.

Buona lettura con Mary Fisher




TITOLO: Capodanno a New York
AUTORE: Mary Fisher
GENERE: LGBT, Narrativa contemporanea
PREZZO:  /
PREZZO EBOOK: 2,99 euro
CASA EDITRICE: StreetLib Selfpublishing

TRAMA
Randy è nato e cresciuto in Montana ma sogna da sempre di visitare la città dei suoi sogni, la magica New York, dove spera di incontrare l’uomo della sua vita.
Finalmente, su invito di sua cugina Candice, riesce a realizzare il suo desiderio e proprio la notte di Capodanno conosce l’uomo perfetto.
Matt Morton è bello, sensuale, intelligente e condivide come lui una grande passione per gli animali.
Ma dopo una notte di passione, Randy dovrà fare i conti con la realtà...
Leggete il nuovo romantico racconto del collettivo Mary Fisher: “Capodanno a New York” vi stregherà!

ESTRATTO
-Mamma, ma cosa dici?- aveva replicato a quel punto Randy visibilmente spazientito –Bobby può andare in California con la sua ragazza e io non posso godermi un po’ della magica New York insieme a mia cugina?-
Robert alias Bobby era il fratello maggiore di Randy, aveva superato da poco la trentina e quando non lavorava nel grande ranch di famiglia si dedicava al suo sport preferito, ovvero il surf, grazie al quale aveva conosciuto ai tempi della scuola la sua storica fidanzata Debra.
E siccome in Montana non c’era il mare, appena era possibile Bobby e Debra scappavano in California assieme ai loro amici, gli stessi sgangherati e simpatici ragazzi con i quali avevano frequentato l’università.
Lui invece, che di anni ne aveva ventisette, doveva sempre stare a casa a lavorare nel ranch e quando non lavorar ava era chiamato ad aiutare sua madre in cucina.
Tuttavia, se da una parte Randy adorava fare il veterinario, dall’altra continuare a giocare al bravo figliolo tutto casa e cucina cominciava seriamente ad annoiarlo.
Dulcis in fundo, Randy era gay.
Non appena gay ma inconfondibilmente gay e vivere nel più sperduto paese del Montana non lo aiutava certamente a conoscere uomini interessanti.

DOVE POTETE TROVARLO (NEGOZI PRINCIPALI)
-Amazon
-IBS
-Kobo Store

L’AUTRICE
Mary Fisher è una, nessuna e centomila.
È un collettivo di autrici LGBT che si sono riunite per sviluppare insieme nuove, entusiasmanti storie scritte a più mani per intrattenere con azione, erotismo e tanto romanticismo chiunque leggerà i suoi libri.

CONTATTI
-https://maryfisherbooks.blogspot.it/
-https://www.facebook.com/I-libri-di-Mary-Fisher-139180480062731
-https://www.wattpad.com/user/MaryFisherAuthor
-https://www.goodreads.com/author/show/17484395.Mary_Fisher

lunedì 3 dicembre 2018

Amara Libertà


Carissimi amici ed amiche

questa settimana doppia sorpresa per il mio romanzo: Amara Libertà.
Sul blog di Olivia, carissima amica e blogger, troverete una segnalazione del romanzo con l'invito ad acquistarlo e magari regalarlo per Natale!

Sul sito RecensioniLibri.org troverete una accattivante intervista rilasciata da me per il blog.

Vi riporto l'intervista, un modo per conoscere l'autrice e magari per conoscere anche i suoi romanzi.

Maria Lucia Ferlisi, nata a Marsala in Sicilia, vive a Mantova dal 1973. Lavora nel comune di Mantova. Attenta osservatrice, guarda le persone, immagina le loro vite, sentimenti o segreti nascosti dietro ai gesti quotidiani. Pone particolare attenzione alle problematiche dell’universo femminile. Ha un blog: La lettrice di carta. Ha scritto due romanzi e vinto numerosi premi con i racconti brevi. In questa intervista ci parla del suo Amara Libertà.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.Angela insegue il sogno di essere una donna libera, ma non è facile realizzarlo in una società chiusa e immobile come la Sicilia di metà ottocento. Sogna di diventare una grande sarta, in mezzo alla delicatezza ed al fruscio dei tessuti, ma il suo destino la vede chiusa in una casa con marito e figli. Nella sua vita entrano due uomini ed entrambi riusciranno a calpestare la sua identità di donna.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?Prima di essere una scrittrice, mi considero una grande lettrice, amo leggere da sempre e non ho mai smesso. Ho iniziato a scrivere tardi, nell’età della maturità, ma solo perché avevo più tempo per la scrittura. Ho iniziato con piccoli racconti, partecipavo ai vari concorsi e vincevo. Questo mi ha rassicurata e dato fiducia per scrivere un romanzo. Sono giunta al mio secondo romanzo.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.La notte quando il silenzio non è interrotto da voci e rumori, le storie acquistano forma, i personaggi si animano e mi abbandono alle immagini che rincorrono la mente. Al mattino quando figlia e marito vanno via, nel silenzio della mia piccola stanza, tra le pile di panni da stirare, piante, cani e coniglietto, nel quaderno e con la penna rigorosamente sottile, tramuto i sogni in parole…
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.Da sempre ho amato i veristi, la realtà raccontata per quello che è nella realtà, senza finzioni o edulcorazioni. Non so se sono all’altezza delle mie aspirazioni, di sicuro mi impegno molto. Storia di una capinera di G. Verga per me è un piccolo scrigno per una storia straordinaria. Non sempre è necessario scrivere trecento pagine, ne bastano poche per trasmettere emozioni al lettore.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?Amo il silenzio sia quando scrivo o quando leggo. Ho la fortuna di vivere in un piccolo paese di 700 anime e la colonna sonora sono gli uccellini sugli alberi del mio giardino. Amo il rock e i cantautori, i Rolling Stone ed i QueenGuccini eDe AndrèManeskin e Giorgia…La musica è movimento, preferisco averla come colonna sonora in altri momenti.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.Cari lettori e lettrici sono una donna che a sessant’anni ama ancora sognare. Nel mio cassetto non c’è un solo sogno, ma tanti che svolazzano con tanta voglia di volare in alto e voi lettori potete aiutarmi a realizzare quello della scrittura.


https://olivialascrittrice.blogspot.com/2018/12/segnalazione-del-romanzo-amara-liberta.html

https://www.recensionilibri.org/2018/12/intervista-a-maria-lucia-ferlisi-autrice-de-amara-liberta.html

mercoledì 28 novembre 2018

MILLE PAPAVERI ROSSI PREMIO LETTERARIO NAZIONALE DI POESIA I EDIZIONE


Carissimi amici ed amiche ecco la segnalazione di un concorso letterario di poesie dedicato al grande cantante/poeta Fabrizio De Andrè.
Vi riporto tutte le informazioni utili per la partecipazione e come sempre: IN BOCCA ALLA PENNA!!!

MILLE PAPAVERI ROSSI 
PREMIO LETTERARIO NAZIONALE DI POESIA
I EDIZIONE



1.0) SEZIONI DI PARTECIPAZIONE
Il premio letterario si suddivide nelle seguenti sezioni di partecipazione:
SEZIONE A:    Poesia in lingua italiana
SEZIONE B:    Poesia in lingua dialettale
SEZIONE C:    Poesia in lingua straniera
N.B.: per tutte le sezioni il tema è libero.
  
1.1) ARTISTI E AUTORI AMMESSI IN CONCORSO
Possono partecipare a “Mille Papaveri Rossi” autori e artisti di qualsiasi età, nazionalità e provenienza, residenti in Italia e all’estero, maggiorenni e minorenni (minorenni purché provvisti di consenso scritto da parte dei genitori).
Si ricorda che la partecipazione al concorso rappresenta tacita accettazione di tutte le norme del regolamento senza possibilità di successive contestazioni.
     
1.2)     TERMINI DI SCADENZA ISCRIZIONI
Il termine di scadenza per la presentazione delle iscrizioni è fissato alle ore 24.00 del giorno 11 gennaio 2019 pertanto il versamento della quota di adesione dovrà essere effettuato entro il termine indicato.
Le iscrizioni potranno essere inviate solo a mezzo posta elettronica.
Per ogni sezione le modalità di invio delle opere saranno specificate nell’articolo di riferimento del presente regolamento.        
   
2.0) SEZIONE A “Poesia”
Categoria riservata a poesie in lingua italiana.
Per essere ammessi in concorso gli autori possono presentare un massimo di 3 (tre) poesie inedite.
Le poesie, la scheda di partecipazione (comprendente dati dell’autore, dichiarazione di autenticità e proprietà intellettuale dell’opera, accettazione del regolamento), le ricevute di versamento della quota di adesione dovranno essere inviati in file separati e indicando nell’oggetto la sezione partecipazione all’indirizzo @mail millepapaverirossi@premiartistici.eu con le modalità indicate nell’articolo 3.1) del presente regolamento.
Le poesie (ogni poesia deve avere un titolo) dovranno essere inviate in formato word e scritte con carattere nero e senza alcuna formattazione del file (l’invio di poesie in formato pdf o di altro genere comporterà l’esclusione automatica dell’opera dal concorso). Per la ricevuta di versamento è ammessa la trasmissione anche in formato pdf o jpg.
Qualsiasi trasmissione di documentazione di poesie e documentazione in file compressi, We Transfer o similare non è ammesso e quindi un arbitrario invio con qualcuna di queste modalità comporterà l’esclusione dal concorso senza che ne sia dato avviso all’interessato.
Si ricorda che la partecipazione al concorso rappresenta tacita accettazione di tutte le norme del regolamento senza possibilità di successive contestazioni.

 2.1)    SEZIONE B & “C”
Categorie riservate a poesie in dialetto e lingua straniera.
Per essere ammessi in concorso gli autori possono presentare un massimo di 2 (due) poesie inedite.
Le poesie, la relativa traduzione in lingua italiana, la scheda di partecipazione (comprendente dati dell’autore, dichiarazione di autenticità e proprietà intellettuale dell’opera, accettazione del regolamento), le ricevute di versamento della quota di adesione dovranno essere inviati in file separati e indicando nell’oggetto la sezione partecipazione all’indirizzo @mail millepapaverirossi@premiartistici.eu con le modalità indicate nell’articolo 3.1) del presente regolamento.
Le poesie (ogni poesia deve avere un titolo) dovranno essere inviate in formato word e scritte con carattere nero e senza alcuna formattazione del file (l’invio di poesie in formato pdf o di altro genere comporterà l’esclusione automatica dell’opera dal concorso). Per la ricevuta di versamento è ammessa la trasmissione anche in formato pdf o jpg.
Qualsiasi trasmissione di documentazione di poesie e documentazione in file compressi, We Transfer o similare non è ammesso e quindi un arbitrario invio con qualcuna di queste modalità comporterà l’esclusione dal concorso senza che ne sia dato avviso all’interessato.
Si ricorda che la partecipazione al concorso rappresenta tacita accettazione di tutte le norme del regolamento senza possibilità di successive contestazioni.
  
3.0)   QUOTE DI ISCRIZIONE
a quota di iscrizione a copertura delle spese organizzative, di lettura e coordinamento logistico per ogni sezione di partecipazione è stabilità in:
Per una sezione:       € 20,00 (venti/00)
Per due sezioni:        € 32,00 (trentadue/00)
Per tutte le sezioni:  € 40,00 (quaranta/00)           
Si ricorda che la ricevuta di versamento deve essere allegata alla documentazione di iscrizione.
Le modalità di pagamento sono le seguenti:
o    bonifico bancario IBAN: IT76 E076 0111 4000 0009 8520 695 - intestato a Associazione Culturale
o    versamento sul c/c postale nr 98520695 - intestato a Associazione Culturale
  
3.1)    MODALITA’ DI INVIO DOCUMENTAZIONE
La documentazione di iscrizione al concorso deve essere inviata nelle modalità qui di seguito elencate:
-  Ogni poesia in file singolo formato word (vedi art. 2.0)
-  Scheda di adesione compilata in ogni sua parte
-  Copia della ricevuta di pagamento della quota di adesione la cui data di versamento non può essere successiva alla data di scadenza delle iscrizioni (eventuali comunicazioni ricevute direttamente da banche non saranno ritenute valide ai fini dell’iscrizione)
Ai fini dell’ammissione in concorso verrà ritenuto valido solo il primo e unico invio di documentazione, si prega pertanto di fare attenzione alla documentazione prima di inoltrare la documentazione.
Si ricorda che la partecipazione al concorso rappresenta tacita accettazione di tutte le norme del regolamento senza possibilità di successive contestazioni.
  
4.0)    VALUTAZIONE LAVORI
La commissione giudicatrice sarà composta da scrittori, musicisti, critici letterari, critici d’arte, artisti, giornalisti, personalità che esamineranno gli elaborati e sceglieranno i lavori ritenuti migliori.
Il giudizio della commissione sarà insindacabile ed inappellabile, pertanto sia la commissione di giuria che il comitato organizzatore non rilasceranno motivazione alcuna in merito agli esiti del concorso.
La commissione di giuria avrà altresì la facoltà di escludere dal concorso opere ritenute offensive o contrarie alla moralità.
La giuria si riserva inoltre la facoltà di attribuire premi e menzioni speciali per gli autori e le opere che potranno esserne ritenute meritevoli.
I nominativi dei componenti delle commissioni di giuria verranno resi noti attraverso comunicato stampa entro il 15/02/2019.
  
4.1)     COMUNICAZIONE OPERE PREMIATE
L’organizzazione comunicherà opere e nominativi degli autori selezionati per l’assegnazione dei premi con comunicato stampa entro il 28 febbraio 2019. Il comunicato verrà trasmesso per conoscenza a tutti gli iscritti al concorso, sarà pubblicato sul sito dell’associazione e diffuso a giornali e media. Agli autori direttamente interessati all’assegnazione dei premi verrà data comunicazione a mezzo posta ordinaria o elettronica o contatto telefonico; sul comunicato verranno riportate le indicazioni su luogo e orari della cerimonia di premiazione, che avverrà il mese 30 marzo 2019.
L’invito alla cerimonia di premiazione non dà diritto a rimborso spese.
  
4.2)    PREMI
Per la sezione A:
1° classificato: Pubblicazione di una silloge personale dell’autore (con 50 copie omaggio all’autore), trofeo, attestato, pernottamento per due persone per la serata di premiazione.
2° classificato: Pubblicazione di una silloge personale dell’autore (30 copie omaggio all’autore), trofeo, attestato
3°/4°/5° classificato: Pubblicazione di una silloge personale dell’autore (20 copie omaggio all’autore), trofeo, attestato,
dal 6° al 10°: diploma ed eventuali premi offerti da imprese del territorio

Per le sezioni B & C:
1° classificato: Pubblicazione silloge poetica, pernottamento per due persone il giorno della premiazione, trofeo, diploma, premi offerti da imprese del territorio.
2° e 3° classificato: Targa o trofeo, pernottamento per una persona per il giorno della premiazione, diploma, premi offerti da imprese del territorio.
dal 4° al 10°: ricordo della manifestazione, diploma ed eventuali premi offerti da imprese del territorio

La giuria e l’organizzazione, a loro discrezione, potranno assegnare premi e riconoscimenti speciali.

lunedì 26 novembre 2018

Le voci delle donne di Francesca A. Vanni e Ofelia Deville



Le voci delle donne
 di 
Francesca A. Vanni e Ofelia Deville
recensione di 
Maria Lucia Ferlisi

Le donne non sono vittime di raptus, ma la violenza sui loro corpi comincia molto prima. All'inizio  sono tutte principesse e l'amore per loro è esclusivo, talmente tanto che lentamente vengono isolate dai loro affetti, niente amiche, niente parenti ..solo io e te...poi arrivano gli insulti, la denigrazione, la privazione economica... Passare agli schiaffi e alle pedate è un attimo, tu non vali niente, tu non sei nulla senza di me, io ti posso usare a mio piacimento: sei MIA moglie. Sei un oggetto, una proprietà..
Non ditemi che il femminicidio è un raptus, non lo è mai!
focalizzare il problema soltanto il 25 novembre non è abbastanza, le donne vengono umiliate, denigrate, violentate, stuprate, picchiate e uccise ogni giorno e tutto sempre con la sottovalutazione dei media, della politica e di tutti i settori preposti. Ogni donna uccisa è un nostro fallimento.

Per ricordare tutte le donne uccise dai mariti, fidanzati o ex ho scelto il romanzo di Francesca ed Ofelia che vi narrano attraverso tante storie le varie tipologie dei maltrattamenti che la donna subisce.
Un romanzo scritto a due mani da due donne che sanno parlare della violenza.

Abbiamo la storia di Sara
Sara afferrò senza esitare la mano di Speranza e insieme scomparvero in un lampo di luce.
La vita difficile di Irina che sognando la speranza ha trovato una realtà ben diversa..
Calci nella pancia, calci in faccia, così tanti calci che ben presto Irina non fu più capace di muoversi. Giaceva a terra come una bambola di pezza rotta, respirava rantolando e sentiva in bocca il sapore metallico del sangue. Il cliente fu su di lei senza che nemmeno se ne rendesse conto, facendo scempio del suo corpo.

L'infibulazione di Latisha perché la donna non deve provare piacere, ma è solo un corpo che l'uomo usa per soddisfare le sue voglie. 
....un dolore lancinante le si propagò in tutto il corpo, arrivando dritto al suo piccolo cuore che sembrò scoppiarle nel petto.
Qualcosa di affilato l’aveva tagliata proprio lì, dove nessuno poteva toccarla.
Sentì del liquido caldo bagnarle l’interno delle cosce e pensò che sarebbe morta in quel momento.
Gridò talmente forte da perdere i sensi e quando si risvegliò era di nuovo a casa di sua nonna, con le gambe legate e tenute belle strette da una fascia di lino.

La violenza domestica vissuta da Minako
Stai zitta, troia!- esclamò colpendola con un pugno, e un altro, e un altro ancora –Io mi faccio in quattro per questa famiglia e tu non sei capace di fare niente! Sei solo una stupida vacca, ecco cosa sei, buona solo per essere scopata!--Smettila, mi fai male!- implorò Minako, alzando le braccia per difendersi

Spesso la violenza si abbatte sulle figlie o figli delle mogli o compagna del pedofilo
.... lui era sopra di lei, nudo, le mani strette sul suo piccolo collo. Sally non piangeva, sembrava una bambola rotta con le piccole gambe aperte e il viso arrossato per il pianto... quel bastardo aveva violentato la mia piccolina! Doveva proteggerla, e invece ha fatto scempio del suo corpicino!- esclamò, la voce rotta per l’ira e il dolore

Un romanzo che è un pugno nello stomaco perché racconta la realtà in modo realistico per come è realmente senza addolcimenti o omissioni, perché quella è la realtà e tutti dobbiamo conoscerla per riflettere e cercare tutti insieme delle soluzioni per dire BASTA ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE.


TITOLO: Le voci delle donne
AUTORE: Francesca A. Vanni e Ofelia Deville
GENERE: Narrativa
CASA EDITRICE: StreetLib Selfpublishing

TRAMA
Sara, Latisha, Irina, Minako, Nancy...
Donne diverse che vivono vite diverse e che, tuttavia, condividono la stessa insopportabile croce.
Sono infatti vittime di violenza, sono persone a cui è stato strappato tutto: la dignità, l’amore, la felicità, l’autostima e spesso anche la vita.
“Le voci delle donne” è un libro scritto a due mani da Francesca A. Vanni e Ofelia Deville, che nasce con l’intento di denunciare il devastante fenomeno della violenza contro le donne che viene perpetrato ogni giorno in tutto il mondo.
È un grido di denuncia, che toccherà il cuore dei lettori.”



L’AUTRICE

Francesca A. Vanni è lo pseudonimo di Marta B. nata in provincia di Milano nel 1984.
Laureata in Scienze della Formazione ha impiegato gran parte del suo tempo nello studio della Storia, in particolar modo quella relativa all’antica Roma, e della Cinematografia soprattutto nell’ambito della fantascienza.
A una delle sue più grandi passioni, la saga di Star Wars, ha dedicato la Tesi di Laurea Triennale “Dal cinema alla realtà: l’inarrestabile evoluzione della tecnologia nella saga di Star Wars.” (anno 2006).
All’attività della scrittura affianca anche quella delle traduzioni.

CONTATTI
Sito internet: www.francescaavanniautrice.it

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.