La felicità di Emma
di
Claudia Schreiber
Impressioni di Maria Lucia Ferlisi
Il romanzo è la storia di un incontro tra due persone decisamente diversi tra loro, Emma è sciatta, una contadina che convive con il sudiciume, sta bene solo all'aperto con i suoi maiali che le donano l'amore, le carezze, gli abbracci mai avuti nella sua famiglia. Max è un impiegato preciso e attento, cura il suo corpo, i suoi vestiti e la casa, con ossessione e maniacale igiene.
Un cambiamento nella vita di Max da il via al cambio delle loro rispettive vite e nulla sarà più come prima per Emma e Max.
Un incidente, un sacco con tanti soldi, un incontro e la vita di lore due s'interseca e nasce uno strano amore.
Nasce una storia diversa da tutte quelle che abbiamo letto, a partire da Emma, protagonista unica e indimenticabile, per la sua gioia nel rotolarsi nella paglia, per l'amore delicato con il quale pone fine alla vita dei suoi maiali, accompagnandoli alla morte con una voce suadente e piena di affetto, per i suoi orgasmi in motocicletta, per il suo essere sempre se stessa.
Una scrittura straordinaria che mette in evidenza senza mai criticare o rendere ridicolo i suoi personaggi.
Con il suo personalissimo stile di scrittura, ruotano altri personaggi che arricchiscono la storia, ma è sempre lei Emma che prevale per regalarci spunti di notevole interesse come l'eutanasia.
Una storia che commuove e regala la gioia di vivere in ogni riga. Un racconto magico, quasi surreale che ci regala emozioni che non trovavo da diverso tempo nei romanzi che ho letto
“Emma si circondò a poco a poco di una pelle morbida e accogliente: gli altri la chiamavano sudiciume, ma a lei dava calore e protezione.
Quel disordine era il suo stato interiore, la mappa della sua anima. Fuori però, in giardino, era un’altra cosa. Quella era una zona inviolata, lì poteva vivere come le piaceva. Il giardino era la prova di ciò che Emma voleva veramente dalla vita. Lo stato in cui versava la casa era la prova di ciò che della vita non era riuscita a lasciarsi alle spalle.”
Scheda libro
Titolo: La felicità di Emma
Autore: Claudia Schreiber
Casa editrice: Keller
Pagine: 240
Dalla quarta di copertina
La felicità di Emma è una gioia, uno di quei romanzi che si leggono tutto d’un fiato e rimangono per sempre dentro di noi. ELIAS BARCELO. [...] dovete leggervi questo libro - in Germania un caso letterario - tenero, insolito, amaro. Un inno alla vita che rinasce, e all’amore che è una questione vitale. MARIE CLAIRE
Trama
Emma alleva maiali in un angolo sperduto della campagna tedesca. È libera, forte e quello a una vecchia scrofa, che stringe quando riflette, è l'abbraccio più vigoroso che abbia mai dato. Gli animali sono la sua cura all'assenza di un amore, ai debiti che stanno per farle perdere la fattoria. Una notte, però, il silenzio viene rotto dal fragore di un incidente stradale e nella sua vita arriva Max, giovane impiegato in fuga con il denaro rubato all'azienda per cui lavora e con il sogno di trascorrere gli ultimi mesi di vita in Messico. Come d'incanto Emma si ritrova tra le braccia tutto ciò che poteva desiderare: una borsa piena di soldi e un uomo da amare. Ma la felicità c'entra qualcosa con i desideri? Delicato, surreale, commovente, a tratti triste e a tratti rabbiosamente comico questo romanzo ci consegna una storia d'amore e di incontro tra destini.
Biografia
Claudia Schreiber vive e lavora a Colonia. È scrittrice, sceneggiatrice e ha collaborato con la radio e la televisione tedesca (ZDF). La felicità di Emma ha ottenuto in Germania uno straordinario successo di critica e pubblico ed è stato tradotto in numerose lingue. Sempre per Keller editore è disponibile Dolce come le amarene.