di Carmen Verde
Scheda Libro
di Carmen Verde
Scheda Libro
Sacro Amor Profano
di
Autore: Lodovica San Guedoro
Titolo: Sacro Amor Profano
Casa editrice: Les Flâneurs Edizioni
Pagine: 158
La penna dell’autrice dipinge con delicato acume e raffinata ironia personaggi ora sbarazzini ora maestosi, collocandoli all’interno di atmosfere distanti tra loro, dalla melanconia partenopea al fascino delle metropoli europee, trascinando il lettore, fra vertigini creative e picchi di razionalità, in un viaggio nei meandri delle emotività indisciplinate, in cui si smarrisce il confine fra l’arte e la vita.
Brevi storie intense, che disvelano la poetica sentimentale di Lodovica San Guedoro in tutta la sua limpidezza.
La trama del romanzo si basa essenzialmente sulle cure che una donna presta al suo piccolo pollaio realizzato in un quartiere povero del Minnesota. Il pollaio diventa un piccolo microcosmo in cui la signora di mezza età cerca di comprenderne i movimenti associandoli all'esistenza umana.
Inizia a dare un nome e a osservale, ne comprende la personalità e da un nome a ognuna, c'è Hennepin County la gallina alfa, Gam Gam è timida, aspetta sempre che le altre abbiano finito di mangiare prima di farlo lei, Gloria è lenta mentre Testanera è casinista.
La storia continua descrivendo alla perfezione il pollaio, come si pulisce, quale cibo dare, come comprendere se stanno bene o no.
Il romanzo continua così per 200 pagine, la scrittura è chiara, perfetta, piacevole, ma non è sufficiente per definirlo un grande best seller, non ho ritrovato, nella scrittura dell'autrice, l'ironia necessaria per rendere più viva la lettura, rimane la malinconia ma appiattisce la storia.
Il fatto di aver usato le galline per rendere la similitudine con l'umanità maggiormente divertente non è sufficiente, i capitoli scarni e brevi peggiorano la dinamica della storia e ne mostra l'inconsistenza.
Non tutto ciò che è straniero è accettabile.
La decantata ironia, citata da alcuni scrittori recensori, non la trovo e sarebbe stata necessaria per elevare il romanzo, in questo modo è solo una storia piatta e insignificante, utilissima come manuale per allevare galline.
Valutazione: 💛
SCHEDA LIBRO
«Quattro galline di Jackie Polzin è un romanzo commovente e spiritoso, lieve e struggente, un libro sull'assenza, sulla nostra continua lotta contro la solitudine, sulla difficoltà di comunicare – ma sulla bellezza di riuscire a volte a farlo – sulla maternità agli inizi del XXI secolo, sulla necessità di prendersi cura degli altri. C'è un mondo intero e pieno di emozioni, nel piccolo pollaio immaginato da Jackie Polzin» (Nicola Lagioia). «Quattro Galline racconta di una casa, dei suoi proprietari e di un pollaio. Le galline si rivelano l'unico punto di vista dal quale capire qualcosa di sé stessi. In questa spassosa meditazione su cosa diventa ricordo o memoria e cosa no, Jackie Polzin risponde insomma alla domanda se sia nato prima l'uovo o la gallina. La gallina. Animale sintesi delle nostre nostalgie e dei nostri perché» (Chiara Valerio).
Autore: Jakie Polzin
Titolo: Quattro galline
Casa Editrice; Einaudi
Pagine: 200
TRAMA
Quattro galline: la vita, nient'altro che la vita. «Nell'occhio della gallina è custodita la verità del mondo. La gallina non pensa, sa. Doveva arrivare il romanzo sulla migliore e più derisa amica dell'uomo» (Niccolò Ammaniti). «Le colombe di Mercè Rodoreda, i pavoni di Flannery O' Connor e le galline di Jackie Polzin, tutti volatili letterari che sanno raccontare le donne, i loro pensieri intimi e le loro assurdità. Un romanzo che sotto l'ironia e la lingua ben misurata cova speranze e perdite, un universo umano sodo e compatto» (Giulia Caminito). «Quattro galline di Jackie Polzin è un romanzo commovente e spiritoso, lieve e struggente, un libro sull'assenza, sulla nostra continua lotta contro la solitudine, sulla difficoltà di comunicare – ma sulla bellezza di riuscire a volte a farlo – sulla maternità agli inizi del XXI secolo, sulla necessità di prendersi cura degli altri. C'è un mondo intero e pieno di emozioni, nel piccolo pollaio immaginato da Jackie Polzin» (Nicola Lagioia). «Quattro Galline racconta di una casa, dei suoi proprietari e di un pollaio. Le galline si rivelano l'unico punto di vista dal quale capire qualcosa di sé stessi. In questa spassosa meditazione su cosa diventa ricordo o memoria e cosa no, Jackie Polzin risponde insomma alla domanda se sia nato prima l'uovo o la gallina. La gallina. Animale sintesi delle nostre nostalgie e dei nostri perché» (Chiara Valerio).
SCHEDA LIBRO
Titolo: La vita in tasca
Autore: Simona Sparaco
Casa Editrice: Solferino
Pagine: 256
TRAMA
Mattia vive a Milano con la madre, divorziata. Non va bene a scuola e ha smesso di impegnarsi, anche perché è entrato in un brutto giro: Jonathan, uno dei suoi compagni meno raccomandabili, lo ha preso sotto la sua ala protettiva e Mattia non è più una vittima di bullismo ma in compenso rischia di perdersi. Anche Malik vive con la madre, vedova, in Ghana. Lui a scuola ha tutti dieci e un talento per la matematica. Anche per questo è stato deciso che emigrerà dallo zio Zuri a Nizza: in Europa avrà un futuro migliore. Mattia e Malik, con i loro tredici anni diversamente problematici, hanno entrambi un viaggio da affrontare: per Malik è un pericoloso tragitto attraverso il deserto e poi per mare, accompagnato dai trafficanti di uomini. Per Mattia è un percorso incerto che deve portarlo a trovare un suo posto nel gruppo dei coetanei, una sua più precisa e vincente identità. Ai due ragazzi, con le loro ambizioni e paure, con le vittorie e le ribellioni della loro età, la vita ha riservato opportunità e sfide molto diverse. In una narrazione piena di tensione e pathos, questo romanzo segue in parallelo le loro storie e quelle delle loro madri. A molti chilometri di distanza, una serie di eve
Armanda Guiducci la studiosa che diede voce alle donne Diventare donna è un nascere per strappi reiterati, per lacerazioni là, ai margini,...