lunedì 8 ottobre 2018

Concorso Letterario Nazionale "Parole sul mare" 2018 - IV edizione

Carissimi amici lettori e lettrici
Il comune di Cogoleto indice un bel concorso e il tema oltre che interessante fa lievitare la fantasia.

La poesia o il racconto deve avere come tema il sogno, inteso come speranza o desiderio. Il tema dovrebbe favorire la vostra fantasia, quindi prendete carta e penna e iniziate subito a comporre dei versi, la scadenza è fissata per il 31 ottobre.

Non posso che augurarvi il mio solito in bocca alla penna...

PS. i premi sono in denaro, allentante vero? Io so già come spenderli ho una lista di libri da acquistare!!



Concorso Letterario Nazionale "Parole sul mare" 
2018 - IV edizione

Tema: Il sogno



Il Tema di questo concorso è “IL SOGNO”, non soltanto inteso come un semplice fenomeno psichico legato al sonno, ma anche come possibile speranza o desiderio vano e inconsistente: possiamo ancora vivere di sogni? Oppure è solo un vagheggiamento della fantasia? 
Il concorso è suddiviso in: 
Sezione “A” - Poesia Singola 
Il concorrente dovrà inviare una poesia di massimo 36 righe in 4 copie senza alcun tipo di riferimento all’autore. A parte, nel plico, dovrà essere inserita una busta contenente la scheda d’iscrizione debitamente compilata, con tanto di titolo della lirica presentata così che possa essere riconosciuta dalla Giuria. La quota di partecipazione è € 15,00. 
Sezione “B” – Narrativa Inedita 
Il concorrente dovrà inviare un racconto di massimo 8.000 battute, compresi spazi e punteggiature, in 4 copie. A parte, nel plico, dovrà essere inserita una busta contenente la scheda di iscrizione debitamente compilata , con tanto di titolo dell’ opera presentata così che possa essere riconosciuta dalla Giuria. La quota di partecipazione è di € 15,00. 
REGOLAMENTO 
1)  Possono partecipare al Concorso Autori italiani o stranieri con elaborati in lingua italiana che abbiano riferimento diretto al tema del concorso. 

2)  Le opere partecipanti dovranno essere inviate al Circolo ARCI “Mario Merlo” in via Parenti 24 (16016) Cogoleto (GE) entro e non oltre il 31/10/2017. 

3)  Le quote di partecipazione, per ogni singola sezione, dovranno essere inviate con versamento su IBAN: IT22F0359901899050188523644 entro e non oltre il termine indicato. 

4)  E’ ammessa la partecipazione a più di una sezione. Le quote di partecipazione possono essere comprese in un unico versamento. 

5)  Gli elaborati partecipanti al premio non saranno restituiti. NON SONO AMMESSI ELABORATI PREMIATI O CLASSIFICATI NEI PRIMI TRE POSTI GIA’ IN ALTRI CONCORSI NAZIONALI E INTERNAZIONALI. 

6)  I poeti e gli autori premiati, che saranno avvisati via mail o telefonicamente, sono tenuti a presenziare alla cerimonia di premiazione. Sono ammesse deleghe per il ritiro dei premi (attestato di merito ed eventuale somma in denaro) 

7)  La partecipazione al concorso implica l’accettazione del presente regolamento. 

8)  Il giudizio della Giuria è insindacabile. 

9)  Nel caso in cui un premio non venisse ritirato dal vincitore verrà riutilizzato per l’edizione 
seguente. 
Per la Sezione “A” 
Primo Classificato       PREMIO DAL VALORE DI 250€
Secondo Classificato   PREMIO DAL VALORE DI 150€ 
Terzo Classificato        PREMIO DAL VALORE DI 100€
Per la Sezione "B" 

Primo Classificato       PREMIO DAL VALORE DI 250€
Secondo Classificato   PREMIO DAL VALORE DI 150€ 
Terzo Classificato        PREMIO DAL VALORE DI 100€
I primi 6 classificati di entrambe le sezioni riceveranno un attestato di merito per aver partecipato al Concorso.

Sovraintendenza Premio : 
La cerimonia di premiazione avrà luogo a Cogoleto alla presenza di Autorità, esponenti della Cultura, e degli organi di informazione locale nella sala consiliare del Comune (Finalisti e Vincitori verranno avvisati via mail e/o telefonicamente). 
Per eventuali informazioni, ai fini di garantire sicura chiarezza, sono gradite mail al seguente indirizzo: arcimariomerlo@gmail.com 


giovedì 4 ottobre 2018

Nel mare ci sono i coccodrilli di Fabio Geda


Nel mare ci sono i coccodrilli 
di 
Fabio Geda

recensione di Maria Lucia Ferlisi

Il padre di Enaiatollah è morto durante il lavoro di camionista, ha perso il carico, ed è naturale che lui bambino decenne diventi una merce di scambio per il datore di lavoro. Siamo in Afghanistan ed è naturale che tu non sia considerato un bambino ma un risarcimento per la mentalità del datore di lavoro. 

La madre lo nasconde ma sta crescendo  e la buca non può contenerlo, non gli resta che affidarlo al destino, portarlo al confine, lo abbandona ma non ha altre alternative, con tutto l'amore del suo cuore lo lascia per offrirgli una possibilità  e sperare che possa salvarsi per avere una nuova vita, la speranza è migliore della morte certa. 

Comincia il lungo viaggio del ragazzo. Dal Pakistan dove la madre l'ha lasciato intraprende lavori manuali duri e ricambiati con una zuppa e un giaciglio.Gli anni passano lui è un ragazzo con alle spalle un passato duro e pesante, continua il viaggio attraversa montagne e mare in tempesta alla ricerca di un luogo dove fermarsi e iniziare a vivere come tutti coloro che hanno la fortuna di nascere altrove.
Fabio Geda questa volta non scrive una storia di fantasia, ma da voce a Enaiatollah, attraverso la voce vera di un migrante vuole mostrare chi sono queste persone e la storia è raccontata in prima persona da un protagonista diretto.

Una storia toccante, commovente che narra l'infanzia perduta del protagonista e di altre migliaia di bambini che non hanno vissuto né l'infanzia né l'adolescenza.

L'autore con una scrittura limpida e scorrevole traduce tutti i momenti tragici di questo lungo viaggio durato anni in cui il ragazzino è stato sfruttato, ha provato la fame, gli stenti e la paura, ha imparato ad affrontare il dolore per arrivare alla ricerca di una meta che gli regalasse il sogno di vivere in libertà ed assaporane tutto il sapore.

 Le vicissitudini non sono filtrate , non sono raccontate, non c'è nessuna perdita di particolari. È narrata direttamente dal protagonista. All'età di 21 anni  Enaiatollah ha raccontato la sua storia come monito per tutti coloro che pensano che sia facile attraversare mari e monti per cercare un futuro migliore
SCHEDA LIBRO
Autore: Fabio Geda
Titolo: Nel mare ci sono i coccodrilli
Casa Editrice: Baldini Castoldi Dalai
Pagine: 150

SINOSSI
Se nasci in Afghanistan, nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, può capitare che, anche se sei un bambino alto come una capra, e uno dei migliori a giocare a Buzul-bazi, qualcuno reclami la tua vita. Tuo padre è morto lavorando per un ricco signore, il carico del camion che guidava è andato perduto e tu dovresti esserne il risarcimento. Ecco perché quando bussano alla porta corri a nasconderti. Ma ora stai diventando troppo grande per la buca che tua madre ha scavato vicino alle patate. Così, un giorno, lei ti dice che dovete fare un viaggio. Ti accompagna in Pakistan, ti accarezza i capelli, ti fa promettere che diventerai un uomo per bene e ti lascia solo. Da questo tragico atto di amore hanno inizio la prematura vita adulta di Enaiatollah Akbari e l'incredibile viaggio che lo porterà in Italia passando per l'Iran, la Turchia e la Grecia. Un'odissea che lo ha messo in contatto con la miseria e la nobiltà degli uomini, e che, nonostante tutto, non è riuscita a fargli perdere l'ironia né a cancellargli dal volto il suo formidabile sorriso. Enaiatollah ha infine trovato un posto dove fermarsi e avere la sua età.Questa è la sua storia.

martedì 2 ottobre 2018

Storie di Donne fra Oriente ed Occidente


Carissime amiche ed amici del blog

per chi vive a Milano e dintorni, segnalo un evento di straordinaria attualità: Storie di donne fra Oriente ed Occidente.

Si svolge il 4 ottobre a Milano alle ore 17.00 presso il Negozio Civico ChiAMAMilano in via Laghetto, 2, zona Duomo.

Un'occasione di confronto fra le due culture per evidenziare gli aspetti peculiari di entrambe, attraverso lo sguardo femminile.

Avrei dovuto essere presente anch'io come relatrice sul tema delle donne Kamikaze, ma gli impegni lavorativi e familiari mi hanno impedito di essere presente. 

Vi consiglio vivamente la partecipazione.
Maria Lucia

lunedì 1 ottobre 2018

Tutti i nomi del mondo di Eraldo Affinati.

Carissimi amici ed amiche del blog
ho appena pubblicato sul sito di Cultura al femminile la recensione di un libro che vi invito a leggere:
 Tutti i nomi del mondo di Eraldo Affinati. 
Il romanzo è la raccolta di 26 storie di vita, di persone, di nomi che l'autore, professore, ha incontrato lungo gli anni.

Adesso ha sentito il bisogno di comprendere il riscontro di questi incontri e lo fa chiedendo alle persone il significato del loro incontro nel percorso di vita.
Questo è il link per leggere la recensione:
http://www.culturalfemminile.com/?p=27196&preview=true


Scheda libro
Autore: Eraldo Affinati
Titolo: Tutti i nomi del mondo
Casa Editrice: Mondadori
Sinossi
Fare l'appello delle persone che abbiamo incontrato nella nostra vita, capire in quale senso sono state importanti e perché hanno lasciato un marchio indelebile: l'insegnante protagonista di questo romanzo compie un gesto consapevolmente rischioso che tuttavia lui sente necessario, quasi ineludibile. Ad accompagnarlo nell'impresa, con l'ingenua volontà di proteggerlo, per fortuna c'è Ottavio, suo ex alunno ripetente che si esprime soltanto in romanesco.
Rispondono ventisei nomi, quante sono le lettere dell'alfabeto: individui provenienti da ogni parte del mondo, giovani profughi, antichi amici dispersi, nonni paterni e materni, adolescenti pieni di speranza, a volte sventurati. Alcuni, sopravvissuti a guerre e carestie, vivono fra noi; altri, che lasciano intravedere, insieme a un passato lancinante, vicende legate alla storia della Resistenza italiana, parlano da un oltre. Gli interlocutori, convocati al Colle Oppio di Roma, registrano la loro presenza in una scuola di lingua per immigrati, chiamata Penny Wirton, dove frattanto continua a scorrere tumultuoso il fiume d'umanità dolente che tutti ben riconosciamo. Ognuno racconta l'avventura in cui è impegnato. Ne scaturisce un'originalissima riflessione corale sull'epoca che stiamo attraversando, scrutinata nel filtro di un'esperienza intima e personale.
Eraldo Affinati, con questa sorprendente Spoon River, imbastisce un processo autobiografico e collettivo sui temi che sin dall'inizio hanno contraddistinto, come un filo rosso, la sua opera inconfondibile: libertà, responsabilità, educazione, giustizia, valori etici, religiosi e politici. Ma stavolta, scoprendo le ragioni profonde della propria vocazione pedagogica e letteraria, non può evitare di subire il controfagotto, comico e caustico insieme, del suo allievo preferito: il solo, forse, in grado di consegnargli alla fine la vera risposta che lui desiderava.



Le otto vite di una centenaria senza nome di Mirinae Lee

 Le otto vite di una centenaria senza nome  di  Mirinae Lee Impressioni di Maria Lucia Ferlisi Un impiegata di un istituto di riposo decide ...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.