lunedì 15 febbraio 2016

Inclini all'amore - RECENSIONE

Inclini all'amore
di Tijana M. Djerkovic


Sono tre i protagonisti di questa storia e saga familiare, autobiografica, dell'autrice.
Milovan che dal Montenegro andrà in giro per il mondo,Trieste, Vienna, Germania ed infine l'America, per poi fare ritorno nella sua terra natia, diventando un grande poeta.
Arianna, nipote di Milovan che ama i libri della biblioteca del padre ancor prima di aver di aver imparato a leggere e scrivere.
E infine Vladimir, padre dell'autrice, che ha vissuto gli anni difficili del comunismo di Tito e pur avendo combattuto nelle file partigiane e perso un braccio nella lotta, si ritroverà in carcere senza motivo, un carcere duro da cui riesce a sopravvivere, ma completamente lacerato dentro.
La storia, ambientata nell'ex Jugoslavia, è ben raccontata, senza eccessivi sentimentalisti, ma con uno sguardo chiaro e realistico, in alcune parti crudo come può essere la detenzione in un carcere di massima sicurezza comunista.
E' un libro, forte, potente, suggestivo e duro come la sua terra.
Non è un libro di accuse, ma un libro che cerca di esplorare gli animi di questi personaggi attraverso i luoghi in cui vivono, Montenegro un paese, arido, aspro, che tutto prende ma non regala nulla. L'autrice narra il difficile rapporto di odio e amore con questo paese che non è benevolo verso le donne, anzi sono considerate quasi una nullità, ci racconta che quando nasce una femmina nelle famiglie vige il silenzio, se nasce un maschio il padre spara un colpo di fucile contro il cielo. Il padre di Arianna, ha sempre sparato ad ogni nascita, senza nessuna distinzione.
L'amore verso il proprio paese trapela in ogni riga, la nostalgia fa da padrone, sempre velata dalla dolcezza, nei momenti più belli ma anche in quelli più difficili. Vi è amore verso il padre, ammirazione, ma è soltanto quando viene svelato quel lato misterioso della detenzione, che i due finalmente si comprenderanno fin dentro l'anima. Bellissime le pagine dedicate al padre morente.
L'autrice ha scritto il testo in italiano, rinunciando alla sua lingua madre, come per dare un taglio definitivo al legame con la sua terra, ed in questa restituzione autobiografica vuole chiudere quasi il conto con il passato, ma le parole così calde e intense  presenti nel testo ci fanno capire che il passato non si può tagliare quando vogliamo, ma rimane sempre presente nella memoria e questo racconto ci mostra, invece, come l'autrice ha voluto ricordare e far ricordare questo passato del suo paese anche a chi verrà dopo di lei.
Tuttavia non mi è piaciuto come l'autrice sembra mettersi un pò al di sopra di tutti, sembra l'unica a detenere la cultura, ad essere la persona migliore di tutte le figure presenti nel testo, l'unica a possedere la verità dei fatti, l'unica ad essere incline all'amore. Inoltre l'autrice non parla di altre figure femminili, se non con brevi cenni, come se fossero assenti dalla storia della sua famiglia, gli unici che valeva la pena raccontare sono stati soltanto il padre e il nonno.

FML


Audrey Hepburn


Un sogno chiamato Tiffany

Il 15 febbraio del 1812 nasceva Charles Tiffany fondatore del celebre negozio di gioielli, i cui diamanti hanno fatto sognare diverse generazioni di donne.
Ecco alcune pillole di informazioni su Tiffany tratte da Wikipedia.




  • Il suo primo negozio è stato aperto a Brodway.
  • Nel 1848 ha acquistato i gioielli della corona di Francia.
  • Il presidente Lincon al suo insediamento ha regalato alla moglie una collana di perle Tiffany.
  • Elsa Peretti designer italiana collabora dal 1974 con la famosa gioielleria.
  • Il famoso diamante giallo adesso è esposto nel Museo di Washington, ed è stato indossato solo due volte, nel 1961 dalla famosissima Diva: Audrey Hepburn, nel film colazione da Tiffany.
  • Nel 1968 l'azienda si è rifiutata di scavare in una miniera d'oro perché minacciava il Parco di Yellowstone.
  • L'azienda non vende nessun gioiello di corallo per preservare la fauna marina.
  • Vi sono due applicazioni del cellulare per cercare l'anello perfetto da regalare.
  • Dal celeberrimo film Colazione da Tiffany una frase indimenticabile: Il miglior posto del mondo, in cui non può accadere nulla di brutto.
  • il Tiffany Blue Book è stato pubblicato nel 1845.
  • La famosa spilla American Flag è stata prodotta dal 1900 fino al 1910.





Adesso care amiche sognate un pò con i suoi gioielli...




domenica 14 febbraio 2016

La soavissima discordia dell'amore

La soavissima discordia dell'amore

Quattro ragazze amiche e ex compagne di scuola stanno attraversano un brutto periodo amoroso.
Agnese ritorna in Italia, dalla Cina, in quanto il suo fidanzato l'ha lasciata per sposare due ragazze cinesi.
Margherita si innamora di un violoncellista  a 15 giorni dal matrimonio e vi rinuncia per il nuovo amore nonostante  le incertezze di questo nuovo amore.
Teresa anche lei vorrebbe far saltare il suo matrimonio, ed Arturo il suo fidanzato è d'accordo, ma non hanno il coraggio di dirlo ai genitori.
Infine Emilia, sposata con un medico che lavora per un'associazione umanitaria in Africa, dove si è rifatto una famiglia, ma lei non ha il coraggio di affrontare la situazione per cui si destreggia tra un figlio di 8 mesi, la pittura, la scenografia e il teatro senza riuscire ad essere se stessa.
Nelle varie peripezie ognuna di loro incontra personaggi stravaganti come un psicopatico, un ex marchettaro, una ragazza intraprendente.... In un gioco tra il divertente e il quotidiano si sviluppano le discordie degli amori  vecchi e nuovi.


Stefania Bertola come sempre ama narrare le storie di più persone ed ognuna di loro svolge sempre ruoli particolari, atipici, anche per farci sorridere un pò e sollevare lo sguardo dalla normale quotidianità vissuta giorno dopo giorno.
Leggere i libri di Stefania Bertola e come fare un nuotata nell'umorismo, terminata la lettura ci si sente rilassate, rinvigorite ma soprattutto divertite.
I suoi personaggi passano dalla quotidianità all'imprevedibilità regalandoci momenti di divertimento e risate, senza mai scadere nella banalità. Un pò come lei, ho avuto la possibilità di ascoltare molte sue presentazioni durante il festivaletteratura e ho scoperto un'autrice che interagisce col pubblico, fa battute, ride e scherza;  come stile ricorda molto Lella Costa, di cui è anche amica.
Sono certa che vi innamorerete dei suoi libri, come me, e, ancora di più dei suoi personaggi, soprattutto quelli  femminili,  entrerete in contatto  con questi personaggi e con queste atmosfere a volte reali, a volte surreali, a volte grottesche, ma con la certezza che sempre sorriderete.
Lo stile è leggero, piacevole, scorrevole, Stefania scrive veramente bene  e i dialoghi tra i vari personaggi ben scritti.

Allora se volete passare le vostre ore di lettura in modo piacevole e sorridere  un pò, il nome giusto per la vostra lettura è sicuramente: Stefania Bertola.

Autrice: Stefania Bertola
Titolo: La soavissima discordia dell'amore
Editore: Salani
Pagine: 285

Anima di Wajdi Mouawad

  Anima di Wajdi Mouawad Impressioni di Maria Lucia Ferlisi Parlare di questo romanzo non è facile, durante la lettura molte volte sono stat...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.