venerdì 5 febbraio 2016

Artigli di sangue

Questo è un mio racconto breve scritto per scheletri.com. Ho abbandonato subito il genere horror, non so perchè ma le mie amiche mi guardavano in modo strano...
 ARTIGLI DI SANGUE

(Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2008 - edizione 7)


milia sferrò un calcio all’auto fermatasi in una strada deserta, proprio di notte. S’incamminò in strada in cerca d’aiuto, scorse un viale che portava all’ingresso di una villa circondata da statue dalla figura spettrale.
Erano dodici statue di donne dalle sembianze sinistre, disposte a cerchio. Provò paura, pensò di tornare indietro, ma ormai era lì, decise di procedere ugualmente.
Scorse un piedistallo vuoto al centro del cerchio delle statue, si avvicinò incuriosita, improvvisamente, due braccia l’afferrarono immobilizzandola sul piedistallo.
Le statue si animarono, trasformandosi in streghe dai capelli lunghi, le mani ad artigli, gli occhi rosso fuoco. Le arpie sghignazzavano, ridevano stridulamente, emettevano un suono gracchiante come i corvi. Cercò di allontanarsi, ma i suoi piedi erano come incollati al piedistallo, le membra simili al marmo.
Urlò, ma nessuno poteva sentirla.
Comprese che le streghe invocavano qualcuno, ripetendo frasi incomprensibili, il presentimento si trasformò in realtà, davanti a lei apparve una creatura orribile.
Gocce di sudore le imperlavano la fronte, l’urina le bagnò le gambe.
L’essere mostruoso aveva un aspetto animalesco, le mani ed i piedi con artigli, il corpo ricoperto da folta peluria.
Si accostò, la denudò con gli artigli, procurandole delle lacerazioni sul corpo, la leccò con la lingua lunga e biforcuta.
Emilia gridò di dolore e raccapriccio.
Capì che le streghe l’avrebbero offerta in sacrificio alla loro divinità.
Sentì gli artigli dell’essere mostruoso conficcarsi nel suo corpo, la vita abbandonarla.
Non voleva morire.
Fu l’ultimo pensiero.
Divenne il macabro pasto delle streghe e della loro divinità.
Le streghe sottrassero la vita ad Emilia per riprendere la loro.
Le statue del giardino scomparvero, solo i piedistalli rimasero nel viale.
Di notte, vicino alla villa, si sentono ancora le urla di terrore della povera Emilia.
FML

erotico ed horror

Ciao a tutti/e
oggi vi informo di un concorso letterario per chi ama scrivere erotico ed horror, dovete unire i due generi è indetto da Scheletri.com (http://www.scheletri.com/concorso-premio2016.htm).
Scade il 29 febbraio.

Il sorriso di Lucia

 Ieri sera a Storie Maledette su RAI tre è stata trasmessa l'intervista all'uomo che ha sfregiato il viso di Lucia Annibali. Trovo che sia stato davvero inopportuno dare voce a questo uomo all'indomani di un tentato omicidio clamoroso avvenuto in questi giorni che ha ridotto in fin di vita Carla, la cui idea era di sfregiarla con il fuoco.

Ricordiamoci che le vittime vengono calpestate ancora tutte le volte che si da voce a questi uomini.
Non ci può essere compassione per questo essere che ha sfregiato Lucia nel viso.
Non può esserci nessuna giustificazione o attenuante per quest'uomo che per fortuna non è riuscito a sfregiare l'animo ne a spegnere il sorriso di Lucia.

Vi invito a leggere le parole di Lucia Annibali:
http://www.corriere.it/cronache/16_febbraio_05/io-lucia-annibali-tv-sfregiata-luca-varani-intervista-leosini-storie-maledette-86666854-cb85-11e5-9200-b61ee59246a7.sshtml

giovedì 4 febbraio 2016

libri consigliati



Vi suggerisco qualche titolo per  approfondire le tematiche della violenza contro le donne magari fra qualche giorno vi posto anche la recensione se non di tutti di qualcuno.


Michela Marzano: Sii Bella e stai zitta
Clara Sereni:Passami il sale
Simonetta Agnello Hornby: Il male che si deve raccontare



Lucia Annibali: Io ci sono 
 Autori vari: Questo non è amore













Concita De Gregorio : Malamore











Serena Dandini: Ferite a Morte

Anima di Wajdi Mouawad

  Anima di Wajdi Mouawad Impressioni di Maria Lucia Ferlisi Parlare di questo romanzo non è facile, durante la lettura molte volte sono stat...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.