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giovedì 14 aprile 2022

DELOREAN CAFÉ INTERVISTE IMPOSSIBILI PER MONDI POSSIBILI

 


DELOREAN CAFÉ

INTERVISTE IMPOSSIBILI PER MONDI POSSIBILI

A cura di Doriana Tozzi

recensione di

 Maria Lucia Ferlisi

Centinai di anni di distanza tra intervistati e intervistatori, epoche e  luoghi diversi ma il filo sottile dell'immaginazione non ha tempo e luogo, tutto diventa reale, palpabile e veritiero. Sono stati diversi gli autori che si sono prestati a questo "gioco" letterario e noi lettori possiamo leggere risposte attuali dei nostri autori preferiti. 

Abbiamo Leopardi, Ariosto, Sofocle, E. Allan Poe, Sylvia Plath e tanti altri che vi mostreranno la loro immagine reinterpretata nel secolo attuale, uno scambio di pensieri, di turbamenti, di emozioni che affascineranno il lettore proiettandolo nella fantasia che come una girandola soffia forte tra gli autori degli intervistatori. 

Tra i vari autori ho scelto di recensire per voi il testo dell'intervista di Giorgio Borroni a Ludovico Ariosto, lui che scrive di Horror, amante dei fumetti e dei nerd cosa può avere in comune con l'autore  di armi, dame e cavalieri? Nulla, sorrido e inizio la lettura del libro da pagina 137, non si fa lo so, ma la curiosità è tanta.

Bene, lo stesso Ludovico Ariosto risponde subito al mio quesito, possibile? Certo! Nel suo romanzo ci sono mostri, animali fantastici, riti magici, amore, tradimenti, Orlando ha il potere dell'invulnerabilità, insomma il suo romanzo è un vero e proprio romanzo di Super Eroi, sembra un prodotto scaturito dalla mente geniale degli scrittori per la Marvel. 

Nulla da obiettare, rimango stupita, continuo la lettura immaginaria di questo talk shov centrato sulle intervista con ..l'Oltretomba.... La scrittura di G. Borroni così sottile e ironica, prosegue con garbatezza nell'intervista. 

Il romanzo Orlando Furioso è attuale, umano, filtrato dalla moderna idea del fumetto, se fosse stato scritto oggi e non nel 1505, ma l'epoca temporale deve essere abolita, l'immaginazione del lettore deve essere in grado di trasportare i personaggi del passato all'oggi, perché l'intento degli scrittori è questo: lasciare che i personaggi possano fluttuare per regalare pagine di letture senza tempo e limiti.

Ho commosso generazioni con le fasi del dolore di Orlando per essere stato tradito da Angelica. Magari per caso ti stuzzicherebbe un tocco di commedia? Ebbene, ho fatto ridere i miei lettori quando il folle paladino tenta di scambiare un cavallo morto con uno vivo non conoscendone la differenza». «E non ti sei risparmiato neanche con le scene cruente». «Sì, un po’ di sano splatter! Ci volevano delle bordate di horror estremo. Chi non prova disgusto quando Orlando stacca teste a mani nude o saccheggia interi villaggi? Il ragazzino nerd tutto ciò lo ignora, dice che a scuola il mio poema lo trattano da roba noiosa, senza brio. Ahi, che mestizia! Eppure io volevo solo intrattenere, volevo solo divertire!». 

Dobbiamo solo imparare a leggere con gli occhi di oggi e magari proporlo come serie su Netflix, allora il poema di Ludovico Ariosto si trasformerebbe in un grande romanzo con tutti gli ingredienti giusti per intrattenere gli spettatori per divertirli e affascinarli. 

L'intervista avvincente e frizzante  di Giorgio Borroni continua con  freschezza  di stile  e delicata ironia. 

Vi invito a leggere non solo questa intervista del mio amico scrittore, ma tutte le altre e immergervi in questo strano arco temporale misto tra passato e presente per sorridere e magari immaginare anche voi un'intervista impossibile con il vostro autore preferito.

Buona lettura a voi.

Scheda Libro:

Genere: Narrativa

Pagine: 318

Prezzo: 18,00

AutoriMonica Acito, Sergio Bertolino, Letizia Bognanni, Giorgio Borroni, Barbara Bottoli, Luca Buonaguidi, Nicola de Marco, Michela Diviccaro, Piero Ferrante, Luca Franceschini, Giuseppe Galato, Laura Gramuglia, Luca Loizzi, Chiara Longo, Luca Paisiello, Giandomenico Piccolo, Francesca Schiavo Rappo, Stefano Solventi, Doriana Tozzi e Donato Zoppo.

Illustrazioni di: Andrea Spinelli. Curatela di: Doriana Tozzi.

«La passione e gli ideali al giorno d’oggi non sono affatto morti; i valori costruttivi e collettivi sono stati forse ottenebrati da valori vacui, materialisti, egoistici e distruttivi, ma c’è ancora qualcosa da salvare. E qui intervengono i nostri vari Ariosto, Elizabeth Jane Howard, Edgar Allan Poe, Sylvia Plath e tutti gli altri, che sono solo alcuni esempi tra le numerose menti del passato che possono ancora insegnarci a credere in qualcosa che ci assomigli e ci distingua da un’ombra, facendoci tornare a essere umani»


«La lezione sempre attuale di donne e uomini che hanno fatto la storia»

Sinossi

Cos’hanno in comune Cecco Angiolieri e Alfred Hitchcock? E Maria Montessori cos’ha in comune con Louisa May Alcott o Nora Ephron? E tutti loro cosa c’entrano con Nietzsche? La risposta è nel DeLorean Café, il bistrot immaginario/macchina del tempo che ha concesso a venti intervistatori del presente di dialogare con altrettanti celebri pensatori del passato, tra scrittori, registi, filosofi, poeti e personaggi storici. Assumendo un aspetto sempre diverso e caro all’intervistato di turno – dal salottino ottocentesco del Leopardi al patio della casa colombiana di Gabriel García Márquez –, questo luogo magico diviene teatro di un confronto talvolta ironico e dissacratorio, talvolta emozionato e adorante, ma sempre permeato da una leggerezza che rende immediato l’accostamento di inquietudini e speranze vecchie e nuove. Con l’idea, sempre viva tra le righe, di poter attingere al pensiero dei grandi per poter trovare oggi la propria strada.

LA CASA EDITRICE

Les Flâneurs Edizioni nasce nel 2015 grazie a un gruppo di giovani amanti della Letteratura. Il termine francese “flâneur” fa riferimento a una figura prettamente primo novecentesca d’intellettuale che, armato di bombetta e bastone da passeggio, vaga senza meta per le vie della sua città discutendo di letteratura e filosofia. Oggi come allora, la casa editrice si pone come obiettivo la diffusione della cultura letteraria in ogni sua forma, dalla narrativa alla poesia fino alla saggistica, con indipendenza di pensiero e occhio attento alla qualità. Les Flâneurs Edizioni intende seguire l’autore in tutti i passaggi della pubblicazione: dall’editing alla promozione. Les Flâneurs Edizioni è contro l’editoria a pagamento.


giovedì 9 gennaio 2020

Buon compleanno Lettrice di Carta

Carissimi lettori e lettrici del blog
il 7 gennaio del 2016 nasceva Lettrice di Carta, uno spazio di cultura e letteratura dedicato al mondo femminile presente e del passato; con i mesi il blog ha assunto una fisionomia diversa allargandosi alle recensioni di autori conosciuti ed emergenti.

Dopo quattro anni mi sono fermata a riflettere se valeva la pena continuare a puntare sulle recensioni dei libri degli esordienti, o se continuare quel filone iniziale che lentamente è diventato sempre più sporadico, dedicato alla vita di tante donne dimenticate. 

Ho fatto un bilancio e ho deciso di eliminare le richieste di recensioni degli autori emergenti, il perché è presto detto, non ho ricevuto nessun riscontro, pochissimi autori hanno pensato di scrivere un commento sulla recensione del loro libro, credo che sia un atto dovuto, ho chiesto espressamente di iscriversi come lettori fissi al blog, in pochi hanno seguito il suggerimento, allora via questo "servizio", senza polemica ma con una punta di amarezza...
Questo non vuol dire che non recensirò più autori esordienti, non accetto le  loro richieste, ma cercherò di scoprire esordienti , leggere i loro romanzi e recensirli in completa autonomia!

Il 2020 inizierà in modo diverso, pubblicherò tante pillole di cultura come il primo articolo che ho pubblicato dedicato ad una grande donna del passato: Maria Montessori. Un passo indietro con uno sguardo al futuro

Buona giornata a tutti e tutte!
Maria Lucia


giovedì 7 gennaio 2016

una pillola di Maria Montessori

Maria Montessori, femminista, pedagogista, filosofa è stata anche la prima donna a laurearsi in medicina in Italia, dedicò tutta la sua vita allo studio per un metodo d'insegnamento valido per i bambini.
Si dedicò allo studio ideando, sperimentando ed aggiornandosi in continuazione, visitando altri Stati per conoscere altri modelli educativi ed alla fine ha creato un suo metodo oggi conosciuto e adottato in tutto il mondo.
Il bambino ha finalmente un ruolo attivo, non è più una scatola vuota da riempire di contenuti, non è più passivo che imita le azioni degli adulti, il bambino ha un ruolo attivo nel suo apprendimento, siamo noi adulti che dobbiamo favorirlo dandogli gli strumenti adatti. Non dobbiamo aiutarlo ad allacciarsi le scarpe, ma insegnargli come si allacciano, dobbiamo rispettare i suoi tempi e se lui vuole giocare dobbiamo assecondarlo. Queste le sue parole:
“Il bambino non è debole e povero; il bambino è padre dell’umanità e della civilizzazione, è il nostro maestro anche nei riguardi della sua educazione. Questa non è una esaltazione fuori misura dell’infanzia, è una grande verità”.
Il 6 gennaio del 1907 a Roma ha aperto la sua prima scuola.

Tracy Chevalier : Strane creature

  Strane creature di Tracy Chevalier Impressioni di Maria Lucia Ferlisi La piccola città marina di Lyme nel Sussex, vede l’arrivo delle sore...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.