lunedì 1 luglio 2024

L'invenzione di noi due di Matteo Bussola

L'invenzione di noi due
 di 
Matteo Bussola

Impressioni di Maria Lucia Ferlisi


 Milo e Nadia si sono conosciuti al liceo tramite tanti messaggi senza mai arrivare alla conoscenza fisica, si sono amati in questo modo con le proiezioni delle parole che hanno messo a nudo le loro anime.

Poi dopo la maturità si sono persi di vista, hanno avuto le loro storie, si ritrovano dopo dieci anni ad una festa e tra loro scatta l'amore, quello sognato e accarezzato per tanto tempo. Sono diversi ma l'amore sana le mancanze.

Passano 15 anni e del loro amore puro non rimane più nulla se non l'ostinazione di Milo che continua a amare Nadia con lo stesso sentimento e desiderio di quando si sono conosciuto e osserva smarrito la fine di quel sogno che vorrebbe fare rinascere a qualunque costo.

Un romanzo scritto bene con toni sempre pacati, ritmo scorrevole e dialoghi ben costruito.

Un analisi della fine di un amore maniacale ne osserva e riporta in luce tutte le pieghe positive e no . analizza passo dopo passo le manie e nevrosi del rapporto. Scruta ogni anfratto, osserva ogni movimento. Non tralascia nulla dei comportamenti sbagliati. I rimpianti rincorrono i ricordi, cerca nella memoria, con la foga di un investigatore,  quando il rapporto ha avuto i primi cedimenti.

Sbagli, mancanze, noncuranze...si sommano...

Come in  un vaso di fiori la mancanza dell'acqua ha fatto appassire il fiore, anche il loro amore si è indebolito, mancanza dopo mancanza ha perso vigore, dopo tante parole non dette l'amore si è sciupato, dopo tanti silenzi l'amore si è sbrindellato.

Una piacevole lettura👩

VALUTAZIONE 💛💛💛💛

Scheda Libro

Autore: Matteo bussola

Titolo: L'invenzione di noi due 

Casa editrice: Einaudi

Pagine: 216

Trama

Cominciai a scrivere a mia moglie dopo che aveva del tutto smesso di amarmi». Così si apre questo romanzo, in cui Milo, sposato con Nadia da quindici anni, si è accorto che lei non lo desidera più: non lo guarda, non lo ascolta, non condivide quasi nulla di sé. Sembra essersi spenta. Come a volte capita nelle coppie, resta con lui per inerzia, per dipendenza, o per paura. Quanti si arrendono all'idea che il matrimonio non possa diventare che questo? Milo no, non si arrende. Continua ad amare perdutamente sua moglie, e non sopporta di non ritrovare più nei suoi occhi la ragazza che aveva conosciuto. Vorrebbe che fosse ancora innamorata, curiosa, vitale, semplicemente perché lei se lo merita. Ecco perché un giorno le scrive fingendosi un altro. Inaspettatamente, lei gli risponde, dando inizio a una corrispondenza segreta. In quelle lettere, sempre più fitte e intense, entrambi si rivelano come mai prima. Pian piano Milo vede Nadia riaccendersi, ed è felice, ma anche geloso. Capisce di essere in trappola. Come può salvarsi, se si è trasformato nel suo stesso avversario? Matteo Bussola racconta un amore. Forte, sciupato, ambiguo, indispensabile. Come ogni relazione capace di cambiarci la vita.

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.