Estratto della guida -
Relazioni di coppia felici:
Seduzione e strategie per riconquistare l'ex partner
Lara mi mandò un sms dicendomi: «Ciao Francesco. Ho ripensato a noi e mi sono resa conto che ti ho detto delle cose che non pensavo. Sono ancora in tempo per chiederti di vederti? Stasera sei libero?».Subito pensai nella mia mente che il miracolo era avvenuto: ero felicissimo!Risposi: «Non sono libero, ma credo di potermi liberare. Ti faccio sapere dopo a che ora e dove ci vediamo».Mi preparai nei minimi dettagli: preparai un discorso simpatico e indossai una giacca verde molto carina. Ebbi anche il tempo di portare la mia automobile all’autolavaggio.Il paese dove viveva Lara distava quaranta chilometri da Salerno, la mia città. Arrivato a tre chilometri dal luogo dell’appuntamento con Lara, vidi una bellissima ragazza mora che faceva l’autostop: aveva un viso carino, un fisico perfetto e indossava una minigonna molto attraente. Decisi di darle il passaggio. Dopo avermi indicato dove doveva andare mi chiese: «Tu non sei del posto. Che ci fai qui?»«Vado dalla mia fidanzata» risposi io notando una certa delusione nei suoi occhi.In ogni caso, quando arrivò alla sua destinazione la ragazza carina mi disse: «Comunque sei davvero un bel ragazzo!».Attese qualche secondo in macchina la mia risposta, ma io risposi soltanto: «Grazie!»Con il senno di poi, pensai che forse avrei potuto chiedere il suo numero di telefono. Ma in quel momento amavo troppo Lara e fu giusto così.Arrivò il momento in cui mi incontrai con Lara. Non l’avevo mai vista così bella: si era preparata alla perfezione, aveva un sorriso paradisiaco e il suo sguardo era talmente innamorato da farmi perdere il lume della ragione.Ci abbracciamo subito senza dire nulla e ci scambiammo un bacetto sulle labbra più eloquente di mille parole.Poi io le chiesi scherzando: «Allora sono legnoso?».«Molto» scherzò anche lei. Poi esclamò: «Ti amo!».«Io di più» le risposi.Quella sera mi ero scritto su un foglio una serie di cose da dirle.Ma alla fine non dissi nulla. Le nostre bocche furono troppo occupate ad
abbeverarsi delle magie dell’amore.
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