lunedì 27 novembre 2017

Biblioterapia - 3° consiglio

Alzi la mano chi tra di noi non ha mai provato momenti di tristezza, momenti in cui ti senti privo di energia sia fisiche che mentali. 

Non sai dare nessuna spiegazione ma il tuo stato d'animo è a pezzi, fermo in una spirale di sensi di colpa, ansia, infelicità... 
A volte questo senso di inadeguatezza passa, altre volte no degenerando in depressione e attacchi di panico. 

Il passato che ritorna e ci ancora al presente, impedendoci di intravedere luce e gioia in qualsiasi cosa possiamo fare. 
Cure, farmaci e  sedute dallo psicologo.... ci aiutano sollevandoci dallo stato di tristezza o depressione in cui ci troviamo.
Anche i libri possono aiutarci, in una sorta di autoterapia, in cui ci riconosciamo nei personaggi, oppure nel senso di sollievo e di amore verso la vita che vi leggiamo. 

I personaggi o i paesaggi ci mostreranno lati negativi o positivi in cui riconoscerci e specchiarci, come in un gruppo di auto-aiuto, ma da fare in casa, magari al calduccio della nostra coperta, dialogando con loro. Chissà magari loro riusciranno a strapparci un sorriso, o riflettere per cercare di vedere la realtà con gli occhi velati da meno tristezza o lacrime.

Ecco i libri che vi suggerisco oggi.

Mangia  prega ama 
di Elizabeth Gilbert
Leggiamolo per capire che a volte, messi di fronte la realtà, dietro le apparenze, si può nascondere la nostra infelicità, ma abbiamo il dovere, verso noi stessi, di ricercare il perché. Allora abbandoniamoci alle nostre passioni, chiudendo per un attimo tutte le altre porte per concentrarci solo su esse, per rinnovare il nostro spirito ed in esso la felicità

Sinossi:L'amore, la stabilità un buon lavoro. A trent'anni Elizabeth Gilbert ha già tutto questo, ma una notte si ritrova a singhiozzare sul pavimento, con una sola certezza: "Non voglio più questa vita perfetta". Un'atroce consapevolezza che trascinerà Liz in uno spericolato viaggio fuori e dentro di sè, prima a Roma, per riscoprire il piacere della tavola e dell'amicizia; poi in India, a immergersi nella preghiera; e infine a Bali, a lasciarsi guidare da nuovi desideri e speranze.

Wladen ovvero vita nei boschi 
di Henry D. Thoreau

Questo libro vi aiuterà a scoprire la bellezza della natura che ci circonda, ma soprattutto come possa aiutare il costruirsi da sé, il ritrovare le proprie radici e la forza di vivere in una società dove tutto è dato per scontato. Ritrovare la forza, le giuste energie nella lotta quotidiana per costruire ogni cosa.

Sinossi: Walden o vita nei boschi è il resoconto dell'avventura dell'autore, Henry David Thoreau, che dedicò ben due anni (1845-1847) della propria vita nel cercare un rapporto intimo con la natura e insieme ritrovare sé stesso in una società che non rappresentava ai suoi occhi i veri valori da seguire, ma solo l'utile mercantile.
Il suo è stato un esperimento, il suo obiettivo era quello di voler cercare la conciliazione dell'artista nel mondo naturale grazie all'ottimismo del vedere l'uomo come artefice del proprio destino e come essere dipendente da sensazioni ed emozioni.


La tentazioni di essere felice
 di Lorenzo Marone
Un romanzo più leggero, ironico e divertente. Il personaggio di Cesare all'inizio non vi piacerà, ma la sua filosofia di vita l'apprezzerete sicuramente.
Ecco tenete conto di quello che lui ha imparato, ma non impiegate 70 anni per comprenderlo ed apprezzarlo. Riflettete sulla sua filosofia di vita, tutta napoletana. 
Alla fine la vita è semplice da vivere, siamo noi che amiamo complicarla.

Sinossi
Cesare Annunziata potrebbe essere definito senza troppi giri di parole un vecchio e cinico rompiscatole. Settantasette anni, vedovo da cinque e con due figli, Cesare è un uomo che ha deciso di fregarsene degli altri e dei molti sogni cui ha chiuso la porta in faccia. Con la vita intrattiene pochi bilanci, perlopiù improntati a una feroce ironia, forse per il timore che non tornino. Una vita che potrebbe scorrere così per la sua china, fino al suo prevedibile e universale esito, tra un bicchiere di vino con Marino, il vecchietto nevrotico del secondo piano, le poche chiacchiere scambiate malvolentieri con Eleonora, la gattara del condominio, e i guizzi di passione carnale con Rossana, la matura infermiera che arrotonda le entrate con attenzioni a pagamento per i vedovi del quartiere. Ma un giorno, nel condominio, arriva la giovane ed enigmatica Emma, sposata a un losco individuo che così poco le somiglia. Cesare capisce subito che in quella coppia c’è qualcosa che non va, e non vorrebbe certo impicciarsi, se non fosse per la muta richiesta d’aiuto negli occhi tristi di Emma... I segreti che Cesare scoprirà sulla sua vicina di casa, ma soprattutto su se stesso, sono la scintillante materia di questo formidabile romanzo, capace di disegnare un personaggio in cui convivono, con felice paradosso, il più feroce cinismo e la più profonda umanità.

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.