mercoledì 3 febbraio 2016

Clara Sereni: recensione

Carissimi amici ed amiche, come sapete ieri, all'età di 72 anni, è venuta a mancare Clara Sereni, un'autrice impegnata nella vita sociale e pubblica. Una scrittrice che ha pubblicato diversi romanzi come: Casalinghitudine, Passami il sale, Le meredanze, Il gioco dei regni..e altri, dove le storie sono forti, con protagoniste donne e persone fragili. 
Ripubblico questa recensione . 


Via Ripetta 155 di Clara Sereni
di
Ferlisi Maria Lucia
Via Ripetta 155 è la storia autobiografica di Clara Sereni, una donna che ha vissuto il 68 e gli anni 70, quasi in prima linea, sempre presente, ma senza mai farsi coinvolgere completamente.

E' anche la storia di una ragazza che ha voluto sottrarsi a un difficile rapporto paterno e alla difficoltà di portare un cognome troppo pesante, essendo il padre un parlamentare comunista di cui lei ne sentiva tutto il peso ingombrante per l'affermazione della propria autonomia.

Il libro pur essendo autobiografico, non risulta tale, grazie alla sapiente, scorrevole ed appassionata scrittura dell'autrice, che ci lascia un romanzo vero e proprio dedicato agli anni 70, anni di lotta, di libero amore, di speranza, di libertà, ma che bene presto si trasforma in disillusione, in amarezza per quello che c'è stato.

La lotta per la propria libertà si affianca alle continue ricerche di lavoro che le possano garantire la tanto sognata autonomia e quindi distacco dalla famiglia, come la creazione di un ponte tra padri e figli; il tutto è accompagnato dai canti popolari con epicentro la sua casa.

Questa casa di via Ripetta scelta in pieno centro a Roma perché lei comunque rimane "un po' snob", una casa che diventa il centro delle riunioni tra amici, il centro di raccolta e incontro di tutti i suoi amici, dove lei lotta sempre per mangiare, per portare oggetti per riempire quella casa vuota, la casa che vede i suoi tanti amori di cui non ricorda il nome, ma solo il calore nei momenti di solitudine, la casa dove lei deve fare i conti con l'irrequietezza dell'anima, la casa dove tenta anche il suicidio.

Nel racconto emerge la passione, ma anche la nostalgia e la disillusione, come se l'autrice rivedesse le immagini del suo passato, alcune le accarezza, altre le bagna con le lacrime, con altre riesce a sorridere, ma tutte sempre con dolce nostalgia.

Gli anni della quasi emancipazione, della quasi rivoluzione, del quasi golpe, della quasi liberazione sessuale...termina lasciando la triste consapevolezza della disillusione e della sconfitta delle proprie idee. 

Un libro che ci porta indietro nel passato con delicatezza, senza critiche, denunce o altro, solo esponendo i fatti come sono avvenuti, lasciando a noi il compito di capire che il tentativo di scardinare la famiglia, forse non ne valeva la pena, alla fine abbiamo il bisogno di avere stabilità e certezze attraverso anche un amore sicuro ed una famiglia "tradizionale".
Libro che consiglio vivamente.

TITOLO:Via Ripetta 155
AUTORE: Clara Sereni
EDITORE: Giunti
Prezzo: 14,00

pagine: 197

Un pò di me in rime


Un pò di me in rime


Di cognome son Ferlisi di nome Maria Lucia
La ragazza più simpatica che ci sia
Beh, non esageriamo, forse solo un pò
Ma vi ricordo che sono nata al di là del Po.
Ebbene si, sono Siciliana e amo il sole, il vento caldo ed il mare
Si, è vero, ma senza esagerare.
Adesso sono qui e quando della terra mia ho nostalgia
Chiudo gli occhi e volo con la fantasia.
Vedo i mandorli nelle fioriere
Sento il profumo delle arance che si sparge
Dalle case con le ringhiere.
Sogno il mare con le sirene
e  il sole caldo che accarezza le verbene
E solo allora io sto davvero bene!


   @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@

Ciao a tutti io son Ferlisi di cognome, di nome Maria Lucia,
vivo sempre nella nostalgia della terra mia.
Allora chiudo gli occhi e m’immergo nella fantasia
 e raggiungo la Sicilia mia.
Vedo Ulisse che nella trinacria solcò il mare incantato dalle sirene
ma arriva Penelope che lo sostiene.
C’è anche Polifemo che sgrida la maga Circe
 perché in testa ha tante bisce .
Nel salotto del Gattopardo converso con Garibaldi mentre con Anita
sorseggia una granita.
Poi vado più in là e guardo ammirata Pirandello
che chiacchiera con mio fratello.
A piedi del vulcano Etna
 Trovo Montalbano che mi aspetta.
Adesso sto attenta perché Orlando furioso grida, urla e sospetta
che Angelica lo sottometta.
Saba, Sciascia e Verga sono tutti a casa mia
a mangiare la cassata preparata da Lucia.
Ma poi ritorno nella realtà e cerco Maria Vittoria che è mia cognata
Per preparare una frittata ma anche un'insalata
da mangiare in compagnia
di Nora e di tutta l’allegra compagnia
che scrivono poesie e racconti come  Maria Lucia
                             
                                      




Buongiorno a tutti/e

anche oggi vi consiglio un concorso organizzato dall'Associazione Culturale: Voci di Carta e Servizio Cittadinanza delle Donne e Culture delle Differenze del Centro Donna del Comune di Venezia. 
Scade il 15 febbraio per cui affrettatevi. Vi posto il link dove potete trovare ulteriori informazioni: 

 http://impiattiamolavita.wix.com/home#!regolamento/wcnzo.
In bocca la lupo ai partecipanti!

martedì 2 febbraio 2016

Vorrei camminare come fanno i bambini
scritto da Giovanna Avignoni
yocanprint 2015


Giovanna è un'amica virtuale conosciuta nella pagina di FB letteratura al femminile, mi ha inviato il suo libro per cominciare a conoscere questo mondo parallelo dei libri degli esordienti che deve sempre scontrarsi con quello degli autori "conosciuti" a cui ci affidiamo sempre quando entriamo nelle librerie per acquistare dei libri.
Quanti di voi si lasciano trasportare da nomi di esordienti per leggere? Pochi, pochissimi. Anch'io come voi ho sempre fatto così, ma già dall'anno scorso ho invertito la rotta, certo non sempre è facile acquistarli in libreria, magari devi prenotarli e arrivano dopo settimane; oppure puoi anche affidarti all'ebook, anche se personalmente amo il cartaceo.
Bene cari lettori vi suggerisco di invertire la rotta anche voi, cercate nelle librerie qualche esordiente, lasciatevi suggerire i testi dalla vostra libreria di fiducia, magari troverete dei libri che vi lasceranno sognare anche meglio dei vostri autori abituali.
Nel libro di Giovanna vi piacerà subito la bellissima immagine della  copertina che poi viene anche descritta nel libro, è un quadro dipinto da lei, questo già ci sorprende, un'autrice dalle mille sfaccettature, ma lei proviene da una famiglia di pittori, suo padre e suo nonno era dei pittori.
Gloria, una donna emotivamente fragile è la protagonista del romanzo, una donna che deve fare i conti con un passato difficile il cui peso ha segnato tutta l'infanzia, l'adolescenza ed adesso anche la maternità. Ma è proprio grazie alla maternità che riuscirà ad uscire da questo tunnel degli attacchi di panico e di ansia con un finale inatteso e sorprendente. Nella lettura restiamo coinvolti dal personaggio, i suoi attacchi di panico così bene descritti ci emozionano e ci sembra di viverli con lei, anche noi tratteniamo il respiro, anche noi vogliamo ritornare a casa con lei, dove tra le mura della casa si sente protetta e al sicuro. Giovanna ci trasporta nel mondo di Gloria attraverso i ricordi di un passato che fatica ad emergere perché celato per anni, perché troppo pesante per una bambina, l'ha occultato bene, ma alla fine la sua voglia di dare un futuro di amore e di affetto alla sua bambina, fa si che lei stessa ritroverà l'anello mancante per ritrovare la serenità e far cessare gli attacchi di panico che la isolano insieme con la bambina appena nata.
E' una storia che vi coinvolgerà e sicuramente vorrete leggere anche gli altri libri della nostra autrice: COME UNA BOLLA e SONO NATO TROPPO PRESTO.

(Piccola nota anche in questi libri ritroviamo dei dipinti uno del padre ed uno del nonno di Giovanna Avignoni.)

Concorso Letterario:Le donne di oggi si raccontano


Carne e spirito: le donne di oggi si raccontano.
Concorso Letterario per racconti

Le Muse Orfane, associazione culturale, in collaborazione con il blog Cultura al Femminilepresentano il Concorso Letterario per racconti: Carne e spirito: le donne di oggi si raccontano
Il concorso  è rivolto a tutte le autrici e a tutti gli autori che desiderano inviare i loro testi inediti (si può partecipare con un solo testo).
La premiazione avverrà il giovedì 1° settembre 2016 presso la Biblioteca Civica di Pordenone, e alla presenza dei giurati della Commissione verrà assegnato il primo premio e saranno consegnate le copie della raccolta pubblicata dalla Casa Editrice ECHOS ai primi quindici autori classificati.
Il concorso letterario “Carne e spirito: le donne di oggi si raccontano” si avvale di una Giuria d’élite composta da: Graziano Del Linz, Presidente dell’Associazione “Le Muse Orfane”; da Emma Fenu, scrittrice, iconografa, Presidente di Cultura al Femminile; e  da personalità di spicco nell’ambito della cultura della Provincia di Pordenone:  Silvia Lorusso, scrittrice, drammaturga, regista; Clelia Delponte, giornalista; Ofelia Tassan, bibliotecaria; Franca Benvenuti, insegnante; Vilia Candido, insegnante.

La Giuria d’élite sarà affiancata dalla Giuria Popolare del blog di Cultura al Femminile con 20 giurati scelti fra gli utenti.
Il concorso partirà dal lunedì 1° febbraio e terminerà il 30 aprile 2016


lunedì 1 febbraio 2016

Concorso di Poesia

La Fondazione degli Amici di L. Ron Hubbard
indice la terza edizione del Premio nazionale di Poesia: Amici di Ron“.
Il tema del concorso e: la ricerca della verità.

Tutte le opere vanno inviate entro il 10 marzo e la premiazione sarà il 29 marzo. Se volete leggere di più andate sul loro sito:
http://www.premiodipoesia.it/
(Info prese dal loro sito)

1 febbraio 1945: le donne possono Votare

Durante la Liberazione, le donne parteciparono attivamente alle azioni militari. Combatterono nella resistenza in modo anonimo, ma collettivo, in un attivismo non sorto improvvisamente, ma che aveva le sue radici nella resistenza sommersa e segreta instaurata durante il regime. Le donne non si limitarono dunque ad accogliere e sfamare i soldati che fuggivano, o i partigiani: bloccavano strade, portavano rifornimenti e imbracciavano il fucile. Fondarono i Gruppi di difesa della donna. Furono parte attiva negli scontri e morirono per difendere la patria, come i loro padri, come i loro mariti, come i loro figli..
Le partigiane combattenti riconosciute ufficialmente furono 3.500, ma di sicuro sono state molte di più. Altre 70mila aderirono ai Gruppi di difesa, mentre 4.563 furono arrestate, torturate, condannate; 623 morirono tramite fucilazione; 2.750 furono deportate in Germania.
Palmiro Togliatti nel 45, nel discorso alle donne dirà:
esse sono cadute per voi per la vostra emancipazione …hanno fornito alla nazione intera la prova che la donna italiana è capace di dare nelle file il contributo alla nuova Storia d’Italia…le donne italiane sapranno emanciparsi da ogni arretratezza e da tutte le servitù”.38
Molte furono le donne decorate con la medaglia d’oro.
Dopo la Liberazione, il tripudio delle donne che avevano così attivamente contribuito a conseguirla, era davvero grande. I gruppi di difesa della donna si trasformano in Unione Donne italiane, organizzazione che trascinò nell’entusiasmo tutte le regioni d’Italia. 

Su proposta di Palmiro Togliatti per il PCI e di Alcide De Gasperi per la DC, con firma di Umberto I di Savoia Il 1 febbraio del 45 il D.L. 23 fu firmata l'estensione per il diritto di voto alle donne, finalmente entrano a far parte della vita politica del paese, nei partiti nascono le sezioni femminili. Le donne maggiorenni quindi a 21 anni potevano votare, furono escluse inizialmente, ma ammesse nel 1946, le "meretrici" schedate cioè le donne che professavano la professione fuori dalla case di tolleranza.
Altra mancanza fu anche la non eleggibilità delle donne fu L'UDI (Unione Donne Italiane) a richiedere l'11 febbraio sempre del 1945 che venisse inclusa anche la loro elezione. La possibilità di essere elette verrà sancita ad un anno di distanza, 10 marzo 1946, per le donne che avessero già compiuto il 25esimo anno di età.
Nelle elezioni del 46 furono elette 2.000 consigliere comunali, numerose assessore e qualche sindaca.


FLM
(estratto dalla mia tesi Tremate tremate le streghe sono tornate,  la sfida delle femministe italiane alla politica degli anni 70)


CARMELA IN LIBERTA' DI ELVIRA ROSSI

 CARMELA IN LIBERTA' DI  ELVIRA ROSSI Impressioni di Maria Lucia Ferlisi Carmela ha tredici anni, è nata in un paesino   dell’entroterra...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.