mercoledì 29 gennaio 2025

MICIO CUPIDO DI ILARIA CARIOTI

 



MICIO CUPIDO

 DI ILARIA CARIOTI



SCHEDA LIBRO

AUTORE: ILARIA CARIOTI

TITOLO: MICIO CUPIDO

PAGINE: 290

ESTRATTO: 

A distogliermi dai pensieri, ci pensa lei però, quando si ipnotizza sul mio avambraccio scoperto, dal quale sbuca un pezzo di tatuaggio: cazzo, ho un brutto presentimento.
«Oh mio Dio!» Cerca i miei occhi e strabuzza letteralmente i suoi.
Sì, credo proprio di essere stato beccato.
«Ma tu… Lei è… no, non può essere.» Scuote la testa.
«Puoi darmi del tu, non sono così vecchio.»
«Ehm… ricordo male o non mi hai detto il tuo nome?»
A questo punto inutile negare. «In genere lo ometto per ovvi motivi.» Ammicco.
«Sei tu?!» Molla Schizzo, che sgattaiola nel suo trasportino.
«Ecco una delle tue fan, papino» commenta dal suo posto sicuro.
Annuisco. «Il mio nome è Adriel.»
«Oh, allora è proprio vero!» Si porta le mani sulla bocca, nonostante la mascherina. «Non ci posso credere!»

TRAMA

Adriel, ex cantante di una rock-band ormai in declino, è alle prese con Schizzo, un gatto logorroico e ipocondriaco.
Dopo aver sfregato per gioco l’amuleto donatogli dalla sua amica Armanda, l’amato felino ha iniziato a parlare… anche troppo.
Adriel, disperato, si reca nella sua clinica veterinaria di fiducia, temendo che Schizzo sia vittima di una strana malattia.

Cristiana, veterinaria, trasferitasi da poco a Roma per dimenticare un amore sbagliato, si ritrova a visitare il gatto del suo vecchio idolo: Adriel dei The Bats.
La sorpresa è grande, soprattutto quando scopre che il cantante vive nella mansarda del palazzo in cui ha preso casa in affitto.
I due iniziano a frequentarsi, non per scelta di Adriel o di Schizzo, entrambi asociali, ma a causa dell’invadenza di Cristiana, che entra nelle loro vite insieme alla sua gatta Minù.
Schizzo, dapprima intenzionato a togliersi di torno le nuove inquiline, colto in seguito dai rimorsi verso il proprio umano, si sforzerà di dare una svolta decisiva al rapporto fra i due…

martedì 21 gennaio 2025

PREMIO NAZIONALE DI POESIA E NARRATIVA 2025 “RAFFAELLO CIONI” 23a Edizione

 

PREMIO NAZIONALE DI POESIA E NARRATIVA 2025

“RAFFAELLO CIONI”

 23a Edizione

scadenza 1 marzo 2025


Il concorso in lingua italiana è aperto a tutti nel rispetto del seguente regolamento:

- Sono ammesse da una a tre poesie, edite o inedite, per le Sez. Ae uno o due racconti brevi,editi o inediti, per laSez. B.

- Sez. A- Poesia a tema “Libero”

Sez. B -Narrativa: “Racconto breve a tema libero”

- Ciascun lavoro dovrà recare in calce, su una sola copia (l’altra dovrà rimanere anonima), firma dell’autore, età, indirizzo, numero telefonico, e-mail ela dichiarazione con firma che l’opera è di propria creatività, il tutto chiaramente dattiloscritto.

Per gli adulti, la professione e la sez. alla quale si partecipa.

Per i giovanissimi e giovani studenti, oltre la scuola e la classe frequentata, è d’obbligo apporre in calce, con i dati, la dichiarazione di autenticità dell’opera con firma autografa. Tutto chiaramente dattiloscritto. Non apporre disegni, simboli o altro, pena l’esclusione.

Ogni autore è responsabile di quanto contenuto nei propri elaborati.

- Ciascuna composizione, redatta in due copie dattiloscritte e NON SPILLATE, dovrà non superare i 40 (quaranta) versi (spazi bianchi inclusi) per la Sez. A e le 2 cartelle(con interlinea 1,5) per la Sez. B, pena l’esclusione alla partecipazione.

- Alle due sezioni possono partecipare in maniera gratuita tutti i minori della scuola dell’obbligo:

Giovanissimi (scuola primaria e media)

Giovani di età non superiore ai 18 anni.

- Le opere partecipanti potranno essere inviate:

- a MEZZO POSTA indirizzando il plico aProLoco per Barberino, Via Amerigo Vespucci, 18/a

50031 Barberino di Mugello, entro e non oltre sabato1 marzo 2025(farà fede il timbro postale). - per POSTA ELETTRONICA all’indirizzo premio.cioni@virgilio.it. I lavori dovranno essere inviati in due copie: una completa dei dati e della firma dell’autore ed una senza alcun dato personale, entrambe in formato Word (o Pdf)entro e non oltre sabato 1 marzo 2025 (farà fede la data di trasmissione).

- Ogni autore può partecipare alle due sezioni.

- Le opere inviate non verranno in alcun caso restituite. Le stesse, su insindacabile decisione dell’organizzazione, potranno essere pubblicate, senza nulla pretendere come diritti d’autore.

- La scelta della giuria, il cui giudizio è insindacabile, sarà resa nota ai premiati via e-mail almeno 20 giorni prima della premiazione.

- Il conferimento dei premi ai Giovanissimi (scuola primaria e media) e ai Giovani (di età non superiore ai 18 anni), avverrà Domenica 7 Settembre 2025alle ore 10,30 presso il Castello di Barberino - Via Fattoria di Castello 8- Barberino di Mugello, mentre per le Sez.Adulti la cerimonia di premiazione inizierà alle ore 16,30 dello stesso giorno sempre presso il Castello di Barberino - Via Fattoria di Castello 8 - Barberino di Mugello.

- L’invito alla cerimonia è esteso a tutti i partecipanti (oltre familiari, parenti ed amici).

- Ai vincitori della Sez. “A”Poesia a tema “Libero” verranno assegnati i seguenti premi

1° classificato :€500

2° classificato : € 300

3° classificato :€ 200

Premi Speciali, Menzioni, Segnalazioni : Oggettistica

- Ai vincitori della Sez.“B” Narrativa: “Racconto breve a tema libero” verranno assegnati i seguenti premi

1° classificato : € 300

2° classificato : € 150

3° classificato : € 100

Premi Speciali, Menzioni, Segnalazioni: Oggettistica

- Oltre all’assegnazione del “TROFEO CIONI” (in denaro) verrà conferito, un ulteriore “Premio Speciale” (in denaro) alla miglior opera a tema:“Il silenzio è cosa viva” Chandra Livia Candiani.

- Ai Giovanissimi delle scuole dell’obbligo ed ai Giovani saranno assegnati premi in oggettistica.

- l’Associazione “Sul filo del Tempo” (Ricamo a Punto Antico) offrirà ai poeti presenti alla cerimonia premiativa un artistico segnalibro.

- I premi dovranno essere ritirati personalmente dagli autori. Non si accettano deleghe. Non si spediscono premi a domicilio.

- Nessun rimborso di spese di viaggio e soggiorno è dovuto ai concorrenti premiati.

- La partecipazione al Premio implica l’accettazione delle norme contenute nel presente bando, per cui il mancato rispetto anche di una soltanto di esse, prevede l’esclusione automatica dal concorso senza l’obbligo di avvertire i partecipanti.

- Il trattamento dei dati personali, che riguardano i concorrenti, viene svolto nel pieno rispetto della legge 675/96.

- Per rimborso spese di segreteria i partecipanti adulti dovranno inviare la quota di € 15 per la Sez.: A) o B); € 20 per la partecipazione alle due Sezioni preferibilmente con Bonifico Bancario all’IBAN IT 90 Z 08325 37730 000000070467 presso Banco Fiorentino Credito Cooperativo -Ag. Barberino di Mugello, intestato a ProLoco per Barberinoo inserire detta quota direttamente nel plico raccomandato.

Per il pagamento con bonifico bancario allegare fotocopia del nto al plico dei lavori o inviare per e-mail a premio.cioni@virgilio.it, Per informazioni: premio.cioni@virgilio.it, Tel. 333 7981319 - 324 0872050

martedì 14 gennaio 2025

Armanda Guiducci la studiosa che diede voce alle donne

 Armanda Guiducci

la studiosa che diede voce alle donne

Diventare donna è un nascere per strappi
reiterati, per lacerazioni
là, ai margini,
dove l’erba dirada.

Armanda Giambrocono in  Guiducci nacque a Napoli il 12 ottobre del 1923 e morì a Milano l'8 dicembre del 1992.

La famiglia di Armanda dopo qualche anno dalla sua nascita si trasferisce a Milano. Nella grande città di Milano, Armanda  si laurea in filosofia con il celebre professore Antonio Banfi, filosofo dal grande carisma  che raduna intorno a sé diversi ragazzi aspiranti poeti e scrittori, si ricorda tra tutti Antonia Pozzi.

Armanda ha già le idee chiare, vuole essere accanto alle donne, parlare di loro nei suoi scritti, portare alla luce la loro voce inespressa e silenziosa; infatti fu molto attiva sulle questioni femminili e  nel nascente femminismo degli anni settanta apportando il suo contributo, a volte anche molto critico definendolo troppo elitario.

Nel 1974 pubblica La mela e il serpente, interessante saggio sul femminismo



Partecipò attivamente alla vita politica nelle file del partito comunista, ne fu anche critica, soprattutto in merito alla questione femminile che il marxismo inglobava nella lotta  di classe, lei  pensava che  avrebbe dovuto avere uno spazio autonomo e maggiore rilevanza.

Armanda  è  stata una letterata a largo spettro, poetessa, scrittrice, critica, saggista, sceneggiatrice e traduttrice, amava gli studi di antropologia culturale, etnologia e psicoanalisi. Amava il sapere e la cultura, e condivideva questa sua passione con il marito Roberto Guiducci, noto saggista, sociologo e architetto, entrambi hanno ricevuto Premi  con i loro saggi.

Fu la traduttrice dei testi di John Donne e di Katherine Mansfield.

Fu una studiosa appassionata dei romanzi e degli scritti  di Virginia Woolf, ne fu anche la traduttrice, e ne  traduce il testo più famoso: Una stanza tutta per sé , in seguito tradurrà anche Notte e Giorno e Orlando. Pubblicò un  saggio su Virginia Woolf un anno prima della sua morte. 

Morì nel 1992.

Opere

  • La domenica della rivoluzione, 1961
  • Poesie per un uomo, 1965; Asterios, Trieste, 2018
  • Dallo zdanovismo allo strutturalismo, 1967
  • Il mito Pavese, 1967
  • Invito alla lettura di Pavese, 1972
  • La mela e il serpente, 1974
  • Due donne da buttare, 1976
  • La donna non è gente, 1977
  • All'ombra di Kali, 1979
  • Letteratura della nuova Africa (in collaborazione con Lina Angioletti)
  • A colpi di silenzio, 1982
  • Donna e serva, 1983
  • A testa in giù, 1984
  • Perdute nella storia, storia delle donne dal I al VII sec., 1989
  • Medioevo inquieto, storia delle donne dal VII al XV sec., 1990
  • Virginia e l'angelo, 1991




















Maria Lucia Ferlisi

Grazie a 

https://it.wikipedia.org/wiki/Armanda_Guiducci

Armanda Guiducci, una femminista visionaria da riscoprire

.




venerdì 10 gennaio 2025

Il tenero narratore di Olga Tokarczuk


Il tenero narratore 

di

Olga Tokarczuk

Impressioni di Maria Lucia


La prima lettura di quest'anno è stata questo meraviglioso e tenero saggio di una delle più grandi voci europee della letteratura: Olga Tokarczuk
Il filo conduttore della sua analisi sull'attualità della letteratura è già svelato nel titolo: la tenerezza, infatti il suo sguardo si posa in modo delicato e tenero sui vari argomenti che ha affrontato durante la premiazione per il conseguimento del Premio Nobel nel 2018.
Le sue parole sono lievi, dolci e fremano sulle parole come le ali delle farfalle sui fiori, le articola con saggezza e le rende chiare e limpide senza usare un linguaggio astruso lontano dai lettori. La madre è stata la prima persona ad avvicinarla alla lettura e ne rimane il ricordo tenero che continuerà negli anni.

In questo modo una giovane donna non religiosa, mia madre, mi dava qualcosa che una volta si chiamava anima, e quindi mi riforniva del miglior tenero narratore al mondo.

Da questo sentimento l'autrice ha iniziato a guardare la realtà attorno a sè per poi trasferirla nei personaggi descritti nei vari libri.
Parla anche dell'utilizzo dell'IO nella narrazione  e pensa che sia un legame stretto e importante che si stabilisce tra lettore e scrittore. Continua riferendo dell'importanza della scrittura e del suo forte impatto nel lettore e nel periodo storico che viviamo, nelle parole trasferiamo il mondo che viviamo o le informazioni storiche che abbiamo ricercato. Nelle parole dello scrittore c'è tutta la potenza delle parole, ma in questi ultimi anni la forza  è come sospesa, la società liquida in cui viviamo ne ha ucciso la forza ed ecco che le parole dello scrittore restano mute...

... per i cambiamenti ultra veloci del mondo di oggi. Ci manca la lingua, ci mancano punti di vista, metafore, miti e nuove fiabe. In compenso siamo testimoni di come si cerchi di adattare queste inadeguate, arrugginite e anacronistiche vecchie narrazioni alla visione del futuro, forse partendo dal principio che “il vecchio qualcosa è meglio del nuovo nulla” oppure provando in questo modo a venire a patti con la limitatezza dei propri orizzonti. In una parola: ci mancano nuovi modi di raccontare il mondo.

Parla anche di lettura e quanto questa sia meravigliosa, ci permette di utilizzare tutti i sensi che abbiamo, quando leggiamo non è solo un comprendere le parole, ma è rivivere, un ricordo, ascoltare le voci dei personaggi, sentire il profumo...

Fa un elenco della motivazioni che spingono oggi a scrivere e dei vari generi di scrittura che vuole dividere il genere letterario in fiction o non fiction. Descrive la commercializzazione dei libri e in cui lo scrittore a volte è legato per il denaro che le case editrici investono e cercano in tutti i modi che venga ripagato la più presto.

La letteratura è una delle poche discipline che provano a tenerci ancorati alla concretezza del mondo, perché di sua stessa natura è sempre “psicologica”, dato che si concentra sulle ragioni e motivazioni interne dei personaggi, ne svela le esperienze altrimenti inaccessibili a un’altra persona, invoglia il lettore a interpretare psicologicamente i loro comportamenti. Solo la letteratura è in gradi di farci entrare tanto in profondità nella vita di un’altra persona, capire le sue ragioni, condividere i suoi sentimenti, vivere il suo destino.

 Nel saggio,  Olga Tokarczuk affronta tanti temi e scrive le sue interpretazioni del mondo attuale, non solo legate al tema principale della scrittura/lettura, le sue parole mettono chiarezza e rendono semplice il pensiero anche quando parla di agorà,  di pansofia o di  katharsis.

Un saggio che consiglio a tutti lettori e scrittori.

VALUTAZIONE: 💛💛💛💛💛


SCHEDA LIBRO

Autore: Olga Tokarczuk
Titolo: Il tenero narratore
Casa Editrice: Saggi Bompiani
Pagine: 272

Trama

La complessità del mondo contemporaneo e la crescente interconnessione dell'umanità richiedono oggi un nuovo modo di raccontare la realtà. Olga Tokarczuk ci propone in questo libro quasi un manifesto della sua poetica innovativa. Una straordinaria testimonianza dell'attività di scrittrice, che le è valsa il premio Nobel, e dell'anima di attivista impegnata su numerosi temi sociali e ambientali.

Il tenero narratore è un inno al ruolo cruciale della letteratura. Scrittori e scrittrici occupano una posizione privilegiata: sono esploratori e artigiani che lavorano con frammenti della realtà, impegnati a svelarne una portata più ampia e aperta.


Tokarczuk invita a liberarsi dai vincoli del proprio io narrante per abbracciare una voce nuova, che combini l'impersonalità con una dolce tenerezza. Già, la tenerezza, che è la forma più modesta di amore eppure la più potente, perché ci fa rivolgere lo sguardo oltre noi stessi, verso gli altri esseri umani, gli animali e la natura, nella consapevolezza di un destino comune.

Completano questa raccolta di scritti una riflessione sull'importanza dei traduttori, che nel nostro mondo interconnesso svolgono il compito vitale di far circolare idee e conoscenza, e un resoconto molto intimo sul periodo dei lockdown dovuti al Covid, in cui l'autrice condivide paure e speranze per il futuro.


 BIOGRAFIA

Olga Tokarczuk è nata nel 1962 e ha studiato psicologia a Varsavia. Scrittrice e poetessa tra le più acclamate della Polonia, la sua opera è stata tradotta in trenta paesi e in cinquanta lingue. Ha vinto il Premio Nobel per la letteratura. Il romanzo I vagabondi (Bompiani, 2019) le è valso il Man Booker International Prize 2018 ed è stato finalista al National Book Award. Sempre per Bompiani sono stati ripubblicati Guida il tuo carro sulle ossa dei morti (2020, finalista al Man Booker International Prize nel 2019), Nella quiete del tempo (2020) e Casa di giorno, casa di notte (2021).

 

LIBRI








 

 

 

 


 


 




 

 


 


Una poetessa dimenticata: CHIARA MATRAINI

  CHIARA MATRAINI Dalla vita della poetessa è stato tratto un romanzo, scritto da Laura Bosio e Bruno Nacci e intitolato  Per seguire la mia...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.