venerdì 24 luglio 2020

Tre consigli di lettura

Una parola per le mamme

Lucia Anita Iuliano

Genere: narrativa, autobiografia

164 pagine

1,99 euro digitale

12,00 euro cartaceo

Ci sono parole che consolano, altre che causano maggiore sconforto. Le mamme hanno bisogno di sostegno, perché hanno la responsabilità più grande al mondo: dare a nuovi esseri umani gli strumenti giusti per andare da soli nel mondo e viverlo nel miglior modo possibile. Invece, spesso, vengono lasciate sole nel momento più delicato della loro esistenza, quello in cui nascono come madri. #UNAPAROLAPERLEMAMME è il contenitore in cui tutte le mamme possono dare voce alle paure e al sentirsi inadeguate di fronte a standard utopici di una società ancora troppo giudicante e ricca di stereotipi. È il tentativo incessante di evitare che altri figli perdano le loro madri, e che altre mamme perdano le loro figlie per un male che si può curare o almeno tenere sotto controllo. Ed è la rivendicazione di tutte coloro che una parola di conforto non potranno riceverla mai più.

Il progetto Instagram di @mammamiacheviaggio, #unaparolaperlemamme, diventa un libro autobiografico che parla di dolore e rinascita. Di come la vita possa spezzarti in un attimo e del coraggio di andare avanti. Di solitudine e sostegno. Di disperazione e amore incondizionato. E della comprensione di come, alla fine, avere un figlio non sia la fine del viaggio, ma solo l’inizio di una grande avventura: ristabilire un nuovo rapporto con sé stessi e con i propri sogni. Perché questi ultimi possono sempre realizzarsi, anche quando qualcuno, un giorno, ti chiamerà MAMMA!



Jack e Rebecca

Demetrio Verbaro

Genere: narrativa, romantico

165 pagine

1,99 euro digitale

11,99 euro cartaceo



Jack è un ragazzo di Roma, Rebecca di New York.

Il destino li farà incontrare, il loro amore scoppierà nello stesso istante in cui i loro occhi s’incroceranno la prima volta.

Hanno un passato difficile alle spalle, il loro amore sarà sottoposto a prove enormi. Riusciranno a superarle e stare insieme oppure sarà più forte il fardello del loro passato?


La leggenda di Castel Marina – I fiori di Elisabetta


Maria Cristina Pizzuto

Genere: narrativa, gotico

70 pagine

1,99 euro digitale

10,00 euro cartaceo


La giornalista Elena viene incaricata di scrivere un articolo sulle vicissitudini di Castel Marina e di un ipotetico fantasma che porta vendetta e dolore ai clienti dell’albergo che domina il piccolo borgo. In quelle settimane Elena vivrà l’angoscia e gli incubi di Nirak, che la perseguiterà facendole rasentare la pazzia, portandola verso l’oblio e la morte della sua anima. Solo l’essenza protettiva dello spirito di Elisabetta permetterà ad Elena di ritrovare la lucidità persa e riprendere in mano la sua vita, fronteggiando una volta per tutte il malefico spirito del signor Nirak.


martedì 21 luglio 2020

L'identità invisibile “Essere autistico, essere adulto” di Gianfranco Vitale



L'identità invisibile
“Essere autistico, essere adulto”
di
Gianfranco Vitale

Scheda Libro:
Titolo: L'identità invisibile
Autore: Gianfranco Vitale
Casa Editrice: Edizioni Magi
Pagine: 206
Il libro, i cui diritti d’Autore saranno interamente devoluti in beneficenza, si può ordinare (oltre che on line, su Amazon, IBS, Feltrinelli) in tutte le librerie italiane.
Sinossi
L’IDENTITA’ INVISIBILE
Racconta la vita di Gabriele (mio figlio) e quella di un genitore chiamato quotidianamente, come succede a tante mamme e papà di figli autistici, ad affrontare sfide delicate e difficili. Sono i genitori, al di là della facile retorica portata avanti da Servizi e Istituzioni, che non di rado raccontano di un autismo fiabesco che non esiste nella realtà, a reggere - di fatto - il peso della quotidianità, fino a diventare essi stessi veri e propri portatori sani di disabilità. Sono i familiari a occuparsi di tanti e complicati problemi, in particolare di quelli che non spetterebbe loro risolvere. Il forte senso di solitudine e abbandono che li circonda fa sì che la quotidianità assuma spesso forme talmente logoranti da far perdere finanche il senso della consapevolezza dei propri diritti. In altre parole i problemi da affrontare sono così stringenti ed immediati da non lasciare il tempo di pensare ad altro, anche quando “altro” significa rivendicare solo ciò che è dovuto.

L’IDENTITA’ INVISIBILE
(sottotitolo “Essere autistico, essere adulto”) ha l’obiettivo di testimoniare come, e fino a che punto, la vita di un essere umano, in questo caso mio figlio, può venire negata. E’ a questa triste realtà che occorre guardare per far sì che ripartendo dai molti errori commessi divenga possibile costruire, finalmente, nuovi percorsi fondati sul rispetto, su programmi, metodologie, strategie, alleanze, in grado di rispondere efficacemente ai bisogni specifici di quelle speciali persone che sono gli autistici.

sabato 18 luglio 2020

PREMIO GARFAGNANA IN GIALLO BARGA NOIR - XXII edizione







CARISSIMI AMICI E AMICHE
 
OGGI VI CONSIGLIO QUESTO CONCORSO LETTERARIO DEDICATO AI GIALLI E AI NOIR, QUINDI SE AVETE UN GIALLO NEL CASSETTO è GIUNTO IL MOMENTO DI TIRARLO FUORI PER PARTECIPARE AL CONCORSO.
FORZA, NON ABBIATE TIMORE, LA SCADENZA È FISSATA PER IL 15 SETTEMBRE.
IN BOCCA ALLA PENNA .
MARIA LUCIA 

PREMIO GARFAGNANA IN GIALLO
 BARGA NOIR
XXII edizione

Tema:

Copie:

Lunghezza:

Opere ammesse:

Il Premio Garfagnana in giallo è riservato ai soli autori selezionati dalla speciale giuria.

Sezione B

Premio Lucca Noir (giallo storico)

Tema:

Copie:

Lunghezza:

Opere ammesse:

Il Premio Premio Lucca Noir (giallo storico) è riservato ai soli autori selezionati dalla speciale giuria.

Sezione C

Premio Barga Noir (libro edito)

Tema:

Aperta ai giallisti e scrittori di noir e polizieschi che hanno pubblicato un libro in Italia (la data è libera)

Copie:

tre copie di ogni libro

Lunghezza:

Opere ammesse:

libro giallo o noir in italiano edito in Italia con ISBN

Sezione D

Premio Antologia Criminale (racconti inediti)

Tema:

racconti inediti gialli e noir a tema e ambientazione libera o ambientazione in lucchesia o terre del Serchio

Copie:

I racconti devono essere spediti in formato doc anche via email ricordando di indicare nella email: indirizzo, codice fiscale, ricevuta di versamento iscrizione e ben visibili titolo dell’opera e sezione di appartenenza

Lunghezza:

Opere ammesse:

Sezione E

Premio Nero Digitale (ebook)

Tema:

Racconti o romanzi gialli e noir usciti in versione ebook

Copie:

via mail con una lettera di presentazione dell’opera e dell’autore. Il formato accettato è il solo pdf

Lunghezza:

Opere ammesse:

Quote di partecipazione:

La quota di partecipazione è stabilita in euro 25,00 per ogni racconto o libro presentato (sezioni 3, 4, 5) da versare sul conto IBAN IT 13 Z 05034 13701 0000 0000 4568 intestato ad Andrea Giannasi editore specificando nella causale del versamento “Garfagnana in Giallo 2020”, nome e cognome e la sezione di iscrizione. Importante inviare sempre una email a garfagnanaingiallo@yahoo.it con indirizzo, codice fiscale, titolo dell’opera iscritta e sezione.

Premi:

I vincitori riceveranno premi unici e originali creati da Milton. I migliori finalisti delle sezioni racconti inediti del premio Barga e Garfagnana Noir saranno pubblicati nell’antologia Criminale pubblicata da Tralerighe libri editore nella Collana Nero. Gli autori dei racconti concedono al momento dell’iscrizione, il libero uso da parte del premio per l’inserimento in antologia edita da Tralerighe libri.

Premiazione:

28 Novembre 2020

Si terrà sabato 28 novembre 2020 a Barga la giornata dedicata alla presentazione dei finalisti e la cerimonia di premiazione con la cena con il delitto. Alla giornata parteciperà un autore conosciuto e apprezzato dal pubblico dei lettori di gialli e noir. Nelle precedenti edizioni solo saliti sul palco Marco Malvaldi, Maurizio De Giovanni, Massimo Carlotto, Matteo Strukul, Claudio Chiaverotti, Marco Vichi, Matteo Bortolotti, Marcello Simoni, Alberto Lori, Vincent Kliesch, Carlo A. Martigli, Giampaolo Simi, Mario Spezi, Loriano Macchiavelli.


mercoledì 15 luglio 2020

Il cammino dell'anima di Claudio Demurtas

 Il cammino dell'anima
di
Claudio Demurtas
recensione a cura di
Maria Lucia Ferlisi
Don Emilio fa il prete ormai da diversi anni, trascina il suo "mestiere" senza alcun entusiasmo con la stessa diligenza con cui avrebbe potuto fare il ragioniere o l'impiegato delle poste. Dice Messa, celebra Battesimi, recita Rosari, in una routine ormai  normale e ripetitiva come un operaio in una catena di montaggio, stritolato dal meccanismo religioso.
Perché ha scelto di fare il sacerdote? Don Emilio non sa rispondere a questa domanda, è sempre stato introverso e taciturno, la morte del nonno, aver vissuto questo dolore forte e doloroso, l'ha avvicinato a Dio.
Ora ha 40 anni, e la sua anima vacilla e con lei la Fede. 

L'incontro con Manuela gli apre la porta della sessualità, prima amorfa, adesso vibrante.

Lei è una ragazza che lotta con l'esistenza dura e difficile di una vita senza affetti. Si droga. Si prostituisce. Si annienta. Un incontro di due anime oscure che si fondono e si amano con i rispettivi sensi di colpa. Lui vuole abbandonare la Fede, togliere quell'abito scuro e vivere la vita di un uomo normale con Lei. Manuela ci prova ad abbandonare il mondo dissoluto della droga, dell'eroina, ma è un vampiro che succhia  emozioni e linfa dal tuo già corpo provato, rotto, spezzato a metà. Manuela sa che non è una storia possibile, nasce sulle colpe e su un corpo infranto, e si allontana da Emilio.
Don Emilio si strugge, si ammala, ancora non sa che la vita lo porrà davanti ad altri eventi tragici e inaspettati.
Cosa gli resta allora di quella vita vissuta a metà? Forse scoprire altre vite dolorose e tragiche può aiutare e ripercorrere il cammino dell'anima con occhi diversi, come vivere nelle favelas luoghi apparentemente dimenticati d Dio.

Claudio Demurtas con questo secondo romanzo ci da prova della sua scrittura elegante e fine, capace di indagare gli animi umani con delicatezza, presentandoli al lettore nella loro vita reale senza sconti, senza giudizi negativi, perché la vita è anche composta da vite perse o spezzate. 
Una storia che porta a tanti spunti riflessivi sul tema del sacerdozio coinvolgendovi con intensità.
Una bella storia raccontata con equilibrio e con una scrittura scorrevole ed efficace.
Buona lettura

SCHEDA LIBRO
Autore: Claudio Demurtas
Titolo:Il cammino dell'anima
Casa Editrice: lfapublisher
Pagine: 144
Link d'acquisto:
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SINOSSI:
"Ambientato nel 1985, il romanzo è la seconda opera narrativa di Claudio Demurtas. 
Il protagonista principale è un prete dalla vocazione traballante per una angoscia esistenziale di cui non riesce a trovare il bandolo, complice la scoperta improvvisa della sessualità incarnata in Manuela. 
Lei è una ragazza molto bella e molto colta, però schiava della droga che si procura prostituendosi. Don Emilio di lei perdutamente s’innamora, ma la loro storia si avvierà a una tragica conclusione, rendendo insopportabile il dolore della sua anima, che proverà a lenire lasciando la sagrestia e cercando altri mondi e altri spazi in America latina.
Infatti incontrerà la miseria delle favelas, l’ingiustizia terribile perpetrata dal potere costituito contro le masse dei campesinos e la loro lotta di liberazione, cui parteciperà quasi inconsapevolmente, trascinato dall’afflato cristiano verso gli oppressi e gli ultimi e da rivoluzionario pericoloso sarà trattato dal regime che lo sottoporrà a prove durissime. È in questo contesto che la sua vocazione metterà salde radici rivoluzionando la sua vita."
Biografia:

Claudio Demurtas è nato a Mores nel 1942 in provincia di Sassari, ma vive a Cagliari fin dall’infanzia. Laureato in legge, ha insegnato per molti anni Diritto ed Economia Politica negli Istituti Tecnici Commerciali. Si è avvicinato alla scrittura e al romanzo assolutamente per caso, spinto da una intuizione vivificante della sua compagna di vita che gli ha fatto scoprire la sua creatività e un modo fuori dall’ordinario di comunicarla agli ‘altri’ uscendo dal sé tramite la scrittura, sperimentando -ben presto- quanto questa sia difficile da maneggiare in un romanzo e si risolva cioè, nel posare su un foglio bianco né una parola in più, né una parola in meno ai fini della storia che si vuol raccontare; arte della essenzialità non solo ma anche ingegno e armonia nella scelta della parola da usare, quella e non altra, unica, che spesso come farfalla frulla via prima che si riesca a inchiodarla dentro il romanzo per sempre.

Demurtas ha pubblicato nel 2017, non a pagamento, Chiaro di Venere presso le edizioni EventualMente di Comiso, vincitore del premio Letteratura dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli, ed. 2019.

Da maggio 2019 gestisce la propria pagina Facebook dove parla dei suoi romanzi e di letteratura in generale, con discreto successo di pubblico (a tutt’oggi conta su oltre 3200 follower).

Custodisce, infine, nel solito cassetto altri tre romanzi inediti.

Anima di Wajdi Mouawad

  Anima di Wajdi Mouawad Impressioni di Maria Lucia Ferlisi Parlare di questo romanzo non è facile, durante la lettura molte volte sono stat...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.