giovedì 18 febbraio 2016

Mutande Mutandine e Mutandoni




Nel ricercare notizie divertenti sulla nascita delle mutande ho trovato un sito interessantissimo "tutto storia.net", dove fa un resoconto dettagliato sulla storia di questo indumento, sottovalutato per alcuni versi, osannato nel mondo dell'erotismo e dalla fantasia maschile. Ecco intanto vi dico già come veniva chiamato da due donne celebri, Madame Pompadour lo definiva scrigno delle chiappe, mentre Anita Garibaldi lo chiamava sipario dell'amore; quest'ultima definizione credo abbia colto il vero senso erotico dell'indumento, coprire l'oggetto desiderato fa aumentare la fantasia e l'eccitazione maschile.
Altre donne storiche prima di loro come Maria Stuarda, Caterina De Medici e Lucrezia Borgia l'hanno definito Briglie da culo, o calzone alla galeotta, ma allora venivano usate per andare a cavallo , non erano ancora oggetto erotico, per la verità non ebbero molto successo in quanto erano scomode e le donne preferivano farne a meno. Sempre nel sito .troviamo altre definizioni storiche, nel 1870 nei collegi religiosi le mutande o meglio mutandoni erano obbligatori e li chiamavano custodi di virtù. Napoleone III donò alla contessa di Castiglione un coprivulva imperiale e le disse: le mutande sono una virtù elastica, prima di abbassarle bisogna riflettere.
Adesso tutte queste definizioni ci fanno sorridere, per noi donne è un capo intimo comodo che però in alcuni momenti diventa una bellissima arma di seduzione, per cui passiamo dalle caste mutande bianche indossate magari per andare a fare la spesa a delle mutandine in pizzo super seducenti e maliziose.


Infatti è stato nel XX secolo che le mutande hanno acquistato la dignità loro dovuta, finalmente negli anni 60, grazie anche alla minigonna sono diventate un indumento usatissimo e dagli anni 80 in poi la moda dell'intimo ha ribaltato la sorte di questo piccolissimo indumento, alzandolo di livello erotico e portandolo alla pari con il reggiseno! Ha anche cambiato nome in base al modello, negli anni 60 si chiamava slip, negli anni 70 tanga, negli anni 90 perizoma.

Le notizie su questo indumento sono tante quindi...alle prossime curiosità spero di avervi fatto sorridere.

FML

mercoledì 17 febbraio 2016

Concorso letterario

Scrittori e scrittrici, poeti e poetesse 
ultimi giorni per partecipare alXVI  concorso di poesia Internazionale; Olympia Città di Montegrotto.
Il concorso scade il 28 febbraio 2016, il primo classificato, oltre alla pubblicazione del libro, riceverà il premio in denaro di 300 euro! Non male cosa ne dite?

Allora su scrivete i vostri versi poetici ed inviateli!








Maggiori info a questo link:http://www.concorsiletterari.it/loghi/5591/Bando%20Olympia%202016.pdf

Giornata del Gatto

GIORNATA DEL GATTO



Oggi è la giornata del gatto, questo bellissimo felino dagli occhi maliardi, il passo felpato, l'incredibile agilità e l'indipendenza nell'anima. 
Il gatto  riesce a vedere a colori, non tutti,  il rosso non lo distingue,   riesce a vedere nel buio, grazie a delle cellule (Tapetum lucidum) poste nella retina, grazie anche ai suoi baffi che funzionano da radar.
Oggi è un amico della nostra casa,  nell'antico Egitto era anche venerato ed idolatrato, addirittura esistevano necropoli con gatti imbalsamati, ne sono stati ritrovati ben 3.000.
Chi non ricorda anche la dea egizia BASTET con la testa di gatto e gli artigli? 

Il gatto ha sempre goduto della stima dell'uomo anche in altri paesi, dove veniva utilizzato per tenere liberi i granai dai topi. Soltanto nel Medioevo nel periodo della stregoneria ha avuto qualche problema soprattutto i gatti neri, venivano considerati animali di satana, amici delle streghe con cui si alleavano per fare del male agli uomini. Sul sito TUTTO SUI GATTI ho letto una notizia a dir poco raccapricciante, sempre nel periodo Medioevale, il 24 giugno, festa di San Giovanni, nelle piazze di molti paesi mettevano al rogo diversi gatti, tra le urla della gente che in questo modo si liberava di satana. 

 Che orrore!

Per fortuna oggi il nostro caro felino è amato e coccolato in molte case.



Buk -Festival della Piccola Editoria


Buk Festival
Salve a tutti/e
se volete passare un WE all'insegna dei libri Modena è il luogo adatto.
Al Foro Boario dal 20 al 21 febbraio si terrà il Festival della Piccola e Media Editoria, sotto i Porticato ci saranno i vari editori circa un centinaio con esposti libri da loro editi, ma non solo ci saranno dibattiti, presentazioni di libri e tante proposte culturali.
Per avere tutte le informazioni potete telefonare allo  346 6976504. 
Con questo link potete visionare tutto il programma:
http://www.bukfestival.it/wp-content/uploads/2016/02/BUK_pieghevole_def.pdf.
Buone letture

Le otto vite di una centenaria senza nome di Mirinae Lee

 Le otto vite di una centenaria senza nome  di  Mirinae Lee Impressioni di Maria Lucia Ferlisi Un impiegata di un istituto di riposo decide ...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.