lunedì 15 luglio 2024

BANDO DI CONCORSO NAZIONALE sezione POESIA INEDITA 2024 - XLVIII EDIZIONE -

Un concorso poetico senza pagamento di quota, tema Marco Polo!

Scade il 31 agosto...affrettatevi a inviare le vs poesie!!!!

BANDO DI CONCORSO NAZIONALE  sezione POESIA INEDITA 2024 -  XLVIII EDIZIONE -



L Assessorato Cultura indicono la XLVII edizione del Premio Letterario Nazionale INSULA ROMANA 2024. In occasione del centenario della morte di Marco Polo, il motivo di ispirazione e riflessione poetica per gli autori sarà: XLVII Edizione BANDO DI CONCORSO NAZIONALE sezione POESIA INEDITA 2024 Italo Calvino, Le città invisibili, II [1972]


“Tutto perché Marco Polo potesse spiegare […] che quello che lui cercava era sempre qualcosa davanti a sé, e anche se si trattava del passato era un passato che cambiava man mano egli avanzava nel suo viaggio, perché il passato del viaggiatore cambia a seconda dell’itinerario compiuto, non diciamo il passato prossimo cui ogni giorno che passa aggiunge un giorno, ma il passato più remoto”

Oispirati al tema indicato nel Bando su supporto cartaceo in sei copie ciascuno a mezzo raccomandata. Le sei copie di ogni elaborato dovranno essere spedite in un unico plico, nel quale dovrà essere altresì inclusa una nota in busta chiusa contenente le generalità dell'autore (nome e cognome, luogo e data di nascita), l'indirizzo completo, il numero di telefono, l'eventuale e-mail. Non è richiesta alcuna quota di partecipazione. Gli elaborati lirici dovranno essere spediti entro e non oltre il 31/08/2024 (farà fede la data del timbro postale) al seguente indirizzo: Ass. Pro Loco Bastia Umbra - Piazza Mazzini 71 - 06083 Bastia Umbra PG.

Una prima selezione sarà effettuata da una Giuria di esperti di stimata e nota professionalità che sceglieranno i migliori elaborati da presentare alla Giuria Popolare composta da circa 100 membri di varie categorie sociali che nomineranno il vincitore nella serata programmata per il giorno giovedì 17 ottobre 2024 alle ore 21,00 presso la Sala Espositiva delle Monache benedettine di Bastia Umbra. La scelta della giuria è insindacabile. I testi poetici potranno essere scritti in qualunque lingua o dialetto, purché abbiano a fianco il testo italiano.

La cerimonia di premiazione avrà luogo domenica 17 novembre 2024, alle ore 17.00 presso la Sala Congressi del Centro Fieristico L. Maschiella a Bastia Umbra. Ai soli premiati e segnalati sarà inviata comunicazione entro il giorno 31 ottobre 2024. I risultati saranno resi noti tramite mezzi di comunicazione dopo la cerimonia di premiazione. Gli elaborati non saranno restituiti. Si ricorda che chi presenta delle opere partecipanti al concorso non può contemporaneamente far parte della Giuria Popolare. La partecipazione al Premio INSULA ROMANA presuppone l'accettazione del presente regolamento. I dati anagrafici trasmessi verranno trattati, ai sensi del D.Lgs. 196/2003 in materia di privacy e del Regolamento europeo 679/2016 – GDPR, esclusivamente per attività inerenti al concorso di poesia in parola e non verranno trasferiti a soggetti terzi. L'autore 1° classificato riceverà un premio consistente in € 600,00; il secondo € 300,00 e il terzo € 200,00. I premiati riceveranno una pregevole ceramica umbra. La Giuria tecnica si riserva, inoltre, la facoltà di assegnare un premio speciale intitolato alla memoria della professoressa Oretta Guidi (ex presidente giuria tecnica) al poeta ritenuto meritevole di menzione .

 Gli autori vincitori dovranno personalmente presiedere alla cerimonia di premiazione al fine di ritirare il Premio assegnato, altrimenti il premio rimarrà a disposizione dell’Ente organizzatore. È previsto che gli autori vincitori invitati alla cerimonia di premiazione siano ospiti in struttura alberghiera a carico dell'Ente organizzatore. Una prima selezione sarà effettuata da una Giuria di esperti di stimata e nota professionalità che sceglieranno i migliori elaborati da presentare alla Giuria Popolare composta da circa 100 membri di varie categorie sociali che nomineranno il vincitore nella serata programmata per il giorno giovedì 17 ottobre 2024 alle ore 21,00 presso la Sala Espositiva delle Monache benedettine di Bastia Umbra. La scelta della giuria è insindacabile. 

I testi poetici potranno essere scritti in qualunque lingua o dialetto, purché abbiano a fianco il testo italiano. gni concorrente potrà inviare fino a tre componimenti anonimi Oispirati al tema indicato nel Bando su supporto cartaceo in sei copie ciascuno a mezzo raccomandata. 

Le sei copie di ogni elaborato dovranno essere spedite in un unico plico, nel quale dovrà essere altresì inclusa una nota in busta chiusa contenente le generalità dell'autore (nome e cognome, luogo e data di nascita), l'indirizzo completo, il numero di telefono, l'eventuale e-mail. 

Non è richiesta alcuna quota di partecipazione. 

Gli elaborati lirici dovranno essere spediti entro e non oltre il 31/08/2024 (farà fede la data del timbro postale) al seguente indirizzo:

Ass. Pro Loco Bastia Umbra - Piazza Mazzini 71 - 06083 Bastia Umbra PG. 


 LA GIURIAÈ FORMATADA: Jacopo Manna (Coordinatore della Sezione Poesia Inedita); Jane Rebecca Oliensis (Presidente Humanities Spring); Valter Papa (Medico); Marinella Amico (Insegnante in pensione); Aurora Panzolini (Universitaria)

venerdì 5 luglio 2024

Scrittrici dimenticate: FAUSTA CIALENTE

Fausta Cialente

Fausta Cialente è stata una grande voce delle letteratura italiana, essendo donna è stata dimenticata e trascurata dalle antologie degli scrittori, eppure ha vinto anche l'ambitissimo Premio Strega nel 1976. 

Fausta nasce a Cagliari, il padre è un ufficiale di fanteria e per questo motivo continua a cambiare luoghi dove vivere. Nutre fin da piccola l'amore per la scrittura che coltiva e continua anche dopo il matrimonio con Enrico Terni, compositore ebreo, dal quale avrà una figlia.

Dall'anno del matrimonio 1921 fino al 1947 vivrà a Alessandria d'Egitto e al Cairo dopo. Nelle terre d'Egitto avvierà le sue prime opere che come ambientazione avranno proprio l'Egitto, come: Cortile a Cleopatra, Pamela e la bella estate, Natalia, Marianna.

Le protagoniste delle sue opere sono all'avanguardia, lottano per affermarsi, cercano di essere fuori dagli stereotipi del tempo, affronterà anche il tema dell'amore tra due donne in Natalia, romanzo che sparì subito dalla circolazione editoriale in quanto era ancora un tema scabroso da affrontare.

Ebbe una bellissima amicizia con Sibilla Aleramo che l'aiuto introducendola in alcuni importanti salotti letterari che spinsero Fausta a intensificare la sua scrittura, della loro amicizia rimane uno splendido carteggio epistolare e si trova a Roma presso la fondazione A. Gramsci..

Lontana dall'Italia avvia anche un intensa attività antifascista e conduce programmi radiofonici da Radio Cairo. allaccia anche amicizia con Palmiro Togliatti e avvia un sodalizio con il partito comunista.

Ritornata in Italia nel 1947 continua  a scrivere per giornali e riveste, la sua produzione letteraria riprende nel  961 con Ballata Levantina  classificandosi seconda,  al Premio Strega. 

Nel 1966 pubblica Un inverno freddissimo dal quale la Rai produrrà uno splendido sceneggiato con la regia di Sandro Bolchi.

Nel 1972 pubblica Il vento sulla sabbia e nel 1976 riceve il Premio Strega on Le quattro ragazze Wieselberger.




Negli ultimi anni della sua vita si trasferisce in Gran Bretagna dove si occuperà solo di traduzioni e nelle terre britanniche morirà il 12 marzo 1994, aveva 96 anni.







grazie a Wikipedia:

Fausta Cialente - Wikipedia



 .




lunedì 1 luglio 2024

L'invenzione di noi due di Matteo Bussola

L'invenzione di noi due
 di 
Matteo Bussola

Impressioni di Maria Lucia Ferlisi


 Milo e Nadia si sono conosciuti al liceo tramite tanti messaggi senza mai arrivare alla conoscenza fisica, si sono amati in questo modo con le proiezioni delle parole che hanno messo a nudo le loro anime.

Poi dopo la maturità si sono persi di vista, hanno avuto le loro storie, si ritrovano dopo dieci anni ad una festa e tra loro scatta l'amore, quello sognato e accarezzato per tanto tempo. Sono diversi ma l'amore sana le mancanze.

Passano 15 anni e del loro amore puro non rimane più nulla se non l'ostinazione di Milo che continua a amare Nadia con lo stesso sentimento e desiderio di quando si sono conosciuto e osserva smarrito la fine di quel sogno che vorrebbe fare rinascere a qualunque costo.

Un romanzo scritto bene con toni sempre pacati, ritmo scorrevole e dialoghi ben costruito.

Un analisi della fine di un amore maniacale ne osserva e riporta in luce tutte le pieghe positive e no . analizza passo dopo passo le manie e nevrosi del rapporto. Scruta ogni anfratto, osserva ogni movimento. Non tralascia nulla dei comportamenti sbagliati. I rimpianti rincorrono i ricordi, cerca nella memoria, con la foga di un investigatore,  quando il rapporto ha avuto i primi cedimenti.

Sbagli, mancanze, noncuranze...si sommano...

Come in  un vaso di fiori la mancanza dell'acqua ha fatto appassire il fiore, anche il loro amore si è indebolito, mancanza dopo mancanza ha perso vigore, dopo tante parole non dette l'amore si è sciupato, dopo tanti silenzi l'amore si è sbrindellato.

Una piacevole lettura👩

VALUTAZIONE 💛💛💛💛

Scheda Libro

Autore: Matteo bussola

Titolo: L'invenzione di noi due 

Casa editrice: Einaudi

Pagine: 216

Trama

Cominciai a scrivere a mia moglie dopo che aveva del tutto smesso di amarmi». Così si apre questo romanzo, in cui Milo, sposato con Nadia da quindici anni, si è accorto che lei non lo desidera più: non lo guarda, non lo ascolta, non condivide quasi nulla di sé. Sembra essersi spenta. Come a volte capita nelle coppie, resta con lui per inerzia, per dipendenza, o per paura. Quanti si arrendono all'idea che il matrimonio non possa diventare che questo? Milo no, non si arrende. Continua ad amare perdutamente sua moglie, e non sopporta di non ritrovare più nei suoi occhi la ragazza che aveva conosciuto. Vorrebbe che fosse ancora innamorata, curiosa, vitale, semplicemente perché lei se lo merita. Ecco perché un giorno le scrive fingendosi un altro. Inaspettatamente, lei gli risponde, dando inizio a una corrispondenza segreta. In quelle lettere, sempre più fitte e intense, entrambi si rivelano come mai prima. Pian piano Milo vede Nadia riaccendersi, ed è felice, ma anche geloso. Capisce di essere in trappola. Come può salvarsi, se si è trasformato nel suo stesso avversario? Matteo Bussola racconta un amore. Forte, sciupato, ambiguo, indispensabile. Come ogni relazione capace di cambiarci la vita.

lunedì 24 giugno 2024

Maria Maddalena Morelli


Maria Maddalena Morelli

La sua poetica fu premiata per : «facilità e naturalezza nell’improvvisare elegantemente».



Maria Maddalena Morelli, meglio conosciuta come Corilla Olimpica,  nacque a Pistoia il 17 marzo del 1727, il padre era primo violinista, molto famoso all'epoca. visse a §Firenze dove si esibiva suonando il violino o il clavicembalo, la sua musica era accompagnata sempre da eleganti declamazioni di poesie, per lo più improvvisate, per queste sue capacità era richiesta in molti salotti nobili.

La principessa Vittoria Pallavicini la iscrisse all'Arcadia con lo pseudonimo di Corilla Olimpica, aveva vent'anni. Nel 1750 si trasferì a Napoli dove rimase fino al 1760 e nel 1751 pubblicò Dalle felici  gloriose sponde, nello stesso anno conseguì il prestigioso riconoscimento di essere iscritta nell'Accademia degli Agiati di Rovereto.

Nel 1753 La poetessa si sposò con  un gentiluomo spagnolo, Ferdinando Fernandez, dal quale ebbe un figlio, ma la vita coniugale non durò a lungo e Maria Maddalena Morelli si rifugiò con il figlio a Roma.

Rimase poco a Roma, ospite della nobildonna Pallavicini, preferì spostarsi in continuazione, esibendosi nelle sue declamazioni poetiche improvvisate.

Fu una donna libera nelle scelte amorose, ebbe diverse relazioni, ma la poesia era il suo unico amore, accompagnata dalla libertà di muoversi in tutta Italia senza  vincoli amorosi oppressivi.

Non pubblicò mai le sue poesie, alcune furono inserite da altri, anche nei versi amava la libertà, sempre liberi e improvvisati. 

Fu la prima poetessa ad essere inserita nel Campidoglio come poeta di corte.

Morì a Firenze nel 1800.

Di lei diranno:
«La celebre improvvisatrice Corilla, violinista, allieva di Nardini; suona lo strumento tenendolo in grembo, assomigliando così alla decima Musa come è stata spesso definita. Oltre al suo straordinario talento nell’improvvisare versi su qualsiasi soggetto, è capace di suonare una parte di ripieno sul violino, e canta con grande espressione ed abilità: quasi ogni sera tiene una conversazione assai frequentata da stranieri e da letterati di passaggio a Firenze. Qualche volta, in serate più tranquille, ci trovammo a casa sua soltanto con Nardini ed insieme a lei suonammo dei trii: Nardini nella parte di violino principale, Corilla in quella di secondo violino, ed io li accompagnavo con la viola» (cfr. Ch. Burney, Viaggio musicale in Italia, Torino 1979, p. 224).

Una sua Poesia: 

 Cantai sul Tebro, di colà passando,

e Arcadia e ’l vecchio innamorato Alfeo
tacquer, l’orecchie ad ascoltar alzando.
Anzi fra ’ suoi mi scrisse il buon Mireo,
e mi chiamò Corilla, e un gentil dono
delle Campagne Olimpiche mi feo
(Ademollo, Corilla Olimpica, pp. 57-58).








Ringrazio Treccani

Morèlli, Maria Maddalena - Enciclopedia - Treccani

Maria Lucia Ferlisi

 

Premio Letterario Il Delfino XXIII^ edizione Premio Nazionale di Narrativa, Saggistica e Poesia

Premio Letterario Il Delfino  XXIII edizione Premio Nazionale di Narrativa, Saggistica e Poesia “…soltanto il mare gli brontolava la solita ...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.