martedì 1 aprile 2025

IL TRIONFO DELLA MORTE DI MARCO ABBAGNARA

 Il trionfo della morte

di

Marco Abbagnara

SCHEDA LIBRO

Autore: Marco Abbagnara

Titolo: IL trionfo della morte

Casa Editrice: PatHos Edizioni

Pagine: 318


TRAMA

La contessa Lucrezia Montecadì è l’ossessione del detective Carlos Diabo, che lo attrae e lo respinge, che lo incita a voler scoprire che fine ha fatto Alejandro suo marito e che ruolo ha la bellissima Adama? 
Omicidi, tradimenti e una profonda fede nel disegno di Dio Lucrezia riuscirà a districarsi dall' intrigo internazionale tessuto dalla veggente guru ecologista Manto? E chi la segue come un'ombra mortale?
Quali sono i confini entro cui si muove la potente imprenditrice italiana che abita a 
Manhattan, aristocratica Contessa e titolare della casa farmaceutica Radesa che dirige un impero della farmaceutica.
Lucrezia fonda una Onlus che agisce contro la violenza sulle donne, finalizzata a rendere ogni donna economicamente indipendente.
Un container giallo sbuca dal profondo delle viscere della terra, cosa si cela davvero dentro i suoi spazi?
A New York spariscono nel nulla degli uomini che non ritorneranno mai più nelle loro case.
Chi li ha sequestrati?
Che fine hanno fatto?
                                  
Il desiderio non è uno stato mentale,
è l’esistenza umana stessa
Purificare i loro cuori
per la gravita’ delle loro azioni impure,
divorare i loro peccati
affinché la loro anima
ritrovi la pace eterna»
Contessa Lucrezia Montecadi

INCIPIT
“Una giornata così calda a Londra non si vedeva da tempo.” Esclamò un giovane ragazzo con un marcato slang pachistano, avvicinandosi a una giovane donna dalla carnagione scura intenta a sventolarsi un ventaglio nero sul viso. La guardava con la coda dell’occhio. Era tarda mattina e stranamente la città soffocava su sé stessa nel torrido calore tra gas di scarico e sudici mielosi odori di catrame, tra sudore e squilli di cellulari. Città dissoluta e aperta, vorace e mai sazia di conoscersi e farsi conoscere nel suo mondo cosmopolita, mentre sagome di auto, come fantasmi, si rispecchiavano riflettendosi sulle grandi vetrate dei pub e dei negozi alla moda. In quel momento un vento particolarmente gonfio di umidità soffiò attorno a dei silenti edifici adiacenti accarezzandoli con forza, cercando disperatamente buchi e anfratti di finestre aperte dove poter penetrare. Un lungo sospiro solare li colpì in pieno volto, facendo strizzare gli occhi di entrambi, lasciandoli senza parole. L’uomo, dalla corporatura tarchiata, indossava un pantalone cachi e una camicia celeste inzuppata in più parti, madida di sudore, si posizionò a pochi centimetri dalla giovane e bella ragazza all’apparenza incinta, visto il suo ventre prominente. Lei non si mosse, il caldo era insopportabile. Lui, allora, non si prese d’animo e con discrezione e un sorriso di convenienza riuscì, con un susseguirsi di piccoli, lenti scatti, a entrare sotto la poca ombra che la pensilina della fermata dell’autobus poteva offrire. Fu un attimo di piacere e un sospiro di sollievo venne espulso dalla sua bocca ormai asciutta. Il refrigerio offerto da quei pochi centimetri di riparo erano per entrambi vitali in quel momento. 

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.