mercoledì 19 aprile 2023

La Cucina Incantata

La cucina incantata

Autori

Silvia Casini - Francesco Pasqua  - Raffaella Fenoglio

Dopo il successo de La cucina incantata, il libro di ricette dei film di Hayao Miyazaki, il volume torna in una versione aggiornata, con le illustrazioni di Manuel Terriaca e l'aggiunta di un ultimo lungometraggio, che va a completare l'opera del famoso regista giapponese. 

lLa cucina incantata illustrata. Le ricette tratte dai film di Hayao Miyazaki. Ediz. illustrata : Casini, Silvia, Fenoglio, Raffaella, Pasqua, Francesco: Amazon.it: Libri



lunedì 17 aprile 2023

Equilibri di Silvestra Sorbera



Scheda
Titolo: Equilibri
Autore: Silvestra Sorbera
Pagine: 200
La giornalista Silvestra Sorbera chiude con questo settimo volume la trilogia aperta con Ciccannina e seguita da Neve d’Aprile

Ancora una volta a Porto Scogliera, ancora una volta in zona rossa, il commissario dovrà chiudere il cerchio puntando tutto sulle dichiarazioni di Valerio, il suo primo fidanzato trasferitosi in Germania  che in Ciccannina torna a Porto Scogliera che chiudere i suoi affari.

Livia sarà in bilico tra il lavoro e la vita privata e ancora una volta dovrà cercare di incastrare i pezzi del puzzle che ha in mano.

TRAMA:

L’Italia è in zona rossa e il commissario Livia nella sua Porto Scogliera ha da poco arrestato il primo cittadino e parte della giunta.

Le indagini proseguono a rilento e Livia sente addosso il peso delle responsabilità più che mai.

Come un funambolo dovrà riuscire ad arrivare dall’altra parte senza cadere tenendo in piedi tutto. Vita sentimentale compresa.

L’AUTRICE:

Silvestra Sorbera

Classe 1983, piemontese di origini siciliane, è una giornalista e autrice di racconti e romanzi.

Ha iniziato la sua carriera presso il quotidiano La Sicilia per poi proseguire le sue collaborazioni con diversi giornali siciliani.

Dopo il trasferimento in Piemonte ha lavorato per l’emittente televisiva Telesubalpina, per il magazine sportivo Sprint&Sport.

Attualmente collabora con il webzine Unadonna e scrive per il sito generalista Notizie.it, cura il webzine Gocce di Spettacolo ed è responsabile della comunicazione di alcune case editrici nonché editor, correttore di bozze e coach letterario, cura la comunicazione di diversi autori per case editrici e autori auto-pubblicati.  È inoltre autrice di gialli, romance e racconti.

Per la serie “Il commissario Livia” ha pubblicato il racconto lungo “La prima indagine” (tradotto in russo), il romanzo  “I fiori rubati”, “Castelli di sabbia”, “Le quattro stagioni del Commissario Livia” “Ciccannina” e “Neve d’Aprile”. I romanzi della serie sul commissario Livia sono stati oggetto di studio da parte di diverse Università straniere. Nello specifico la dottoressa Maria Donata Tirone ha scritto diversi saggi sulle nuove scrittrici italiane, sui personaggi femminili e le donne poliziotto scritte da penne rosa.

 Nel 2019 la serie del commissario Livia è stata oggetto di studio all’interno del congresso: “Scrittrici italiane inedite nella querella femminile: traduzioni in altre lingue, prospettive e bilanci”.

Per la serie “Simone e la rana” ha scritto  nel  2013  la  favola “Simone e la rana: viaggio nel bosco magico”, nel 2017 “Simone e la rana: viaggio nel castello stregato” e nel 2018 “Simone e la rana: Viaggio tra i pianeti”. Tutte le favole sono state realizzate con la collaborazione del figlio Simone, classe 2011 e inserite all’interno di alcuni siti a stampo montessoriano.

Nel 2013 pubblica il saggio letterario - cinematografico “La forma dell’acqua. Camilleri tra letteratura e fiction” testo che riprende in parte la tesi di laurea precedente pubblicata sul sito ufficiale dell’autore Andrea Camilleri.

Nel 2018 il saggio “L’Allieva tra letteratura e fiction”.

Nel 2014 pubblica i racconti “Vita da sfollati” e a seguire “Sicilia” e “La guerra di Piera”.

Nel 2016 il romanzo autobiografico “Diario per mio figlio” e il romanzo “Sono qui per l’amore”. Nel 20218 la commedia romantica “Numeri, amore & Guai”.  Nel 2019 il romance “Un errore perfetto”, nel 2020 “Più che amici” per la Butterfly edizioni. Nel 2021 una raccolta di racconti con la casa editrice Blitos e il romanzo “Martina”

Con la collega Mariantonietta Barbara scrive i romanzi “Amiche per caso”“10 ragazzi per me” e “Un cuore ballerino”.

Ha vinto per ben quattro volte il concorso “Racconti dal Piemonte” organizzato dalla casa editrice Historica, nel 2004 ha vinto il primo premio per un concorso avente come tema l’amore e ha partecipato alla realizzazione dell’antologia Veglia i cui proventi sono stati devoluti a delle associazione benefiche che si sono occupate della ricostruzione di Amatrice dopo il terremoto del 2016.

Nel 2022 vince il concorso della Land Editore con una racconto di genere regency, nel 2023 vince due concorsi della Pav Edizioni, uno avente come tema l’amore e il secondo la libertà. A febbraio del 2023 pubblica un racconto con la Rudis Edizioni.

Ama la cucina con grande gusto per il palato e disgusto per gli occhi.

Un marito paziente e due figli intraprendenti che si chiamano come i protagonisti dei suoi libri principali le riempiono le giornate fornendole la giusta dose di antistress.

 

 

 

 

 

LA SERIE

 

La serie sul commissario Livia è composta da sette volumi: Commissario Livia la prima indagine (tradotta in russo), I fiori rubati, Castelli di sabbia, Le quattro stagioni del commissario Livia (una raccolta di quattro racconti dal doppio valore simbolico. Parliamo infatti del quarto romanzo della serie pubblicato l’anno in cui la famiglia della scrittrice si allargava passando da tre a quattro con la nascita della figlia Livia), Ciccannina, Neve d’Aprile e adesso Equilibri.

La serie, di sui si occupata la professoressa Maria Donata Tirone scrivendone diversi saggi sulle autrici di oggi e sui giallo declinati al femminile, ha veduto nel mondo più di 20.000 (ventimila) copie ottenendo consensi e successi anche dai critici.

 


 


 

mercoledì 12 aprile 2023

II edizione del Premio Letterario SquiLibri per Racconti Lampo


 II edizione  Premio Letterario 

SquiLibri 

REGOLAMENTO

 II Edizione Premio Letterario SquiLibri Per Racconti Lampo La Scuola Macondo – l’Officina delle Storie indice la II edizione del Premio Letterario SquiLibri per Racconti Lampo. 

 ART. 1 - DESTINATARI Il concorso è rivolto a tutti i cittadini italiani e stranieri che abbiano compiuto la maggiore età in data 1° gennaio 2023. 

 ART. 2 – QUOTA D’ISCRIZIONE È prevista una quota di iscrizione pari a 15 euro, da versarsi presso: Banca di Credito Cooperativo Abruzzese Cappelle sul Tavo - Filiale di Santa Teresa di Spoltore (Pe) - IBAN: IT09E0843477430000000201206 Nell’intestazione occorre inserire “Associazione Promozione Sociale Macondo” mentre nella causale la dicitura “Premio Letterario SquiLibri” e il nome e il cognome del partecipante (Es. Premio Letterario SquiLibri Mario Rossi)

 ART. 3 – ELABORATI Si partecipa inviando un unico racconto a tematica libera di propria produzione, edito o inedito, in lingua italiana, anche già premiato in altri concorsi, di massimo 5000 caratteri spazi inclusi.

 ART. 4 – MODALITÀ E SCADENZA DI PRESENTAZIONE DEGLI ELABORATI Inviare l'elaborato in forma anonima (non deve essere firmato e non deve contenere i dati dell’autore) all'indirizzo premiosquilibri@gmail.com. I formati accettati sono .doc / .odt / .docxAllegare nell’email la ricevuta dell'avvenuto versamento e un file con le generalità dell'autore (nome, cognome, data di nascita e indirizzo di residenza) e i propri recapiti. L'invio del materiale è consentito fino alle ore 24.00 del 14 maggio 2023. 

 ART. 5 – PREMI Primo classificato: Targa di Merito + 500 euro (al lordo delle imposte) Secondo classificato: Targa di Merito Terzo classificato: Targa di Merito La Scuola Macondo – l'Officina delle Storie attribuirà inoltre a sua discrezione n. 3 borse di studio per i suoi corsi ai partecipanti ritenuti più meritevoli. I finalisti e i vincitori saranno avvisati per tempo del giudizio della giuria. La presenza dei vincitori è obbligatoria e conditio sine qua non per l'attribuzione del premio. 

 ART. 6 – GIURIA La giuria sarà composta da: Marco Marrucci Kristine Rapino Giampaolo Rugo Francesca Scotti Paolo Zardi Il giudizio della giuria sarà inappellabile e insindacabile.

 ART. 7 – CERIMONIA DI PREMIAZIONE La cerimonia di premiazione si terrà in un fine settimana di giugno, nell’ambito del Festival SquiLibri organizzata dal comune di Francavilla al mare.

ART. 8 – DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ Ogni Autore, per il fatto stesso di partecipare al Premio, dichiara la paternità e l’originalità delle opere inviate e del loro contenuto e autorizza il trattamento dei suoi dati personali ai sensi del D. Lgs. 196/2003. Gli organizzatori del Premio non rispondono di eventuali plagi o violazioni di legge. Gli autori dei racconti finalisti o vincitori, in caso di pubblicazione di suddetti racconti, si dovranno impegnare a far comparire sulla quarta di copertina e/o su un’apposita fascetta la loro provenienza dal Premio Squi-libri. 

ART. 9 – PRIVACY In base alla vigente normativa sulla privacy, gli indirizzi e i dati personali dei partecipanti verranno utilizzati esclusivamente ai fini del Premio, per comunicazioni inerenti al Premio e alla Scuola Macondo – l'Officina delle Storie.

 ART. 10 – DIRITTO D’AUTORE E PUBBLICAZIONE È in facoltà dell’organizzazione pubblicare in eventuali antologie i testi inviati, premiati e non, senza obbligo di remunerazione, ma con l’obbligo di indicare chiaramente l’autore; la proprietà letteraria rimane sempre e comunque dell’autore. 

ART. 11 – INFORMAZIONI SUL PREMIO Tutte le informazioni sull’andamento del concorso saranno costantemente aggiornate sulla pagina Facebook del Premio (https://www.facebook.com/SquiLibriFestivaldelleNarrazioni) e sul sito del Premio (https://www.squilibrifestival.it/)

 12 – ALTRE NORME La partecipazione al concorso implica l’accettazione integrale del presente regolamento, senza alcuna condizione o riserva. La mancanza di una sola delle condizioni che regolano la validità dell’iscrizione determina l’automatica esclusione dal concorso letterario. Per informazioni potete contattare il numero 3201775781 o scrivere all'indirizzo email premiosquilibri@gmail.com




giovedì 6 aprile 2023

Come trasformare l'infelicità in bellezza letteraria: Una minima infelicità di Carmen Verde

 
Una minima infelicità 

                                                                                        di  Carmen Verde

Impressioni di Maria Lucia Ferlisi

Scheda Libro

Autore: Carmen Verde
Titolo: Una minima infelicità
Casa editrice: Neri Pozza bloom
Pagine: 156

Annetta è una donna il cui corpo è rimasto esile e piccolo come una bambina e cresce come tale in simbiosi con la madre eterea, elegante, bella e alta.
Sul suo corpo che non vuole crescere pendono due figure femminili che destinano la sua vita in una eterna fanciullezza con due spade di Damocle sopra la testa: essere folle come la nonna o puttana come la madre.
Lei rivive le tappe della vita della madre attraverso le vecchie foto conservate in quella casa troppo grande per lei rimasta sola.
Rivede il padre, lavoratore instancabile nel negozio storico di tessuti.
Rivede la nonna Adelina, folle ma dolce
Rivede Clara Bigi. la domestica che mandava missive infamanti contro la madre.
Rivede LEI, Sofia Vivier, una madre scomoda e infelice.
<<L'infelicità è irragionevole. C'è chi ne è oppresso già dalla nascita e chi, sopperendo alla mancanza di predisposizione naturale, rimane così a lungo a contemplarla in sua madre da arrivare a sentirne nella pelle gli spini.>>

L'autrice Carmen Verde al suo esordio debutta con un meraviglioso romanzo. Lo stile limpido, elegante, ricercato e intenso aiutano il lettore a divorare la storia e restare incantati da come l'autrice, pur parlando di dolore, ne fa prevalere  bellezza struggente e leggera. 
Annetta questa donna che ha avuto l'ostinazione di non crescere,  per restare sempre  bambina all'ombra della madre che assiste e sorregge, che prende per mano, che  culla e infine  ne diventa la madre.
In questo romanzo il dolore sparisce per lasciare posto allo sguardo amorevole della figlia nella casa chiusa agli altri che sanno solo giudicare senza riuscire a penetrare le anime belle come lei, Adelina e Sofia la madre.
L'infelicità è anche  armoniosa e leggiadra.

Un romanzo che merita di essere in lista per il Premio Strega e che invito voi tutti/e a leggere.
Valutazione💝💝💝💝💝
Trama
Una minima infelicità è un romanzo vertiginoso. Una nave in bottiglia che non si può smettere di ammirare. Annetta racconta la sua vita vissuta all’ombra della madre, Sofia Vivier. Bella, inquieta, elegante, Sofia si vergogna del corpo della figlia perché è scandalosamente minuto.

Una petite che non cresce, che resta alta come una bambina. Chiusa nel sacrario della sua casa, Annetta fugge la rozzezza del mondo di fuori, rispetto al quale si sente inadeguata. A sua insaputa, però, il declino lavora in segreto. È l’arrivo di Clara Bigi, una domestica crudele, capace di imporle regole rigide e insensate, a introdurre il primo elemento di discontinuità nella vita familiare. Il padre, Antonio Baldini, ricco commerciante di tessuti, cede a quella donna il controllo della sua vita domestica. Clara Bigi diventa cosí il guardiano di Annetta, arrivando a sorvegliarne anche le letture.
La morte improvvisa del padre è per Annetta l’approdo brusco all’età adulta. Dimentica di sé, decide di rivolgere le sue cure soltanto alla madre, fino ad accudirne la bellezza sfiorita. Allenata dal suo stesso corpo alla rinuncia, coltiva con ostinazione il suo istinto alla diminuzione.
Ogni pagina di questo romanzo ci mostra cosa significhi davvero saper narrare utilizzando una lingua magnifica che ci ipnotizza, ci costringe ad arrivare all’ultima pagina, come un naufragio desiderato. Questo libro è il miracolo di una scrittrice che segna un nuovo confine nella narrativa di questi anni.

Concorso Letterario internazionale "Cosenza, città Federiciana" XVII Edizione

  Concorso Letterario internazionale "Cosenza, città Federiciana"  XVII Edizione BANDO 17°CONCORSO COSENZA-CITTA_ FEDERICIANA.p...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.