mercoledì 6 aprile 2022

Anna Emilia Vivanti

 

Annie Vivanti

Annie Vivanti nacque il 7 aprile 1866 a Londra nel quartiere  di Norwood, dove il padre, si era rifugiato dopo aver partecipato ai moti mazziniani di Mantova nel 1851. 

Visse tra l'Inghilterra, la Svizzera, l'America e l'Italia, dopo un inizio come artista di teatro si dedicò alla scrittura sia in inglese che in italiano.

Tra le sue opere scritte  in inglese ricordiamo:  (Perfect,1896 En Passant, 1897  Houp-là, 1897A fad1899), romanzi (The Hunt for Happiness1896Winning him back, 1904 e opere teatrali (That man1898The ruby ring1900).

Il suo esordio  nel mondo letterario italiano fu con la raccolta poetica Lirica (Treves, Milano, 1890) pubblicata in Italia con una bellissima prefazione dell'amico poeta Giosuè Carducci, con il quale aveva intrecciato una relazione intellettuale  e forse anche sentimentale. Il poeta le dedicò anche una raccolta di poesie: Lyricae.

Pubblicò il suo primo romanzo in italiano:  Marion artista di caffè concerto nel 1891 e dopo ne seguirono molti altri,  sempre segnati da un gran seguito di lettori.

Dopo due anni lei si sposa con un giornalista irlandese dal quale ebbe una figlia Vivien, acclamata violinist,a che morirà suicida nel 1941 e l'autrice stessa morirà dopo qualche mese . 


In lei si riflettevano diverse culture e religioni e l'avevano resa  culturalmente elevata e con una grande apertura mentale che si riflettevano poi nei  suoi romanzi che riscuotevano enorme successo sia in inglese che in italiano. Un successo dietro l'altro ininterrottamente, con pubblicazioni di romanzi, racconti, novelle, drammi e scritti di viaggi.  

Fu una letterata ma anche una viaggiatrice e amante delle varie culture, tuttavia anche se nacque in Inghilterra, la sua vera casa la ritrovava in Italia dove visse dalla fine della prima guerra mondiale fino alla morte avvenuta nel 1942. 

Sempre impegnata politicamente e abbracciò diverse cause, in Italia si avvicinò al Fascismo e lo stesso Mussolini dopo che l'autrice era stata confinata ad Arezzo, in quanto cittadina inglese, la riportò a Torino, dove ancora oggi possiamo trovare la sua tomba nel cimitero monumentale con una frese che il sommo poeta Carducci le aveva dedicato:

«Batto alla chiusa imposta con un ramicello di fiori /

Glauchi ed azzurri come i tuoi occhi, o Annie.»

Produzione letteraria italiana:
  • Lirica, Milano, Treves 1890
  • Marion artista di caffè-concerto, Milano, Chiesa 1891
  • I divoratori, Milano, Treves 1911
  • Circe, Milano, Quintieri 1912
  • L'Invasore, Milano, Quintieri 1915
  • Vae victis!, Milano, Quintieri 1917
  • Zingaresca, Milano, Quintieri 1918
  • Le bocche inutili, Milano, Quintieri 1918
  • Naja tripudians, Firenze, Bemporad 1920
  • Gioia, Firenze, Bemporad 1921
  • Marion, Firenze, Bemporad 1921
  • ... Sorella di Messalina, Torino, Letteraria 1922
  • Sua altezza (Favola candida), Firenze, Bemporad 1923
  • Terra di Cleopatra, Milano, Mondadori 1925
  • Perdonate Eglantina, Milano, Mondadori 1926
  • Mea culpa, Milano, Mondadori 1927
  • Fosca, sorella di Messalina, Milano, Mondadori 1931
  • Salvate le nostre anime, Milano, Mondadori 1932
  • Il viaggio incantato, Milano, Mondadori 1933

Una tra le tante lettere scambiate con il poeta Carducci.
Mio amato Signore, Dopo molte pellegrinazioni, e molte collere fraterne per malintesi di luogo e di tempo, siamo arrivate oggi a Interlaken; dove siamo sole, e pensiamo con nostalgia e desiderio a Voi. 

Finché vivo non cesserò di essere orgogliosa e felice del bene che Voi mi volete; e finché Vi rivedo non mi passerà dal cuore la tristezza dell’addio che ci diceste nel crepuscolo lassù. Io non Vi scriverò lunghe lettere, per non seccarVi. – E non voglio che rispondiate. Ma mandatemi, Vi prego, la nuova Edizione delle Vostre poesie – e due delle Vostre fotografie recenti. Mandatele a Interlaken, Poste Restante. 
Non mi muoverò più che per andare a Londra. Quest’inverno Vi rivedrò. Avete promesso. – E ch’io Vi riveda lontano dalla gente che per amarVi crede sia necessario di detestare me. Non è che mi conturbi molto l’essere detestata, ma mi dispiace di vedere sulla Vostra fronte adorata le “nuvole” che da anni conosco e temo. Addio, Signore. – Abbiatevi cura. Non bevete vinacci che fanno molto male. 

Scrivete ancora poesie; a rasserenare Voi, e migliorare il mondo. Io Vi adoro, caro Signore; e Vi bacio le mani. Vivien Vi manda teneri messaggi commossi ed inesatti. – Vogliate non dimenticarci. Annie G

Notizie tratte da Wikipedia


giovedì 31 marzo 2022

Rebirth - Johns Hopkins Medical series 1 di Chiara Cipolla

 


Rebirth 

Johns Hopkins Medical series 1

di 
Chiara Cipolla
Recensione di 
Maria Lucia Ferlisi

Maud è una maestra, di origine irlandese,  dal viso angelico con una chioma di capelli rossi che incantano, una ragazza semplice ma determinata che ama la sua autonomia, anche se rimane attaccata alla famiglia.

Lui è il dottor S., S come simpatico o stronzo, S come sexy o stupido...ma ha un fisico mozzafiato ed è un uomo e medico  gentil, affascinante e sensibile, non potrebbe essere altrimenti visto che svolge l'attività di Pediatra nell'Ospedale di Baltimora. A volte ama fare il seduttore con le infermiere e le mammine sexy, ma sa gestire bene il tutto. Noah ama la libertà, sentire il vento sulla faccia sopra  la  sua Harley Davidson, non sa gestire gli attacchi d'ira e odia i legami duraturi!

Da un incontro casuale tra i due,  nascono le prime taciute emozioni, lui fatica a togliersela dalla mente e lei pure.  Due persone completamente opposte che si attraggono come due calamite. 

Ero convinto di aver trovato un buon equilibrio nella mia vita, da anni infatti non avevo più scatti di ira, ma ora sento che le tenebre mi circondano nuovamente. Perché? Quella donna sconvolge i miei pensieri, i suoi occhi, gli occhi di Adam. Piango.

Noah ha perso le tracce di quella rossa che lo tormenta nei pensieri, ne è felice e disperato al tempo stesso, la vita gli offre una seconda possibilità,  adesso sarà più facile rivederla, deve chiederle scusa per come si è comportato con lei in ospedale.....

«Ah» resto sbigottita. Non mi aspettavo delle scuse da uno così arrogante. Quest’uomo è una continua sorpresa. Lo osservo in silenzio ammaliata dallo sguardo da cucciolo abbandonato che ha in questo momento. Non lo conosco e non so se stia recitando una parte oppure se sia sincero

  A voi lettori spetta il piacere  di continuare la lettura.

Leggere questo romanzo dell'autrice Chiara Cipolla  è una sferzata di vitalità e di spensieratezza.

La prima cosa che ti colpisce iniziando la lettura è la buona scrittura, elemento per me importante, poi osservo il ritmo ed è ben strutturato e armonioso fino al termine della lettura. I personaggi ben delineati da subito e riesci a immaginarli perfettamente. 

I dialoghi ben costruiti, la trama ben azzeccata  non scontata. Un romanzo che quando inizi a leggerlo non vedi l'ora di scoprire come si sviluppa l'incontro tra Maud e Noah. 

Una storia bene architettata, amerete i protagonisti e vi regalerà qualche ora di spensieratezza sognando l'amore, i tormenti e la capacità di riscattare il passato.

link d'acquisto

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Scheda libro

Autore: Chiara Cipolla

Titolo: Johns Hopkins Medical series 1

Casa Editrice: Self Publishing

Pagine: 247

Prezzo ebook: 2.99€

BREVE ESTRATTO

A causa della stanchezza chiudo un attimo gli occhi e mi lascio cullare dalle note della canzone. Niente male davvero… La scuola mi sta massacrando, a questo però dobbiamo aggiungere la notte insonne, visto che sono rientrata quasi alle tre e stamattina alle sei e tre quarti è suonata la sveglia. Inutile dire che il pensiero di Noah non mi ha fatto chiudere occhio. All’inizio ero spaventata, quando quel tizio grande, grosso e tatuato è sceso dalla motocicletta. Ma poi la sua gentilezza mi ha ispirato fiducia. 

Per non parlare di quanto era bello, non avevo mai visto da vicino un uomo così affascinante. Mi era capitato solo sulle copertine delle riviste o al cinema. Ha un fisico mozzafiato e un viso che rasenta la perfezione. Capelli scuri e leggermente ondulati, un accenno di barba, labbra piene che promettono cose peccaminose e due occhi intensi e scuri come la notte che mi hanno fatto pensare a un lupo famelico pronto a divorarmi. Ed io mi sarei fatta mangiare con molto piacere. Uhm se ripenso a quando sulla moto l’ho stretto forte per non cadere… 

Sinossi

Noah Sandler è uno stimato pediatra presso il Johns Hopkins Hospital di Baltimora.
In lui vivono due anime: una selvaggia che anela la libertà, gli spazi aperti, le corse sulla sua Harley-Davidson; ed una più posata, quella appunto di medico che non si limita al lavoro in corsia ma va sempre oltre per salvare i bambini che incontra.

Un'anima non accetta l'altra e la convivenza non è sempre facile, anzi lo porta ad eccessi di ira, se non ad isolarsi dal resto del mondo.
Solo una persona riesce a placare il suo tormento: una giovane e sensuale maestra di origini irlandesi, una rossa forte e tenace dal cuore grande.

Riuscirà un folletto dei boschi ad addomesticare un orso? L'anima bianca e quella nera potranno mai fare pace e convivere nel cuore di Noah, oppure una delle due prenderà il sopravvento? Ci sarà mai una rinascita anche per Noah?
Primo romanzo autoconclusivo della JOHNS HOPKINS MEDICAL SERIES

martedì 22 marzo 2022

PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE LAGO GERUNDO - XX edizione 2022

 

PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE 

LAGO GERUNDO

Carissimi amici , vi segnalo questo concorso aperto a vari aspetti della cultura, non solo romanzi o poesie, ma dedica sezioni anche per i saggi, il teatro e gli aspetti delle tradizioni popolari della società, nello specifico della Lombardia.

Perché non provare?? Di seguito tutte le informazioni necessarie per l'adesione.

Come al solito vi auguro un grande in bocca alla penna!!!

PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE   

LAGO GERUNDO 

 XX edizione

 2022

Il Premio è organizzato dalla Città di Paullo – Assessorato alla Cultura e dall’Associazione  Culturale “Frontiera” Accademia di Teatro e Musica con la collaborazione di La Vela Edizioni, Meravigli Edizioni, Puntoacapo Editrice, Il Leone Verde Edizioni e Italian Poetry Review e con il patrocinio della Regione Lombardia.

Il concorso è aperto a tutti gli scrittori italiani e stranieri con testi in traduzione italiana anche già premiati in altri concorsi.

GIURIA

Carlo Alfieri (scrittore), Amal Bouchareb (scrittrice e critica letteraria), Laura De Luca (giornalista) Ivan Fedeli (poeta), Mauro Ferrari (poeta e direttore di Puntoacapo Editrice), Roberta Grandi (docente universitaria), Vincenzo Iannuzzi (saggista), Elena Lanterio (editrice di Meravigli), Rosy Lorenzini (docente e segretaria del Premio), Davide Maffi (docente universitario), David Nieri (editore di La Vela), Marco Ostoni (storico e giornalista), Stefano Rosa (giornalista pubblicista), Fabio Tizian (editore di Il Leone Verde), Paolo Valesio (poeta e saggista).  Presidente: Franco Celenza (drammaturgo, poeta e saggista).

La giuria tecnica è affiancata dalla GIURIA “Frontiera”

Alice Bellavita, Tiziana Caironi, Franco Mengozzi, Annamaria Monetti, Maria Rosa Monetti, Stefano Rosa.

“Filippo da Lavagna”

Sezione A – NARRATIVA EDITA

Si concorre con un racconto singolo o una silloge di racconti o con un romanzo a tema libero, editi a partire dal 2019.

Sezione B – NARRATIVA INEDITA

Si concorre con uno o più racconti (fino a un massimo di tre) a tema libero.

“Il Barbapedanna”

Sezione C – POESIA EDITA

Si concorre con una silloge di poesie.

Sezione D – POESIA INEDITA

Si concorre con  una silloge di poesie in lingua o in dialetto, senza limite di tema ed estensione.

Puntoacapo Editrice curerà gratuitamente la pubblicazione della silloge inedita vincitrice.

“Francesco de Lemene”

Sezione E – TEATRO

Si concorre con testi editi o inediti per atti unici,  monologhi, corti o di durata regolare.

Puntoacapo Editrice curerà gratuitamente la pubblicazione del testo teatrale scelto dalla Giuria.

“Ambrogio da Paullo” 

Sezione F – SAGGISTICA

Si concorre con saggi editi o inediti per i seguenti temi: letteratura, teatro, cinematografia, musica, storia, filosofia, storia delle religioni, ecologia, arte.

“Bernardino Corio” 

Sezione G – STORIA, NARRATIVA E TRADIZIONI POPOLARI DI MILANO E LOMBARDIA

Si concorre con testi inediti di narrativa (romanzi storici, gialli) e saggistica (personaggi storici, linguaggi locali, cucina, guide, itinerari, volumi illustrati)

Meravigli Edizioni curerà gratuitamente la pubblicazione del testo inedito vincitore.

PREMI

Il primo classificato per le sezioni A – B – C – F riceverà un premio in denaro pari a 500 euro.

Per i vincitori delle sezioni D – E – G sono previste pubblicazioni gratuite a cura dei nostri editori e delle riviste specializzate.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

Gli autori dovranno far pervenire le loro opere entro e non oltre il 14 maggio 2022 (farà fede il timbro postale).

I testi inviati non saranno restituiti.

Il contributo alle spese di gestione del Premio è pari a € 25,00.  È possibile versare la quota sul C/C n. 33309204 intestato a Comune di Paullo – Servizio Tesoreria, con la causale “Premio Lago Gerundo” oppure effettuando un bonifico bancario con le seguenti coordinate:

IBAN IT 85Q0306933552100000046009.

Per chi concorre dall’estero, specificare anche:

BIC BCITITMM.

Gli autori delle sezioni A – C – E – F possono anche versare la quota in contanti allegandola al materiale inviato.

È possibile iscriversi a più sezioni versando per ognuna la quota aggiuntiva di  € 20,00.

Sezioni A – C – E – F

I concorrenti dovranno far pervenire alla sede del Premio Biblioteca Comunale, Piazza della Libertà n.3, 20067 – PAULLO (MI)

·   n.2 copie dell’opera in formato cartaceo

·      la scheda di partecipazione debitamente compilata (A tutela della privacy dei concorrenti, i dati anagrafici saranno utilizzati esclusivamente nell’ambito del Premio Letterario “Lago Gerundo”).

·      l’attestato dell’avvenuto pagamento del contributo alle spese di gestione del Premio o la quota in contanti.scheda partecipazione

Sezioni B – D – G

I concorrenti dovranno far pervenire all’indirizzo premiolagogerundo@gmail.com

· il file in word o pdf dell’opera

·      la scheda di partecipazione debitamente compilata (A tutela della privacy dei concorrenti, i dati anagrafici saranno utilizzati esclusivamente nell’ambito del Premio Letterario “Lago Gerundo”).

· l’attestato dell’avvenuto pagamento del contributo alle spese di gestione del Premio

La premiazione si terrà nel mese di ottobre; la data e il luogo saranno comunicate per tempo.

La Giuria si riserva di non assegnare i premi previsti, qualora i lavori in concorso non abbiano una particolare rilevanza artistica o il necessario spessore culturale.

Il giudizio della Giuria è inappellabile.

La partecipazione al concorso implica l’accettazione del presente regolamento.

Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Segreteria del Premio

Biblioteca Comunale di Paullo

Piazza della Libertà n.3

20067 Paullo (MI)

premiolagogerundo@gmail.com

oppure consultando i siti

lagogerundo.comune.paullo.mi.it

www.culturaincomune.com


giovedì 17 marzo 2022

Effatà di Simona Lo Iacono


 Effatà  

di 

Simona Lo Iacono

Recensione di 
Maria Lucia Ferlisi

Nino è un piccolo orfano di guerra, arriva a Siracusa nel 1950 con la madre Dora, siciliana, attrice di talento, che era andata a vivere a Londra con un soldato inglese che aveva sposato e da cui era nato Nino. 

Adesso loro due vivono in una pensioncina gestita da Sarina. Dora è ritornata a recitare. Nino è felice, fa nuove amicizie soprattutto con il suggeritore del teatro a cui vorrebbe chiedere in prestito la voce.

In parallelo le voci del tribunale durante l'interrogatorio ai medici nazisti.

Una storia commovente Effatà , non subito riesci a comprendere l'intreccio delle due storie, da una parte abbiamo questo ragazzino sordomuto, sveglio e attento che riesce a comprendere tutto leggendo sulle labbra e a farsi comprendere con i gesti. Dall'altra parte c'è una registrazione attenta e precisa degli atti del processo di Norimberga contro i crimini perpetrati dai medici nazisti contro tutte i bambini entro i tre anni di vita che presentavano una anomalia, sordità compresa. 

Le due storie si snodano tra finzione e realtà, tra il sorriso di Nino Smith  e le atrocità raccontate andiamo avanti nella lettura, sbigottiti, inorriditi, per fortuna l'orrore è interrotto dalla vivacità di questo bambino che si fa ancora la pipì addosso, che si copre il viso con il fango per essere scuro come i suoi coetanei delle vie di Siracusa. 

È una lettura amara, ma come dice l'autrice dobbiamo rendere luce sul passato anche quello che porta dolore, è un dovere rendere memoria a questi bambini la cui unica colpa era solo quella di non essere nati perfetti.

Uno dei compiti degli scrittori è proprio questo raccontare la verità storica, magari rivisitata, ma le testimonianze ci devono giungere e questa arriva dritta al cuore come una freccia nel suo bersaglio.

La scrittura è lineare, fluida e precisa nei dettagli storici, il ritmo è armonico nella struttura ideata, trama toccante  ma non scende mai nel pietismo.

Un romanzo appassionante, emozionante che vi consiglio.

Scheda Libro

Autore: Simona Lo Iacono

Titolo: Effatà (ferro di cavallo)

Casa Editrice: BEAT bestseller

Pagine: 156

Sinossi

Siracusa, 1950. Anche se non può sentire, Nino Smith è un bambino insolitamente sveglio per la sua età. Quattro palmi d’altezza, orecchie a mestolo e capelli color del miele, Nino è il figlio di Dora Genesio, un’attrice che ha studiato in Inghilterra ed è ora tornata nella sua Sicilia per calcare il palco del teatro Luna, e di un soldato inglese morto in guerra.

Benchè sia nato sordomuto, Nino legge le labbra, gli occhi e le mani: il corpo è per lui un immenso libro che spiega, che dice. Che rivela. Un giorno, girovagando per il teatro durante le prove, il bambino scopre, sotto il palco, una stanza stretta e una botola d’accesso. È appena una fenditura, quasi un pozzo senz’acqua, che si affaccia sulle assi del Luna ed è coperto allo sguardo del pubblico da una conchiglia. È la buca del suggeritore, e un suggeritore è esattamente ciò che a Nino servirebbe: qualcuno che parli al suo posto, che possa prestargli orecchie e bocca, dato che lo fa per mestiere.

Ha inizio così una stana amicizia fra il bambino sordomuto e il maestro di buca, sebbene quest’ultimo sia un bizzarro individuo che insiste nel trascinarsi dietro una borsa di cuoio piena di marchingegni d’ogni fattura: pinze, tubi a tromba, vasetti. Strumenti con cui inizia a visitare il bambino, tentando di cavargli fuori quella voce che, anche se lui non può sentirla, c’è.

Ma chi è davvero il maestro di buca? Perché prende tanto a cuore il caso di Nino? E, soprattutto, cosa ha a che fare la sua storia con il processo di Norimberga contro gli imputati che, dal settembre 1939 all’aprile 1945, condussero esperimenti medici senza il consenso del paziente, su prigionieri di guerra e civili nelle zone occupate, e parteciparono allo sterminio di massa nei campi di concentramento?
Dall’autrice de L’albatro, un romanzo sulla redenzione, sulla colpa e sul riscatto, che dà linfa all’idea che l’amore e la dedizione possano cambiare il destino degli uomini.

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La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.