mercoledì 6 gennaio 2021

La botteguccia dei libri


Carissimi amici e amiche,

 mi è giunta notizia di una piccola libreria appena aperta nel cuore della mia città d'origine: Marsala.

Anche il nome rispecchia la scelta effettuata da questa coraggiosa ragazza di nome Michela che crede nella magia dei libri: La Botteguccia dei libri.

Aprire una libreria è un atto di coraggio e può farlo solo chi crede nella lettura e ama questo mondo di parole e d'inchiostro. Ha fatto una scelta particolare, i libri sono in inglese e sono dedicati al mondo dei bambini, dell'infanzia,  quando prenderli per mano  e raccontar loro una storia ha il potere d'incantarli e magari anche fare stare buoni e calmi. 

"Mi chiamo Michela e ho scelto di affidare il mio sogno nel cassetto ad Usborne, la casa editrice britannica che da oltre quarant’anni pubblica libri in inglese per bimbi e ragazzi.
Sono una Indipentent Organiser, significa che offro la mia consulenza per consigliarTi e suggerirTi il libro giusto per Te, per i Tuoi bambini, per i Tuoi alunni.
Credo fortemente che la lingua inglese sia indispensabile oggi e sono convinta che impararla sin da piccoli, divertendosi, porti grandi vantaggi. "

Vi consiglio di guardare la sua pagine Facebook e magari perché no...farvi consigliare sulla scelta del libro più adatto per i vostri bambini. 

https://www.facebook.com/labottegucciadeilibri/



lunedì 4 gennaio 2021

Il piacere non può aspettare di Tishani Doshi

  Il piacere non può aspettare

di

Tishani Doshi

recensione di 

Maria Lucia Ferlisi

Libro consigliato dal gruppo di lettura che frequento piacevolmente da alcuni anni.

Narra la storia di tre generazioni della famiglia Patel, Babo è il primo che emerge con lo studio, vola a Londra per perferzionarsi e lavora nell'ambito chimico da lui scelto, anche se il padre avrebbe preferito che rimanesse  nella azienda di famiglia di vernici e colori . 

Quel viaggio trasforma la vita di Babo rompe le tradizioni della sua religione, prova gli alcolici, libera il corpo nei primi balli moderni londinesi e si lascia cullare dall'amore e dalle carezze di quel corpo bianco e morbido di Sian di origine gallese. 

L'amore supera le barriere di due mondi opposti. Per la famiglia Patel non è facile accettare questa ragazza straniera che mangia carne, fuma ed è indipendente, le aprono le porte della loro casa con il cancello nero e arancio. Non è facile per la ragazza superare l'approvazione dei familiari che all'inizio l'ostacolano in tutti i modi, avrebbero preferito una moglie della loro stessa religione. Alla fine devono cedere, i due ragazzi si amano e non possono dividerli. Sullo sfondo di questo forte amore, si intrecciano due mondi quello londinese all'avanguardia e quello indiano fatto di contraddizioni ma anche di profumi e colori, di povertà e ricchezza ma anche di umanità e senso di appartenenza. 

Le generazioni si susseguono , gli insegnamenti, nascite e nuovi amori sullo sfondo di un paese che cerca di sanare le profonde divisioni sociali.

L'autrice Tishani Doshi riesce a raccontare la storia di questa saga dove prevale l'amore e la saggezza , i sorrisi e il profumo di spezie, narra i cambiamenti politici, gli avvenimenti sociali che si verificano in questi due mondi opposti.

I personaggi sono bene definiti e l'amore puro e forte tra Babo Pete e Sian e il filo conduttore del romanzo, la purezza dei sentimenti riesce a infrangere le barriere sociali, e si trasforma in quel sangue misto non sempre bene accolto. Tra tutti i personaggi prevale e spicca la saggezza della bisnonna Ba, con le sue parole mette pace tra le varie generazioni della famiglia Patel, li aiuta a riflettere , li accoglie, li ama e li aiuta a crescere.

Un romanzo multiculturale che porta luce sulle difficoltà tra gli amori misti. forse può sembrare in certi punti "eccessivo", "artificioso", ma l'amore è la forza che ci guida, un sentimento che sembra antiquato ma io trovo che è davvero così, per questo il romanzo mi è piaciuto. Se credete nella forza dell'amore, leggerete il romanzo con occhi incantati e vi lascerete travolgere dai profumi e colori di questa terra colorata.

Se non credete nella capacità dell'amore e delle trasformazioni che l'amore apporta, non aprite le pagine di questo romanzo, non fa per voi.

Buona lettura a tutti.

Scheda Libro

Autore: Tishani Doshi

Titolo: Il piacere non Può aspettare

Casa Editrice:Feltrinelli

Pagine: 315

Per l'acquisto: <iframe style="width:120px;height:240px;" marginwidth="0" marginheight="0" scrolling="no" frameborder="0" src="https://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?ref=qf_sp_asin_til&t=lalettridicar-21&m=amazon&o=29&p=8&l=as1&IS2=1&asins=8807723573&linkId=21a1e644d92df129ea116840257ec808&bc1=000000&amp;lt1=_blank&fc1=333333&lc1=0066C0&bg1=F587F4&f=ifr"> </iframe>

Sinossi

È iniziato tutto nel 1968, quando Babo è stato il primo membro della famiglia Patel a lasciare Madras e volare a Londra per approfondire la sua educazione. Suo padre avrebbe dovuto sapere che ne sarebbero nati dei guai. E infatti lo ritroviamo in un appartamento di Finchley Road, che fa l'amore in maniera decisamente poco ortodossa con una ragazza gallese dalla pelle color latte, Sian Jones, per la quale si è preso una cotta appena ha visto lo svolazzo di un nastro rosso tra i suoi capelli. La loro è una storia d'amore "misto" in un mondo sottosopra: le due famiglie non saranno mai più le stesse. Incontriamo allora i Patel-Jones: Babo, Sian, Mayuri e Bean, nella loro piccola casa dal cancello dipinto di arancione e nero, accanto alla sede dell'Associazione Donne del Punjab. Intanto, mentre il ventesimo secolo scorre sullo sfondo - da qualche parte là fuori Jim Morrison muore in una vasca da bagno, Carlo e Diana si sposano, Indira Gandhi è assassinata dalle sue stesse guardie del corpo, la tv via cavo arriva in India -, i quattro Patel-Jones navigano nei territori inesplorati della famiglia "ibrida": la baraonda dei parenti di Babo, il lontano crepitio della linea telefonica di quelli di Sian, la saggezza eterna e il cuore generoso della bisnonna Ba, i pericoli dei primi amori, la perdita dell'innocenza e la vecchiaia, e l'ultima grande domanda: cosa fare degli spazi che le persone amate lasciano dietro di loro.

sabato 2 gennaio 2021

Concorso letterario Tuttiscrittori 2021 XV° Edizione

 

Concorso letterario 
Tuttiscrittori 2021
XV° Edizione


Organizzato da:

Pro Loco Coarezza

Indirizzo:

via Cristoforo Colombo 1

21019 Somma Lombardo (VA)

E-mail:

postmaster@prolococoarezza.it

Telefono:

0331 253315

Cellulare:

328 769 2985

Internet:

Indirizzo spedizione degli elaborati:

solo per email, all’indirizzo di posta:

concorsi@prolococoarezza.it

Bando completo:
concorso 2021 a4.pdf
Sezione A

Prosa inedita a tema imposto

Tema:

E’ stato tutto un’equivoco, ma mi sono molto divertito !!!

Copie:

2 copie di cui 1 anonima e la seconda conprensiva dei dati anagrafici e lib.

Lunghezza:

3 pagine di una sola facciata,formato doc carattere 12 Tames New Roman

Opere ammesse:

un racconto inedito non selezionato o premiato in altri concorsi

Quote di partecipazione:

Gratuita

Premi:

al 1° classificato € 250

al 2° classificato € 150

al 3° classificato € 100

Premiazione:

19 Giugno 2021

La premiazione avrà luogo la sera del 19 Giugno alla presenza degli invitati le Autorità Locali e dei Finalisti.
Una giuria popolare darà la classifica delle opere selezionate

Notizie sui risultati:

Alla scadenza del concorso saranno resi noti il numero dei partecipanti e la Commissione che dovrà valutare gli elaborati

Giuria:

I racconti finalisti saranno trasmessi online una settimana prima e valutati dagli utenti, essi faranno parte integrante con la giuria popolare.

Con il patrocinio di:
  • Assessorato alla Cultura della Città di Somma lombardo
  • Provincia di Varese
  • Parco Lombardo della valle del Ticino
  • Regione Lombardia

lunedì 28 dicembre 2020

Cecità di José Saramago

Cecità 
di
 José Saramago
recensione di 
Maria Lucia Ferlisi

 

Improvvisamente il traffico, in una via, di una città imprecisata, si blocca, un'automobilista è bloccato nella sua auto, non vede più, ma al contrario dei ciechi non vede tutto nero, ma bianco. Nei suoi occhi c'è uno schermo bianco lattiginoso, alcune persone incredula assistono all'evento, uno di loro decide di accompagnarlo a casa, soggetto numero 2. 

Il soggetto numero uno decide di andare dall'oculista, soggetto numero 3, presenti nello studio una bellissima escort con problemi di congiuntivite, soggetto numero 4, un anziano con la cataratta, soggetto numero 5,  e un bambino, soggetto numero 6,  con la madre, dispersa.

Nel giro di poco tempo tutte le persone che sono state a contatto con il soggetto n. 1 soccombono alla sua stessa sorte: tutti ciechi, l'unica che non rimane soggetta alla cecità è la moglie dell'oculista, ed è lei che li guiderà.

Il governo, saputa la questione dall'oculista che cerca risposte a questo strano fenomeno,  arriva con l'esercito presso tutte le persone infette e le trasporta in un ex manicomio dismesso per cercare di evitare la propagazione del virus. La moglie dell'oculista finge di essere cieca per aiutare il marito e le altre persone a districarsi in questo luogo privo di strutture e vuoto. Fuori all'entrata la polizia schierata con i mitra pronti a uccidere chiunque oltrepassi il limite della porta, forniranno i pasti ma dovranno essere loro stessi a prenderlo guidati dalla loro voce.

La convivenza non è facile si accusano tra di loro, ma al tempo stesso cercano di restare uniti, percepiscono che la situazione è grave, l'anziano ha una radio a pile e cercano di ascoltare i notiziari, per sapere cosa sta succedendo, mentre la ragazza cerca di consolare il bambino che è solo senza la madre. Intanto arrivano altri persone. Sono nel centro di una pandemia di vaste proporzioni: globale. La situazione all'interno delle persone in isolamento diventa sempre più difficile e precaria con l'aumento delle persone internate, la solidarietà sfugge di mano, manca l'acqua, la carta igienica, il cibo scarseggia...

Leggere un romanzo distopico, così preciso e premonitore, in un momento come questo che stiamo vivendo di piena pandemia, non è facile. Eppure ho sentito la necessità di leggerlo, visto che a suo tempo, 2008, non avevo letto questo romanzo, diciamolo, non amo più la fantascienza, preferisco leggere altro. Una mia amica con la quale ci scambiamo libri ha insisto e alla fine ho accettato.

È un romanzo potente, forte e vero. Il grande autore José Saramago ha saputo descrivere la genesi e l'evoluzione della pandemia in modo straordinario. Se all'inizio esiste un minimo di solidarietà tra le persone colpite dall'inspiegabile morbo, quando questo esplode e colpisce in modo quasi totale, il registro cambia. Emerge dalla convivenza forzata l'egoismo più becero, l'individualismo e l'uomo perde di vista ogni valore di umanità, solidarietà e rispetto. Vige la regola del più forte e gli altri devono soccombere al loro volere. La cecità li ha fatti ritornare allo stato primitivo, non esiste più la ragione e il senso civile di convivenza. Vogliamo davvero essere così? 

L'autore mette alla luce come la paura possa distruggere qualsiasi sentimento, come prevalga l'irrazionalità in questa convivenza forzata. Restiamo umani è il grido che esce da ogni riga scritta dal grande autore, non perdiamo di vista i valori guadagnati nei millenni. La cecità non deve distruggere la vita. Dobbiamo essere sempre attenti anche in un mondo cieco. Non dobbiamo mai cedere, dobbiamo coltivare sempre la speranza di poter cambiare le cose e pensare di vivere in un mondo di persone che vedono al di là di ogni cecità.

Gli spunti di riflessione che emergono dal  romanzo sono tanti e ci mettono di fronte al dilemma di come essere ciechi nella società possa portate conseguenze nefaste. Ci consiglia di vivere con occhi attenti, di non perdere mai di vista la solidarietà e l'umanità.

Un romanzo che propongo volentieri alla lettura forse ci può aiutare a comprendere meglio le dinamiche che ogni pandemia porta con sé e possiamo correggerne gli errori.

Buona lettura 

Scheda libro

Autore: José Saramago

Titolo: Cecità

Casa editrice: Feltrinelli

Pagine: 288

Link d'acquisto:<iframe style="width:120px;height:240px;" marginwidth="0" marginheight="0" scrolling="no" frameborder="0" src="https://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?ref=qf_sp_asin_til&t=lalettridicar-21&m=amazon&o=29&p=8&l=as1&IS2=1&asins=8807881578&linkId=67b25bf73dab0eda8627b2926512aaf4&bc1=000000&amp;lt1=_blank&fc1=333333&lc1=0066c0&bg1=fce8fc&f=ifr"> </iframe>

Sinossi

In un tempo e un luogo non precisati, all'improvviso l'intera popolazione diventa cieca per un'inspiegabile epidemia. Chi è colpito da questo male si trova come avvolto in una nube lattiginosa e non ci vede più. Le reazioni psicologiche degli anonimi protagonisti sono devastanti, con un'esplosione di terrore e violenza, e gli effetti di questa misteriosa patologia sulla convivenza sociale risulteranno drammatici. I primi colpiti dal male vengono infatti rinchiusi in un ex manicomio per la paura del contagio e l'insensibilità altrui, e qui si manifesta tutto l'orrore di cui l'uomo sa essere capace. Nel suo racconto fantastico, Saramago disegna la grande metafora di un'umanità bestiale e feroce, incapace di vedere e distinguere le cose su una base di razionalità, artefice di abbrutimento, violenza, degradazione. Ne deriva un romanzo di valenza universale sull'indifferenza e l'egoismo, sul potere e la sopraffazione, sulla guerra di tutti contro tutti, una dura denuncia del buio della ragione, con un catartico spiraglio di luce e salvezza.

PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA» XXXVI Edizione

  PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA»  XXXVI Edizione   PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA» XXXVI Edizione    Il C.I.F. Centro It...

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.