lunedì 7 ottobre 2019

Marìa di Nadia Fusini



Marìa 
di 
Nadia Fusini

recensione di 
Maria Lucia Ferlisi


Marìa una donna dolce nell'aspetto e nel movimento, eppure ha commesso un delitto. Si  presenta nel commissariato per confessare il crimine commesso, tra lo stupore dell'appuntato di polizia  Santini, incaricato di redigere la confessione della donna. 
Ne rimane ammaliato e desidera sapere ogni cosa di quella donna, mesta e orgogliosa, semplice ma pervasa da una grande umanità. Racconta la sua storia da quando si è innamorata di Giovanni, violento e prevaricatore, ma lei lo segue pensa che la violenza sia dovuta al dolore che ha nell'animo e che esplode in questo modo,  anche nell'intimità è violento, ma lei ormai è legata a lui. Marìa ne subisce la violenza e le angherie, senza protestare come un fato da accettare...
Una storia forte, triste che tratteggia con consapevolezza la violenza che subisce Marìa, talmente reale che sembra una delle tante donne vittime di violenza che leggiamo sui giornali. 

La scrittura dell'autrice Nadia Fusini è perfetta, ci pone davanti alla protagonista e ne scandaglia in modo preciso e attento tutte le reazioni psicologiche che portano una donna ad arrivare a comprendere che di fronte al male della violenza di un uomo non ci sono molte soluzioni. La voce narrante ci aiuta a comprendere l'animo innocente di questa donna. 

Un romanzo da leggere per la caratterizzazione del personaggio di Marìa e per la bravura nell'aver affrontato questo tema delicato in maniera così realistica che ci sembra di essere all'interno di quel commissariato ad ascoltare anche noi la confessione di Marìa, impotenti, ma consapevoli di quanto sia dura per lei uscire da quella spirale di violenza di cui è stata vittima.

SCHEDA LIBRO
Titolo: Marìa
Autrice: Nadia Fusini
Casa Editrice: Einaudi
Pagine: 130
SINOSSI
«Sono venuta a confessare un delitto».  È una creatura docile e gentile a proferire questa frase terrificante. Si chiama María, ha la fissità di una statua e negli occhi una luce ardente, la stessa dell’isola da cui proviene. L’agente di polizia che in Questura redige la confessione, pur intuendone la pericolosa ambiguità, resta ammaliato e desidera immediatamente conoscere ogni cosa di lei – forse perché, a volte, orientarsi nella vita di una donna significa per un uomo avvicinarsi con ostinazione a se stesso.

 Fra l’aspirazione al divino e la condanna di avere un corpo, María racconta la sua storia. E rievoca quando rinunciò a tutto per andare a vivere con quello che sarebbe diventato suo marito e insieme il suo carceriere: le loro notti di amore accanito e la vergogna del giorno dopo, la gabbia della gelosia e il miracolo della libertà che non si compie mai. Ammette di essere finita nel labirinto di una passione tanto ineluttabile quanto assassina. Adesso sta scappando, alla ricerca del suo unico figlio. 

Nadia Fusini, dopo aver prestato la voce a Virginia Woolf ed Emily Dickinson, Mary Shelley, Katherine Mansfield e Sylvia Plath, disegna una figura di donna che resterà a lungo nella mente del lettore. Con appassionata intensità e nitido rigore, ci guida nei tormenti di una storia d’amore in cui verità e menzogna si spartiscono quel niente che il destino lascia nelle mani degli uomini. E delle donne.

sabato 5 ottobre 2019

Un inaspettato benefattore di Adele Ross


Un inaspettato benefattore 
di 
Adele Ross

Un romanzo dai toni delicati, romantici ed ironici, scritto dall'amica autrice e blogger Adele Ross.

Scheda Libro
Titolo: Un inaspettato benefattore
Autore: Adele Ross
Casa Editrice: Amazon
Pagine: 376


Per l'acquisto cliccate l'immagine. Grazie.

Sinossi

Jerusha è un'orfana che a diciotto anni ancora vive in istituto perché nessuno ha mai voluto adottarla.
È intelligente e dotata di un talento fuori dal comune per la parola scritta. Da sempre sola, al contrario delle sue coetanee, non vede la vita 
attraverso un paio di lenti rosa e romantiche ma nel suo reale cinismo e disincanto che ha sviluppato in lei un'ironia pungente e una sagacia al vetriolo.
Ormai arresa a dover lasciare l'orfanotrofio per superati limiti di età 
si prepara ad abbandonare il suo sogno più grande: quello di diventare una brillante giornalista.
Ma il destino le riserva una sorpresa inaspettata... o meglio un inaspettato benefattore 
che, improvvisamente, decide di prendersi in carico lei e la sua istruzione. 
Un solo obbligo: una volta a settimana inviare al misterioso benefattore, attraverso un indirizzo sconosciuto, 
una lettera sotto forma di articolo giornalistico con i progressi scolatici ed educativi raggiunti.
Un solo limite: mai cercare di scoprire chi sia in realtà l'inaspettato benefattore di cui Jerusha non conosce nemmeno il nome.
Una proposta strana ma impossibile da rifiutare. Ben presto, però, le lettere di Jerusha, 
che avrebbero dovuto essere a cadenza settimanale, 
aumentano sia di numero che di intensità cominciando a narrare tutti gli aspetti della sua vita, oltre ai progressi scolastici. Un rapporto epistolare che dura mesi ma che è a senso unico. Jerusha scrive ma non riceve mai nemmeno un cenno di risposta.
Così una sera, poco lucida per la stanchezza e la febbre alta, 
la ragazza invia una lettera al suo benefattore 
dai toni accusatori e polemici oltre che pregna di tristezza e frustrazione.
Una lettera che, lei si aspetta, come tutte le precedenti non avrà mai una risposta.
Invece, inaspettatamente, una risposta arriva...

AVVISO AI LETTORI. Questo romanzo è un omaggio alla scrittrice Jean Webster e, anche se la vicenda è frutto della fantasia dell'autrice, è doveroso avvisare che il libro è una rivisitazione di uno dei grandi successi di questa scrittrice, precisamente la storia è liberamente tratta da Daddy-Long-Legs (conosciuto in Italia con il titolo di Papà Gambalunga) di cui l'autrice ha volutamente mantenuto i nomi delle persone, dei luoghi e delle istituzioni oltre all’idea originale della trama anche se riadattata e modificata.

lunedì 30 settembre 2019

Consigli d'autunno

Carissime lettrici e lettori
oggi vi consiglio qualche nuova uscita tra le varie case editrici, prendete nota e se volete acquistateli direttamente dal blog...non posso che ringraziarvi anticipatamente.
Buone novità a tutti/e.

Il nuovo romanzo di Carla Maria Russo, autrice che trasmette emozioni attraverso le figure femminili vere e forti, come sanno essere le donne.

Il sequel del Racconto dell'Ancella, l'autrice dirà quale sarà il destino di Offred!

L'ultimo romanzo di Federica Bosco, la vita non rispetta mai le nostre previsioni e ci mette di fronte a scelte sbagliate...

Anna Vinci ci parla di Cosa Nostra attraverso la testimonianza di Gaspare Mutolo, braccio destro di Riina.

Un romanzo verità, scritto dall'autrice per spiegare il suo internamento forzato in una casa di riposo.

La scrittura precisa ed attenta di Michela Murgia che ci racconta storie di donne forte e "scomode".

Il nuovo romanzo di Erri De Luca, ambientato in un'aula di tribunale che vede il protagonista del romanzo impegnato a far comprendere la sua innocenza.

Per le mie lettrici romantiche consiglio l'ultimo di Anna Premoli


Buona lettura a tutti/e


venerdì 27 settembre 2019

L'isola scomparsa di Patrizia Lo Bue




L'ISOLA SCOMPARSA
DI 
PATRIZIA LO BUE
recensione di
Maria Lucia Ferlisi


Erano circa le nove e trenta quando un brontolio cupo che sembrava avesse origine nelle profondità  del sottosuolo, svegliò molte persone che già dormivano, mentre la terra iniziò a tremare e a scuotere tutto.
Siso ha solo 12 e vive a Sciacca,  piccolo paese affacciato sul mare,  insieme con gli altri abitanti, quasi tutti pescatori sta assistendo ad un evento naturale che nessuno sa spiegare. Ed è proprio  da questo evento che nasce in Siso la voglia di continuare a studiare, vuole capire e comprendere come avvengono certi fenomeni...
 Un giorno capirò tutto questo, e studierò la natura, visiterò posti lontani – diceva estasiato Siso, con gli occhi che gli brillavano

Un racconto breve scritto da Patrizia Lo Bue piacevole da leggere che ci mette in mostra la meraviglia  della natura contrapposta alla meraviglia di chi l'osserva con il candore e lo stupore tipico dell'adolescenza. Un racconto che nasce  dall'interesse dell'autrice su questa isola "Ferdinandèa" che nel 1831 emerse tra le coste di Sciacca e Pantelleria. con la figura di Siso l'autrice ci riporta indietro nel passato tra immaginazione e realtà


Scheda libro
Autore: Lo Bue Patrizia
Titolo: L'isola scomparsa
Casa Editrice:  Elison Publishing 

Per chi vuole saperne di più sul vulcano clicchi sul link:
https://it.wikipedia.org/wiki/Isola_Ferdinandea

            Sinossi
Anno1831. Al largo di Sciacca, cittadina affacciata sul Mediterraneo, emerge un isolotto, la bocca di un grande vulcano sottomarino in attività eruttiva, nominato in seguito Isola Ferdinandéa. Il fenomeno spettacolare, preceduto da fenomeni sismici, risveglia nei cittadini, che assistono sconvolti, paure ancestrali e memorie secolari di punizioni divine per i peccati commessi, ma richiama anche l’attenzione di studiosi, ai primi passi delle indagini scientifiche di tali manifestazioni. Non poteva mancare anche una disputa diplomatica tra le potenze europee, sempre in cerca di affermare il loro impero coloniale e un potere sempre più grande nel Mare Mediterraneo.Il grandioso avvenimento scatena in Siso, uno straordinario ragazzino del luogo, il desiderio e l’interesse di capire il fenomeno di cui è stato spettatore, ormai deciso a dare risposte e spiegazioni scientifiche verso ciò che che appare oscuro e spaventoso. Tale decisione modifica anche il corso della sua vita e lo porta a studiare e a dedicarsi con passione alla ricerca scientifica, rinunciando con dolore ad un nascente e tenero amore verso la dolce Rosaria che pur ricambiandolo, lo lascia andare via. 

PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA» XXXVI Edizione

  PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA»  XXXVI Edizione   PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA» XXXVI Edizione    Il C.I.F. Centro It...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.