venerdì 4 gennaio 2019

Gioiosa in GIALLO 2019


Carissimi/e amici ed amiche di Carta, 
vi scrivo per segnalarvi un bel concorso dedicato a chi tra voi ama i gialli, i noir ed i thriller. 

La città di Gioiosa Marea organizza  la seconda edizione del book festival che si svolgerà nel mese di maggio, come lo scorso anno, e quest'anno ha deciso di abbinare anche un concorso letterario, in cui verrà proclamato un vincitore tra i cinque finalisti. 

Naturalmente deve essere un giallo e ambientato in Italia. Potete scegliere tra le innumerevoli bellissime città italiane per creare la vostra storia. Un tranquillo paese o una caotica città, decidete voi e poi iniziate a narrare... 

La quota è di 15 euro, la presentazione degli elaborati è fissata per il 15 febbraio.

Niente scuse avete tutto il tempo per scrivere un bel racconto giallo, sono solo 20 cartelle. Armatevi di penna e fogli bianche ed iniziate il racconto.

A me il compito di augurarvi un grande in bocca alla PENNA!!!

GIOIOSA IN GIALLO 2019

L’associazione ProGioiosa.com in collaborazione con Edizioni Il Foglio, bandisce la prima 
edizione del concorso letterario “Gioiosa in Giallo” per il miglior racconto giallo, thriller e noir.
Ecco i parametri da rispettare.
1) Il premio è aperto a tutti i cittadini italiani ed europei
2) Le opere devono essere scritte in lingua italiana e ambientate in Italia
3) Le opere devono essere inedite, ovvero non devono mai essere state pubblicate, neppure sul web
4) La lunghezza massima delle opere partecipanti deve essere di 20 cartelle dattiloscritte. Ogni 
cartella va intesa di 35 righe e 55 battute, per un massimo di 2.000 battute a cartella.
5) Ogni autore può partecipare con un solo elaborato.
6) I racconti devono essere inviati in busta chiusa e in 5 copie ciascuno, al seguente indirizzo: Via 
Carlo Alberto 6 98063 Gioiosa Marea (ME) entro e non oltre il 15 Febbraio 2019. 
Contemporaneamente una copia, in formato pdf, andrà inviata al seguente indirizzo di posta 
elettronica: gioiosabookfestival@gmail.com
7) Per spese di segreteria è richiesta una quota di euro 15,00 (quindici) da inviare sul conto corrente
IBAN IT56Z3608105138263990363996 intesta a Ottaviano Antonino
8) Ogni racconto deve riportare in calce tutti i dati dell’autore: nome, cognome, residenza, recapito 
telefonico, indirizzo e-mail
9) Gli elaborati non saranno restituiti.
10) Una pre-giuria esaminerà i racconti partecipanti. I cinque finalisti saranno resi noti online e con 
comunicazione ai partecipanti. Il vincitore sarà proclamato durante il Gioiosa Book Festival. Il premio 
va ritirato personalmente o per delega. 
11) I 5 racconti finalisti saranno premiati durante la seconda edizione del Gioiosa book festival, che 
si terrà a Gioiosa Marea (ME) nel mese di Maggio 2019. Verrà premiato il miglior racconto 
ambientato a Gioiosa Marea e sarà conferito un premio speciale dell’Assessore alla Pubblica 
istruzione. I racconti finalisti saranno pubblicati in un’antologia edita dalle Edizioni Il Foglio.
Per ulteriori informazioni contattare la segreteria del Premio a questo recapito: 
gioiosabookfestival@gmail.com

mercoledì 2 gennaio 2019

Elisa Trapani

Carissimi amici ed amiche, lettori e lettrici di Carta
il primo post del nuovo anno lo dedico ad una donna del passato, poco conosciuta e tanto dimenticata.

Voglio farvi conoscere un'autrice dal valore pari a Liala e Lucia Peverelli,  che in pochi conoscono e ricordano: Elisa Trapani. 

Anche lei come tanta altre autrici, rimane nell'oblio, non viene citata in nessun testo letterario come tante altre, colpevoli solo di essere donne e per questo il mondo letterario si sente autorizzato a bistrattarle e dimenticarle. 

Sono tante ed è questo il motivo che mi porta a ricordarle in questa piccola rubrica che mi auguro possiate apprezzare e magari anche voi rispolverare autrici della vostra regione per conoscerLe, apprezzarLe e riportarLe alla ribalta.

Elisa Trapani fu scrittrice e giornalista,  nacque a Marsala il 2/5/1906, frequentò la scuola e  si diplomò come maestra, nonostante la contrarietà della famiglia che non prevedeva l'istruzione della figlia femmina. 
Nel 1925 la famiglia si trasferisce al Nord, a Milano, e dopo qualche anno si sposa. 

Nel 1927 inizia la sua avventura letteraria. Collabora con molte riviste femminili come "Grazia", "Annabella", "Novella", "Gioia", "Marie Claire", "Intimità", scrive anche per alcuni giornali, dove firma diversi racconti a puntate: "IL corriere dei piccoli", "Il monello" e "Balilla". 


La sua produzione letteraria fu notevole, scrisse oltre duemila racconti e una settantina  di romanzi.
È anche lei un'autrice di romanzi rosa apprezzata dal pubblico femminile al pari di Liala e Luciana Peverelli, anche lei, come loro, ritenuta una penna minore, ma apprezzata e amata dalle tante lettrici.
Ha ricevuto la medaglia d'oro per i suoi 40 anni nel giornalismo, consegnata dall'allora Presidente Sandro Pertini.


Il tratto della sua scrittura è delicatissimo nelle narrazioni brevi, pertinente il tono, soprattutto nelle pagine umoristiche scritte per ragazze e ragazzi dove l’intento pedagogico non soffoca la narrazione: basti citare le Sette favole di animaliLe Fate hanno messo il telefono e Matematica e poesia.
Numerosi i suoi romanzi: il primo volume vede la luce nel 1936 col titolo, poco ortodosso per i canoni della letteratura rosa, di Denaro batte amore 3 a 0 (casa editrice Abc Torino); a questo seguono, tra gli altri, Come l’acqua (Mondadori, 1945), Delirio (Rizzoli, 1946), Terza liceo (Cappelli, 1952), Un uomo bussa alla porta (Mursia, 1969), Quella notte (1972),Quasi una fiaba (1973), Il segreto di Viola (1974), entrambi editi da Mondadori, e Adorata dagli uomini (Salani, 1976). 

L’anno successivo pubblica sempre, con Salani, uno dei romanzi più riusciti La sposa del sud, che “può essere considerato una vera e propria cartina di tornasole, una sorta di fil rose che lega l’autrice al genere in questione e agli archetipi o topoi del suo immaginario…” come scrive Davide Torrecchia.



Ebbe una vita tranquilla, tra lavoro e famiglia, morì nel 1989, il suo ultimo romanzo è stato: Bionda straniera, scritto all'età di 80 anni.

«Non partirai, stasera, non è possibile — disse lei, fra due baci. — Rimarrò con te —, rispose Massimo, piano». Lei è la bionda e schiva Rosella Doria, lui il suo amore tormentato, un giovane insegnante milanese che si trasferisce in una piccola città siciliana. Sono i protagonisti de La sposa del sud (Salani, 1977), uno dei romanzi della maturità di Elisa Trapani (1906-1989), scrittrice originaria di Marsala, narratrice dal tocco delicato, assai prolifica e abile a giocare con gli stereotipi del genere sentimentale. Alla quale ora la città d’origine ha deciso di tributare un omaggio, intitolandole una via.
Vi invito a leggere anche le fonti da dove ho tratto le notizie su Elisa Trapani, autrice sconosciuta.

Leggiamo i suoi romanzi, cerchiamoli nei mercatini, rovistiamo nel baule delle nostre nonne, andiamo nelle biblioteche e riportiamo in luce la scrittura gentile e delicata di Elisa Trapani.


Fonti:
http://www.toponomasticafemminile.com/index.php?option=com_content&view=article&id=9083&Itemid=9197&jjj=1546417519356#Trapani


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domenica 30 dicembre 2018

Auguri di vita e di sole



Carissimi amici ed amiche
il 2018 stanco e assorto ci sta lasciando per un nuovo anno che nasce già con tanto trasporto.
Vorrei allora porvi gli auguri per un 2019 di resilienza e tempo.

Molti/e di voi, come me, hanno affrontato periodi difficili, momenti tristi che superano sempre quelli felici. Affrontateli con positività, non gettate nulla, ma ricavate dalla vostra esperienza solo i lati buoni, quelli che vi hanno rafforzato e mostrato quanto sia grande la vostra forza e capacità di adattamento.
Vi auguro anche tempo per voi, per gli amici e per gli affetti a voi più cari, non rimandate,ma vivete il presente come un dono grande.

Auguri per un 2019 carico di affetti con tanti progetti, e la magia di un mondo in armonia.

9259,7 KM DI GIUSTINO TRAVAGLINI


9259,7 KM
DI
GIUSTINO TRAVAGLINI

recensione di 
Maria Lucia Ferlisi



La prima missione è terminata. Il protagonista Cris ha bisogno di riposare e di ritornare nel suo ambiente, per questo si reca a Novgorod, va nella casa del nonno Leopoldo, in quella città che considerava la sua terra, il suo rifugio, dove aveva conosciuto sua nonna. Adesso è il suo rifugio, come se il luogo potesse far rivivere i suoi nonni., ma vi ritrova i vecchi ricordi dei luoghi. Deve curarsi la ferita alla spalla, risultato della sua prima missione,  ma anche la ferita più profonda: l'amore per Irina, di cui ha perso le tracce...

Adesso siamo  al KM 9259,7.

Cris ha ripreso il suo lavoro di amministrazione dell'azienda Oil&Gas Company, immerso nel silenzio di quelle grandi mura, in compagnia del suo maggiordomo tuttofare.
Il silenzio della casa dove sta riflettendo e soffrendo viene interrotto dal rumore metallico di eliche, un elicottero atterra e lo porta ancora alla base del Cremlino. Si è verificato un furto di tecnologia militare, si sospetta di Louis Kars, produttore di microchip quantistici, implicato con gruppi terroristici.
A Cris spetta il compito di smascherarlo. Si reca al Cremlino e tra porte blindate, lunghi corridoi e monitor arriva al cospetto del colonnello Pietro Gregorovich, suo vecchio amico che l'aveva introdotto nel suo primo caso di spionaggio.

Ma non è l'unica sorpresa, ritrova Irina e con lei dovrà smascherare  il traditore, dopo un adeguato addestramento che lo consacrerà una vera spia.
Le sarebbe saltato addosso per prenderla, lo sentiva. I suoi istinti selvaggi e sessuali si erano impadroniti di lui. 75 metri. La pulsione si faceva sempre più forte, più forte. Il sangue salì al cervello e le vene del collo gli si gonfiarono. 50 metri. Oramai era più animale che uomo. Irina continuava a fissarlo. Voleva baciarla e spogliarla all’istante: non importava cosa sarebbe successo dopo ma era in procinto farlo. Staccò le mani dalla maniglia e stava per toccarla come tante volte era successo mesi fa a Doha e a Kish Island prima: il solo pensiero lo colmava di una gioia selvaggia inebriandolo e rendendolo schiavo al contempo ma lo colmava, lo riempiva.
Dopo tanto tempo, tanta solitudine nella sua casa di Novgorod finalmente realizzava il desiderio che aveva cercato di scacciare per tanto tempo ma invece era tornato prepotente-mente a possederlo, incatenarlo. Le poggiò la mano sulla spalla accarezzandole il viso e sfiorandole i capelli. Pur non guardandosi allo specchio sentiva di avere gli occhi iniettati di sangue. Raggiuntole il volto con le dita, inaspettatamente Irina gli prese il pollice e lo mise in bocca come un neonato fa con il ciuccio. Erano entrati in una dimensione tutta loro e il resto che li circondava non esisteva. L’uno era mancato all’altro molto più di quanto si aspettavano. Un filo interrotto era appena stato riannodato e questa volta niente o nessuno lo avrebbe potuto rom-pere. La simbiosi spezzatasi al ritorno a Mosca dall’Italia era finalmente rinata come un albero che, perse le foglie in autunno e spoglio d’inverno, in primavera fiorisce recuperando la sua bellezza. Quel momento era la loro primavera.
Parte la missione tra studio, addestramento e amore, ma questo non lo distoglie dall'incarico che dovrà affrontare e sta minuziosamente preparando con Irina, ancora una volta....L'incarico non è facile , Kars è spietato e bisognerà capire il suo  ruolo in questo intrigo internazionale.

L'autore Giustino Travaglini ha maturato la scrittura, in questo secondo romanzo da prova di netto miglioramento e la storia si dipana nei meandri degli intrighi internazionali con maggiore destrezza ed abilità.
 Il ritmo è incalzante, la scrittura chiara e la trama avvincente.

Scheda libro
Autore: Giustino Travaglini
Titolo: KM 9259,7
Casa editrice: Link
Pagine 352

Sinossi:
"9259,7 km" è il secondo libro della saga di spionaggio creata da Travaglini. Chris, dopo essere tornato dalla sua missione di Doha (descritta nel primo libro della saga), si rifugia, ferito, nella sua casa di Novgorod. Da tempo non ha più notizie dell'FSB (i servizi di sicurezza russi) e si sente tradito e abbandonato. Gli unici a fargli compagnia sono Nikolai, il suo fidato tuttofare, ex militare dei reparti speciali e Boris, il giardiniere. Ma un giorno, il fuoco per l'avventura si ravviva quando Pietro, il suo amico che lo aveva reclutato per il Qatar, torna a farsi vivo, proponendogli una seconda missione. Recatosi, insieme ad alcuni agenti della CIA, al quartier generale dell'FSB in città, apprende una terribile verità. Richiamato in servizio, non si tirerà indietro, partirà per un'altra avventura. Il viaggio continua. Da Mosca a Novgorod, la transiberiana è pronta a portarvi in un mondo magico. Mettetevi comodi. Si riparte.

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Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.