lunedì 26 febbraio 2018

Pétronille di Amélie Nothomb

Pétronille di Amélie Nothomb
recensione di 
Ferlisi Maria Lucia
Amélie è una scrittrice affermata, rifugge gli incontro tra letterati, ma ama firmare le copie del suo libro per i lettori, ne rimane, ogni volta, appagata.
Una donna giovane, affermata e amata dal suo pubblico. Oltre a scrivere ama bere, ma solo champagne, di qualità, freddo e mai accompagnato da nessun cibo. Il gusto frizzante e fresco deve restare nella bocca e non deve essere contaminato da null'altro.
Di recente ha intrapreso uno scambio di lettere con una sua lettrice che conosce durante un firma copie , ne rimane colpita, per la giovane età, per la grande cultura, il suo amore per Shakespeare, ma l'adora perché ama bere come lei. Dopo quell'iniziale incontro non la rivede più, e sarà il primo dei tanti lunghi silenzi tra loro due.
"Aveva veramente l'aspetto di un ragazzino di quindi anni: anche i capelli lunghi raccolti in una coda di cavallo erano quelli di un adolescente".
La rivede dopo un anno, anche lei ha iniziato a scrivere, i romanzi sono ben scritti, ma non riesce ad essere alla stessa altezza dell'amica.
Amélie ha la fama ed il successo, Pétronille non decolla, non tanto come vorrebbe. Tuttavia questo non intacca la loro amicizia.
La loro è un'amicizia diversa dalle solite, sono amiche di bevute, e Amélie si lascia trascinare da questa ragazzina un po' maschiaccio che la diverte e l'affascina per la spontaneità e l'amore per la libertà, in ogni gesto e movimento. Una vita piena di adrenalina, forse anche invidia dalla scrittrice famosa, alla fine lei rimane sempre un po' snob, anche se pazza e diversa dalle altre scrittrici tipiche degli ambienti letterari.
All'improvviso mi sembrò di intravedere un'abitazione incrociata troppo rapidamente, l'adoloscenza di Pétronille- la vera sofferenza di una ragazzina dai gusti assurdamente aristocratici, conquistata agli ideali di estrema sinistra, ma ferita dall'estetica proletaria, i soprammobili di una bruttezza senza complessi, le letture di una stupidità scioccante".
È un'amicizia simile alla passione, ma nessuna delle due vi cede, se non a livello cerebrale. Un amore tra due intelletti.
Lo stile dell'autrice è leggero, brillante, mai noioso, a tratti sfacciato. La storia può sembrare banale, ma alla fine racconta lo scontro tra due mondi, tra due età tra due stili di vita, che s'incontrano, si distaccano in un eterno gioco di contrasti e di lotte.
Un romanzo che ti affascina per la capacità dell'autrice di mescolare la fantasia dei personaggi con la realtà.
Sinossi
La storia di un'amicizia e di una passione. L'amicizia è quella fra due scrittrici, una già affermata e idolatrata dal pubblico e l'altra geniale ma esordiente all'inizio della narrazione: Amélie Nothomb e Pétronille Fanto. Il racconto scandisce i momenti più bizzarri di questo inusuale legame che prende forma e consistenza fra libri, librerie, letteratura e indimenticabili bevute. A unire le due donne infatti, oltre alla scrittura, c'è anche la comune passione per lo champagne.
Scheda Libro
Autore: Amélie Nothomb
Titolo:Pétronille
Casa Editrice: Voland
Pagine: 115

venerdì 23 febbraio 2018

Concorso letterario Tuttiscrittori 2018 XII ed.

Carissimi amici ed amiche
anche oggi voglio suggerirvi un concorso,molto semplice e adatto a tutti/e, dovete solo far viaggiare..la fantasia.

Il concorso scade il 15 marzo, è indetto dalla Pro loco Coarezza, non prevede nessuna quota per la partecipazione, ma il premio è in denaro.

Forza allora cominciate a scrivere la vostra storia fantastica. Eccovi tutte le informazioni.

In bocca.. alla Penna a tutti coloro che parteciperanno!

Concorso Letterario
 Tuttiscrittori 2018  XII Edizione


Il tema del concorso è: Raccontami una storia fantastica. Devono essere inviate due copie una anonima, una completa dei dati anagrafici. La lunghezza deve essere di tre facciate.
La quota di partecipazione è gratuita ed i premi sono i seguenti:
Al primo classificato € 250,00 (duecentocinquanta) 

Al secondo classificato € 150,00 (centocinquanta ) 

Al terzo classificato € 100,00 (cento)
La premiazione è prevista per il giorno:16 Giugno 2018.



mercoledì 21 febbraio 2018

Absorption di Eugene Pitch

 

Absorption
I colori del sangue
 di 
Eugene Pitch

recensione di 
Ferlisi Maria Lucia


Le vite di David e Ray scorrono apparentemente tranquille.
David vive a Londra,  cerca di sopravvivere nella capitale lavorando come cameriere, sempre a corto di quattrini e di amici. L'unica persona con cui intrattiene una piacevole amicizia è il "professore", amano dialogare della loro passione comune l'arte, mentre il vecchio fuma la pipa, seduti in quel bar londinese un po' stantio. 
Vi troverà tutte le informazioni tecniche di cui avrà bisogno: turni di guardia, mappa delle telecamere, mappa degli impianti idroelettrici e di aerazione, sistemi di allarme, strumenti per il lavoro e un numero di telefono per riceverli in un posto sicuro.» «E cosa dovrei farci io?» «Lei deve rubare questo e in cambio libereranno il professore."

Ray è un fotoreporter, vive ad Amsterdam, ha una relazione con Miranda.
"una gemma incastonata tra le case signorili e i tipici canali"...  tutto pareva vecchio ed elegantemente decadente, come una regina attempata che, a testa alta e piena di orgoglio, arranca fino al suo trono."

Conduce una vita  piatta, che viene scossa da un terribile omicidio a cui assiste, inerte e inebetito, cerca di fotografare l'assassino, ma la fedele Nikon, s'inceppa, non gli resta che inseguirlo, in quella città piena di canali, silenziosa, e misteriosa.

Il cadavere appartiene a Eugenie, una giovane donna, affascinante, che lavorava in un hotel di proprietà del padre, fidanzata, e con un pretendente, che l'ama in silenzio, da anni: Vince, un giovane, senza un lavoro fisso, che non ha terminato gli studi, ma ama dipingere, ed è stato l'ultimo a vederla viva. Dopo la sua morte abbandona quella città e va a vivere a Parigi.
Seguiva solo la sua pena di vivere sfogandola nei suoi quadri primitivi. Giorno dopo giorno, all’aperto o al chiuso, lui creava come i grandi maestri del passato ma non riusciva mai a sentirsi all’altezza.


L'assassino è Youssef, un marocchino che conduce una vita tranquilla e insospettabile, ha moglie e figli, tra cui Ahmed, un ragazzino problematico, non integrato, che tutti rifiutano.
"Parigi e Londra cadevano a pezzi e così pure i sogni di una vera globalizzazione, di una vera Europa che potesse riunire sotto di sé tanti popoli diversi ma con un unico scopo: la felicità. Invece tutti odiavano tutti e nessuno aveva davvero voglia di integrarsi."

David riceve misteriosamente la pipa del professore al cui interno c'è un biglietto per Tokyo. Non comprende, ma prende il volo per il Giappone.
“David”. L’aprì e vi trovò un foglietto di carta. Si voltò per decifrarlo. Era pieno di numeri misteriosi, come in serie, tutti scritti a spirale attorno a un numero sottolineato due volte: 117. Che diavolo significavano? E chi glielo aveva lasciato? Richiuse il libro e poi andò.."

Anche Ray non comprende, Miranda la sua fidanzata è stata rapita e lui è ricattato durante una vacanza a Bali.
Non è facile comprendere, la storia comincia a indirizzare i fili verso l'obiettivo. Cominceremo allora a comprendere come mai le vite apparentemente tranquille e insospettabili dei due principali personaggi hanno un filo denominatore comune. 

Le loro vite cominciano ad essere simili, entrambi subiscono il  ricatto delle persone a loro care. 

Il mistero e i colpi di scena fanno il loro ingresso nel romanzo, la storia parla di attentati arabi? Oppure si tratta di furti di quadri d'autore? La nikon e dei documenti che importanza hanno? Sono criminali internazionali? Perchè hanno scelto loro?
Niente è come sembra, e nulla è scontato nell'intreccio della trama. Qual è la relazione dell'omicidio di Eugenie, con David, Ray e  Vince?
«Il mondo intero è precipitato nell’incubo. La memoria del terrore non può essere cancellata.»

Tanti interrogativi.Tante supposizioni. Tanti misteri. Non ci resta che leggerlo, capitolo dopo capitolo, per arrivare al finale che vi lascerà sorpresi...

L'autore Eugene Pitch, con questo thriller,  dimostra di saper mantenere un ritmo incalzante, per tutta la storia. Lo stile fluido e dinamico rende la lettura piacevole e avvincente.

 La trama bene scritta e appassionante conduce nel vortice della storia che si dipana tra quattro splendide città, incollandoci alla suspense e alla dinamicità della narrazione che dimostra ampia maturità dell'autore nel condurla.

I personaggi sono molto ben delineati, tutti, sia i principali, che le figure minori. Anche l'ambientazione e le varie città sono  descritte in modo non banale,  regalandoci piccolo tratti  di vita reale e quotidianità.

Un avvio ben riuscito, e già maturo per Eugene Pitch.



Scheda libro

Autore: Eugene Pitch
Titolo: Absorption I colori del sangue
Casa editrice: PubMe
Pagine: 173

Sinossi

David fugge da un misterioso passato e vive ora a Londra, in un appartamento fatiscente e lavorando come cameriere in un bar. Il professore è il suo unico amico, un uomo che come lui è appassionato d'arte, cliente del bar e con cui instaura un'insolita amicizia. Ray, insieme a sua moglie Miranda, vive alla giornata, lavora come fotografo e per questo motivo viaggia in continuazione. 

Cos'hanno in comune Ray e David? Assolutamente nulla, almeno fino a quando una banda di criminali ben organizzata non decide di farli incontrare, rapendo loro le persone più care e costringendoli a collaborare. 

I due dapprima si muovono separatamente, l'uno inconsapevole dell'esistenza dell'altro, poi le loro strade si incrociano e da lì in poi dovranno unire le forze e portare a termine la pericolosa missione. Ma perché questi criminali hanno scelto proprio loro? Riusciranno a salvare le persone prese in ostaggio?

martedì 20 febbraio 2018

Lo straordinario di Eva Clesis

Carissimi lettori e lettrici
tra la lettura di un libro, il lavoro e la famiglia, cerco sempre di trovare un momento da dedicare al blog. Questo blog rappresenta la mia "pausa", come per alcuni può esserlo lo sport, la sigaretta o il drink. 
Il momento in cui mi rilasso, perché penso a ciò che mi piace veramente, la lettura e la scrittura. Un mondo virtuale, ma poi mica tanto, dove rifugiarmi ed interagire con persone che amano il mio stesso mondo.
 Una piccola comunità, a volte silenziosa, altre no, con cui parlare, segnalare, consigliare, suggerire...
Ed anche oggi, prima di affrontare il turno di lavoro pomeridiano, eccomi a voi con un altro consiglio fresco di stampa, un libro la cui copertina già mi ha stregata.

Scheda libro
Autore: Eva Clesis
Titolo:Lo Straordinario
Casa EDitrice: Las Vegas
Pagine: 220


Sinossi
Alla tenera età di 37 anniLea sta cercando se stessa, ma le basterebbe trovare un nuovo inizio: ha rotto con il fidanzato, ha perso il lavoro presso una rivista di moda e sogna una carriera da giornalista d’assalto. Come se non bastasse, ha una sorella gemella di successo e una madre lontana e ipercritica.
Nonostante pensi di avere più sfiga che talento, le cose iniziano a girare per il verso giusto non appena Lea mette piede nella sua nuova casa, in un condominio della periferia milanese. I suoi abitanti lo chiamano “Lo Straordinario”. I padroni di casa sono una coppia di anziani gentilissimi, la mansarda in cui va a vivere è deliziosa, il prezzo dell’affitto incredibilmente basso, gli inquilini zelanti e prodighi di attenzioni. Tutti sono pronti ad accogliere Lea come in una grande famiglia.
Ma ogni famiglia è infelice a modo suo. E giorno dopo giorno Lea sospetta di essere diventata la pedina di un gioco sconosciuto, prigioniera della sua stessa casa e dei suoi vicini. Come potrà mai riuscire a evadere da ciò che si è trasformato in un Eden asfissiante?

Scrittrici dimenticate: Luisa Amalia Paladini

Luisa Amalia Paladini   Luisa Amalia Paladini nacque a Milano il  24 febbraio 1810, il padre Francesco era un funzionario del Ministero dell...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.