lunedì 25 settembre 2017

XVII edizione del Premio Massimo Troisi 2017


Carissimi amici ed amiche del blog
come al solito vi informo di un nuovo concorso dedicato alla scrittura comica, e il premio è intitolato ad un indimenticabile attore, regista comico, scomparso: MASSIMO TROISI.
Direi che vale la pena di partecipare viso il titolo così prestigioso, cosa ne dite? Ci proviamo.
Forza, leggete tutte le info.
Buona scrittura a tutti*



CITTÀ DI SAN GIORGIO A CREMANO
indice la XVII edizione del Premio Massimo Troisi 2017
1.       Il Comune di San Giorgio a Cremano organizza la XVII Edizione del Premio Massimo Troisi.
2.       Il Premio Massimo Troisi è dedicato a opere di genere comi­co realizzate da autori italiani e stranieri.
3.       Il presente bando è relativo alla Migliore Scrittura Comica in lingua italiana, scritta da uno o più autori, e si propone discoprire, valorizzare e promuovere testi che contribuiscano al rinnovamento espressivo dell’arte di far ridere.
4.       Il concorso è articolato in due sezioni:
A – Opera edita;
B – Racconto inedito.
Alla sezione A possono partecipare opere in lingua italiana pubblicate in formato cartaceo da case editrici nazionali o straniere a partire dal 1° gennaio 2015.
Alla sezione B possono partecipare racconti inediti aventi una lunghezza massima di 20 pagine formato A4 progressivamente numerate e contenenti non più di 40 righi ciascuna.
Per entrambe le sezioni, le opere partecipanti devono avere riconoscibili e prevalenti caratteristiche di genere comico e/o umoristico.
Le opere partecipanti alla sezione A possono essere inviate sia dagli autori sia dalle case editrici che ne hanno curato la pubblicazione.
5.       Saranno assegnati i seguenti premi:
Sezione A) Opera edita – Euro 1.500,00
Sezione B) Racconto inedito – Euro 1.000,00
La Giuria si riserva di assegnare Menzioni Speciali per opere particolarmente meritevoli.
6.       Le decisioni della Giuria – i cui componenti saranno resi noti a conclusione delle attività di valutazione delle opere partecipanti – sono insindacabili e inappellabili.
7.       I vincitori dei due premi e delle eventuali Menzioni Speciali si impegna­no a pubblicizzare e a diffondere in ogni formal’attribuzione dei riconoscimenti ricevuti e il logo del Premio Massimo Troisi, anche nell’eventualità di una auspicabile successiva trasposi­zione teatrale, cabarettistica, televisiva, artistica o cinemato­grafica delle loro opere.
8.       Ogni autore o gruppo di autori può partecipare a una sola sezione del concorso con un solo lavoro.
9.       La partecipazione al concorso è gratuita.
10.    Le opere dovranno pervenire in un plico chiuso entro e non oltre le ore 12:00 del 31 Ottobre 2017. Esse potranno essererecapitate a mano al Protocollo Generale del Comune di San Giorgio a Cremano o inviate tramite posta (non farà fede la data del timbro postale) o tramite spedizioniere/corriere. Sul plico dovrà essere indicato il seguente indirizzo:
Comune di San Giorgio a Cremano
Servizio Patrimonio
PREMIO MASSIMO TROISI
Concorso Migliore Scrittura Comica
Piazza Vittorio Emanuele II, 10
80046 San Giorgio a Cremano (NA)

11.     Per la sezione A i concorrenti dovranno far pervenire n. 4 copie dell’opera edita. Per la sezione B n. 4 copie del racconto inedito, ciascuna contrassegnata dal solo titolo dell’opera, evitando ogni segno di possibile identificazione dell’autore.
12.     Le opere partecipanti dovranno pervenire in un unico plico contenente anche la scheda di partecipazione (reperibile sul sito www.e-cremano.it) compilata in ogni sua parte. Per le opere partecipanti alla sezione B, la scheda di partecipazione dovrà essere inserita in una busta sigillata recante sul frontespizio il solo tito­lo dell’opera stessa, senza altri segni identificativi.
13.     Ogni partecipante è tenuto ad assicurarsi che il materiale per­venga alla Segreteria del Premio. Gli organizzatori declinano ogni responsabilità per eventuali danni, smarrimenti, furti o altri incidenti che le opere potrebbero subire. Per avere con­ferma della ricezione, è possibile mettersi in contatto telefo­nico con la Segreteria del Premio comunicando il solo titolo dell’opera.
14.     I diritti delle opere concorrenti restano a tutti gli effetti di completa ed esclusiva proprietà del/gli autore/i.
15.     I volumi e i testi inviati non verranno restituiti e resteranno a disposizione dell’archivio del Premio Massimo Troisi.
16.     I lavori della Giuria del concorso sono riservati. La proclamazione dei vincitori avrà luogo nell’ambito della programmazione della XVII Edizione del Premio Massimo Troisi 2017.
17.     Qualsiasi obbligo legale inerente a problemi di diritti d’autore sarà di esclusiva responsabilità dell’autore/editore dell’opera presentata. L’autore/editore è unicamente re­sponsabile per l’utilizzazione non autorizzata di idee e testi nell’opera presentata. Il Comune di San Giorgio a Cremano è pertanto sollevato da ogni responsabilità in merito.
18.     Le opere partecipanti potranno essere utilizzate, integralmente o in parte, per la promozione del Premio Massimo Troisi attraverso i mass me­dia, fatta salva ogni altra indicazione del concorrente.
19.     Il coordinamento e la cura del concorso sono di responsabilità del Comune di San Giorgio a Cremano.
20.     L’accettazione integrale del presente bando avviene per sotto­scrizione della scheda di partecipazione.
21.     Non saranno ammesse al concorso le opere che non rispondono ai requisiti di cui al presente bando.

Per informazioni
Comune di San Giorgio a Cremano
Servizio Cultura
PREMIO MASSIMO TROISI
Tel. 081.5654335/356  Fax 081.5654374
E-mail: maria.benedetto@e-cremano.it
Sito web: www.e-cremano.it

venerdì 22 settembre 2017

Guardrail di Eva Clesis


Carissimi
amici ed amiche del blog vi segnalo un romanzo: Guardrail di Eva Clesis,  era stato edito la prima volta nel 2008, oggi con una nuova copertina è stato ripubblicato, sempre per Las Vegas edizioni. 

Sinossi
Alice ha sedici anni, è orfana, mezza inglese, vive in un paesino del Sud e ha un piano. Quello di fuggire dalla dispotica nonna paterna, che utilizza il terrore come politica educativa, da un’amica snob e traditrice, da un amore senza speranza e dalla scuola che non le perdona i suoi problemi con la lingua italiana. Con cinquecento euro in tasca, decide di fare l’autostop e scappare verso le sue origini. E qui inizia l’avventura on the road, a bordo di una macchina guidata da un tizio misterioso che non la vuole accontentare, fino al rovesciamento della storia e persino dell’identità dei personaggi, con un colpo di scena che spiazza ed emoziona.

Scheda Libro
Autore: Eva Clesis
Titolo: Guardrail
Casa editrice: Las Vegas
Pagine: 192

Biografia
Eva Clesis è nata nel 1980 a Bari. Ha pubblicato “A cena con Lolita” (Pendragon, 2005), “Guardrail” (Las Vegas edizioni, 2008), “101 motivi per cui le donne ragionano con il cervello e gli uomini con il pisello” (Newton Compton, 2010), “E intanto Vasco Rossi non sbaglia un disco” (Newton Compton, 2011), “Parole sante” (Perdisa Pop, 2013), “Finché notte non ci separi” (Lite Editions, 2014).

giovedì 21 settembre 2017

Chiaro di Venere di Claudio Demurtas


CHIARO DI VENERE 
di
CLAUDIO DEMURTAS
recensione a cura di Ferlisi Maria Lucia

Federico è un ragazzino impacciato, ricciolo, bruttino, con difficoltà a relazionarsi con i suoi coetanei. Come tutti i ragazzi sogna di avere una ragazzina al suo fianco, per ridere, scherzare o baciare, lui si limita solo a sognarle, le guarda da lontano e nell'attesa vana che lo sguardo possa incrociarsi e sbocciare il primo amore, le vede allontanarsi tutte al fianco di un altro.

"Possibile che uno debba innamorarsi di un’ombra vista da lontano? Tu devi imparare a frenare la fantasia. Scuotiti"

"Lui era il signor Confusione, parente stretto del sor Tentenna che, sempre titubante e nel bilico del dubbio, si prendeva regolarmente le fregature."


Passano gli anni, Federico adesso è una giovane matricola dell'università di legge, con poca voglia di studiare e sempre perso nei suoi sogni e nei suoi tormentati dubbi che lo portano ad una apatia verso il mondo. Forse la sua estrazione borghese, la mamma sempre pronta a scaldarlo con sciarpe e maglioni anche a maggio, non vive nell'attualità della società, è come un pesce chiuso nell'ampolla protettiva della famiglia, non sa che al di fuori di quell'ampolla c'è un oceano in attesa di essere attraversato.
Federico è solo. "Lui è nessuno."

"Scivolavano via i suoi giorni senza lasciare traccia e si sentiva già intaccato dai ricordi, una mela col baco e neppure un fiore di ligustro."

Gli amici si sposano, il cugino compagno di tante sue elucubrazioni mentali, si fidanza. Federico accetta malvolentieri una supplenza in un paesino sperduto dell'entroterra sardo. Comincia una nuova vita, i primi baci "lievi come farfalle", le prime conquiste, più subite, per la verità, da ragazze mature ed intraprendenti.


Comincia la sua crescita e il distacco dalla famiglia, ora  è autonomo economicamente e può comprarsi l'auto con la quale potrà fare colpo sulle ragazze, anche se è magrissimo, bruttino e con gli occhiali spessi..avrà qualche speranza.


Conosce Luisella universitaria come lui, "faziosa e partigiana", appartenente alla classe operaia con padre metalmeccanico e comunista. Una ragazza che lo mette di fronte a se stesso, e comprendere la diversità tra loro, non solo economica e sociale ma soprattutto storica e politica. Cominciano i primi baci "toccandosi le labbra, lievi come farfalle"

"Federico, possibile che non maturi mai? Che rimanga sempre un inguaribile sognatore?≫ Ma se la vita non fosse anche sogno che cosa ne rimarrebbe? Un correre monotono sempre sugli stessi binari.≫ Io invece credo che tu sia perennemente insoddisfatto perché non sai accontentarti. Può darsi che non abbia ancora trovato, e in questo caso avresti ragione; potrebbe essere, pero, che quello che cerchi non esista.≫ Purtroppo non posso farci niente se sono fatto cosi. E sono certo che in queste condizioni non ti sposeresti neppure tu.≫ Sicuro. Io sto bene con Letizia, sono convinto che sia la mia compagna, punto e basta.≫ Anch’io sto bene con Luisella e non significa niente. Non basta, secondo me.≫

Il romanzo di Claudio -Demurtas è un piccolo affresco degli anni sessanta e settanta, un libro che contiene un decennio di vita di Federico nel periodo, forse, migliore dell'Italia, quella della crescita economica sociale ma con essa anche esistenziale. Un racconto in bianco e nero come la TV degli anni passati.
E' il periodo della "nausea", sono gli anni delle contestazioni studentesche "del 68", è il decennio delle contestazioni operaie, sono gli anni delle prime libertà sessuali, dei primi approcci femministi.
L'autore ci conduce in questi anni con delicatezza, ma anche con punte di ironia. Sorridiamo ai suoi primi approcci sessuali, i primi turbamenti alla vista di uno ginocchio scoperto. Ci pervade la malinconia al suono dei giradischi con le canzoni spensierate nelle piccole balere. Partecipiamo alle sue discussioni politiche con Luisella, lui legge soltanto il Corriere dello sport,  e non possiamo che sorridere di fronte alla sua immaturità.
Ricordiamo l'acquisto della prima auto la vecchia seicento, a cui si era soliti dare un nome, come se fosse un familiare, da lavare ed accudire con amore.
Un romanzo che è un amarcord.
Chiaro di Venere ha un ritmo calmo e tranquillo come gli anni passati, dove si rideva, parlava e scherzava. 
L'autore con stile elegante, fluido e preciso ci conduce in un decennio con delicata ironia e nostalgia. Le scene descritte sono perfette, con un linguaggio semplice ed efficace, riesce a coniugare elementi di vita normale, quotidiana ad eventi importanti come il delitto delle giare o la morte di Allende.
Un romanzo da leggere e gustare riga dopo riga, con la certezza che non vi deluderà,  e come il protagonista aspetterete il chiaro di Venere anche voi!

Scheda libro


Titolo: Chiaro di Venere
Autore: Claudio Demurtas
Casa editrice: Eventualmente
Pagine: 192



lunedì 18 settembre 2017

Chiara Cipolla: Cercami sono qui


CERCAMI SONO QUI 

di
 CHIARA CIPOLLA

Recensione a cura di 
Maria Lucia Ferlisi


Carlotta lavora presso lo studio commercialista più importante di Bologna:
"Edoardo De Meo, cinquantadue anni, un metro e novanta di ossa e nervi, capelli neri e lucidi più dei miei, freschi di tinta ovviamente vista la ricrescita bianca, naso aquilino, due matrimoni alle spalle e un figlio che tenta di seguirne le orme."

Un ambiente di lavoro piacevole, con ragazze coetanee ed una responsabile acida e provocante, dai capelli rossi, che zittisce sempre tutte al suo passaggio.
La vita procede monotona tra il lavoro e lo studio per l'esame di, qualche aperitivo con le amiche e qualche rimpianto per la sua vita da ginnasta interrotta a causa di problemi al ginocchio. Non ha tempo per l'amore, soprattutto dopo la fine della relazione durata 4 anni.
Carlotta non aveva previsto l'incontro con Jorg, avvocato, trentatreenne, dagli occhi verdi.
"occhi sono del colore di un prato all’inglese in una splendida giornata di sole, guardandoli mi pare di aver percepito anche il profumo di erba tagliata."

Arrivato nello studio del suo capo per una proposta di lavoro, ha lasciato tutte le ragazze ammaliate dalla sua prestanza, Carlotta compresa, anche se non vuole farsi coinvolgere.
"è bello… molto bello… e va bene in effetti somiglia vagamente a un giovane Brad Pitt: alto, fisico muscoloso, capelli lunghi dritti e biondissimi e direi occhi verdi, una bella mascella scolpita e un sorriso che… ti scioglie come neve al sole."

Carlotta non ama gli uomini alti e Jorg non ama le donne piccoline...
Carlotta non vuole relazioni senza conoscenza e condivisione d'ideali, non è una ragazza facile, mentre Jorg, sempre innamorato della ex moglie, vuole solo avventure, storie di una notte.
"E’ piccolina, troppo bassa per i miei gusti e non sembra neppure troppo magra o forse è la camicetta che sembra essere di una, se non due taglie più grande del necessario, tant’è che non riesco a cogliere bene le dimensioni del suo seno che però sembra prosperoso."

Beh sì, è carino. Un po’ troppo alto per i miei gusti. E poi è di un’antipatia estrema.”

Due persone opposte, ma che si attraggono da subito. Carlotta e Jorg non vogliono ammetterlo, ma entrambi sono rimasti folgorati l'uno dall'altro.
Sono troppo diversi non può nascere una storia d'amore tra loro..

Jorg è un uomo problematico, dietro la spavalderia di essere uno squalo nel mondo del lavoro, quando le porte si chiudono, è fragile, in preda ad attacchi di panico e imbottito di ansiolitici. La sua fragilità non appare, solo la famiglia ne è a conoscenza. L'amore giovanile ed il matrimonio con Sylvie l'hanno distrutto, non riesce a vivere senza di lei, nonostante siano divorziati, non vuole innamorarsi un'altra volta per poi soffrire ancora, poi come ha detto la sua ex lui è:
‘marcio dentro quanto bello fuori’.

"Ho due lauree, una in legge e una in cultura Celtica e Norrena, parlo otto lingue, sono un mostro nel mio lavoro e non ho tempo da perdere dietro a delle cretine che pensano solo a farsi infilare un anello al dito.

Esatto, lui non ha tempo da perdere, il suo unico scopo è portarsela a letto, punto e basta, ed anche se le piace molto, il suo obiettivo non cambia.
"eppure quelle labbra… carnose e rosse come una ciliegia matura mi fanno venire voglia di morderle."

"Nonostante abbia i capelli neri, raccolti in un posticcio chignon, la sua pelle è bianchissima e perfetta, senza trucco a coprire eventuali imperfezioni, semplicemente perché non ne ha bisogno. Ha zigomi alti, un nasino piccolo e aggraziato e una bocca rossa e piena.Magari con un bel paio di scarpe col tacco 12…"

Riusciranno a comprendere che sono fatti l'uno per l'altra? Non è facile, ma adesso lavoreranno insieme a Zurigo, fianco a fianco, Carlotta avrà la possibilità di farsi conoscere meglio non solo da lui, ma anche dalla sua famiglia, e dalla madre, a cui lei somiglia non solo fisicamente, ma anche caratterialmente.


In ogni caso ha fatto bene a trasferirsi a Zurigo per questo lavoro, che le darà un forte riconoscimento nel futuro come esperienza, inoltre la sede di lavoro, è oggetto d'invidia delle sue colleghe:
"La sede della MIB è in un enorme palazzo di tre piani nella Bahnhofstrasse, un lunghissimo viale pieno di negozi d’alta moda e ristoranti, nel pieno centro storico di Zurigo "

L'amore non è facile, comprendersi ancora meno quando vi sono troppi fantasmi alle spalle. Nulla è facile nella vita, ancor meno l'amore, bisogna sempre lottare per ottenere un rapporto solido e forte, per aiutare il partner ad allontanare tutti i fantasmi o le paure che la vita ci mette davanti.
Se poi l'ex di Carlotta si rifà vivo, e Jorg non ha il coraggio di riferire alla moglie che ama Carlotta, La situazione precipita, allora non è vero amore tra loro?

Jorg abbandonerà la sua finta corazza per essere sé stesso con lei?
Carlotta sarà in grado di comprenderlo e lottare per Jorg?

Jorg non sa che Carlotta si è innamorata proprio del suo lato nascosto ed invisibile
"E’ stato quando ho visto la sua fragilità che il mio cuore è andato in pezzi,


Vi lascio alla lettura di questo romanzo rosa la cui scrittura abile dell'autrice Chiara Cipolla scorre veloce e lineare per regalarci un romanzo il cui ritmo è incalzante e piacevole. 

Lo stile di Chiara è fresco, leggero, a tratti ironico, mai banale;  la trama riesce ad emozionare con questa storia per nulla scontata e che si lascia leggere velocemente, con un bel finale.
Una lettura gradevole che vi accompagnerà in questi primi pomeriggi di fresco autunnale.


Scheda libro
Autore: Chiara Cipolla
Titolo: Cercami sono qui
Casa editrice: Amazon media EU
Pagine: 428




PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA» XXXVI Edizione

  PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA»  XXXVI Edizione   PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA» XXXVI Edizione    Il C.I.F. Centro It...

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La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.