martedì 28 giugno 2016

Honore' de Balzac

Buongiorno donne e uomini del web



 oltre a gestire il mio blog, collaboro anche con il blog "Cultura al femminile",  dove un piccolo gruppo di quattro donne ha deciso di approfondire autori e autrici che hanno reso grande la letteratura. Abbiamo iniziato con Honore' de Balzac, e sono già stati pubblicati tre articoli, questo è il libro che ho analizzato, per visionare gli altri vi posto il blog: 

https://letteraturalfemminile.wordpress.com/2016/06/27/le-donne-della-comedie-humaine-di-balzac-3/

Buona lettura amici




La cugina Bette
di
Honore' de Balzac


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Il romanzo "La cugina Bette" è stato pubblicato a puntate è fa parte del ciclo dedicato dall'autore "Ai parenti poveri", inserito a sua volta nel terzo volume di "Scene della vita parigina", concepito come novella, si è trasformato, per tutti i particolari aggiunti mano a mano, in un romanzo vero e proprio. Il libro ebbe un successo notevole, grazie alla capacità di Balzac di catturare l'attenzione dei lettori con vari stratagemmi e colpi di scena.
Il romanzo fa parte di quel genere denominato Feuilletondi cui la Francia vanta i natali.
Balzac "più corto che piccolo, grasso e ripieno, la testa infossata sulle spalle, la schiena precocemente curva. Un torso sproporzionato posava sulle cosce pesanti", nonostante il fisico non attraente ebbe una vita piuttosto libertina, e i suoi personaggi spesso rispecchiano le sue esperienze di vita, "ogni suo personaggio ha in dono l'ardore vitale che animava lui stesso"
Nella cugina Bette possiamo dire che il filo conduttore è sicuramente il libertinaggio che può rendere piacere, ma anche attirare tante disgrazie come al personaggio principale il barone Hulot figura su cui girano tutti gli altri personaggi del libro.
Adeline contadine bella e attraente sposa il barone Hulot e va a vivere a Parigi, porta con sé la cugina Bette, non bella e povera, la quale dovrà mantenersi per vivere ricamando, e sarà trattata sempre come la povera parente, disprezzata con grazia, ma comoda per le confidenze.
La donna cova dentro di se un odio talmente grande che riverserà sui suoi familiari, vendicandosi con grazia e maestria, senza mai destare alcun sospetto sulle sue losche trame.
Bette si allea con una delle tante amanti di Hulot, Valerie', la loro amicizia sarà salda, complice e forte, talmente forte che quando Valeriè muore, Bette si rinchiude nella sua stanza e si lascerà morire.
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Leggendo la trama del testo possiamo capire che l'autore non ha molta stima delle donne, le divide in due tipologie: la donna virtuosa, abituate a soffrire in silenzio, e la donna avida, furba,scaltra, mascalzona, ignobile scellerata, bugiarda. Lui stesso a metà del romanzo tramite il personaggio di Hulot dirà: " Perché su dieci belle donne , ve ne sono almeno sette di perverse?". e poi ancora: La donna è un essere inesplicabile"
Nel libro le donne descritte sono Adeline, Bette, Hortense, Josepha e Valèrie, Adeline e Hortense appartengono alla prima categoria, mentre le altre si classificano nella seconda.
La penna di Balzac è ricca di sfumature, i personaggi descritti sembrano vivi nella lettura, che scorre agile, catturano il nostro interesse avvolgendoci nelle righe che si susseguono con ritmo veloce e colpi di scena, parola dopo parola, frase dopo frase.
Nella descrizione della cugina Bette si dilunga con compiacimento oserei dire quasi sadico: "la selvatica lorenese un pò infida ...dotata di un'acutezza diventata profonda, come tutte le persone votate a un reale celibato, con il tono pungente che imprimeva alle sue idee, avrebbe potuto sembrare temibile in qualsiasi altra situazione. Cattiva, avrebbe seminato la zizzania alla famiglia più unita".... " monaca sanguinaria, e poi ancora..."una testardaggine da mula, voleva piacere a se stessa , vestita sembrava una zitella dalla testa ai piedi, la rendeva tanto ridicola che con la migliore volontà, nessuno avrebbe potuto ammetterla in casa nei giorni di gala.".
Nella descrizione fisica dirà: ..zitella segalignasembrava più anziana, bruna piccante, sguardo penetrante, la carnagione olivastra, la figura di giunco,..asciutto volto olivastro..mettendo in valore la figura inflessibile..."
Più avanti in un altro capitolo dirà ancora: La fisionomia della lorenese era diventata terribile. I suoi occhi neri e penetranti avevano la fissità di quella delle tigri. Il suo viso somigliava a quello che noi presumiamo abbiano le pitonesse.
Anche le altre donne vengono descritte in modo poco lusinghiero, dimostrando tutta l'avversione dell'autore contro le donne, cosa comune in molto altri autori dell'epoca come Moliere, che lui citerà anche nel racconto nominadolo espressamente: "...la donna è la minestra dell'uomo".
Perchè leggere allora Balzac? Perchè è un autore dalla scrittura raffinata ed elegante, perché descrive la realtà della vita senza sconti, con chiarezza, con precisione quasi chirurgica, così com'è nella bellezza, ma anche nello squallore.
I suoi personaggi sono analizzati alla perfezione, quasi vivisezionati, sia quelli positivi che le cortigiane o le mascalzone.
Perché questa è la realtà, queste sono le persone e perché così è Balzac.
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Ferlisi Maria Lucia

giovedì 23 giugno 2016

Concorso letterario




Buongiorno donne e uomini del web
oggi sono in velocità, super-incasinata tra lavoro, recensioni, ginnastica riabilitativa, casa, famiglia.....uffaaaaa.posso farcela!!!
Ecco per voi un interessante concorso letterario: La poesia salva la vita.
scadenza il 30 luglio.
Buona giornata e buona scrittura!!!





* Poesia e narrativa in lingua italiana
* Poesia e narrativa in lingua piemontese
* Sez. Libri editi o inediti
(è obbligatoria la traduzione in lingua italiana)
Si può partecipare con tre elaborati per sezione
Per la narrativa massimo 3 cartelle
Per la poesia massimo 30 versi
Regolamento:
1) L'iscrizione al concorso è aperta a tutti. L'adesione da parte dei minori deve essere controfirmata da chi ne esercita la patria potestà.
2) I concorrenti, per partecipare al concorso dovranno versare un contributo di € 10,00 per ogni sezione a cui intendono partecipare
Sul c/c n°40481/1 – Agenzia 1 CRAsti
IBAN: IT22 R060 8510 3010 0000 0040 481
intestato all'Associazione Onlus "La poesia salva la vita",

Gli elaborati vanno inviati entro e non oltre il 30 luglio 2016 al seguente indirizzo:
Associazione "La poesia salva la vita"
Strada Salairolo, 67 –
14010 Revigliasco d'Asti (AT)
NO RACCOMANDATE
3) Gli elaborati in forma dattiloscritta dovranno pervenire in quattro copie di cui una sola firmata e corredata di tutti i dati dell'autore.
Gli elaborati dovranno inoltre essere inviati anche in formato elettronico all’indirizzo di posta elettronica seguente: poesiavitavittoriabruno@virgilio.it (si prega di inviare gli elaborati in formato word 2003). chi non desidera la pubblicazione dei propri elaborati deve farlo presente all’associazione per iscritto all’atto della consegna.



4) Gli elaborati pervenuti all'associazione entro la data su indicata saranno visionati e giudicati da una giuria qualificata che ne selezionerà i primi 10, ed il loro giudizio sarà insindacabile ed inappellabile.
5) Le opere premiate e segnalate resteranno a disposizione dell'associazione per eventuali successive manifestazioni.
6) I premiati ed i segnalati dovranno ritirare personalmente i premi o mandare, durante la manifestazione, persona fidata.

La premiazione
Avverrà sabato 01 Ottobre 2016
alle ore 10.00 presso il Salone Consigliare della Provincia di Asti
in Piazza Alfieri, 33
…………………………………………
Segreteria organizzativa
dove spedire gli elaborati:
Vittoria Bruno - Strada Salairolo, 67
14010 Revigliasco d’Asti (AT).
Tel. 0141.18.17.86 - 338.35.28.592
X favore NO RACCOMANDATE
…………………………………………
Se vorrai donare il 5 x 1000
all’Associazione Onlus
La Poesia salva la Vita”
Codice fiscale: 92042990058
















lunedì 20 giugno 2016

J LOVE BOOKS

Ieri vista la giornata autunnale ho deciso di dedicarmi alle pulizie ed a mettere un pò di ordine nella mia libreria.
Ho cercato di dividere i libri non solo per genere ed autori, ma ho inserito in un paio di scaffali tutti quelli che ancora non ho letto, dopo l'ennesimo acquisto.
Già non so quanti di voi ne sono affetti, ma io soffro di una sorta di sindrome d'acquisto libri.
Non resisto, proprio non riesco, tutte le volte tento di non compare libri, ma alla fine almeno uno ci scappa.
Prima di entrare in libreria, prendo il braccio della mia amica e le ordino di trattenermi da questo insano impulso. insieme ripetiamo:
non mi servono altri libri, 
non mi servono altri libri, 
non mi servono altri libri...

Ma poi sotto le luci che illuminano le copertine,  i titoli ci attraggono come una calamita..i nostri buoni propositi terminano miseramente davanti alla cassa.
Venerdì ho comprato tre libri, lei due.
Lo so devo cambiare amica, magari una a cui piacciono altri generi, dolci, trucchi o vestiti...
Ma le mie amiche sono affette dalla stessa sindrome compulsiva che trova nel libro, non una, ma mille storie di vita da assaporare, sognare, ricordare...
Un paio di scarpe o una borsa possono fare altrettanto? Lo so dovrei leggere J love shopping, lo farò, ma non ora, ho troppo libri che mi aspettano.
Potrei non uscire, ottima idea, ma esiste amazon che ti porta direttamente i libri a casa, certo non è la stessa cosa, vuoi mettere annusare quell'intenso profumo sprigionato dalle pagine? I titoli accattivanti, le copertine colorate...
Vado da un esorcista? Amore per i libri ESCI DA ME...

Allora accetto consigli prima che la libreria crolli sotto il peso dei libri.

A proposito ho contato i libri non ancora letti, ben 94 libri le cui pagine aspettano di diventare vive sotto la mia attenta lettura.
Vi saluto mi accingo al leggerne uno.
93 libri da leggere ancora... e voi?


sabato 18 giugno 2016

Sformato di riso e melenzane

Buongiorno donne e uomini del web
oggi voglio regalarvi un suggerimento diverso, niente libri, racconti o poesie ma una piccola ricetta semplice veloce e gustosa.
La foto non rende molto, ma il sapore è gustosissimo ve lo assicuro, la mia famiglia ha voluto il bis!!! Nella foto della ricetta avevo usato solo due melenzane, vi consiglio di usarne tre.


SFORMATO DI MELENZANE

DOSI
  • 500 gr di riso riso 
  • sale q.b.
  • 1 bottiglietta di salsa di pomodoro
  •  tre melenzane
  • 2 mozzarella 
  • 2 h di scamorza 
PROCEDIMENTO


Ho fatto rosolare dell 'aglio e peperoncio nell'olio extra vergine che poi ho tolto ed ho messo la salsa di pomodoro una bottglia piccola, il riso deve risultare colorato ma non troppo,
dopo qualche minuto ho aggiunto il riso per farlo tostare e mano a mano ho aggiunto del brodo caldo. Ho fatto cuocere il riso x circa 15 minuti, deve comunque restare al dente.
Intanto ho fritto TRE  melennzane tagliate e fette in abbondante olio caldo.
Quando il riso è pronto vi ho aggiunto due uova e ho mescolato velocemente quindi ho rivestito uno stampo con le melenzane e vi ho versato metà del riso.
Nel frattempo ho fatto saltare in padella, velocemente, dei pomodorini tagliati a pezzettini e privi dei semi, quindi li ho sistemati nel cuore del timballo e vi ho aggiunto mozzarella e scamorza tagliati a dadolini, una grattata di grana ed ho ricoperto il tutto con il riso rimasto.
Quindi ho infornato per 15/20 minuti.

Con queste dosi ho fatto due stampi  

Buon appetito da Maria Lucia

PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA» XXXVI Edizione

  PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA»  XXXVI Edizione   PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA» XXXVI Edizione    Il C.I.F. Centro It...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.