mercoledì 3 gennaio 2024

La bibliotecaria di New York di Marie Benedict (Autore), Victoria Christopher Murray (Autore)

 

La bibliotecaria di New York



Impressioni di Maria Lucia Ferlisi

Leggere questo romanzo è un delicato tuffo nell'America dei primi del Novecento, anni di splendore economico ma anche anni in cui il razzismo contro le persone di origine africana è forte e duro da abbattere.
L'abolizione è già avvenuta da qualche decennio (1865), ma il razzismo contro le persone di colore è vivo e tragico da sopportare per chi ha il colore della pelle scuro e anche per chi è mulatto. 
Belle Costa Green, protagonista del romanzo, deve la sua fortuna alla madre che consapevole delle difficoltà che avrebbero dovuto sopportare le figlie in quel mondo, le dichiara di origini portoghese, grazie anche al colore chiaro della pelle.

Fortuna, si, perché riesce a essere assunta in una delle maggiori biblioteche private di proprietà di J.P. Morgan, un magnate che colleziona libri e manoscritti antichi.

Questo suo segreto è un fardello pesante da portare, deve sempre essere vigile e attenta a non tradirsi. 
Dovrà rinunciare all'amore del padre, primo uomo di colore laureato e famoso attivista dei diritti civile degli afroamericani.
Dovrà rinunciare all'amore.
Dovrà rinunciare ad avere figli.
Ma diventerà uno dei punti di riferimento della cultura newyorkese.

Un romanzo storico che affascina per la delicatezza e eleganza della scrittura delle due autrici che, in una simbiosi unica, ci regalano un romanzo straordinario ed unico. 

I personaggi palpitano all'interno di questa splendida storia vera. 
Belle da Costa Greene si muove con delicatezza e audacia all'interno del romanzo per farci comprendere le difficoltà di una donna nel mondo del lavoro e le difficoltà raddoppiano se poi sei di colore. 

La storia prende vita, si anima e fa largo al radicato razzismo che una legge non riesce a far sparire. Il romanzo mostra la determinazione di Belle in modo chiaro e diretto senza abbellimenti forzati.
Una storia che mostra la determinazione, caparbietà delle donne in un mondo lavorativo di proprietà esclusivo degli uomini.
Una storia da leggere assolutamente.

Valutazione: 💛💛💛💛💛

SCHEDA LIBRO

TRAMA


Una donna. Il suo sogno. Un segreto da custodire.
1902. A soli vent’anni, Belle da Costa Greene viene assunta da J.P. Morgan, uno dei più ricchi finanzieri al mondo, per curare la collezione di manoscritti, libri rari e opere d’arte di proprietà del magnate. In poco tempo Belle diventa un punto di riferimento dell’alta società newyorkese e una delle figure più influenti nel mondo dell’arte e della cultura. Organizza mostre ed eventi mondani, è in contatto diretto con commercianti, case d’asta e studiosi sia in America che in Europa. 
Il suo gusto è considerato impeccabile. Ma Belle ha un segreto, che deve proteggere a tutti i costi: non è nata Belle da Costa Greene, ma Belle Marion Greener. È la figlia di Richard Greener, il primo nero laureato a Harvard, distintosi come attivista per la difesa dei diritti civili degli afroamericani. 
Il colore della pelle di Belle, quindi, non è legato – come tutti credono – alle sue origini portoghesi, ma africane. Negli Stati Uniti del primo Novecento, ancora profondamente razzisti, anche una donna potente e affermata come Belle sarà costretta a custodire il suo segreto, per continuare a fare quello che ama.
Bestseller del New York Times tra i migliori libri dell’anno del Washington Post
La vera storia di Belle da Costa Greene, bibliotecaria personale di J.P. Morgan, e del suo inconfessabile segreto.
«Un libro straordinario: riesce a essere allo stesso tempo un appassionante romanzo storico e una lucidissima analisi sul razzismo. Una lettura imprescindibile.»
Pam Jenoff
«Una storia meravigliosa. Il segreto di Belle e il suo coraggio sapranno commuovervi ed emozionarvi. I miei complimenti a queste due autrici fantastiche.»
Fiona Davis
«Un giusto tributo al coraggio di Belle, al suo feroce desiderio di proteggere la famiglia e alla sua lotta per essere la donna che non le era permesso essere.»
Natasha Lest


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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.