martedì 18 agosto 2020

Il Gentiluomo Inglese di Lucia Scerrato e Maria Scerrato

Il Gentiluomo Inglese
 di 
Lucia Scerrato e Maria Scerrato

Recensione a cura di
Maria Lucia Ferlisi

1975, l'estate sonnolenta e oziosa per due ragazzine dodicenni diventa  una delle più magiche estati che ricorderanno e conserveranno nei loro cuori per sempre.

Maria e Lucia, due cugine e amiche del cuore oltre la parentela, sono annoiate e i loro pomeriggi sono scanditi dai giochi di bambine ma anche dai primi batticuori, tipici degli adolescenti che si affacciano alla vita e ancora non conoscono l'amore.

Zia Nannina è l'artefice della loro educazione sentimentale, attraverso l'immagine ingiallita di una foto di un giovane dai capelli rossi con baffetti simpatici, le due ragazzine vengono coinvolte in una bella storia d'amore romantica e dolce, dal sapore antico come i biscotti che la zia prepara per loro.

Tra le mani aveva il ritratto di un giovanotto fulvo con i baffetti. Irrigidito dal colletto inamidato con le alette rivolte in alto, intorno al quale era stretta una cravatta sottile, guardava diritto e severo alla macchina fotografica. Sembrava volesse esercitare una forma di controllo su se stesso in una situazione che lo metteva a disagio. «Si, sembra proprio un inglese ma Tito non è un nome inglese.» notò Maria

Ogni pomeriggio diventa un'attesa per ascoltare, dalla voce della zia e da un diario, nero e ingiallito, scritto fitto fitto, la storia d'amore tra un elegante giovane inglese e Teresina, la zia che non hanno conosciuto.

Tito, nome italianizzato di quel giovane inglese che arriva ad Alatri e soggiorna nella loro grande casa diventata poi un museo. Un amore giovane, fresco ingenuo tra due ragazzi completamente diversi, lui ricco, straniero e erudito, lei una fresca e bella ragazza di campagna che profuma di lavanda e genuinità.

Un amore forte e delicato la cui storia le due ragazzine divorano giorno dopo giorno, pongono domande a quella zia, maestra del paese, sola e immersa nei ricordi sviscera quell'amore vissuto mentre lei era una bambina e di cui si è nutrita per anni che le ha impedito di vivere un amore reale. 

Mille domande e perché frullano nella testa delle due cugine che cercano di comprendere l'amore, e quello che ascoltano è la storia di un amore puro, intenso e assoluto  racchiuso in quella scatola di latta dove sono riposte, foto, lettere, biglietti e dove come in una lampada magica fuoriescono emozioni, gioia, lacrime, purezza e amore, tanto amore.

Zia Nannina srotolava lenta il gomitolo della memoria e tesseva trama e ordito della nostra educazione sentimentale, stimolando insieme l’immaginazione e la nostra capacità di analizzare, dedurre e riflettere. Centellinava ogni giorno gli scritti e le informazioni da dispensare, misurando con accuratezza le reazioni che suscitavano in noi.

Eudora, Teresina, il bel dono ricevuto da Tito durante i suoi viaggi in Italia alla scoperta delle antichità romane, tra scavi e baci si consuma questo amore grande che resiste negli anni e racchiude il sapore delle tradizioni, delle feste, degli usi e costumi di una realtà contadina che affascina e avvolge misteri e amori come se fossero leggende. 

In questa realtà agreste si sviluppa l'amore assoluto e puro destinato ad essere narrato attraverso le voci di chi è rimasto. 


Un racconto a quattro mani armonico e autentico e non poteva essere altrimenti per Maria e Lucia Scerrato, due cugine che hanno ereditato questa  storia d'amore delicata come un fiore, tenera come il sapore dei primi baci, assoluta come gli anni che passano e  integra come una roccia . 

Una scrittura elegante e scorrevole che cattura il lettore, lo avvolge nella rete dell'interesse per  questo amore e insieme con le autrici vuole assaporare ogni singola emozione provata da Eudora e Thomas.

Una lettura amalgamata alla perfezione nella narrazione temporale, con sapienza, dosando i ritmi e le parole che diventano come una spirale per i lettori. 

Il finale emozionante è come una chicca per il lettore che finalmente arriva al completamento di questo romanzo e schiude lo scrigno di questa dolce storia d'amore per arrivare al cuore del lettore.

Scheda libro

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Titolo: Il gentiluomo inglese

Autrici: Maria Scerrato e Lucia Scerrato

Casa Editrice: Valtrend

Pagine: 192

Sinossi

È un racconto che attraversa un secolo di storia e che mescola una realtà attentamente ricostruita ad una buona dose di finzione narrativa. Una vecchia scatola, custode di memorie di un passato avvolto nell'ombra, accende la fantasia di Lucia e Maria, ragazze curiose della vita e innamorate dell'amore, che sapranno ricomporre una vicenda antica immergendosi nella storia della loro famiglia. 

Conosceranno la bellezza e la profondità delle tradizioni ma soprattutto riusciranno a svelare un segreto antico di cinquant'anni: chi è il misterioso e affascinante gentiluomo inglese che proprio nella campagna romana incontrò l'amore della sua vita.

Le due autrici



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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.