giovedì 9 febbraio 2017

Musica ribelle

Tutti scrivono, sono migliaia gli scrittori che si affacciano nel mondo dell'editoria, tra scrittori affermati ed emergenti.
Tra questi anche i cantanti si sono presentati sugli scaffali delle librerie a dettare consigli ed illustrare la loro vita. A volte mi chiedo cosa avranno da raccontare autori che dopo due canzonette, scrivono per decantare le loro gesta. I loro libri campeggiano in prima fila, accanto a nomi di autori illustri, ma cosa hanno apportato nella società? Ormai la musica si è scostata dalle battaglie umanitarie, la musica non è più "Ribelle", non scuote gli animi, non fa riflettere. 
Prima le "canzonette" scuotevano la società, contribuivano a sostenere dei pensieri, erano provocatorie, si schieravano. 
Adesso più nulla.
Allora ditemi perché devo interessarmi alla vita di persone normalissime che hanno cantato canzoni dove amore fa sempre rima con cuore?
Un caro saluto a chi mi legge.
Maria Lucia

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.