martedì 24 novembre 2020

Dimensioni aurorali di Nicola Feruglio

Dimensioni aurorali
di
Nicola Feruglio

SINOSSI 

"C'è nelle parole del poeta, pervase di misticismo, la consapevolezza di una profonda missione a cui assolvere e l'invito a un nuovo umanesimo per l'uomo, chiamato a ricucire lo strappo con il creato. A questo proposito, molto suggestivo è anche il titolo scelto per la raccolta, 'Dimensioni aurorali', che rimanda al bisogno di scoprire quella luce che è dentro ognuno di noi e all'urgenza di rispondere al richiamo di un cambiamento interiore. Questa di Feruglio è, infatti, una di quelle letture che può aiutarci a chiarirci chi siamo." 
SCHEDA LIBRO
AUTORE: Nicola Feruglio
TITOLO: Dimensioni Aurorali
PAGINE:64
CASA EDITRICE: Aletti

https://www.amazon.it/gp/product/8859161886/ref=as_li_qf_asin_il_tl?ie=UTF8&tag=lalettridicar-21&creative=21718&linkCode=as2&creativeASIN=8859161886&linkId=8bdf1a27bc2679e665dce2dccee329cb
 

martedì 17 novembre 2020

Il mio anno di riposo e oblio di Ottessa Moshfegh. - Il dolce domani di Banana Yoshimoto


Il dolce domani di Banana Yoshimoto 


Il mio anno di riposo e oblio di Ottessa Moshfegh.



Affrontare la perdita delle persone e noi care e fra questi metto anche in nostri "figli" pelosi, non è facile, è un lutto che si intrufola nel nostro animo e ci fa soffrire e sembra non avere mai fine. 

lutto s. m. [lat. lūctus -us, der. del tema di lugere «piangere, essere in lutto»]. – 1. a. Sentimento di profondo dolore che si prova per la morte di persona cara, soprattutto di un parente, o in genere di persone la cui perdita è vivamente rimpianta. (Cit. Treccani )

Il dolore della perdita di una persona cara non si ripete nello stesso modo, ognuno di noi lo affronta nel modo legato al proprio stato emotivo, chi prova rabbia, chi piange, chi non esprime nessuna emozione come a negare ciò che è accaduto, chi si allontana, chi non riesce a superare la tristezza ...

Non importa come la reazione alla notizia della perdita, ma il risultato finale, l'accettazione della perdita subita. Non è facile, ci vuole tempo e ognuno di noi lo affronta con i suoi tempi e con i suoi modi

Non sono una terapeuta e non posso insegnarvi come dovete fare, posso nel mio piccolo consigliarvi due  romanzi letti questa settimana che affrontano il dolore e o gestiscono in modo diverso. 

Il dolce domani di Banana Yoshimoto 

Il mio anno di riposo e oblio di Ottessa Moshfegh.

L'autrice Yoshimoto ci parla della storia d'amore bellissima e totale di Sayoko e Yòichi, storia interrotta da un grave incidente stradale che gli porta via il compagno di vita e tutti i sogni legati a lui come il poter avere un figlio da lui. La sua vita rimane sospesa.

L'autrice Moshfegh ci parla della protagonista, senza mai citare il nome, che decide di sfuggire alla realtà quotidiana "ibernandosi", si rifugia nel sonno e ha deciso di farlo per un anno, nella speranza di affrontare meglio la vita che fatica ad accettare dopo la perdita dei genitori a pochi mesi di distanza l'uno dall'altro.

Due romanzi che affrontano la perdita in due modi completamente opposti, e in due realtà diverse per usi e costumi, Kyoto e New York.

Due donne diverse, una delicata e dolce in cerca del suo "mabui";  l'altra  indisponente, ha tutto dalla vita, soldi, bellezza, fascino eppure vuole autodistruggersi.

Non mi dilungo oltre, le emozioni devono arrivare al cuore di ognuno di noi che le registra nel suo modo, voglio regalarvi la speranza che trapela nelle due storie, soprattutto nel romanzo della Yoshimoto, per cercare dentro di noi il modo di accettare le proprie perdite.

Le due protagoniste cercano di rielaborare il lutto, per uscire da quello stato di inerzia che le ha avvolte nella spirale del dolore. Non è facile, ne sono consapevoli le due doone, ma dobbiamo attendere il nostro orologio interno delle emozioni, è lui a decidere quando arriva il momento per superare il lutto e riprendere possesso della vita.

La lettura scorre in modo piacevole per entrambe le scrittrici, la prima con la delicatezza tipica dell'oriente, l'altra con uno stile ironico e sorprendente.

Mi piacerebbe avere un riscontro vostro per conoscere  se questi due romanzi  vi hanno arricchito l'anima, come è successo a me.

Scheda libro

Autore: Banana Yoshimoto

Titolo: Il dolce domani

Editore: Feltrinelli

Pagg.: 104

Sinossi

Sayoko e Yoichi hanno avuto un incidente, lei è rimasta gravemente ferita, lui invece non c'è più. La loro era una storia bellissima, in cui la scarsa volontà di impegnarsi era compensata da un amore profondo e libero, e senza di lui Sayoko si sente vuota, o forse, come le dice l'amico okinawano Shingaki, deve solo andarsi a riprendere il suo mabui. È proprio la ricerca del mabui, qualcosa che somiglia molto all'anima e che Sayoko non sa nemmeno se lo rivuole per davvero, il tema centrale di un romanzo che, con profondità e delicatezza, racconta il dolore e la rinascita di chi è sopravvissuto alla morte di qualcuno che amava. Ambientato fra i templi e gli onsen di Kyoto, "Il dolce domani", scritto all'indomani del terremoto e dello tsunami di Fukushima, è il messaggio di speranza che Banana Yoshimoto ha voluto dedicare alle popolazioni colpite.

Scheda libro

Autore: Ottessa Moshfegh
Titolo: Il mio anno di riposo e oblio
Editore: Feltrinelli
Pagg. 231

Sinossi

L'esperimento di "ibernazione" narcotica di una giovane donna, aiutata e incoraggiata da una delle peggiori psichiatre della storia. New York, all'alba del nuovo millennio. La protagonista gode di molti privilegi, almeno in apparenza. È giovane, magra, carina, da poco laureata alla Columbia e vive, grazie a un'eredità, in un appartamento nell'Upper East Side di Manhattan. Ma c'è qualcosa che le manca, c'è un vuoto nella sua vita che non è semplicemente legato alla prematura perdita dei genitori o al modo in cui la tratta il fidanzato che lavora a Wall Street. Afflitta, decide di lasciare il lavoro in una galleria d'arte e di imbottirsi di farmaci per riposare il più possibile. Si convince che la soluzione sia dormire un anno di fila per non provare alcun sentimento e forse guarire. Tra flashback di film anni '80 - Mickey Rourke in "9 settimane e 1/2" e Whoopi Goldberg -, dialoghi surreali e spassosi, descrizioni di una New York patetica e scintillante, il libro ci spinge a chiederci se davvero si può sfuggire al dolore, mettendo a nudo il lato più oscuro e incomprensibile dell'umanità.








domenica 15 novembre 2020

Tu vivrai di Giovanni Nebuloni

Tu vivrai 
di 
Giovanni Nebuloni



SCHEDA LIBRO:

AUTORE>: Giovanni Nebuloni

TITOLO: Tu vivrai 

PAGINE: 232

CASA EDITRICE: Abelpaper

GENERE: Fantasy- Thriller


 SINOSSI

Un grammo di antimateria vale sette miliardi di miliardi di euro, ma serve solo per questo l'acceleratore di particelle circolare, di raggio sette chilometri, realizzato segretamente sotto Milano?

venerdì 13 novembre 2020

Le due Meta' di Tamara N.T.

 Le due Meta'

 di 

Tamara N.T.


Scheda libro

Autore: Tamara N.T.

Titolo: Le Due Metà

Pagine: 160

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Sinossi

La vita di una ragazza normale di nome Josie, stravolta improvvisamente quando viene a conoscenza dei segreti e delle bugie che l’hanno accompagnata per tutta la sua vita. Non riuscendo più a fidarsi della sua famiglia, comincia a indagare su sé stessa, sperando di scoprire la verità riguardo la sua infanzia e la scomparsa del padre ma, un incontro misterioso la metterà a dura prova. Tra mille emozioni contrastanti, paura, attrazione, terrore e amore, finisce per innamorarsi di questo ragazzo dallo sguardo tenebroso ma, come una vocina dentro la sua testa, le dice di allontanarsi, che c’è qualcosa di sbagliato in lui, avrà ragione?

giovedì 12 novembre 2020

XXX Premio Letterario Internazionale Città di Pomezia anno 2020

 C I T T À DI P O M E Z I A

 Città metropolitana di Roma Capitale Centro Studi Sisyphus 

 XXX Premio Letterario Internazionale Città di Pomezia anno 2020 

per opere inedite in lingua italiana

Bando di concorso Il Centro studi specialistici Sisyphus indice e organizza un concorso letterario per opere inedite in lingua italiana. 

Il premio si articola nelle seguenti sezioni:

 A – Raccolta di poesie o poemetto (per un massimo di 500 versi), da inviare con titolo, pena esclusione;

 B – Poesia singola (per un massimo di 100 versi);

 C – Poesia in vernacolo (per un massimo di 35 versi), con allegata versione in lingua italiana; 

D – Racconto o novella (per un massimo di 6 cartelle, considerata cartella un foglio di 30 righe per 60 battute cadauna, per un totale massimo di 12000 battute, spazi inclusi); 

Il Premio, assegnato a opere letterarie inedite in lingua italiana che si distinguano per qualità, nell’intenzione degli organizzatori è, in primo luogo e in accordo con gli scopi per cui è stato indetto e reiterato, il riconoscimento e lo spazio di visibilità offerto agli autori premiati. Le opere dei primi classificati di tutte le sezioni saranno pubblicate integralmente in una collectanea pubblicata dal Centro Studi Sisyphus, per i tipi di una casa editrice di notorietà nazionale. 

A confortare la correttezza etica e deontologica del premio concorre la presenza di una giuria di comprovata competenza che, nella più totale gratuità, valuterà i testi in concorso, non conoscendo i nomi dei partecipanti. Lettura e valutazione anonime, effettuate pro bono, saranno realizzate a garanzia di quanto l’autore non sarà stimato nel suo lavoro complessivo, ma solo in ragione di quanto presenterà in occasione del concorso: né il suo nome né le pubblicazioni al suo attivo potranno in alcun modo influenzare la legittimità della disamina. 

Ogni giurato assegnerà un punteggio all’insaputa dell’operato degli altri giudici e, pertanto, libero dal vincolo di suggestioni altre (si vedano gli articoli 14 e 15 del seguente regolamento concorsuale).

 Il giusto e meritato Premio sarà, di conseguenza, l’inclusione nel proprio curriculum di un riconoscimento ottenuto fuori da una qualsiasi ottica clientelare e da qualsivoglia forma di mecenatismo. La giuria si riserva la possibilità di conferire Premi Speciali a persone di chiara fama, per la pregevole attività letteraria o scientifica. In ragione di ciò segue il contestuale Regolamento, la cui pur parziale inosservanza comporterà l’esclusione immediata e irrevocabile dal concorso, senza che il Centro Studi Sisyphus sia tenuto a darne comunicazione. La giuria del Premio, presieduta da Roberto Maggiani (poeta e divulgatore scientifico) è così composta:

Annelisa Addolorato (poetessa) Franco Campegiani (saggista, poeta) Claudio Carbone (scrittore, poeta) Fiorenza Castaldi (bibliotecaria, esperta di letteratura) Gianluca Del Prete (poeta) Giorgio Mattei (poeta) Massimiliano Pecora (scrittore, critico-letterario) Davide Persico (saggista, critico cinematografico) Le opere dovranno essere inviate, secondo le indicazioni prescritte nel regolamento, entro il 30 novembre 2020. La partecipazione al concorso è gratuita. Il regolamento del Premio può essere consultato sul sito Internet del Comune di Pomezia: www.comune.pomezia.rm.it 

http://www.comune.pomezia.rm.it/premio_letterario_2020

mercoledì 11 novembre 2020

Scritture degli ultimi minuti di Alfredo Bruni

 

Scritture degli ultimi minuti 
di 
Alfredo Bruni

A distanza di cinque anni dalla pubblicazione de La Donna che Dio non Volle, edito da La Mongolfiera, Alfredo Bruni si ripropone con un nuovo libro, Scritture degli ultimi minuti, stampato per i tipi della Grafosud di Corigliano Rossano, in tiratura limitata a duecento copie. La pubblicazione è stata voluta e sponsorizzata dalla Sybaris Tour di Sibari, e dalla Biblioteca Minnicelli di Corigliano-Rossano (in calce i recapiti dove il libro può essere richiesto).

Lo scrittore calabrese, ha raccolto in questo libro quindici prose e poesie, della sua più recente produzione, e aggiunto a altre due sezioni, Secoli e Epilogo, dove ha riproposto alcune sue poesia scritte nel corso degli anni passati, che più lo rappresentano. Interessante è la Prefazione come dedica, dove l’autore fa un excursus della sua attività, tocca temi di attualità, e spiega i motivi e il senso di questa sua nuova pubblicazione, dedicando il tutto al figlio Luigi e all’artista rumena Alexandra Sand, la quale ha anche fornito la toto per la copertina.

Il libro si conclude con una testimonianza del candidato al Premio Nobel Dante Maffia, che tra l’altro, scrive:

I versi di questo volume hanno nel profondo uno strazio, eppure sono intrisi di tenerezza, di quel sublime palpito che rende tutto un approccio interessante e proficuo.

Non c’è mai nella poesia di Alfredo l’atteggiamento sordo della maniera, in lui tutto è trasparente, vivo, palpitante, anche quando affronta temi delicati o che hanno a che fare con la malattia e con la morte. E questo perché egli sa “riconoscere” il passo della vita, il canto che proviene dalle sfere celesti, la spinta ideale che sta alla base dei suoi scritti, di tutti i suoi scritti.

Prego il lettore di soffermarsi con pazienza su ogni pagina e sono certo che sentirà il sussurro dell’anima di Alfredo, la sua alta dignità sempre presente, la sua moralità senza tregua, perché convinto che il mondo possa e deve migliorare. In fondo è una delle funzioni della poesia.

Ma molta attenzione bisogna dare all’espressività di Alfredo, al suo modo garbato e semplice di esprimersi. Una lezione antica che gli viene dai classici e dietro la quale si nasconde un lavoro sottile, una ricerca della sintesi, un pensiero inquieto che a volte assume sembianze di trattatello filosofico.

Il che non è un limite (si veda Giacomo Leopardi e nel Novecento si vedano Umberto Saba, Leonardo Sinisgalli e Mario Luzi).

So anch’io che Alfredo ha migliaia di pagine inedite, ma so anche che egli, offrendo questi versi, ha scelto il nucleo del dolore per avvisarci della precarietà del mondo. Ma è consapevole che la poesia non è precaria, si presenta perentoria e nei momenti più impensati, non si perderà nulla, perché ciò che nasce dall’anima resta come eternità in fermento, come viatico del futuro.

Sono certo che questo libro ci dirà qualcosa di importante non solo per le tematiche trattate, ma soprattutto per il modo con cui sono trattate. E in poesia è quel che conta, la parola deve sempre illuminare e non sfocare, impallidire ciò che ci aggredisce, ciò che ci separa dal vivere.

La poesia di Alfredo è adulta e temperata, frutto di esperienza e di amore, di studi “matti e disperati” e sono certo che resterà a testimoniare una esperienza che gioverà ai giovani del futuro per crescere, per imparare a sillabare i giorni senza diventare estranei a se stessi e alla vita.

Una poesia ricca, lievitata, a tratti possente proprio per la semplicità e per la dignità espressiva, una poesia che sa di vita, di religiosa accettazione, di sensi nuovi e spesso inafferrabili.”

SYBARIS TOUR Sas di Davide Cavallaro

Viale Magna Grecia, 27

87011 SIBARI (CS)

Tel. 0981 74520

E-mail: gestore@sibari.info

Biblioteca Minnicelli

Via Luigi Minnicelli, 1

87064 Corigliano-Rossano (CS)

Tel. 0983 520418

E-mail:biblioteca.minnicelli@gmail.co







martedì 10 novembre 2020

Il Carisma del Duca di Jess Michaels

 Il Carisma del Duca

di 

Jess Michaels

Scheda Libro

Titolo: Il carisma del Duca

Autore: Jess Michaels

Pagine: 234

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Sinossi

Il carismatico e impetuoso Duca di Abernathe, James Rylon, è il tipo di amico che chiunque vorrebbe avere. Ha persino fondato il Club del 1797, composto da dieci uomini tutti destinati a diventare duchi. Ma ha dichiarato apertamente che non si sposerà mai e nessuno capisce perché.

Ma alla signorina Emma Liston non importa sapere perché. Zitella da troppo tempo, con un padre assente che può far scoppiare uno scandalo da un momento all’altro, ha bisogno di sposarsi. Adesso. Decide di correre un rischio folle e di chiedere aiuto al fratello della sua amica Meg, James. Gli chiede di fingere di essere interessato a lei quel tanto che basta per attirare l’attenzione di altri gentiluomini. James accetta, ma si accorge con sua grande sorpresa che fingere di corteggiare Emma gli risulta molto facile...

Quando il padre di Emma ritorna, minacciando di condannarla a un futuro terribile, il loro corteggiamento diventa ben presto fin troppo reale. James rivelerà mai la vera natura dell’uomo che nasconde sotto la sua corazza esterna? Ed Emma riuscirà a scoprire il proprio valore prima che sia troppo tardi?

Una poetessa dimenticata: CHIARA MATRAINI

  CHIARA MATRAINI Dalla vita della poetessa è stato tratto un romanzo, scritto da Laura Bosio e Bruno Nacci e intitolato  Per seguire la mia...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.