sabato 1 aprile 2017

Panda edizione

Oggi voglio presentarvi una piccola casa editrice, ma con un catalogo ben articolato, sono presenti : Narrativa, saggistica, poesia, panda bimbi, libri e stampe d'arte, territorio veneto, le delizie del fiume Brenta.
La casa editrice, diretta dal dott. Andrea Tralli, è nata nel 1978, l'impegno della casa editrice è di pubblicare solo libri di qualità, sia come contenuti che come qualità di fattura. 
Panda Edizioni ha oltre 500 titoli nel catalogo.
Gli esordienti sono i benvenuti, offre, inoltre, vari servizi come la valutazione dei testi, la conversione dei testi in ebook e vari servizi redazionali.



Vi presento qualche foto di titoli per constatare da soli la qualità della Panda Edizione.
https://www.pandaedizioni.it/





venerdì 31 marzo 2017

L'ultima sposa di Palmira di Giuseppe Lupo

L'ultima sposa di Palmira 
di 
Giuseppe Lupo
Recensione a cura di Ferlisi Maria Lucia


Terremoto 1980 in Basilicata
L'antropologa esperta in civiltà mediterranee parte dal suo Nord per recarsi nel cuore d'Italia: la Lucania, per cercare di ricompattare con lo studio di questi luoghi lo strappo, la ferita che il terremoto ha inferto a questi luoghi sconosciuti.
In questo suo viaggio si imbatte con un abitane del luogo Vito Gerusalemme, un falegname intagliatore. Un vecchio abitante tranquillo di un paese che si chiama Palmira, sconosciuto all'Italia stessa. A lui adesso tra queste macerie, spetta il compito di restituire memoria e ricordi di questo paese. Vito Gerusalemme lo fa nell'unico modo che conosce : intagliare. L'uomo, ormai vecchio, nei suoi armadi intaglia storie e adesso l'ultimo armadio che ha intagliato lo regalerà a Rosa Consilia, l'ultima sposa di questo minuscolo paese. 
Palmira è stata testimone di molte storie, di nascite, di matrimoni, di gioia e di dolore. Storie vere e storie irreali, dove la magia si mescola con facilità alla vita reale. Questo paese è la culla delle tradizioni ma anche dei misteri, di pozioni magiche e scarpe fatte a mano che sono in grado di far guarire chi le calza, donne che predicono il futuro guardando nelle pupille.
Ogni data corrisponde ad una breve storia che Gerusalemme tramanda alla storica che prende nota diligentemente.


Gerusalemme è ormai vecchio e l'ultima sposa non avrà figli. Il paese sarà dimenticato, a Viviana spetta il compito di consegnare al futuro la storia degli abitanti attraverso la testimonianza scritta di luoghi e tradizioni, di persone e case di magia e realtà . Il terremoto mette fine con le sue macerie a una realtà che è già morta. 
Adesso è diventata studio, raccolta storia. 
Parole di un libro di persone che non avranno più un futuro.
Giuseppe Lupo ci trasporta in questo angolo dimenticato del cuore d'Italia, fra  vicoli e stradine dimenticate, lo fa per rendere omaggio ad un paese che non c'è più e che non c'è mai stato. L'autore vuole ricordarci che non dobbiamo disperdere tutto quel bagaglio di ricordi, tradizioni, racconti che ogni paese piccolo o grande che sia possiede come testimonianza e come cultura del luogo.

Un libro piacevole,  scritto con garbo dall'autore Giuseppe Lupo


Sinossi




giovedì 30 marzo 2017

I segreti della famiglia Ferrolongo di Danilo Persicani

Tra i vari romanzi in uscita per la casa editrice Parallelo45, mi ha colpito questo titolo: "I segreti della famiglia Ferrolongo" dell'autore Danilo Persicani.
Quando nel titolo vi è inserita la parola "segreti", suscita subito in me una certa curiosità, da sempre attratta dalle storie di famiglie, il binomio famiglia/segreti diventa ancora più allettante.
Non aspettatevi il solito  giallo, l'autore ha voluto ricercare la verità all'interno di questa famiglia, mettendone in totale evidenza i pregi e i difetti e la verità viene a galla in modo naturale. Una storia di provincia, da sempre luogo di misteri e segreti, una storia di donne anche, il tutto raccontato con maestria dall'autore piacentino Danilo Persicani


sinossi
Asti, 1939. In un pomeriggio di settembre, nella splendida villa della ricca famiglia Ferrolongo, vengono trovati i corpi esanimi di Agnese Ferrolongo e del figlio Corrado Lanzi, uccisi da due colpi di pistola, entrambi sparati a bruciapelo. Le indagini dei carabinieri si svolgono quasi esclusivamente all’interno di quella chiacchierata famiglia di antica e nobile origine piemontese che da molto tempo fa discutere i salotti buoni della città, come anche, e forse ancor di più, la comune gente di strada. Ricchezza e potere si mescolano intimamente a opinioni popolari e ad antiche superstizioni religiose, il tutto circondato, e talora sovrastato, da un immancabile sottofondo politico che fa dell’ideologia fascista sia scudo che pretesto per altre e diverse considerazioni sui singoli componenti di quella importante famiglia. Il desiderio popolare di porre fine a certe squallide e scandalose dicerie, incredibilmente vive attorno alla famiglia Ferrolongo da tempo ormai immemorabile, porta gli investigatori a una soluzione rapida e imprevedibile: l’accusa di duplice omicidio premeditato a carico dell’ingegner Federico Lanzi, marito di Agnese e padre di Corrado. A sua difesa viene nominato un noto penalista, l’avvocato Alfredo Vigero, che, con determinazione e sagacia, riuscirà a mettere a nudo quei segreti che da troppo tempo accompagnavano la vita tormentata delle donne della famiglia Ferrolongo e da qui a risalire all’autore dei due omicidi… E non solo.


Danilo Persicani nasce a Piacenza nel 1953. Geologo, ricercatore e docente, durante la sua attività presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e il Politecnico di Torino, pubblica numerosi articoli scientifici sul tema dell’inquinamento ambientale. È inoltre autore di due monografie: Elementi di scienza del suolo (Casa Editrice Ambrosiana, Milano) e La parola al Professore (Armando Editore, Roma). Per Parallelo45 Edizioni scrive: Il tesoro di Santo Stefano e Le pievi di San Colombano, rispettivamente Atto I e II de I delitti della Via Francigena.







martedì 28 marzo 2017

lunedì 27 marzo 2017

Il lago di Banana Yoshimoto

L'amore è quella passione che divampa forte ed intensa, si sviluppa come un fuoco tra due persone e le loro anime si fondono, si cercano e si amano.
Banana Yoshimoto nel libro: Il Lago, non ci racconta una storia d'amore tradizionale, i protagonisti non sentono le farfalle nello stomaco e non c'è nessun fuoco che arde nei loro cuori. In questo romanzo breve, i due protagonisti Chihiro e Nakajime non sanno se la loro convivenza è il frutto di un amore tra loro due, non si sono conosciuti, non sanno nulla l'uno dell'altro, non sono mai usciti insieme a pranzo o a bere un tè.
Nulla di tutto questo.

La loro conoscenza è nata casualmente, a distanza, tra due finestre poste l'una di fronte all'altra. La loro non era una conoscenza vera e propria, erano le loro sagome a conoscersi, le ombre che si intravedevano, una maschile e l'altra femminile.
Eppure queste due sagome di corpi veri, si cercavano e le due ombre erano felici soltanto quando l'una vedeva l'altra e viceversa.

Un amore che sorride se intravede la luce della finestra e che sente i suoi battiti fermarsi se la finestra è chiusa. Un amore silenzioso, muto e privo di luce, ma riesce a varcare i cuori dei due ragazzi. Un amore che si completa nella paura di queste due fragili anime che non riescono a sollevare le ombre per entrare nella realtà per paura di rompere la delicatezza di questo filo sottile d'amore che li unisce.

Chihiro è una ragazza consapevole del suo essere, dipinge murales, ed è anche conosciuta e ammirata, ma rimane sempre sorpresa di questa non cercata popolarità.
Lui è un genio, studia e studia, sempre, vuole diventare un ricercatore.
Entrambi hanno perso i genitori.
Soffrono.



Insieme cercano di conoscersi, di comprendersi,  lentamente. Lui è entrato in casa, con naturalezza, come se si conoscessero da sempre ed ora devono imparare a farlo.
Perché non è scritto da nessuna parte che per amarsi bisogna conoscersi prima, o il fuoco della passione deve divampare. Ci si può amare nel corso della vita. Le loro ombre si sono già conosciute, adesso devono solo acquisire, poco alla volta, fiducia l'uno nell'altra fino ad aprirsi completamente, allora il passato potrà riemergere, anche se provocherà dolore , anche se metterà a nudo le loro anime.
In questo crescendo di conoscenza d'amore, ha un significato importante il lago, da cui il romanzo
prende il titolo. Il lago,questo luogo magico,che permette ai due protagonisti di raggiungere le radici dei loro segreti. 
Un luogo misterioso, dove si trova la minuscola casa dei due migliori amici di Nakajime, un luogo dove i colori, i suoni e i sapori hanno un gusto sorprendentemente più buoni dal luogo dove vivono. Luogo che nasconde il segreto di Nakjime.

Banana Yoshimoto con la sua scrittura simile al pennello di un pittore dipinge la storia con delicatezza ed armonia. Anche i momenti più dolorosi sono raccontati con garbo, grazia e naturalezza, rendendo il dolore più sopportabile come un fardello più leggero.
Alla fine ci rendiamo conto che per descrivere la tragicità di alcuni momenti della della nostra vita si possono usare parole e gesti morbidi, delicati.
Banana Yoshimoto sa usare le parole più delicate per affrontare la tragedia, con la lentezza nel raccontare la storia, riesce a penetrare gli animi dei due protagonisti di questa elegante e surreale storia d'amore.


Sinossi:
Chihiro ha perso da poco la madre e sta cercando di rifarsi una vita a Tokyo, lontano dalla cittadina di provincia a cui la legano brutti ricordi. Nakajima è tormentato da un passato misterioso che gli impedisce di vivere fino in fondo i propri sentimenti. Mino e Chii vivono in una casa nei pressi di un lago, un luogo fuori dal tempo e dallo spazio. Il lago è uno dei migliori e più sorprendenti romanzi di Banana Yoshimoto, poetico e inquietante, racconta una storia d’amore inusuale, dove il bisogno di affetto  e comprensione diventano più importanti dei tradizionali cliché di una relazione.



Scheda libro:
Titolo: Il lago
Autore: BananaYoshimoto
Casa editrice: Feltrinelli
Pagine: 142

http://www.lafeltrinelli.it/libri/banana-yoshimoto/lago/9788807031380


venerdì 24 marzo 2017

Concorso letterario: Versi tra due mari




Salve a tutti lettori e lettrici
come sempre sono di corsa, ma prima di scappare al lavoro, vi posto questo concorso con scadenza 8 aprile e riservato sia alle poesie che ai racconti brevi. 
Vale la pena provarci, il contributo è minimo solo 5 euro!
Carta, penna e via all'opera...





L’Associazione Thazamaski di San Pancrazio Salentino indice la Seconda Edizione del Concorso
Nazionale per poesie e racconti brevi. Il Concorso è aperto a tutti, uomini e donne, senza esclusione
alcuna di etnia, religione e credo. Il Concorso non ha scopo di lucro. Non saranno ammesse liriche
inneggianti a razzismo, intolleranza e violenza.

Art.1. Al Concorso possono partecipare autori italiani e stranieri ovunque residenti

Art.2. Sezioni
Il Concorso si articola in tre sezioni:
A) Racconti brevi a tema libero (sia editi che inediti); 
B) Poesie in lingua italiana (sia edite che inedite);
C) Poesie (sia edite che inedite) in dialetto regionale (con inclusa traduzione in italiano).
Le prime due sezioni, a loro volta, si articolano in due sottosezioni:
Sottosezione A1, Racconto breve, riservata a chi abbia compiuto 18 anni; 
Sottosezione A2, Racconto breve, riservata ai ragazzi dai 10 ai 17 anni;
Sottosezione B1, Poesia, riservata a chi abbia compiuto 18 anni; 
Sottosezione B2, Poesia, riservata ai ragazzi dai 10 ai 17 anni.
Le sottosezioni A2 e B2, riservate ai minori (singolarmente o in gruppo), sono state istituite con il
preciso scopo di valorizzare e di diffondere la scrittura creativa fra i giovani e , a questo proposito, la
partecipazione al Concorso è destinata ai ragazzi delle Scuole Secondarie di Primo e Secondo Grado
affinché sia anche un momento di riflessione con i docenti sul tema “Scrittura” come valore sociale e
culturale.

Art. 3. Modalità di partecipazione
Oggetto del Concorso è la presentazione di 1 (una) sola opera edita o inedita per ogni sezione, da
inviare in triplice copia. Ogni autore può partecipare a più sezioni inviando le quote e la
documentazione richiesta in buste separate (una per ogni sezione prescelta).
Ogni racconto, in estensione .doc .docx o .rtf, deve avere una lunghezza massima di 4 cartelle
dattiloscritte, formato A4, carattere ARIAL, dimensione carattere 12.
Le poesie, in estensione .doc .docx o .rtf, non debbono eccedere i 40 versi, carattere ARIAL,
dimensione carattere 12.
Non si accettano altre estensioni oltre quelle sopra citate, testi scansionati e/o immagini in formato
PDF e/o JPEG. Gli elaborati che eccederanno in lunghezza non saranno ammessi al concorso. 
A SSOC IA ZION E CU LTU R A LE TH A ZA M A S K I
Seconda Edizione
BANDO DI CONCORSO
Art.4. Quota di partecipazione
La quota di partecipazione è di € 5,00. La ricevuta di versamento della stessa deve essere inviata in
busta chiusa, in un unico plico, insieme all’elaborato e al modulo di iscrizione specifico.
Il contributo può essere versato mezzo:
- Cash in busta con gli elaborati e la scheda di iscrizione.
- Versamento su C/C Iban: IT26 V076 0115 9000 0100 2115 689, intestato a THAZAMASKI.
La partecipazione alle sottosezioni A2 e B2 (riservate ai ragazzi dai 10 ai 17 anni) è gratuita.
Art.5. Modalità di invio degli elaborati
Le poesie con la modulistica richiesta devono pervenire, entro la data dell’8 Aprile 2017 (farà fede il
timbro postale) a mezzo di:
- Posta ordinaria o raccomandata semplice (senza ricevuta di ritorno), includendo nella busta la
stampa cartacea dell'opera in triplice copia, all'indirizzo: THAZAMASKI, VIA CASTELLO 216 – 72026 
SAN PANCRAZIO SALENTINO (BR) e indicando sulla busta: PREMIO LETTERARIO “VERSI TRA
DUE MARI”.
Gli elaborati devono recare in alto, su una sola delle tre copie, le generalità dell’autore (nome e
cognome dell'autore, indirizzo, e-mail e telefono). Le opere prive dei dati identificativi o non
conformi alle disposizioni e/o prive della modulistica richiesta (modulo di iscrizione, e
Verranno accettati, per la partecipazione al Concorso, soltanto gli elaborati che, inviati con le
modalità precedentemente descritte, siano corredati: 
1) dal cache della quota o dalla scansione in formato PDF o JPEG della ricevuta di avvenuto
pagamento della quota prevista per la partecipazione alle Sezioni A1 e B1; 
2) dalla Scheda di partecipazione, allegata al presente Bando, debitamente compilata e sottoscritta, 
riportante nome, cognome, luogo e data di nascita, indirizzo, recapito telefonico fisso e/o mobile,
indirizzo e-mail, estremi del documento identificativo del concorrente e titolo degli elaborati inviati 
per la partecipazione al Concorso. Qualora il concorrente sia minorenne occorre utilizzare la
specifica Scheda di partecipazione, anch’essa all egata al presente Bando, compilata e sottoscritta
dall’avente la responsabilità genitoriale.

Art. 6. Valutazione
Tutte le opere saranno esaminate da una Giuria Tecnica, la cui composizione sarà resa nota nel corso
della cerimonia di premiazione. Il giudizio della Giuria sarà inappellabile e insindacabile.
Art. 7. Premiazione
Tra le opere pervenute la Giuria Tecnica stabilirà una graduatoria per le prime tre classificate, per
ciascuna delle tre sezioni, con i seguenti premi:
- 1° Classificato
Diploma, targa artistica, opera di affermato artista
Gli elaborati potranno altresì essere inviati anche per posta elettronica al seguente indirizzo e -mail:
thazamaski@libero.it, riportando nel campo “OGGETTO” le parole “RACCONTO DI…” o “POESIA
DI…” seguite dal nome e cognome del concorrente. Gli elaborati dovranno essere allegati in formato
.doc .docx o .rtf.
ricevuta di versamento) verranno escluse dal concorso.
- 2°/3° Classificato
Diploma, targa artistica
- Un premio speciale, dedicato alla memoria della giornalista Maura De Gaetano, sarà
assegnato al miglior giovane autore.
- Riconoscimenti non previsti nel presente bando potranno essere assegnati dalla Giuria ad altre 
opere ritenute meritorie.
Per le Scuole Secondarie di Primo e Secondo Grado verranno premiate le prime tre opere classificate
in ognuna delle due sottosezioni, A2 e B2, secondo due graduatorie distinte per ogni ordine di
istruzione.
I vincitori (primi tre classificati) di ogni sezione verranno avvisati per tempo della data di 
premiazione, alla quale sono tenuti a partecipare personalmente. In caso di impossibilità, potranno
delegare terzi al ritiro del premio. Non è prevista alcuna forma di ospitalità o il rimborso di alcuna
spesa: viaggio, alloggio, consumazione pasti, eccetera sono a carico dell’autore che parteciperà alla
premiazione.
L’evento finale, con presentazione delle opere e consegna dei premi , si svolgerà a San Pancrazio
Salentino entro la seconda metà del mese di Maggio 201. 7.
La location, il calendario evento e i dettagli verranno resi pubblici sulla pagina internet
https://www.facebook.com/thazamaski.sanpancraziosalentino e comunicati ai vincitori mezzo posta
elettronica che deve essere indicata in stampatello leggibile sul modulo d'iscrizione

Art.9. Pubblicità
Il Concorso sarà ampiamente pubblicizzato sul sito www.concorsiletterari.it, sulla pagina Facebook
dell’Associazione Thazamaski (https://www.facebook.com/Thazamaski-San-Pancrazio-Salentino-
838727056202540/) attraverso la stampa e altri media.
Art.10. Info
Per qualsiasi chiarimento o informazione:
thazamaski@libero.it
+39 333 6421913
San Pancrazio Salentino, 10 G

https://www.concorsiletterari.it/concorso,6793,Premio%20Nazionale%20Versi%20tra%20due%20mari

martedì 21 marzo 2017

I NERD salveranno il mondo

Chi sono i NERD? Su Wikipedia leggiamo:
Nerd è un termine della lingua inglese con cui viene definito chi ha una certa predisposizione per la tecnologia ed è al contempo tendenzialmente solitario e con una più o meno ridotta propensione alla socializzazione.
Il termine è nato come dispregiativo, ma in seguito è stato reclamato in alcuni ambiti per definire una sorta di orgoglio e di identità di gruppo.
Benissimo, ma una definizione non è mai completa, mancano le sfumature, le emozioni che si celano dietro ad una fredda parola.
Ecco perché avrei voluto intervistare Fulvio Gatti, autore di libri e nerd per sua scelta. 
Vi assicuro che l'impresa non è stata facile, non ama le domande, lui parla a raffica e parla di se stesso, dei libri che ama leggere, della musica, ma il tutto sempre in versione prettamente NERD. 
Ne nasce un'intervista atipica, ma molto interessante, ve lo assicuro!

Mi chiamo Fulvio Gatti e sono un nerd.
Ho cercato disperatamente i testi di entrambi i miei predecessori/autori Las Vegas.
Non potendo prendere in considerazione quanto scritto dal mio pretenzioso arcinemico Gianluca Mercadante, ho schivato la mia scadenza, atteso che Vito Ferro dicesse la sua, insomma volevo da qualcuno dei paletti. Non ci so scrivere, senza paletti. Beati i dotati di Ispirazione, perché con la loro Arte offriranno Bellezza all'Universo; io, nel frattempo, gioco con i Lego. E metto in disordine la posta: ricordo che Vito aveva scritto una newsletter d'autore bellissima, ma devo averla cancellata. Quindi, che dire? Non ce la farò mai.
Siamo condannati. Ci spediranno alle miniere di Kessel riducendoci a chissà cosa.
Dove eravamo? Ah, sì. Al sottoscritto che perde anche questa occasione di apparire autorevole... l'autore di un'intervista deve essere autorevole, o sbaglio? Se no esce un'intervista nerd. Cambia anche tu una consonante!
Quindi, per rimediare, eccovi tre consigli tre dal mio scaffale/stereo/pc:

  • sto leggendo tra sogghigni, identificazione e faccia da Totò (=vediamo questo disgraziato dove va a parare) un piccolo tomo dal titolo Le cento vite di Nemesio di Marco Rossari, Edizioni E/O. Narrazione divertita, giochi linguistici e una carrellata del Novecento attraverso i numerosi artisti/cialtroni che l'hanno edificato, rendendolo per noi così ingombrante - è sempre ora di demolire i monumenti, se ci impediscono di pensare;
     
  • sto sentendo su Spotify, dopo azzeccata segnalazione su FilmTv, uno stralunato cantautore di nome Lucio Corsi. Piccole pennellate giocose, uso vivace delle parole, una leggerenza arguta godibile ed essenziale.
    Già che ci siete sentitevi anche Il Dero, alias Giacomo Derosa, che però è amico nerd e quindi sono di parte: ma fa sghignazzare, il ragazzo;
     
  • nell'attesa che faccia la sua comparsa su Netflix la seconda parte della prima stagione di Designated Survivor, ho ingannato l'attesa con The Expanse. Sembrava in prima battuta un Game of Thrones in salsa space opera, purtroppo non raggiunge quelle vette, è piccolino: ma si fa guardare.
    Appena riuscirò a ottenere le giornate di 36 ore leggerò anche i romanzi di Corey, che mi dicono fighissimi.

Fulvio Gatti è nato a Torino nel 1983 e vive in provincia di Asti. Specializzato in cultura pop, fumetto e immaginario fantastico, scrive da oltre un decennio su testate locali e nazionali. Ha pubblicato un saggio su Star Wars, racconti per svariate antologie, la sceneggiatura per un graphic novel edito in Italia e Francia, tradotto volumi a fumetti dall’inglese, ha scritto e coprodotto cortometraggi e video istituzionali. Ha pubblicato “I nerd salveranno il mondo” (Las Vegas edizioni, 2017).
Scheda libro:
Titolo:I NERD SALVERANNO IL MONDO
Autore: FULVIO GATTI
Casa editrice: LAS VEGAS
Pagine: 181
Sinossi:
Fino a pochi anni fa i nerd erano individui che la maggioranza della gente riteneva un po' strani per via delle loro passioni spesso maniacali. Per questo e per la loro scarsa attitudine alla socializzazione - il web era ancora di là da venire - i nerd vivevano immersi nei loro mondi alternativi. Da qualche anno, invece, si è compiuta quella rivincita dei nerd ipotizzata in un vecchio film del 1984. Oggi la cultura nerd è ovunque, ha contaminato l'immaginario collettivo fino a prenderne le redini e tutti possiamo dirci nerd. Sì, ma fino a che punto? E cos'ha reso possibile una simile rivoluzione? Fulvio Gatti cerca di spiegarlo e trova quattro concause scatenanti: Star Wars, i film di supereroi, The Big Bang Theory e Internet. È grazie ad essi se il nerdismo è stato sdoganato al punto di diventare la risposta a tutti i mali dell'industria dell'intrattenimento. Ma con l'orgoglio del nerd della prima ora, lo stesso autore ipotizza e auspica di andare oltre, verso un nuovo inizio, magari in qualche altra galassia lontana lontana...

Armanda Guiducci la studiosa che diede voce alle donne

  Armanda Guiducci la studiosa che diede voce alle donne Diventare donna è un nascere per strappi reiterati, per lacerazioni là, ai margini,...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.